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20/5/2004. Valentini R., Fratini G. Università della Tuscia. Situazione attuale
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20/5/2004 Valentini R., Fratini G. Università della Tuscia • Situazione attuale • La regione subito a Nord di Pechino (ad una distanza di circa 30-40 Km dai quartieri più settentrionali) è interessata da fenomeni di formazione di sand/dust che hanno un impatto diretto sulla Capitale, sottoforma di dust events. Le cause di questi fenomeni sono stati riconosciuti nella concomitante presenza di due fattori: • Presenza di forti venti dovuti alla canalizzazione delle correnti provenienti da O/NO tra le due dorsali montuose che si estendono in direzione Est - Ovest nella zona a Nord di Pechino • Presenza di 3 fattori determinanti la formazione di sand/dust: • Prosciugamento di corsi d’acqua che fino a qualche anno fa scorrevano nella zona, dovuto ad una persistente siccità • Presenza di cave per la fabbricazione di materiale edile • Presenza di suoli arati e di terreni agricoli abbandonati
Cause della formazione di sand/dust • Letti di fiumi prosciugati: La scomparsa dell’acqua ha lasciato un suolo composto principalmente da pietre e materiale molto fine formatosi a seguito dell’erosione dell’acqua stessa. Questo materiale è fortemente passibile di sollevamento e trasporto su distanze considerevoli, inoltre le pietre nude sono esposte all’azione eorsiva del vento. L’area interessata da questi fenomeni è di circa 6.000 ettari, che si presentano a spot di 200-300 ettari • Cave di materiali edili:La presenza di cave, pur se con un’estensione limitata a circa 200 ettari, sembra essere una notevole sorgente di polveri, generate in una prima fase dagli scavi e successivamente dall’azione erosiva del vento nelle parti abbandonate delle cave • Agricoltura: Il problema principale sembra comunque essere legato all’attività agricola; con un’area interessata di circa 50.000 ettari, i terreni agricoli sono stati identificati come intense sorgenti di polveri, generate dall’azione eolica sui terreni arati e sui suoli agricoli abbandonati
Problematiche nella regione Nord di Pechino • Il problema principale da affrontare è quello di capire il reale impatto delle aree degradate di questa regione rispetto al trasporto totale di polveri. Infatti l’estensione di queste aree degradate come cave o letti di fiumi prosciugati sono in realtà modeste e rappresentano sorgenti puntuali di materiale polveroso e quindi dal modesto impatto sul trasporto. Un discorso a parte forse meritano i campi coltivati, soprattutto per quanto riguarda il momento della stagione delle lavorazioni del suolo (proprio nel periodo di massima incidenza di tempeste Marzo) e la loro tecnologia non efficiente.
Possibili approcci • L’approccio al problema in mancanza di informazioni più dettagliate è difficile da attuare. Tuttavia ecco alcuni spunti di progetto: • 1. Assessment dell’importanza dei fenomeni di sand/dust che si generano nella zona intorno a Pechino, in rapporto al problema globale delle polveri sulla città, provenienti anche da regioni più remote; questo punto è particolarmente cruciale: è necessario definire con precisione qual è l’impatto relativo di questi dust event, al fine di proporzionare gli interventi e concentrare l’attenzione nelle zone più critiche • 2. Progetti pilota per la sperimentazione di tecnologie nei settori della lavorazione del terreno, della scelta di un calendario agrario e di specie coltivate compatibile con il periodo dei venti intensi, barriere frangivento. • 3. Sviluppo di coltivazioni in serra e riduzione delle superfici agrarie • 4. Progetti di riforestazione anche di barriere arboree nell’ambito di CDM
Dati da reperire/misurare • Situazione idrologica • Copertura vegetale • Dati demografici della zona • Tipi di suolo, differenziazione delle tipologie di sorgenti • Disposizione geografica delle cave • Mappa delle velocità medie dei venti • Contatti con istituzioni scientifiche e centri di ricerca Cinesi che hanno svolto indagini nella zona