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+ 5,4%. ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE IN DIECI ANNI (1993-2003 ). Incremento della popolazione dal 1993. Il 40% è composto da persone sopra i 65 anni. Andamento della popolazione. Maggiormente concentrati nella fascia di età da 30 a 40 anni. Le persone che vivono sole:. Maschi 39%. 16.062.
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+ 5,4% ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE IN DIECI ANNI (1993-2003) Incremento della popolazione dal 1993
Il 40% è composto da persone sopra i 65 anni Andamento della popolazione Maggiormente concentrati nella fascia di età da 30 a 40 anni. Le persone che vivono sole: Maschi 39% 16.062 Femmine 61% Curva della popolazione “15-29 anni”, “65 e oltre” in percentuale sul totale della popolazione comunale (1993-2003)
Più famiglie, ma più piccole … numero delle famiglie anagrafiche censite Num. medio componenti AUMENTANOle famiglie unipersonali e le coppie
NUMERO MEDIO DI COMPONENTI PER FAMIGLIA DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO GARDOLO MEANO 2,6 ARGENTARIO CENTRO STORICO PIEDICASTELLO 2,4 2,5 2,1 S. GIUSEPPE - S. CHIARA BONDONE 2,4 POVO 2,5 2,0 2,5 SARDAGNA 2,3 2,6 2,5 OLTREFERSINA VILLAZZANO RAVINA-ROMAGNANO 2,5 MATTARELLO
I MATRIMONI ETA’ MEDIA DELLA SPOSA: 29 ANNI I matrimoni diminuiscono nel 2003, pur presentando un andamento irregolare negli anni. I matrimoni maggiormente sono celebrati tra sposi appartenenti alle stesse classi: 25-29 e 30-34 anni. Infatti si registra una maggiore permanenza dei giovani nel sistema educativo e le donne studiano più a lungo dei loro coetanei maschi. Negli ultimi anni si equivalgono i matrimoni con rito religioso e rito civile.
I DIVORZI Nel decennio 1993-2003 il numero dei divorziati è quasi raddoppiato: da 1.336 a 2.528 persone Divorziati sul totale della popolazione comunale residente, in percentuale. • Nel Comune di Trento al 31/12/2003 risultano: • 52.580 coniugati • 2.528 divorziati
Media nazionale provincia di Trento tasso dei divorzi ANNO 2003 2,9 3,6 … dai dati dell’Osservatorio del Trentino divorzi sul totale dei matrimoni E’ probabile che la crescita continui.
Nodi critici, tendenze e prospettive. - maggiore vulnerabilità sociale delle famiglie, soprattutto di quelle monogenitoriali o numerose a basso reddito RICERCA SULLA VULNERABILITA’ - calo della natalità: squilibri demografici nella popolazione (…rapido invecchiamento) FAMIGLIE - moltiplicazione della necessità del lavoro di cura dei membri non autosufficienti - conciliazione lavoro di cura e attività professionale - squilibrio nella suddivisione delle responsabilità di cure familiari all’interno della famiglia
Cosa dicono le famiglie? Rapporto sull’attività di ricognizione sociale svolta dal Punto Famiglie - ascolto e promozione gennaio – settembre 2004 • Senso di isolamento e carenza di relazioni interpersonali informali • Educazione dei figli (in particolare nelle fasi di transizione, quali l’adolescenza) • Equilibrio tra i tempi di lavoro e i tempi della famiglia • Trovare un’abitazione adeguata a prezzo equo LE DIFFICOLTA’ FATTORI DI BENESSERE • Le relazioni: i rapporti interpersonali nella coppia e nella famiglia • Inserimento nella comunità, partecipazione alla vita sociale, reti amicali • Aspetti economici: aiutano a migliorare la qualità della vita della famiglia
LE RISORSE - 20 ASSOCIAZIONI DI FAMIGLIE - 10 SOGGETTI CHE SI OCCUPANO DI CONSUELNZA, FORMAZIONE E SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA - 5 ASSOCIAZIONI DI E PER FAMIGLIE STRANIERE O MISTE - 20 SERVIZI RIVOLTI ALLE FAMIGLIE CON SITUAZIONI PARTICOLARI - 15 SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI CHE RISPONDONO A BISOGNI SPECIFICI NELLE VARIE FASI DEL CICLO DI VTA FAMILIARE
Le famiglie unità sociale di base che si è trasformata: porla in condizione di svolgere funzioni di solidarietà ed educazione sociale, partecipe delle politiche cittadine attuando il piano sociale: • POLITICHE FAMILIARI A “TUTTO TONDO” • CON LE ASSOCAZIONI • ASCOLTO E FORMAZIONE • IL CONSIGLIO DELLE FAMIGLIE
competenze relazionali - famiglia • promuovere la rete dei servizi di ascolto • PUNTO FAMIGLIA • MEDIAZIONE FAMILIARE • FORMAZIONE COPPIE E GENITORI • ‘GUIDA AL MATRIMONIO’ pubblicazione 2. collaborare con le associazioni familiari • PATTO DI COLLABORAZIONE tra Amm.ne e Ass. fam.ri (SPAZIO APERTO FAMIGLIA) • GRUPPI DI LAVORO TEMATICI • LABORATORIO VERSO il CONSIGLIO DELLE FAMIGLIE
urbanistica per le famiglie 1. luoghi di socializzazione formali e informali • PROG. PARTECIPATA DELL’AREA EX-ATESINA 2. strutture pubbliche aperte a bambini e genitori • GIARDINI DI ALCUNI NIDI APERTI (a nido chiuso)
luoghi di incontro sicuri 1. curare anche la percezione di sicurezza • PARCHI PROGETTATI ADEGUATAMENTE 2. manutenzione, illuminazione, recinzione • ‘SQUADRE VERDI’ DEDICATE • RILANCIO ‘NUMERO VERDE’ PER SEGNALAZIONI 3. cittadini partecipi della riduzione delle insicurezze • PARCHI E GIARDINI AFFIDATI AD ASS. LOCALI • CONTROLLO DEI PARCHI DA PARTE DEI VIGILI • NONNI VIGILI
invertire il trend di de-natalità • sostenere le libere scelte di natalità di ciascuna coppia • CONTRIBUTI E ASSEGNI DI MATERNITA’ 2. tasse e tariffe eque per le famiglie • AGEVOLAZIONI TARIFFARIE: rifiuti, Galleria Civica, A.S.I.S., Centro servizi S. Chiara, esenzione ICI per incentivo canone moderato, biglietto famiglia per l’autobus.
