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LA SALUTE VIEN MANGIANDO !. L' ABC DELL' ALIMENTAZIONE. zuccheri (carboidrati). Gli zuccheri sono alimenti energetici, forniscono energia che può essere rapidamente utilizzata dalle cellule. Sono formati da tre elementi chimici (dette sostanze ternarie): Carbonio Idrogeno Ossigeno.
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zuccheri (carboidrati) • Gli zuccheri sono alimenti energetici, forniscono energia che può essere rapidamente utilizzata dalle cellule. Sono formati da tre elementi chimici (dette sostanze ternarie): • Carbonio • Idrogeno • Ossigeno In alcuni alimenti si trovano zuccheri semplici formati da una sola molecola (glucosio). Gli zuccheri semplici si trovano nella frutta (fruttosio), nel latte (lattosio) e nel miele. Gli zuccheri complessi formati da lunghe catene di zuccheri semplici (amido). 1 gr di zucchero = 4,1 Kcal.
I grassi (lipidi) • I grassi o lipidi sono anch’ essi alimenti energetici. Al contrario degli zuccheri, forniscono energie di “riserva”. I grassi vengono accumulati nel tessuto adiposo. Sono composti da tre molecole, come gli zuccheri, ovvero:da 1 molecola di glicerina e da 2 molecole di acidi grassi (saturi = grassi solidi degli animali e insaturi = grassi liquidi di oli vegetali). 1 gr di grasso fornisce 9,3 Kcal (il doppio della stessa quantità di zucchero). Tipi di grassi: Grassi animali (es.): burro, panna ecc. Grassi vegetali (es.): olio e margarine Si possono trovare anche nel tuorlo d’uovo, nella carne, negli insaccati e nei semi commestibili.
Le proteine (protidi) • Le proteine servono a costruire il corpo(funzione plastica). Sono formate da amminoacidi composti da quattro elementi e quindi anche definite sostanze quaternarie. Fanno parte della struttura delle cellule. Il numero delle proteine è enorme. Le proteine si trovano essenzialmente negli alimenti di origine animale e nei legumi. • 1 gr di proteine = 4,1 Kcal.
Vitamine • Le vitamine forniscono molte funzioni del nostro organismo. Si trovano nei cibi di origine animale e vegetale. Possono essere idrosolubili o liposolubili. La carenza di vitamine può provocare disturbi, ma anche l’eccesso può portare a malattie.
sali minerali • I Sali minerali hanno funzione regolatrice come le vitamine. I più importanti sono: calcio, fosforo, sodio, ferro e iodio. Si trovano nella frutta, nei legumi e nelle verdure.
Acqua • L’acqua è la componente principale del nostro corpo ed è necessaria per trasportare le sostanze utili al nostro organismo. Non possiamo sopravvivere più di qualche giorno senza bere. E’ contenuta soprattutto in frutta e verdura.
Le fibre • Le fibre limitano l’assorbimento dei grassi e aiutano i movimenti dell’intestino. Si trovano principalmente in pane, pasta, riso, frutta e verdura.
Piramide alimentare Non c’entrano i faraoni e nemmeno le cataste di merende al supermarket : la “Piramide Alimentare “ è un aiuto per imparare ,giorno dopo giorno ,che cosa mangiare e quanto . La piramide alimentare è divisa in cinque gruppi, in ogni gruppo c’è un alimento diverso e,almeno uno di ogni gruppo, deve essere presente sulla nostra tavola , ogni giorno (con l’esclusione di dolci e grassi animali ). Gli alimenti alla base della piramide sono quelli che vanno consumati in quantità maggiore.
