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CORSO INTRODUTTIVO AL BILANCIO PER GIURISTI III GIORNATA LE OPERAZIONI STRAORDINARIE

CORSO INTRODUTTIVO AL BILANCIO PER GIURISTI III GIORNATA LE OPERAZIONI STRAORDINARIE. 22 maggio 2008. Studio Lisi e Associati - Il bilancio per giuristi. Indice. 1) La pianificazione delle operazioni a) Le operazioni più frequenti: acquisizioni, vendite e scorpori

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CORSO INTRODUTTIVO AL BILANCIO PER GIURISTI III GIORNATA LE OPERAZIONI STRAORDINARIE

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  1. CORSO INTRODUTTIVOAL BILANCIO PER GIURISTIIII GIORNATALE OPERAZIONI STRAORDINARIE 22 maggio 2008 Studio Lisi e Associati - Il bilancio per giuristi

  2. Indice • 1) La pianificazione delle operazioni • a) Le operazioni più frequenti: acquisizioni, vendite e scorpori • b) Il piano industriale e la sostenibilità dell’operazione • c) Il finanziamento dell’operazione • d) La fiscalità straordinaria • 2) Gli strumenti per le operazioni • a) I conferimenti di aziende, complessi immobiliari e partecipazioni • b) Le fusioni e le scissioni • c) Il Leveraged Buy Out • d) Le aggregazioni all’italiana: le società consortili

  3. Il metodo: la pianificazione • • La pianificazione è un’attività essenziale per l’impresa • Pianificare significa: • Porsi obiettivi – generali: crescita, consolidamento, etc. – particolari: acquisizioni, dismissioni, delocalizzazioni etc. • Concepire una serie concatenata di azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi: operazioni ordinarie e operazioni straordinarie. • Fare i conti - prevedere gli effetti economici e patrimoniali delle azioni ed accertare la coerenza delle azioni con gli obiettivi: redigere il piano industriale.

  4. Bilancio: lo Stato Patrimoniale

  5. Il conferimento dell’azienda ed il conferimento neutro • Con il conferimento d’azienda una società (conferente) trasferisce ad un’altra un complesso di beni mediante la sottoscrizione in natura di un aumento di capitale della società conferitaria. • Passaggi dell’operazione • La Prativerdi S.r.l. costituisce una nuova società, la Conferitaria S.r.l., partecipata al 100% • La conferente fa redigere da un professionista una perizia di valutazione del ramo d’azienda. Il professionista deve essere iscritto al Registro dei revisori contabili (nel caso di conferimento in s.r.l. non è richiesto che il perito sia scelto dal Tribunale competente). • La Prativerdi S.r.l. conferisce il ramo d’azienda periziato ai sensi dell’art. 2465 c.c(art. 2343 per le Spa) sottoscrivendo un aumento di capitale della Conferitaria S.r.l. per un importo non superiore al valore di perizia. • Ai fini fiscali sul valore di conferimento non è si applica IVA e le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa (168 Euro). Inoltre l’art. 176 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) stabilisce che il conferimento di aziende è fiscalmente neutro. In sostanza il valore di perizia ha soltanto efficacia civilistica. Pertanto fiscalmente il valore del compendio conferito non cambia per effetto della perizia. Prativerdi S.r.l. 100% Azienda Conferitaria S.r.l.

  6. Il conferimento ed il conferimento neutro • La Prativerdi S.r.l. costituisce una nuova società, la Conferitaria S.r.l., partecipata al 100%. Il capitale di costituzione è il capitale minimo di Euro 10.000.

  7. La perizia di valutazione. Effetti contabili del conferimento neutro • La conferente fa redigere da un professionista una perizia di valutazione del ramo d’azienda da cedere. • Nell’esempio, per semplicità di esposizione, il compendio aziendale è costituito dal solo immobile. E’ importante ricordare che il regime fiscale sopra esposto si applica solo se il compendio patrimoniale trasferito costituisce azienda. Da solo l’immobile normalmente non costituisce “azienda”. • Il perito deve tener conto della fiscalità latente che grava sui beni da conferire

