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DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O 2 DEL MIOCARDIO. TRIPLO PRODOTTO: x P.A. sist. x durata eiezione. Il miocardio ha una bassa riserva (estrazione 75% O 2 a riposo) Il miocardio non può contrarre un debito di O 2. RISERVA CORONARICA. f c. f max. RC.
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DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O2 DEL MIOCARDIO • TRIPLO PRODOTTO: • x P.A.sist. x durata eiezione Il miocardio ha una bassa riserva (estrazione 75% O2 a riposo) Il miocardio non può contrarre un debito di O2
RISERVA CORONARICA fc fmax RC • Curva pressione-flusso in presenza di autoregolazione (fc) e durante vasodilatazione massima (fmax)
RIDUZIONE DELLA RISERVA CORONARICA fmax fmax fc fmax fc fc • Il tono dei vasi di resistenza coronarici mantiene il flusso entro valori 4-5 volte inferiori a quelli del flusso massimo • Riduzione della riserva coronarica per riduzione del flusso massimo (es. stenosi coronarica) • Riduzione della riserva coronarica per aumento del flusso di controllo (es. aumento del lavoro cardiaco)
FARMACI ANTIANGINOSI SCOPI DELLA TERAPIA: Riequilibrare il rapporto tra perfusione coronarica e consumo di O2 del miocardio • MEZZI: • Miglioramento della perfusione • Riduzione della domanda metabolica • CLASSI DI FARMACI UTILIZZATI: • Nitrati organici • Calcio antagonisti • Beta-bloccanti
MECCANISMO D’AZIONE DEI NITRODERIVATI • RILASSAMENTO DI TUTTI I TIPI DI MUSCOLO LISCIO • L’effetto prevalente è sulle vene di grandi dimensioni (vasi di capacitanza) • A dosi maggiori: vasodilatazione anche arteriosa
AZIONE ANTIANGINOSA DEI NITRATI • RIDUZIONE DEL CONSUMO DI 02 DEL MIOCARDIO • RIDISTRIBUZIONE DEL FLUSSO CORONARICO VERSO LE AREE ISCHEMICHE • RIDUZIONE DELLO SPASMO CORONARICO NELL’ANGINA VARIANTE
NITRODERIVATI: EFFETTI INDESIDERATI Flushes cutanei Cefalea pulsante (malattia del lunedì mattina) Metaemoglobinemia Ipotensione posturale Tachicardia riflessa Tolerance: interrompere la terapia per 8-12 h ogni giorno Dipendenza per esposizione cronica NON ASSOCIARE AD INIBITORI DELLA 5PDE!!
Ca2+-ANTAGONISTI: MECCANISMO D’AZIONE BLOCCO DEI CANALI DI TIPO L • I siti di legame sono diversi per le diidropiridine, il verapamil od il diltiazem • Verapamil e diltiazem: rallentano il recupero del canale • il blocco è uso-dipendente • Il legame del farmaco causa la transizione del canale ad uno stato in cui le aperture sono poco frequenti
Ca2+-ANTAGONISTI: MECCANISMO D’AZIONE Ridotto ingresso di Ca2+ durante la depolarizzazione • Rilasciamento muscolo liscio • Ridotta contrattilità cardiaca • Ridotta frequenza cardiaca • Ridotta velocità di conduzione atrio-ventricolare
EFFETTI DEI Ca2+-ANTAGONISTI MUSCOLO LISCIO Rilasciamento di tutti i muscoli lisci Effetto più marcato a livello vascolare, sui vasi di resistenza dilatazione arteriolare CUORE Riduzione della contrattilità Riduzione della frequenza Rallentamento A-V MUSCOLO SCHELETRICO Effetti pressochè nulli ALTRI EFFETTI Effetti sull’accoppiamento stimolo-secrezione (non significativi clinicamente)
MECCANISMO DEGLI EFFETTI ANTIANGINOSI Effetto inotropo negativo: ridotto consumo di O2 Dilatazione arteriolare: Riduzione resistenze sistemiche Riduzione post-carico Riduzione P telediastolica ventr. Ridotto consumo O2 Miglioramento perfusione Bradicardia: Allungamento tempo di diastole Miglioramento perfusione