Non è uno specifico(personale )programma dietetico , ma un insieme di abitudini alimentari che si praticano da diverse generazioni in quasi tutta l’europa . Si chiama così perchè è in uso soprattutto nei paesi che affacciano nel mediterraneo
CILENTO:LA TERRA IN CUI È NATA I piatti “poveri” del Cilento e l’arte di “arrangiarsi” in cucina (tipico delle donne di questa terra che, spesso,dovevano fare i conti con un’ economia che non garantiva nemmeno il minimo delle materie prime per il quotidiano sostentamento ), hanno reso famosi nel mondo i prodotti del Cilento soprattutto grazie ad Ancel Keys Inserire teso
Negli anni '50, un celebre nutrizionistaamericano, Ancel Keys, aveva visto che in Cilento c’era una minore incidenza di alcune patologie, diffuse negli Stati Uniti. Tornato in America, intraprese una ricerca che durò 20 anni. Esaminò 12.000 soggetti tra i 40 ed i 60 anni, residenti in diversi paesi come il Giappone, gli USA, l'Olanda, la Jugoslavia, la Finlandia e l'Italia,Confermòcosì l'ipotesi che, quanto più l'alimentazione dei soggetti esaminati non seguiva gli schemi mediterranei, maggiore era la diffusione delle "malattie del benessere".
I carboidrati Sono consumati tutti i giorni per tre volte . vanno alternati fra di loro. Hanno la funzione di darci energia. I cibi ricchi di carboidrati sono : Zuccheri Farinacei(pasta, pane ecc.)
Frutta e verdure Da mangiare tre-cinque porzioni al giorno esempio :150g di frutta o 250g di ortaggi o 50g di insalata. Questi quantitativi si riferiscono a una porzione priva dell’eventuale cottura. Favoriscono i movimenti intestinali
Olio d’oliva • È nella dieta perché fa da contrapposizione ai grassi animali. 1 cucchiaiNO A PERSONA per pasto È LA DOSE CONSIGLIATA
Latte e derivati • Vengono esclusi dalla dieta a meno che in siero. Contengono un’alta percentuale di zuccheri. Si consiglia però ai più piccoli, che adottano la dieta, perché contiene calcio e produce rennina. Un bicchiere è la giusta dose. Per i più piccoli Per i più grandi
Proteine • Sono importantissime nella dieta mediterranea soprattutto quelle del pesce che nel mediterraneo ce ne in grande quantità. Vanno alternati nella settimana: • L’uovo una volta a settimana • I legumi tre volte a settimana • La carne bianca tre volte a settimana • Il pesce tre volte a settimana
Dolci • Solo se a base di frutta. Da consumare due volte al mese.
Lady Gagaaaaa!!!!!!!!!!! Non è prevista nemmeno come abito! Carne rossa • Nella dieta mediterranea non è prevista perché contiene colesterolo cattivo
DIETA MEDITERRANEA:PERCHÉ? Gli studiosi hanno messo in evidenza che la dieta a base di cereali, verdure, frutta e pesce, provoca un abbassamento del colesterolo e previene le malattie cardio-vascolari, ed in particolarel'arteriosclerosi, l'ipertensione, l'infarto del miocardio e l'ictusemorragico. Le persone che non la seguonovannoincontro a grossirischi come lui!
Scopriamo un nuovo mondo Vegetaliani e vegetariani
Dieta vegetariana e dieta vegetaliana o vegana La dieta vegetariana elimina dall'alimentazione ogni tipo di carne animale, compresi i pesci e i crostacei, ma non i prodotti di derivazione animale, quali latte, uova, formaggio e miele. La dieta vegetaliana o vegana elimina tutti i prodotti di origine animale compresi i derivati (uova, latte, miele e formaggio), nella convinzione che il corpo umano sia adatto ad assumere e digerire prodotti vegetali e che sia l'unico modo per scongiurare forti danni. Il termine vegetaliano deriverebbe dal latino vegetalis, ossia "appartenente al regno vegetale".
I pregi della dieta vegetariana La dieta vegetariana, associata ad uno stile di vita salutare, riduce il rischio di queste malattie legate allo stile di vita moderno: diabete;ipertensione;obesità;iperlipidemia;alcune forme di cancro come quello al colon (per la presenza in letteratura di dati contrastanti il rapporto tra alimentazione e cancro rimane tutt'oggi ancora controverso);malattie alle coronarie. I difetti della dieta vegetariana I classici problemi della dieta vegetariana riguardano la presunta carenza di ferro, vitamina B12, vitamina D, proteine e calcio (soltanto nel caso vengano eliminati dalla dieta anche latte e derivati).
