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STRESA, 26-27 AGOSTO 2013 FORUM SUL LAGO LE SCUOLE COME CAMBIANO, COME MIGLIORANO INTERVENTO DI AGEDO ONLUS SU ADOLESCENZA, OMOSESSUALIT À E COMPITI EDUCATIVI. A ssociazione. Ge nitori. D i. O mosessuali. Associazione genitori, parenti e amici di persone lgbt
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STRESA, 26-27 AGOSTO 2013 FORUM SUL LAGO LE SCUOLE COME CAMBIANO, COME MIGLIORANO INTERVENTO DI AGEDO ONLUS SU ADOLESCENZA, OMOSESSUALITÀ E COMPITIEDUCATIVI
Associazione Genitori Di Omosessuali Associazione genitori, parenti e amici di persone lgbt AGEDO ONLUS- SEDE NAZIONALE Via Bezzecca, 4 - MILANO www.agedonazionale.org
CHI SIAMO • Organizzazione di volontariato fondata nel 1993. • Offre aiuto nelle situazioni di disagio e sofferenza causate dal rifiuto delle persone lgbt all’interno delle famiglie, nelle scuole, nelle altre sedi educative e in qualsiasi altro ambito. • Ha aderito nel 2010 al protocollo d’intesa tra il MIUR, il Ministero per le Pari Opportunità e il FONAGS. • È cofondatrice di EUROFLAG, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare e organizzare politiche comuni sul piano dei diritti civili in ambito europeo. • Partner di PFLAG.
LE NOSTRE ATTIVITÀ Ci occupiamo di formazione, sostegno psicologico alle famiglie, tutela dei diritti civili. I settori in cui si divide il nostro impegno sono: Sostegno, counselling, prevenzione del disagio e del suicidio. Organizzazione convegni, seminari, giornate di studio. Scuola e formazione. Produzione editoriale e audiovisiva.
PERCHÉ SIAMO QUI? Ai dirigenti, ai docenti, a tutto il personale della scuola chiediamo di operare una precisa scelta etico-deontologica: METTERE AL CENTRO DEL SISTEMA EDUCATIVO IL RISPETTO DI TUTTE LE DIVERSITÀ, PER PROMUOVERE IL BENESSERE QUALE CONDIZIONE ESSENZIALE PER UNA CRESCITA E UN APPRENDIMENTO EFFICACI.
OCCORRE PERTANTO: • considerare l’orientamento omosessuale (omoaffettivo), al pari di quello eterosessuale, degno di essere accolto e valorizzato, in quanto l’omosessualità è “NORMALE E POSITIVA VARIANTE DELLA SESSUALITÀ UMANA, CHE NON INDICA DISTURBI MENTALI O EVOLUTIVI” (APA, 2009), struttura di relazione del desiderio, profonda, che pervade tutta l’interiorità della persona e non modificabile; • dare concreta e continuativa attuazione alle innumerevoli sollecitazioni e indicazioni ministeriali (dal DPR 309 del 9/10/1990 al Protocollo d’intesa del 30/1/2013) per un efficace contrasto al bullismo omofobico.
RIFLETTERE SU ALCUNI DATI Omosessuali, bisessuali e transessuali rappresentano il 10% circa della popolazione (dati OMS validati dai maggiori istituti di ricerca). Per il PIEMONTE, le stime effettuate su base dati ISTAT 2005, confermate sostanzialmente dalle elaborazioni di quelle relative al 2011, sono le seguenti: Fascia d’età 14-25 anni Popolazione generale eterosessuali (90%) omosessuali (10%) 406.022 365.900 40.650
In questo 10% di popolazione lgbt: 20% delle persone accettano la condizione in cui si trovano; 80% delle persone non accettano/sopportano la propria condizione; 22% delle persone pensano ad atti suicidari; 5% COMPIONO EFFETTIVAMENTE TENTATIVI DI SUICIDIO, quindi, NEL SOLO PIEMONTE OGNI ANNO BEN 2032 GIOVANI. Nella fascia 14-19 anni i ragazzi omosessuali sono più di 21.000. Non hanno trovato nessun tipo di ascolto né nella scuola, né nelle famiglie, né nelle altre istituzioni: circa 1.000 I TENTATIVI DI SUICIDIO.
STAR BENE A SCUOLA Star bene a scuola, vivere in un clima accogliente e coinvolgente, inclusivo e rispettoso di tutte le differenze sono gli elementi alla base di qualsiasi progetto educativo. Non si apprende, o si apprende con difficoltà, se non ci si sente accolti, capiti nei propri bisogni e valorizzati. Tuttavia, di fronte all’identità omosessuale, i luoghi dell’educare risultano del tutto impreparati.
I LUOGHI DELL’EDUCARE FAMIGLIA SCUOLA IMPREPARATA, OMOSESSUALITÀ VISSUTA COME EVENTO TRAUMATICO, È L’IMPREVISTO PER ECCELLENZA. “IN MOVIMENTO” DI FRONTE ALL’EVIDENZA E AL SUO COMPITO EDUCATIVO.