Ca2+-antagonisti: effetti collaterali Sono estensioni della loro azione terapeutica Ipotensione Bradicardia Blocco A-V Scompenso cardiaco congestizio Bepridil allunga il potenziale d’azione cardiaco: in taluni pz può dare torsione di punta Nifedipina ad azione rapida può dare rapida caduta pressoria e precipitare un’ischemia L’associazione con beta-bloccanti può determinare scompenso
Ca2+-antagonisti: altri effetti collaterali Edemi declivi Vertigini Rossore cutaneo Nausea, stipsi
BETA-BLOCCANTI Distinguibili tra loro per le seguenti caratteristiche: Affinità relativa per i recettori 1 e 2 Attività simpaticomimetica intrinseca (agonismo parziale) Blocco dei recettori Lipofilia Caratteristiche farmacocinetiche (emivita, metabolismo)
BETA-BLOCCANTI: EFFETTI CARDIOVASCOLARI L’entità degli effetti dipende dal tono simpatico iniziale: Effetti scarsi o nulli nell’individuo sano a riposo; effetti notevoli durante stress, esercizio fisico, nel cardiopatico) } Riduzione frequenza cardiaca Riduzione forza di contrazione Riduzione consumo di O2 del miocardio Resistenze periferiche: aumento a breve termine invariate o ridotte a lungo termine Riduzione conduzione atriale Riduzione conduzione A-V Riduzione output
USI CLINICI DEI BETA-BLOCCANTI Ipertensione Angina pectoris Aritmie sopraventricolari Tireotossicosi Glaucoma Post-infarto Tremore essenziale Scompenso cardiaco congestizio
BETA-BLOCCANTI: CONTROINDICAZIONI Asma, insufficienza respiratoria (ev. meglio 1-selettivo) Insufficienza circolatoria periferica Diabete insulino-dipendente [[scompenso cardiaco]] ALTRI EFFETTI COLLATERALI: Astenia Incubi, visioni colorate Estremità fredde
STATINE • inibitori della HMG-CoA reduttasi • HmgCoa------//-------> mevalonato • diminuzione sintesi epatica colesterolo • aumento compensatorio livelli di reduttasi (soprattutto extraepatici): tende a ristabilire la sintesi di colesterolo • aumento compensatorio livelli di recettore LDL-----> aumento clearance particelle con apoB-100 • produzione di VLDL ad alterata composizione • diminuzione colesterolo LDL • non efficaci in soggetti omozigoti per deficit di recettori LDL
PERCENTAGE OF PATIENTS ON STATIN THERAPY ACHIEVING LDL-C TARGETS
STATINE Proprietà farmacocinetiche Le diverse molecole differiscono in potenza Discreto assorbimento per os Intenso effetto di primo passaggio Eliminazione per via biliare
STATINE Effetti collaterali Sono farmaci con alto livello di sicurezza e di compliance Aumento delle transaminasi epatiche Miopatia: Aumento della CPK in 5-10% dei pazienti. Miosite: 0.1% dei pazienti Rabdomiolisi ed insufficienza renale: rischio aumentato da gemfibrozil, acido nicotinico, eritromicina, ciclosporina Disturbi SNC: insonnia Elevata tossicità fetale: possibilmente non usare in donne in età fertile
STATINE Modalità d’uso somministrazione per os(una somm. al giorno, prima di coricarsi) Tests di funzionalità epatica e CPK prima dell’inizio della terapia e dopo 2 e 12 settimane. CPK ogni 2-3 mesi se vengono impiegati anche fibrati o acido nicotinico Transaminasi ogni 3-6 mesi
Resine leganti gli acidi biliari COLESTIRAMINA, COLESTIPOL Resine a scambio ionico idrosolubili, molto igroscopiche ********* inibizione riassorbimento acidi biliari ------- > aumento conversione colesterolo in acidi biliari, diminuzione assorbimento steroli ------- > aumento espressione recettori LDL ------- > aumento compensatorio sintesi colesterolo ------- > aumento sintesi trigliceridi effetto additivo con le statine e con l’acido nicotinico