Attenti al vostro peso!! GRASSO O MAGRO?
IMC • L'indice di massa corporea (IMC o BMI, acronimo Inglese di Body Mass Index) è un parametro che mette in relazione la massa corporea e la statura di un soggetto. L'IMC fornisce una stima delle dimensioni corporee più accurata rispetto alle vecchie tabelle basate semplicemente su altezza e peso. • L'indice di massa corporea si calcola dividendo il proprio peso espresso in kg per il quadrato dell’altezza espressa in metri: IMC = P H²
COME VALUTARE L’ IMC • Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'IMC, o indice di massa corporea, è raggruppabile in 4 categorie: • - sottopeso (IMC al di sotto di 19) • - medio o normale (IMC compreso tra 19 e 24) • - sovrappeso (IMC compreso tra 25 e 30) • - obesità (IMC al di sopra di 30)
IPERCOLESTEROLEMIA Il “colesterolo buono”, scientificamente chiamato HDL è una sostanza grassa necessaria al corretto ; è contenuto nei cibi ricchi di grassi animali, come carne, burro, salumi, formaggi, tuorlo dell’uovo, fegato. È invece assente in frutta, verdura e cereali. Il colesterolo cattivo (LDL) tende a depositarsi sulla parete delle arterie, provocandone ispessimento e indurimento progressivi. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di vere e proprie placce che ostacolano il flusso sanguigno, o addirittura lo bloccano del tutto. Quando il cuore non riceve abbastanza sangue ricco di ossigeno, si può sviluppare l’angina pectoris, una condizione caratterizzata da dolore al torace, alle braccia o alla mandibola, solitamente in concomitanza di uno sforzo o di uno stress.
OBESITA' Secondo l’OMS l’OBESITÁ rappresenta uno dei principali problemi di salute nel mondo. L ’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, in genere a causa di un’alimentazione scorretta e di una vita sedentaria L'obesità è maggiormente diffusa nelle cosiddette “società del benessere”. Si definisce “obeso” un individuo che supera la massa corporea (IMC) di 30.
BULIMIA La bulimia è uno dei più importanti disturbi di comportamento alimentare, detti anche Disturbi Alimentari Psicogeni. Ciò che contraddistingue la bulimia è che una persona ingurgita una quantità di cibo esorbitante(anche crudo,surgelato o rubato) per poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzarlo e, quindi,ingrassare Gravi sono gli effetti di tali pratiche sull'apparato digerente,sull'esofago, sui denti e sui capelli. In pratica il corpo viene maltrattato con accanimento.
ANORESSIA L'anoressia si manifesta con una riduzione drastica dell'alimentazione del peso corporeo. La persona anoressica nega ad oltranza la fame che controlla tenacemente. In realtà è disperatamente affamata, non solo di cibo ma anche di affetto, relazioni, emozioni. L'anoressia inizia con una dieta dimagrante per migliorare la propria immagine. La persona continua senza sosta la sua dieta irraggiungibile, rispetto al quale si sente sempre inadeguata. Così nonostante la sua magrezza estrema la persona si vede e si percepisce grossa. Il digiuno, nell'anoressia compromette le funzioni vitali
W Lo spreco Siamo in un supermercato. La fila alle casse si allunga sempre più, c’è chi sbuffa. Una signora sulla cinquantina spinge a fatica un carrello stracolmo che ondeggia pericolosamente. Dentro: sacchetti di frutta e verdura, cartoni di latte, confezioni di carne trita, sei mozzarelle, dodici vasetti di yogurt in offerta 3x2, cinque barattoli di conserva, quattro chili di pasta, merendine, pacchi di biscotti formato gigante e una cassetta d’uva. “Signora, che sta per scoppiare una guerra?”, scherza un ragazzo dietro di lei, mentre la cassiera impassibile, fa trillare i codici a barre. La signora probabilmente avrà figli. Forse lavorerà molto e avrà poco tempo per fare la spesa. Ipotesi. La certezza è però un’altra: di tutto quel rifornimento una buona parte finirà nella pattumiera, perché scaduto, ammuffito o semplicemente ammaccato
