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E N D
1. Principali patologieinfiammatorie della cornea e dell'iride in età pediatrica Decio CapobiancoASL NA1 Centro
4. Altre forme di glaucoma di interesse pediatrico sono quelle da malformazioni dell’angolo periferiche (embriotoxon posteriore, anomalia di Axenfeld, anomalia di Rieger, ectropion uveae, aniridia) e centrali ( anomalia di Peters). Il glaucoma si associa ad alcune sindromi pediatriche: Neurofibromatosi, Nevo di Ota, S. di Sturge-Weber, di Lowe, di Rubenstein-Taybi, di Pierre Robin, di Patau. Il glaucoma secondario è presente dopo un forte trauma,in corso di xantogranuloma giovanile,retinoblastoma, per dislocazione del cristallino come nella S. di Marfan, Weill, Marchesani, Omocistinuria, fibroplasia retrolentale, in seguito a rimozione di cataratta infantile.
5. Ritenzione di CE di legno in bambino di 7 anni che penetrò in CA
Successivamente si useranno pomate antibiotiche, midratici e, secondo alcuni, bendaggio oculare in presenza di lesioni corneali.
Ritenzione di CE di legno in bambino di 7 anni che penetrò in CA
Successivamente si useranno pomate antibiotiche, midratici e, secondo alcuni, bendaggio oculare in presenza di lesioni corneali.
6. CORPO ESTRANEO CORNEALE Esiti di corpo estraneo = leucoma
Ritenzione di CE di legno in bambino di 7 anni che penetrò in CA
Successivamente si useranno pomate antibiotiche, midratici e, secondo alcuni, bendaggio oculare in presenza di lesioni corneali.
Esiti di corpo estraneo = leucoma
Ritenzione di CE di legno in bambino di 7 anni che penetrò in CA
Successivamente si useranno pomate antibiotiche, midratici e, secondo alcuni, bendaggio oculare in presenza di lesioni corneali.
7. Abrasioni corneali Possono essere provocate da:*traumi oculari*eccessiva esposizione ai raggi U.V.A*uso delle lenti a contatto.I sintomi avvertiti dal paziente sono in tutti i casi molto simili, diversa sarà la terapia. In caso di trauma oculare il paziente lamenta un forte dolore all’occhio, fotofobia (fastidio alla luce), arrossamento, abbondante lacrimazione e alterazione del visus. Nei pazienti che fanno uso di lenti a contatto, qualsiasi infiammazione acuta dell’occhio dovrebbe essere trattata come un’emergenza medica in quanto la mancata identificazione delle abrasioni corneali dovute all’uso di lenti può, sin dal primo stadio portare a una cheratite batterica o a una ulcerazione corneale. Le abrasioni corneali possono verificarsi con qualunque tipo e qualità di lente a contatto e sono generalmente provocate da:- erosioni epiteliali da ipossia (mancanza di ossigeno), - impropria aderenza della lente,- errata tecnica di manutenzione delle lenti, - corpi estranei trattenuti al di sotto delle lenti, - uso troppo prolungato delle lenti.
8. A) ulcera da Candida B) ascesso corneale C) IpopionA) ulcera da Candida B) ascesso corneale C) Ipopion
9. ABRASIONE CORNEALE (unghiate, foglie, matite,ecc.)
10. DANNI DA AGENTI FISICI: USTIONI
11. DANNI DA AGENTI FISICI: Radiazioni Ultraviolettelampade UVA, saldatrici ad arco, esposizioni prolungate sulla neve o spiagge bianche assolate
12. DANNI DA AGENTI CHIMICI: Causticazioni da acidi *o da alcali** Acidi meno gravi ALCALI più graviAcidi meno gravi ALCALI più gravi
13. Cheratiti Punctate
È necessario combattere il fattore eziologico primario, sia trattando il processo infiammatorio della congiuntiva, sia allontanando la causa della lesione corneale; i cortisonici possono essere usati, sotto stretto controllo oculistico, per modulare la risposta cicatriziale della cornea ed evitare il formarsi di leucomi troppo opalescenti.In presenza di un leucoma tale da indurre un importante deficit visivo e in assenza di neovascolarizzazione corneale, si potrà ricorrere al trapianto corneale o alla cheratectomia fototerapeutica che prevede l’uso del laser a eccimeri per asportare il tessuto corneale alterato in trasparenza e qualitàCheratiti Punctate
È necessario combattere il fattore eziologico primario, sia trattando il processo infiammatorio della congiuntiva, sia allontanando la causa della lesione corneale; i cortisonici possono essere usati, sotto stretto controllo oculistico, per modulare la risposta cicatriziale della cornea ed evitare il formarsi di leucomi troppo opalescenti.In presenza di un leucoma tale da indurre un importante deficit visivo e in assenza di neovascolarizzazione corneale, si potrà ricorrere al trapianto corneale o alla cheratectomia fototerapeutica che prevede l’uso del laser a eccimeri per asportare il tessuto corneale alterato in trasparenza e qualità
15. La Cheratocongiuntivite Epidemica è causata dagli Adenovirus: colpisce a tutte le età, si trasmette per contatto diretto e il periodo di incubazione varia tra i 5-10 giorni; può essere preceduta da una faringo-tonsillite ed esplode con una congiuntivite follicolare acuta inizialmente unilaterale, che può diventare bilaterale nella seconda settimana. Le palpebre appaiono lievemente edematose, accompagnate da intensa lacrimazione e secrezione congiuntivale siero-mucosa; può comparire dolore.La cheratite compare verso il decimo giorno, assumendo l’aspetto di piccoli infiltrati superficiali variabili nel numero e nelle dimensioni che se occupano l’area centrale della cornea possono sfociare in fotofobia e in calo del visus.