  8. Conferimento neutro: gli effetti contabili per la conferitaria • La società conferitaria delibera un aumento di capitale di Euro 90.000. La differenza tra il valore di perizia e l’aumento di capitale viene allocato (e deve risultare dall’atto di conferimento) quale “Riserva”

  9. Conferimento neutro: gli effetti contabili per la conferente

  10. La fusione per incorporazione di società posseduta al 100% • Con la fusione per incorporazione una società viene incorporata dalla società che, in tutto o in parte, ne detiene le partecipazioni. • I passaggi legali sono previsti dagli artt. 2501 e s.s. del codice civile. • Dal punto di vista contabile, con la fusione i due patrimoni si fondono e la società incorporante sostituisce il valore contabile della partecipazione della società incorporata con le attività e le passività di quest’ultima. • Quando il valore contabile della partecipazione (di solito il costo di acquisto) non coincide con il saldo delle attività e le passività dell’incorporata (= patrimonio netto) si produce una differenza detta disavanzo o avanzo di fusione. • Se la differenza è positiva – e quindi il costo di acquisto è stato superiore al patrimonio netto dell’incorporata - si ha il cosiddetto disavanzo di fusione. Tale disavanzo deve essere attribuito nell’attivo agli elementi del patrimonio che hanno un valore maggiore rispetto a quelli contabili e, per la differenza, ad avviamento. • Se la differenza è negativa si ha un avanzo di fusione che, entro certi limiti, viene allocato tra le riserve del patrimonio netto Newco S.r.l. 100% Prativerdi S.r.l.

  11. Fusione per incorporazione: il disavanzo • La Newco S.r.l. ha acquisito il 100% delle quote della Prativerdi S.r.l. per un costo complessivo di Euro 5.135.000 dato dal corrispettivo di acquisto di Euro 4.775.000 e da Euro 360.000 per i costi accessori (professionisti, notaio, mediatori etc.). • Il costo storico della partecipazione è maggiore rispetto al patrimonio netto di Prativerdi S.r.l. con una differenza (= disavanzo in caso di fusione) di Euro 4.248.088. • Il disavanzo di fusione è neutro fiscalmente: dovrà essere considerata la fiscalità latente (per semplicità nell’esempio che segue non è stata considerata).

  12. Fusione per incorporazione: effetti contabili

  13. La scissione parziale proporzionale Socio Unico. • Con la scissione parziale una società (detta scissa) assegna in tutto o in parte il proprio patrimonio ad una o più società di nuova costituzione (dette beneficiarie) e ne assegna le partecipazioni ai propri soci. • I passaggi legali sono previsti dagli artt. 2506 e s.s. del codice civile. • Sotto l’aspetto contabile, con la scissione parziale parte del patrimonio della scissa viene assegnato ad una società costituita contestualmente all’operazione. • Sempre contestualmente le partecipazioni della beneficiaria vengono assegnate ai soci. Se l’assegnazione ai soci avviene nelle stesse percentuali della scissa la scissione è detta “proporzionale”. • L’operazione ha, nella meccanica, qualche analogia con il conferimento societario. Anche qui il patrimonio assegnato va a costituire il capitale della beneficiaria. • Mentre però, nel conferimento, la società destinataria del trasferimento rimane partecipata dalla conferente, nella scissione la beneficiaria è partecipata dai soci della scissa. • Nell’esempio che segue la Beta S.r.l. con la scissione realizza una separazione tra patrimonio immobiliare, e relativo indebitamento bancario, e azienda di produzione comprensiva di avviamento commerciale, debiti e crediti di funzionamento. 100% Beta S.r.l. Socio Unico. 100% Beta S.r.l. Scissa Beneficiaria