Cibo sprecato Quanto sprechiamo? Ogni anno finiscono in pattumiera più di 20 milioni di tonnellate di scarti, che potrebbero sfamare oltre 44 milioni di persone, ovvero i 3/4 della popolazione italiana. Uno spreco che pesa sull’ambiente (lo smaltimento di una tonnellata di rifiuti provoca l’emissione di 4 tonnellate di anidride carbonica) oltre che sulla coscienza: secondo un’indagine dalla casa editrice Guerini nel 2009, in Italia ci sono infatti 3 milioni di persone che vivono sotto la soglia della povertà alimentare del pianeta . Gli sperperi, hanno accompagnato le ultime festività natalizie: 500 mila tonnellate di cibo, circa il 25% della spesa alimentare totale del periodo, quasi 80 euro a famiglia. La catena dello sperpero Immangiabili, scaduti, nocivi per la salute? Niente affatto. I cibi gettati al macero sono quasi sempre consumabili e vengono eliminati per imperfezioni, scadenze ravvicinate, confezioni danneggiate. Lo spreco incomincia sui campi.
60% consumatori • In casa • 27 i chili di cibo che finiscono ogni anno nella spazzatura di ogni famiglia. • 515 euro la cifra sprecata ogni anno da ogni famiglia • 17.775.586 le tonnellate di cibo totali che finiscono in pattumiera, equivalenti al fabbisogno alimentare di 44 milioni di italiani e 3% del nostro Pil • +50% l’aumento dello spreco di cibo nel mondo dal 1974 a oggi. In Gran Bretagna si gettano ogni anno 6,7 milioni di tonnellate di cibo ancora perfettamente consumabile. In Svezia si butta il 25% del cibo acquistato, negli Usa il 40% • Nel consumo • Nelle mense scolastiche lo spreco raggiunge il 13-16%, nelle famiglie il 17 sull’ortofrutta e il 39 su latte, uova, carne, formaggi. • Cosa finisce in pattumiera • -Prodotti freschi (latte, uova, carne, mozzarella, yogurt) 39% - Pane 19% • Frutta e verdura 17% • Affettati 10% • Prodotti in busta (insalata) 6% • Scatolame 3% • Surgelati 2% • Impatto ambientale • Ogni tonnellata di rifiuti genera 4,2 tonnellate di CO2. In un anno se ne generano quindi oltre 80 milioni. Tanto per capire: senza gli sprechi alimentari, la CO2 emessa calerebbe di colpo, del 15%. Se smettessimo di sprecare cibo, l’impatto in termini di emissioni di CO2 equivarrebbe a togliere una macchina su 4 dalle strade. Qualche cifra 20% produzione Nei campi 17,7 milioni di tonnellate della produzione agricola è rimasta sui campi. Si tratta del 3,3%. I picchi riguardano gli ortaggi (12,5), legumi e patate (5,2). Solo il 4,43% è stato recuperato, destinandolo a scuole, istituti di pena o a “promozioni” per incentivare il consumo di frutta e verdura. Un altro 4% è stato usato per sfamare gli animali. Ma il grosso è diventato distillato per produrre alcol etilico (36%) o peggio, rifiuto (54%): 20% Distribuzione Nella distribuzione 75.000 le tonnellate di cibo non scaduto che le organizzazioni di produttori ritirano ogni anno, di cui solo il 4% viene riutilizzato. Nei supermercati vengono buttati via 250 chili di cibo al giorno “solo per motivi estetici”. Una mole di alimenti che potrebbe sfamare ogni anno 636.000 persone per un valore di oltre 928 milioni.