TRE TEMI SU CUI RIFLETTERE RISPETTOALL’ADOLESCENTE OMOSESSUALE: 1. OCCORRE INNANZITUTTO PENSARLO 2. HA COMPITI EVOLUTIVI AGGIUNTIVI 3. NELLA RELAZIONE TRA PARIL’OMONEGATIVITÀ AMPLIFICA SOLITUDINE E DISISTIMA.
PUNTO 1. PENSARLO OCCORRE FARE I CONTI CON LA REALTÀ, ESSERE DISPONIBILI A RIFLETTERCI SOPRA: L’ADOLESCENTE OMOSESSUALE c’è esiste la sua identità necessita di essere riconosciuta.
PUNTO 2. COMPITI EVOLUTIVI AGGIUNTIVI L’ADOLESCENTE VIVE UNA FASE FONDAMENTALE E COMPLESSA DELLA COSTRUZIONE DEL SÈ L’ADOLESCENTE OMOSESSUALE HA COMPITI EVOLUTIVI AGGIUNTIVI: .DECOSTRUZIONE STEREOTIPI SULL’OMOSESSUALITÀ .GESTIONE DEL VISSUTO DI PERICOLO A CUI LO SVELAMENTO DELLA SUA IDENTITÀ LO PUÒ ESPORRE
LA PRESSIONE AL SILENZIO E AL NASCONDIMENTO È COSÌ PERVASIVA E SUBDOLA CHE GLI ADOLESCENTI LGB DEVONO DISIMPARARE L’EVITAMENTO IMPARARE AD ESPRIMERSI PER CIÒ CHE SENTONO E SONO. DECISIVE LE CARATTERISTICHE DEL CONTESTO SOCIALE: IL SILENZIO FAVORISCE L’INVISIBILITÀ.
PUNTO 3. RELAZIONI TRA PARI FONDAMENTALI PER TUTTI GLI ADOLESCENTI. • CONSENTONO: • Svincolo dalla famiglia di origine; • b) Consolidamento ruolo di genere; • c) Acquisizione capacità relazionali; • d) Costruzione identità adulta • (Graglia, 2012) Senso di inadeguatezza rallenta l’esplorazione delle relazioni esterne al nucleo familiare Comportamenti atipici generano marginalizzazione Si privilegiano poche relazioni, ma sicure/si fa l’eccentrico Mancano modelli positivi di riferimento
LE ESPERIENZE PRECOCI DI RIFIUTO NELL’ADOLESCENTE OMOSESSUALE AMPLIFICANO VISSUTI DI DIVERSITÀ, SOLITUDINE, ALIENAZIONE, CON ESITI SPESSO MOLTO GRAVI: calo del rendimento scolastico/disturbi dell’apprendimento, studio come rifugio abbandono scolastico desideri, fantasie di suicidio atti di autolesionismo o di aperta provocazione depressione tentativo di suicidio suicidi (30% tra quelli in adolescenza addebitabili a conseguenza dello stigma sociale)
UN INTERROGATIVO PERCHÉ MOLTI ADOLESCENTI OMOSESSUALI NON PARLANO DI SÉ CON GLI ADULTI? NON SI SENTONO CONFORMI ALLE ASPETTATIVE NON VOGLIONO ESPORSI AL RISCHIO DI SUBIRE UN GIUDIZIO NEGATIVO È FONDAMENTALE CHE LA SCUOLA SEGNALI ESPLICITAMENTE LA DISPONIBILITÀ A TRATTARE IL TEMA: IN ASSENZA DI SEGNALI POSTIVI, IL CONTESTO PER RAGAZZE/I LGB È RITENUTO OSTILE. LORO SANNO COSA NASCONDE IL SILENZIO SOCIALE.
I NOSTRI FIGLI, I VOSTRI ALLIEVI OMOSESSUALI HANNO BISOGNO: DI RIUSCIRE A PENSARE A SE STESSI COME PERSONE AMABILI, DEGNE DI APPREZZAMENTO DI COLTIVARE LA SPERANZA CHE I RAPPORTI FONDANTI DELLA LORO ESISTENZA NON VADANO DISTRUTTI, CHE TUTTO POSSA CAMBIARE PER IL MEGLIO DI SENTIRSI LEGITTIMATI ANCHE A SCUOLA
CONCLUSIONI IN PIENA COERENZA CON GLI SCOPI FONDATIVI DELLA RETE SIRQ, FINALIZZATI A « DIFFONDERE LA CULTURA DELLA QUALITÀ IN TUTTI GLI ASPETTI DELLA VITA SCOLASTICA», OCCORRE CHE LE SCUOLE ● RICONOSCANO L’URGENZA DI PREVENIRE E CONTRASTARE L’OMOFOBIA ● DIANO RILEVANZA ALLA FORMAZIONE DEI FORMATORI ● PROMUOVANO BUONE PRATICHE PROGETTUALI
i nostri figli parte del mondo non un mondo a parte