sostenere la cura dei figli 1. riorganizzare gli orari dei servizi all’infanzia • NIDI PART TIME E A FASCE ORARIE 2. differenziare l’offerta • INTERV. MIRATI DI SUPPORTO: assistenza ed educativa a casa, accoglienza diurna c/o famiglie o centri, aiuti economici; • ‘EFFETTO DOMINO’ FIGLI IN AFFIDO con ACFA 3. spazi genitori/bambini • ‘NATI PER LEGGERE’ genitori-pediatri-bibliotecari • ‘CENTRO GENITORI/BAMBINI’ NEI NIDI • SOSTEGNO AD ASS.NI con spazi genitori/bambini
accoglienza 1. promuovere affidi e adozioni responsabili • FORMAZIONE VALUTAZIONE SOSTEGNO coppie • GUIDA ALL’ACCOGLIENZA (opuscolo) • SOSTEGNO POST ADOZIONE 2. diffondere l’accoglienza ‘temporanea’ • SPORTELLO ACCOGLIENZA • FORMAZIONE PERMANENTE con associazioni familiari 3. collaborazione con le Associazioni Familiari • RETE con ENTI ACCREDITATI PER LE ADOZ. INTERN. • COLLABORAZIONE PER AFFIDI E ACCOGLIENZA
sostegno sociale all’intero nucleo 1. non solo prestazioni al singolo, ma reti fam. e sociali • FORMAZIONE DEL PERSONALE • FORMAZIONE PER FAMILIARI e CAREGIVERS • RETE INTORNO AD ANZIANI SOLI nei poli sociali 2. attenzione alla famiglia con un componente in disagio • INFOHANDY sportello informativo con Handycrea • TRENTOSENZABARRIERE ristampa e on line • PROTOCOLLO CON PSICHIATRIA • GRUPPI DI MUTUO AIUTO 3. servizi di tregua • ‘PROVE DI VOLO’ per giovani disabili coop. La Rete • POSTI SOLLIEVO PER ANZIANI NELLE RSA
integrare le famiglie immigrate 1. sostenere il ruolo non facile dei genitori immigrati • SCAMBI TRA EDUCATORI E GENITORI • ATTENZIONE NEI NIDI con gruppo di lavoro ad hoc 2. favorire gli scambi con le famiglie locali • ‘CAPIAMOCI’ corso di italiano per mamme straniere • ‘PATTO CASA’ garanzia per casa sul libero mercato 3. promuovere le iniziative rivolte all’integrazione • PROGETTO ‘FAMIGLIE MISTE’ con Cinformi • MEDIAZIONE CULTURALE CON Amic • ATTENZIONE NELLA ‘COMUNICAZIONE’ • SOSTEGNO A INIZIATIVE MULTICULTURALI • GIOCO DEGLI SPECCHI • CARNEVALE “SENZA FRONTIERE” • COLLABORAZIONE CON MILLEVOCI
il valore sociale della famiglia 1. riconoscerne la funzione sociale e comunitaria e sviluppare una riflessione culturale ed etica • CONVEGNO SULLE POLITICHE FAMILIARI (2001) • ODG DEL CONSIGLIO COMUNALE • PARTECIPAZIONE ALL’OSSERV. NAZIONALE 2. accrescere la promozione svolta con e dalle associazioni familiari • INIZIATIVE DI SPAZIO APERTO FAMIGLIA • ‘CONSIGLIO DELLE FAMIGLIE’
Le famiglie: le priorità • monitorare il primo ‘Punto Ascolto Famiglie’ • far funzionare il Consiglio delle Famiglie • ruolo sociale alle famiglie (circoscrizioni) • rispondere alla vulnerabilità delle famiglie • attenzione alle famiglie immigrate