  14. Scissione parziale proporzionale: effetti contabili

  15. Norme tributarie notevoli: le partecipazioni PEX (Partecipation Exemption): art. 87 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR). • Con la riforma Tremonti è stata introdotta nel nostro ordinamento la cosiddetta PartecipationExemption, una norma che ha modificato i comportamenti delle società in molte operazioni straordinarie. • Secondo questa norma - in presenza di determinati requisiti - in caso di vendita delle partecipazioni le plusvalenze (e le minusvalenze), cioè la differenza positiva o negativa tra il valore contabile delle partecipazioni (in genere il costo di acquisto) ed il prezzo di vendita, sono esenti da imposte sui redditi nella misura del 95%. • Questa norma, che ha l’indubbia valenza agevolativa di non tassare in capo alla società redditi destinati ad essere reinvestiti nell’attività sociale, ha però come controindicazione il fatto di rendere non equivalente, sotto il profilo dell’onerosità fiscale, l’acquisto diretto di beni (ad esempio immobili o aziende) e l’acquisto di partecipazioni in società che li contengono. • Quando infatti i beni posseduti da una società hanno un valore fiscale basso e/o c’è una importante differenza tra il prezzo delle partecipazioni e il patrimonio netto della società acquisita, tale differenza non è recuperabile fiscalmente per l’acquirente. In sostanza direttamente o indirettamente gli oneri fiscali latenti rimangono a carico dell’acquirente mentre, per il venditore, vi è generalmente una tassazione agevolata. Ovviamente questi oneri rappresentano un importante elemento per la formazione del prezzo nella compravendita di partecipazioni.

  16. Acquisto immobile o partecipazione: gli effetti fiscali • La fiscalità latente sull’immobile è di Euro 1.256.000. Essa è dovuta al fatto che il valore fiscale dello stesso è di Euro 4 mln. inferiore rispetto al valore contabile. • Se la società vende l’immobile a 7,5 mln. essa dovrà pagare Ires e Irap su 4 mln. e pertanto Euro 1.256.000. Per l’acquirente vi sarà coincidenza tra costo sostenuto e il suo valore fiscale e non vi sarà alcuna fiscalità latente. • Se invece sarà la società ad essere venduta (si noti che essa possiede solo l’immobile) a 7,5 mln. il venditore non pagherà imposte sul 95% di 4 mln. (quindi solo circa 45.000 Euro) ma l’acquirente sosterrà in proprio presto a tardi l’onere di Euro 1.256.000 (nel caso di successiva vendita ed annualmente per i ridotti ammortamenti).

  17. Norme tributarie notevoli: l’affrancamento dei maggiori valori iscritti in seguito a conferimento fusione o scissione: art. art. 175 comma 2 ter del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR). • Entro certi limiti e con certi effetti dal 2008 è possibile affrancare fiscalmente i maggiori valori attribuiti ai beni costituenti l’azienda conferita pagando una imposta sostitutiva variabile dal 12 al 16%.

  18. Leveraged Buy Out – LBO - : definizione • Il Leveraged Buy Out è una tecnica finanziaria mediante la quale una società neocostituita (c.d. Newco) o già esistente acquisisce una partecipazione totalitaria o di controllo in un’altra società di capitali (c.d. società bersaglio o target) mediante ricorso a capitale di credito. • L’aspetto caratterizzante dell’operazione, ed anche il suo più rilevante tratto problematico, è che il rimborso del debito contratto per l’acquisizione viene effettuato successivamente all’acquisizione con i flussi finanziari provenienti dalla stessa società acquisita. • In particolare il debito contratto per l’acquisizione può essere rimborsato con i flussi finanziari prodotti ordinariamente dalla società Target o dalla vendita di cespiti sociali (c.d. asset stripping)

  19. Leveraged Buy Out – LBO - : tecnica Milton Brothers 100% Newco S.r.l. 100% Rossi spa

  20. Leveraged Buy Out – LBO - : fusione per incorporazione in Newco Milton Brothers 100% Newco S.r.l. 100% Rossi spa

  21. Caratteristiche ottimali della società Target • Caratteristiche essenziali: • Basso indebitamento • Sufficienti e stabili flussi di cassa • Caratteristiche preferenziali: • Presenza di beni immobili o mobili cedibili o scorporabili • Posizione di mercato dominante in un mercato maturo • Settore con basso contenuto tecnologico e bassa necessità di investimenti • Management di qualità

  22. Leveraged Buy Out – LBO - : il finanziamento di Newco Per finanziare l’operazione di acquisizione si deve dotare Newco della finanza necessaria. La finanza è in genere costituita in parte da capitale di rischio (c.d. equity) normalmente variabile tra il 5% ed il 20% del totale occorrente in relazione al grado di rischio dell’operazione. Per il residuo la finanza è fornita dal sistema bancario usualmente in due passaggi 1) prima della fusione viene concesso un Bridge Loan: un finanziamento provvisorio garantito da pegno sulle azioni della società Target; 2) dopo la fusione il Bridge Loan viene trasformato in Senior Loan: un finanziamento usualmente assistito da garanzie sui cespiti della azienda Target.

