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INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI. FERMO, 20 – 21 GIUGNO 2003. M. Selvaggio* – A. Izzo* – A. Evangelista* *Dirigente Medico U.O.T. Frosolone (IS) Osp. SS. Rosario Venafro (IS).
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INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI FERMO, 20 – 21 GIUGNO 2003 M. Selvaggio* – A. Izzo* – A. Evangelista* *Dirigente Medico U.O.T. Frosolone (IS) Osp. SS. Rosario Venafro (IS)
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI • L’ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI EMERGENZA TERRITORIALE IN ITALIA HA INTRODOTTO UN CAMBIO DI MENTALITA’ NELL’APPROCCIO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DI EMERGENZA-URGENZA. • LA POSSIBILITA’ DI INTERVENIRE CON UN SUPPORTO AVANZATO MEDICO-CHIRURGICO E RIANIMATORIO DIRETTAMENTE SUL TERRITORIO OVVERO “SULL’EVENTO” PONE NUMEROSE CONSIDERAZIONI METODOLOGICHE E CULTURALI. • CERTAMENTE RAPPRESENTA UN CAMBIO DI MENTALITA’ EPOCALE PER UNA MEDICINA COME QUELLA ITALIANA LEGATA ALL’OSPEDALE ED ALL’ ASSISTENZA “SOLO” AMBULATORIALE SUL TERRITORIO.
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI TALE TECNICA E’ STATA PROPOSTA NELLA CHIRURGIA DI GUERRA SIA IN VIETNAM CHE DAGLI ISRAELANI NEGLI ANNI ‘70. IN PARTE E’ STATA RIPRESA DA ALTRE EQUIPE MEDICHE DI EMERGENZA NEL TRATTAMENTO DI TRAUMATIZZATI ED USTIONATI. • NELL’AMBITO DI QUESTO APPROCCIO “NUOVO” CULTURALE E METODOLOGICO PROPONIAMO DI CONSIDERARE L’INCANNULAMENTO DELLA GRANDE SAFENA AL MALLEOLO NEI CASI CHE VERREMO A DESCRIVERE.
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI REPERIRE RAPIDAMENTE UN ACCESSO VENOSO PERIFERICO E’ IN ALCUNE CONDIZIONI UN PRESIDIO SALVAVITA
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI LA VIA VENOSA E’ NECESSARIA QUANDO CI SI TROVA DI FRONTE A: • SHOCK IPOVOLEMICO • GRANDI USTIONATI • POLITRAUMI • TERAPIA D’ URGENZA IN PEDIATRIA (età > 6aa.)
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI IN MOLTI CASI DI SHOCK IPOVOLEMICO E’ NECESSARIO PRATICARE PRECOCEMENTE INFUSIONI DI LIQUIDI A FLUSSI ELEVATI E QUINDI INTRODURRE CATETERI VENOSI DI GROSSO CALIBRO
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI NEI PAZIENTI GRAVEMENTE IPOTESI O CON DEPLEZIONE DI LIQUIDI INCANNULARE UNA VIA VENOSA PERIFERICA CON LE METODICHE TRADIZIONALI E’ COMPLESSO SE NON IMPOSSIBILE
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI INFATTI NELLO SHOCK I VASI PERIFERICI SONO SPESSO COLLASSATI E QUINDI INUTILIZZABILI PER LA CATETERIZZAZIONE PER VIA PERCUTANEA
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI DOVE ESISTE LA NECESSITA’ DI INFONDERE PRECOCEMENTE LIQUIDI SI PUO’ RICORRERE A METODICHE DI INCANNULAMENTO VENOSO ALTERNATIVE A QUELLA TRADIZIONALE
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI • VIA VENOSA CENTRALE: • INDAGINOSA • RICHIEDE BUONA MANUALITA’ ED ESPERIENZA DELL’OPERATORE • SUL TERRITORIO E’ DI DIFFICILE APPLICAZIONE
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI L’ISOLAMENTO CHIRURGICO DELLE VENE PERIFERICHE E’ UNA VALIDA ALTERNATIVA QUANDO • REPERIRE UN ACCESSO VENOSO RAPIDAMENTE E’ INDISPENSABILE • NON C’E’ NESSUNA ALTRA POSSIBILITA’ DI OTTENERLO
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI L’ISOLAMENTO DELLA GRANDE SAFENA ALLA CAVIGLIA E’ UNA METODICA APPLICABILE SUL TERRITORIO RICHIEDE UNA MINIMA ABILITA’ CHIRURGICA NECESSITA DI ATTREZZATURA MINIMA HA TEMPI DI REALIZZAZIONE ABBASTANZA BREVI
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI LE INDICAZIONI DELL’UTILIZZO DELLA TECNICA SONO: • Difficile reperimento venoso periferico tradizionale (3 tentativi falliti); • Ustioni estese (arti sup., volto, tronco)interessanti punti di repere dei vasi centrali; • Fallimento di posizionamento di CVC (problemi tecnici, scarsa manualità) • Non disponibilità o non abilità nell’infusione intraossea (nel bambino) • Necessità di infondere grandi quantità di liquidi precocemente
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI • PUNTO DI REPERE • INCISIONE • VENOTOMIA • INCANNULAMENTO • FISSAGGIO
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI LA BUONA RIUSCITA E’ LEGATA ALL’ABILITA’ MANUALE DELL’OPERATORE MA ESSA PUO’ ESSERE ACQUISITA CON UN MINIMO DI FORMAZIONE MIRATA
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI IL CATETERE DA UTILIZZARE PER INCANNULARE LA VENA PUO’ ESSERE SOSTITUITO DAL TUBO DEL DEFLUSSORE. IL RESTO E’ MATERIALE GIA’ IN DOTAZIONE ALLE UNITA’ OPERATIVE DI 118
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI UN OPERATORE CON UNA BUONA MANUALITA’ PUO’ ESEGUIRE LA TECNICA IN 5 – 6 MINUTI
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI CONTROINDICAZIONI Relative: • GRAVE E DIFFUSA MALATTIA VARICOSA; • ESITI DI PREGRESSE TROMBOFLEBITI A CARICO DELLA SAFENA; • ALTERAZIONI DELLA COAGULAZIONE • ALTERAZIONI DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA
Fermo, 20 – 21 giugno 2003 INCANNULAMENTO DELLA SAFENA INTERNA NELL’URGENZA EXTRAOSPEDALIERA. TECNICA ED APPLICAZIONI LA PRINCIPALE CONTROINDICAZIONE ASSOLUTA ALL’INCANNULAMENTO DELLA SAFENA E’ L’ESISTENZA DI SOLUZIONI ALTERNATIVE PER REPERIRE L’ACCESSO VENOSO
»E’ UNA METODICA PRATICABILE AGEVOLMENTE SUL TERRITORIO SU PAZIENTI SELEZIONATI.»HA COME UNICO LIMITE LA CONOSCENZA DELLA TECNICA STESSA. • SAREBBE, QUINDI, AUSPICABILE L’ATTUAZIONE DI UN PIANO FORMATIVO MIRATO, • CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE, TRA CHI OPERA IN CONDIZIONI CRITICHE IN AMBIENTE EXTRAOSPEDALIERO, • QUELLO CHE E’ UN ECCELLENTE SISTEMA ALTERNATIVO DI ACCESSO VENOSO PERIFERICO ED UN VALIDO STRUMENTO SALVAVITA IN CONDIZIONI DI ESTREMA URGENZA.