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Dopo il ’48 Situazione politica ed economica

Dopo il ’48 Situazione politica ed economica. a cura del prof. Marco Migliardi. Prerequisiti: le definizioni. Liberalismo. 1. Liberismo. 2. Nazionalismo. 3. Socialismo. 4. La “Primavera dei popoli”. Definizione del problema politico.

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Dopo il ’48 Situazione politica ed economica

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Presentation Transcript


  1. Dopo il ’48Situazione politica ed economica a cura del prof. Marco Migliardi

  2. Prerequisiti: le definizioni Liberalismo 1 Liberismo 2 Nazionalismo 3 Socialismo 4

  3. La “Primavera dei popoli”

  4. Definizione del problema politico • Dappertutto le forze democratiche vennero sconfitte e si attuarono dure repressioni • Ma paradossalmente il ’48 rappresenta la crisi della Restaurazione ed un punto di svolta per l’Europa • Cambieranno i rapporti di potere, i sistemi economici, le ideologie… vediamo come

  5. La svolta economica • Nel periodo 46-49 ci fu una grave crisi economica di sovrapproduzione che fu anche causa delle rivoluzioni • La crisi fu internazionale, anche a causa delle barriere protezioniste • Per questo nel biennio 1850-70 caddero le barriere e si affermò il liberismo • La Restaurazione l’aveva sempre osteggiato perché connesso al liberalismo

  6. Nascita dei movimenti operai • Dopo il 48 si diffuse sempre + il lavoro salariato e la classe operaia divenne sempre + numerosa • Eterogeneità dei numeri (molti in GB solo il 4% in Germania) • Col loro numero crebbe anche la consapevolezza dei loro diritti

  7. Le società operaie • Verso la metà del 1800 nascono le prime società operaie che hanno lo scopo di difendere gli interessi dei lavoratori • Aumento dei salari • Riduzione giornata lavorativa • Diritto di sciopero • Cambia lo scenario politico: i democratici, finora i + progressisti, non si allearono con i movimenti operai

  8. Il pensiero socialista • Fu un altro partito, quello socialista, meno borghese dei democratici, ad affiancare i movimenti operai soprattutto grazie all’opera di Marx ed Engels che crearono una delle correnti fondamentali del socialismo: il Marxismo

  9. Il Marxismo • Per Marx il sistema capitalistico vive una grande contraddizione: • La proprietà privata dei mezzi di produzione porta vantaggi solo ad una ristretta classe sociale • La nuova enorme capacità produttiva portava profitti solo ai capitalisti • Lo scontro fra proletari e borghesia imprenditoriale era quindi inevitabile

  10. La lotta di classe • E’ il punto di partenza delle idee marxiste • La causa è il mancato beneficio per la collettività a vantaggio solo di pochi proprietari • Lo scopo di questa lotta deve essere una nuova società • In cui la proprietà collettiva dei mezzi di produzione avrebbe cancellato le classi sociali e lo sfruttamento

  11. Altre correnti: Mazzini • Mazzini e i democratici italiani avevano dato vita a numerose associazioni operaie • Per loro non esisteva il concetto di lotta di classe • Si basano su + generici principi di giustizia e di eguaglianza sociale

  12. Altre correnti: l’anarchismo • Propagandato dal socialista russo Bakunin • Si basava sul rifiuto di ogni autorità e organizzazione statale dove, per lui, risiedeva l’ingiustizia sociale • Si diffuse dove non c’era una forte industria, come in Italia e Spagna

  13. La 1° Internazionale • Tutte le varie tendenze del socialismo si ritrovarono a Londra nel 1864 quando Marx diede vita all’ Associazione Internazionale dei Lavoratori • Mentre l’ideologia borgheseera il Nazionalismo, i socialisti rivendicavano il valore internazionale della loro lotta • La 1° Internazionale ebbe grande rilevanza politica nonostante i vari dissidi interni

  14. Conclusioni 1 • Pochi anni dopo il 48, l’Europa non era + la stessa • L’economia ormai incentrata sull’industria • L’ideologia economica dominante era diventata il Liberismo • L’Austria, in ritardo rispetto a GB, perse l’egemonia politica ed economica • Ne approfittarono Italia e Germania per ottenere l’indipendenza e la GB prende l’egemonia in politica internazionale

  15. Conclusioni 2 • Anche la società si rivoluziona: • La borghesia, dopo aver sconfitto l’aristocrazia alleandosi coi ceti popolari, ora trova il suo avversario nel proletariato • Scontro fra Nazionalismo da una parte e Internazionalismo dall’altra, l’Assolutismo è sparito • Il ruolo di classe rivoluzionaria passa dalla borghesia al proletariato di fabbrica e al socialismo

  16. Il 48 • Dopo • Economia industriale • Liberismo • GB egemone • Nazionalismo • Proletariato e socialisti sono i rivoluzionari Prima 1. Economia rurale 2. Protezionismo 3. Austria egemone 4. Assolutismo ancora forte 5. Borghesia classe rivoluzionaria I cambiamenti