  23. Leveraged Buy Out – LBO - : il finanziamento della Newco e le garanzie Newco S.r.l. 100% Rossi spa

  24. Leveraged Buy Out – LBO - : il divieto di assistenza finanziaria art. 2358 c.c. Il finanziamento in due tempi - prima Bridge Loan assistito da pegno e, dopo la fusione, Senior Loan garantito da cespiti posseduti dalla società Target - è anche opportuno per non incorrere nel divieto di assistenza finanziaria di cui all’art. 2358 1° c. Art. 2358 c.c. (altre operazioni sulle proprie azioni): La società non può accordare prestiti, né fornire garanzie per l’acquisto o la sottoscrizione delle azioni proprie. […] Inoltre, sempre per non incorrere nel medesimo divieto, fino alla fusione non è possibile utilizzare la liquidità della società Target per rimborsare il finanziamento acceso dalla Newco per il suo acquisto. Ambedue le operazioni divengono legittime dopo la fusione.

  25. Leveraged Buy Out – LBO - : il Senior Loan  Il finanziamento definitivo presenta il piano di ammortamento di un normale mutuo ed ha una scadenza che nella generalità dei casi, ove non vi siano garanzie immobiliari, non supera i cinque anni.

  26. La fusione ex art. 2501 c.c.: un passaggio delicato Art. 2501 bis – (Fusione a seguito di acquisizione con indebitamento) Nel caso di fusione tra società, una delle quali abbia contratto debiti per acquisire il controllo dell'altra, quando per effetto della fusione il patrimonio di quest'ultima viene a costituire garanzia generica o fonte di rimborso di detti debiti, si applica la disciplina del presente articolo. Il progetto di fusione di cui all'articolo 2501 ter deve indicare le risorse finanziarie previste per il soddisfacimento delle obbligazioni della società risultante dalla fusione. La relazione di cui all'articolo 2501 quinquies deve indicare le ragioni che giustificano l'operazione e contenere un piano economico e finanziario con indicazione della fonte delle risorse finanziarie e la descrizione degli obiettivi che si intendono raggiungere. La relazione degli esperti di cui all'articolo 2501 sexies, attesta la ragionevolezza delle indicazioni contenute nel progetto di fusione ai sensi del precedente secondo comma.

  27. Leveraged Buy Out – LBO - : il piano economico e finanziario Il punto centrale è il Piano economico e finanziario della società risultante dalla fusione. Infatti nel LBO sono i flussi finanziari prodotti dall’azienda posseduta dalla società target che, dopo la fusione, vanno a rimborsare l’ingente debito contratto per l’acquisizione. Ovviamente ciò avviene in una situazione di minore solidità della società risultante dalla fusione che presenta fisiologicamente un indebitamento superiore a quello della società Target incorporata. Ecco perché la relazione degli amministratori deve contenere un piano economico e finanziario che dimostri la sostenibilità dell’operazione. Se il piano è sbagliato la società risultante non avrà le risorse per pagare il debito e quindi vi sarà un elevato rischio di dissesto.

  28. Business Plan: conto economico a struttura scalare e Flussi di cassa

  29. Conto economico: ammortamenti, oneri finanziari e imposte

  30. I flussi di cassa semplificati = cash flow lordo Ricavi = entrate materie prime, servizi, affitti, personale = uscite Il risultato netto d’esercizio non esprime il flusso di cassa netto, cioè il saldo tra le entrate e le uscite di denaro. Infatti vi sono alcuni costi che non costituiscono uscite di denaro (p.e. gli ammortamenti) e non tutte le uscite transitano dal conto economico (p. e. la quota capitale dei mutui). Ammortamenti Non sono uscite Oneri fin.ri = uscite Imposte = uscite Utile = 327 Cash Flow = 606 Rettifica in più ammortamenti Rettifica in meno quota capitale mutui

  31. Di nuovo il metodo: la pianificazione • • La pianificazione è un’attività essenziale per l’impresa • Pianificare significa: • Porsi obiettivi • Concepire una serie concatenata di azioni per conseguire gli obiettivi • Fare i conti: il piano industriale.