Decalogo del perfetto antispreco • fate la lista dettagliata della spesa e comprate l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità. Non i formati famiglia e le offerte 3x2 si rilevano affari. • Controllate bene l’integrità delle confezioni e le date di scadenza dei prodotti, soprattutto se freschi. • Per frutta e verdura, scegliete prodotti alla giusta maturazione, meglio di varietà locali e di stagione, con tempi di maturazione naturali. • Comprate per ultimi i prodotti surgelati e del banco frigo per non interrompere la catena del freddo. • Riponete le verdure e la frutta da non consumare subito nella parte bassa del frigo, separando le varietà nei sacchetti di carta. L’altra frutta si può conservare in una ciotola al riparo della luce. • Il pesce si conserva per un paio di giorni, in posizione intermedia del frigo, avvolto in pellicola trasparente o in contenitori ermetici. • Riponete la carne in contenitori chiusi nella parte bassa del frigo. • Nel frigo, sistemate i prodotti recenti dietro quelli con la data di scadenza più imminente. • Mettere i cibi avanzati in contenitori o sacchetti sigillati, senza contatto con l’aria. • Utilizzate gli avanzi per preparare altri piatti, dalla panzanella alle composte di frutta.
Susanna Tamaro La prima reazione è di ribellione: per lo spreco, per l’insulto alla miseria, per l’offesa a tutte quelle persone che, in un mondo così spietato, non riescono ad andare avanti
E noi ragazzi cosa dovremmo mangiare?
I ragazzi necessitano di una dieta particolare, conforme al periodo della loro crescita. Sarebbe corretto predisporre piatti differenziati dai nostri abituali, dal momento che il loro fabbisogno calorico e nutrizionale è totalmente diverso. Occorre verificare in primo luogo che il "pupo" assuma la giusta quantità di calorie e che esse derivino da una buona varietà di cibi: cereali integrali, carne, vegetali, latticini, frutta fresca e secca, pizza e cioccolato, ecc. Non si dovrebbe limitare l'uso di determinati alimenti (il cioccolato, appunto); semplicemente proporlo con moderazione, senza innescare la spirale del "gusto per il proibito", che spesso fa più danni che altro. Inoltre bisogna curare molto l'apporto di ferro. Per assumere adeguati livelli di ferro, mangiare carni rosse, vegetali verdi (i famosi spinaci), cereali, burro di arachidi e frutta secca. La capacità di assimilare il ferro migliora mangiando cibi ricchi in vitamina C (agrumi e spinaci) in combinazione con alimenti che contengono ferro.
l’alimentazione dei ragazzi Il tasto dolente con i ragazzi è quasi sempre l'alimentazione tende a essere ipercalorica ricca di calori e grassi e povera di fibre. Non mangiano la verdura, non bevono abbastanza, se non bibite gassate, si ingozzano di merendine. Un disastro!Eppure a volte sono i genitori a condizionare in maniera negativa la loro alimentazione, etichettando cibi "buoni" e cibi "cattivi". Cerchiamo insieme di correre ai ripari, preparando le basi per una corretta dieta dei nostri piccoli campioni.
i consigli per una buona ALIMENTAZIONE
la colazione è un pasto molto importante • Il nostro corpo ha bisogno di energia e,dopo una notte di sonno,il livello di energia è basso. Quindi potresti iniziare la giornata con una buona colazione : non limitarti al solito caffè,ma aggiungiamo latticini,pane,fette biscottate e ogni tanto una fetta di torta o un cornetto al bar. il cibo è divertente...goditelo !
il pranzo !!!!! • Il pranzo è composto da un primo e da un secondo piatto o da solo un piatto,è il pasto più importante della giornata. La varietà dei menù è in relazione ai cambi di stagione. In un pranzo equilibrato dobbiamo mangiare proteine,carboidrati e vitamine perché anche un panino fatto in casa è buono e sano.
la frutta e la verdura • È nella frutta e nella verdura che si trovano vitamine,minerali e fibre che sono indispensabili. Dovremmo mangiare 5 porzioni al giorno. Per esempio:un frutto a merenda o un succo al mattino
ecco la merenda !!!!!!!! una buona merenda può essere uno snack veloce o un gelato, un panino o frutta fresca.
la cena !!!! • Per la cena dobbiamo mangiare alimenti leggeri, per dormire bene ad esempio : una minestra di verdure che è buona anche d’ estate o un secondo con verdure.