  17. Definizione del problema economico • Il periodo che parte dalla fine della crisi 46-49 e arriva fino al 1873 vede un enorme sviluppo economico • Molti studiosi hanno dato la definizione di Seconda Rivoluzione Industriale • Ma si trattò veramente di un fenomeno simile alla Prima Rivoluzione Industriale? • Vediamo di capirlo…

  18. Sviluppo industriale europeo

  19. La diffusione • La I Riv. Industriale era nata in GB a metà del XVIII secolo • Per molti decenni era stato un fenomeno solo inglese • La tabella dimostra che la II Riv. Industriale riguarda anche altri stati che, anzi, in % crescono + della stessa GB • La crescita è legata soprattutto allo sviluppo delle ferrovie

  20. Nelle campagne Proletarizzazione delle campagne meccanizzazione Aumento produttività urbanizzazione Diminuzione contadini bonifiche Aumento della produzione demografia Aumento della domanda

  21. Conseguenze • La specializzazione di certi paesi industrializzati portò a un mutamento della divisione internazionale del lavoro • L’Inghilterra rinunciò alla sua autonomia alimentare per concentrarsi sulle industrie • Usa, Russia, Australia e Argentina si specializzarono nella produzione di cereali da scambiare con prodotti industriali europei

  22. I costi industriali I nuovi macchinari, I trasporti, le tecnologie sono semprepiù costose Cambiamenti radicali del Capitalismo I capitali privati non bastano più Nascono nuove tipologie di banche e nuovi tipi di società, come le spa enuovi sistemi di finanziamento (obbl.)

  23. L’urbanizzazione • Fenomeno che si manifesta dal 1850 • La causa fu la meccanizzazione delle campagne • Le città si gonfiano a dismisura • Necessità delle linee urbane • Nascono i quartieri periferici per gli operai e i quartieri borghesi del centro • Condizioni di vita nettamente diverse

  24. La popolazione cittadina

  25. Il nuovo aspetto cittadino • La forte domanda fa impennare il costo delle case • I ceti operai non potevano permetterselo e vennero respinti nelle periferie fatiscenti • Mancavano i servizi di ogni tipo

  26. La vita nelle città • Nei quartieri poveri (slum) non c’era luce elettrica, non c’erano fogne, c’era l’inquinamento delle fabbriche. • A Glascow la durata media della vita nei quartieri del centro era due volte e mezza + elevata di quella dei quartieri operai. Solo alla fine del secolo XIX sec. ci furono i primi interventi pubblici anche nei quartieri poveri. • Queste differenze così evidenti all’interno della stessa città furono tra le cause della nascita del concetto di classe che porterà poi agli scontri sociali di fine secolo e anche alla diffusione delle teorie marxiste e socialiste

  27. Differenze fra I e II Riv.Ind. I + grandi cambiamenti della II Riv. Ind. Riguardano i sistemi di finanziamento delle imprese e la nascita delle città industriali. Due fenomeni che avranno enorme diffusione nel XX secolo Solo in GB Dove In tutta Europa Solo tessile Cosa Meccanica siderurgia e trasporti Capitalismo pococostoso $ Investimenti moltomaggiori Non coinvolte Campagne Nuove tecnologie, aumento produttività

  28. Grazie dell'attenzione!

  29. Liberalismo Il liberalismo è un insieme di dottrine, definite durante l'età moderna econtemporanea, che pongono precisi limiti al potere e all'intervento dello stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare diritti di libertà  dell'individuo Storicamente nasce come ideale della borghesia quando essa combatte contro l’Assolutismo e i privilegi dell'aristocrazia

  30. Liberismo Il liberismo (o liberalismo economico) è una teoria economica, filosofica e politica che prevede la libera iniziativa e il libero mercato senza l'intervento dello Stato nell'economia  I filosofi del diritto di orientamento liberista si considerano in antitesi con il pensiero "statalista". Il liberismo sostiene e promuove il sistema  capitalistico. La sua ideologia, orientata al libero mercato, contrasta con il mercantilismo, l'economia keynesiana ed il socialismo

  31. Nazionalismo Si definisce nazionalismo l'ideologia, nata nel XIX secolo, che sostiene l'affermazione della nazione intesa come collettività omogenea e che mantiene i valori tradizionali tipici ed esclusivi del patrimonio culturale e spirituale nazionale. Nel XX secolo sarà sempre + aggressivo e sarà alla base delle dittature fasciste

  32. Socialismo « Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro » (P.Nenni) Il socialismo è un complesso di ideologie e movimenti politici che tendono a una trasformazione della società verso l'uguaglianza di tutti i cittadini sul piano economico e sociale. Le dottrine socialiste miravano a realizzare questi obiettivi attraverso il superamento delle classi sociali e la soppressionedella proprietà privata dei mezzi di produzione e di scambio. Fino al 1848, i termini socialismo e comunismo erano considerati sinonimi. In quell'anno, nel manifesto di Marx ed Engels, si opera la suddivisione tra "socialismo utopistico" e "socialismo scientifico", che essi chiamano anche comunismo

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