16. Episcleriti e Scleriti
L’episclerite è una affezione limitata al tessuto lasso connettivale compreso tra la congiuntiva e la sclera; diffusa o nodulare; con arrossamento di colorito rosso brillante, lacrimazione e talora modesta dolorabilità che non si irradia; dura da 2-3 settimane; la nodulare ha decorso più lungo; entrambe possono avere recidive. Può essere causata da artrite reumatoide, da infezioni sistemiche, da nefropatie.
La sclerite è una affezione grave che tende a cronicizzare con marcato dolore, uveite, assottigliamento e perforazione della sclera e riduzione visiva; l’iperemia ha tipiche sfumature azzurrognole o violacee della sclera; lacrimazione, dolore bulbare e dolore profondo riferito alla fronte, alla mascella o tempia; più della metà dei casi è bilaterale. - Sclerite nodulare
- Sclerite diffusa- Sclerite nodulare
- Sclerite diffusa
17. UveiteInfiammazione dell’uvea dell’occhio, distinta in 1- Uveite anteriore (Irite, Ciclite, Iridociclite) 2- Uveite intermedia (Pars planite, Vasculite periferica)3- Uveite Posteriore (Coroidite, Retinite, Vasculite centrale); diffusa o circoscritta, a decorso acuto o cronico. È causata da malattie autoimmunitarie e infettive anche di origine virale: herpes zoster, reumatismo, influenza, tubercolosi, parotite, sifilide, istoplasmosi, toxoplasmosi, diabete o infezioni locali. I più comuni sintomi sono: l'ipersensibilità alla luce, l'offuscamento della visione, il dolore ed il rossore oculare; può insorgere all'improvviso oppure comparire subdolamente con dolore e/o rossore di lieve intensità ma graduale offuscamento della visione. -Irite focale da Herpes con precipitati cheratinici e cicatrizzazione corneale ad ore 2
-Irite nella S. di Reiter ( iniezione pericheratica e intorbidamento dell’iride
La terapia locale provvede a sedare il dolore, provocare la midriasi e controllare il processo infiammatorio; a questa si aggiunge l’uso di antibiotici e cortisonici per via generale-Irite focale da Herpes con precipitati cheratinici e cicatrizzazione corneale ad ore 2
-Irite nella S. di Reiter ( iniezione pericheratica e intorbidamento dell’iride
La terapia locale provvede a sedare il dolore, provocare la midriasi e controllare il processo infiammatorio; a questa si aggiunge l’uso di antibiotici e cortisonici per via generale
18. Iperemia congiuntivale, edema corneale lieve
e cataratta posttraumatica
Iperemia congiuntivale, edema corneale lieve
e cataratta posttraumatica
19. Uveiti Auto-immuni con esclusiva manifestazione oculare: Coroidopatia tipo “Birdshot” Ciclite eterocromica di Fuch’s Multiple evanescent white dot syndrome (MEWDS) Coroidite multifocale Epitelite acuta Sindrome da presunta Hystoplasmosi oculare Coroidite Serpiginosa Oftalmia Simpatica Uveite idiopaticaPROTOCOLLO DIAGNOSTICO IN CASO DI UVEITIIndagini di prima istanza: Indagini di seconda istanza: Emocromo con formula Rx Torace, cranio, lombosacrale Protidogramma Visita neurologica Immunoglobuline Tipizzazione Ag istocompatibilità VES – PCR – ACE classe I e II Tine testAb anti CMV, HSV, ToxoplasmaAb ANA, ENA, DNA, AntifosfolipidiImmunocomplessi circolanti
20. - Endoftalmite in piccolo di 4 anni dopo intervento di glaucoma a causa di S. Pneumonie 3 giorni dopo l’intervento (focolaio nasale).
Terapia antibiotica sistemica o intravitreale.
- Endoftalmite in piccolo di 4 anni dopo intervento di glaucoma a causa di S. Pneumonie 3 giorni dopo l’intervento (focolaio nasale).
Terapia antibiotica sistemica o intravitreale.
21. RETINOBLASTOMA E’ il tumore maligno più frequente in età infantile; tra le patologie oculari ha un’incidenza compresa tra lo 0,01% e lo 0,04% e risulta responsabile del 5% di tutti i casi di cecità; la sua incidenza varia da 1:14.000 a 1:34.000 nati vivi; la fascia di età più colpita è tra la nascita e i 3 anni; l’età media alla diagnosi varia da 7 a 12 mesi nei casi bilaterali e da 18 a 24 mesi nei casi unilaterali: raramente si manifesta dopo i 3 anni, meno del 2% dopo i 5 anni; con - riflesso biancastro del fondo ( leucoria o riflesso del gatto amaurotico)- strabismo convergente o divergente, unilaterale e costante- iperemia e dolore oculare- cellulite orbitaria.La diagnosi si fa con l’esame oftalmoscopico, ecografia B-mode, fluorangiografia retinica, analisi dell’umor acqueo ( aumentata lattato-deidrogenasi)La prognosi quod vitam a 3 anni nelle forme senza infiltrazione retrobulbare del nervo ottico è buona nel 90% dei casi trattati. La terapia è ENUCLEAZIONE , Radioterapia,crioterapia, fotocoagulazione, chemioterapia. La terapia è ENUCLEAZIONE , Radioterapia,crioterapia, fotocoagulazione, chemioterapia.
22. RETINOBLASTOMA Retinoblastoma neovascolarizzazione, pseudoipopion, ipoema.
Fondo di RetinoblastomaRetinoblastoma neovascolarizzazione, pseudoipopion, ipoema.
Fondo di Retinoblastoma
23. Cellulite Orbitariainfiammazione edematosa del tessuto cellulo-grassoso dell'orbita. E' spesso complicanza di sinusiti trasmessa o per via ossea o venosa(flebiti) o per cause dentarie, auricolari, endocraniche o facciali. Pseudotumor orbitario: lesione infiammatoria che occupa spazioche insorge unilateralmente in modo acuto con dolore, chemosi palpebrale e ipermia congiuntivale, con proptosi e ptosi; eventuali deficit visivi e diplopia, talvolta neuroretinite.Presettale: di solito monolaterale, esordio acuto con febbre, marcato edema e arrossamento delle palpebre con lieve esoftalmo. conseguente a infezioni delle vie respiratori, sinusiti, dacriocistite, traumi palpebrali e infezioni cutanee. La diagnosi differenziale si fa con dacriocistiteorzaioloostiomielite della mascellaRetrosettale: segni più conclamati e più gravi dei precedenti. La terapia è ENUCLEAZIONE , Radioterapia,crioterapia, fotocoagulazione, chemioterapia. La terapia è ENUCLEAZIONE , Radioterapia,crioterapia, fotocoagulazione, chemioterapia.
24. Concludendo: 1. Occhio rosso da coinvolgimento corneale con dolore pupille alterate midriasi media – CA bassa, cornea edematosa dolore forte:
attacco di glaucoma acuto
Lacrimazione
corpo estraneo corneale
abrasione corneale
erosione recidivante della cornea
ulcera flittenulare da persensibilità allo stafilococco
Secrezione sierosa ulcera a scudo del bambino: cheratocongiuntivite primaverile
ulcera da Acantamoeba ( da L.a.c.)
ascesso corneale
Secrezione mucopurulenta ulcera corneale batterica
25. 2. Occhio rosso da coinvolgimento corneale con fotofobia Cheratite secca
Nessuna secrezione Ulcera neurotrofica
Ulcera erpetica
Secrezione sierosa Infiltrati da adenovirus
Cheratite tossica
Secrezione muco purulenta Sovrapposizione batterica di ulcere neurotrofiche
26. 3. Occhio rosso da coinvolgimento corneale sine dolore
Nessuna secrezione Cheratocongiuntivite sicca evoluta
Secrezione sierosa.
Secrezione mucopurulenta Ulcera neurotrofica