  32. Semplificando gli obiettivi e le azioni per conseguirli • In ordine di decrescente frequenza • • Io compro te • Strumenti: acquisizione della società con/senza successiva fusione, acquisizione dell’azienda, conferimento dell’azienda in nuova società e sua acquisizione etc. • • Mi unisco ad altri • Strumenti: fusione societaria, conferimento multiplo delle partecipazioni in holding comune, conferimento di aziende/attività in società consortile. • • Riassetto il gruppo (= mi riorganizzo) • Strumenti: fusioni multiple, conferimento di partecipazioni in holding, dismissioni. • • Ci dividiamo • Strumenti: scissione societaria, conferimento in società partecipata e successiva vendita della partecipazione etc.

  33. Io compro te: acquisizione della società La Bianchi S.r.l. acquisisce il 100% della Rossi S.r.l. Vantaggi per l’acquirente : Tributari - le Imposte sul trasferimento delle quote sono minime: non c’è iva non c’è imposta di registro, ipotecaria e catastale. Aziendali – se non vi è successiva fusione il compendio aziendale della società acquisita viene mantenuto separato ed autonomo senza commistioni contabili: il rischio aziendale viene mantenuto separato; inoltre vi sono due distinti bilanci e pertanto i risultati economici dei due compendi aziendali sono più facilmente apprezzabili. Svantaggi per l’acquirente: Tributari – se il corrispettivo pagato per le partecipazioni è superiore al patrimonio netto della società acquisita sulla differenza, normalmente definita “avviamento”, le imposte sul reddito vengono di fatto pagate dall’acquirente. Ovviamente ciò costituisce un vantaggio per il venditore. Civilistici: la società viene acquisita con tutte le sue passività e rischi potenziali anche se non appaiono in bilancio. In particolare rischi per sanzioni tributarie, fidejussioni prestate, passività in genere non rilevate in contabilità. Anche se a fronte di tali rischi vi sono in genere garanzie del venditore il timore di rischi non conosciuti consiglia di attendere, per la successiva fusione, un congruo periodo di osservazione. Bianchi S.r.l. 100% Rossi S.r.l.

  34. Io compro te: acquisizione dell’azienda La Bianchi S.r.l. acquisisce l’azienda della Rossi S.r.l. Vantaggi per l’acquirente: Civilistici: esistono norme che limitano i rischi per le passività non iscritte in bilancio. Per le passività potenziali vi è l’art. 2560 del c.c. che limita la responsabilità dell’acquirente alle passività rilevate in contabilità. Per i rischi tributari (imposte non pagate e sanzioni) è possibile richiedere all’Agenzia delle Entrate un Certificato sulla posizione tributaria del cedente che limita la responsabilità dell’acquirente a quanto riportato sul certificato. Quanto sopra ovviamente riduce ma non azzera i rischi di acquisto (in caso ad esempio di insolvenza del venditore e conseguente assoggettamento dello stesso a procedura concorsuale). Tributari – se il corrispettivo pagato per l’azienda è superiore al valore netto nella contabilità del cedente sulla differenza, normalmente definita “avviamento”, le imposte sul reddito vengono di fatto pagate dal venditore. Ovviamente ciò costituisce uno svantaggio per il venditore. Svantaggi per l’acquirente: Tributari - le Imposte sul trasferimento delle quote sono massime: non c’è iva ma c’è imposta di registro, ipotecaria e catastale. Sull’avviamento vi è il 3% di imposta di registro e sugli immobili presenti nel compendio aziendale le imposte di registro e ipocatastali possono raggiungere l’11% Aziendali – vi è immediata commistione dei compendi aziendali e pertanto dei rischi aziendali; inoltre vi è un solo bilancio e i risultati economici dei due compendi aziendali sono meno facilmente apprezzabili. Bianchi S.r.l. Azienda Rossi Rossi S.r.l.

  35. Io compro te: conferimento neutro e acquisizione della società conferitaria • La Rossi S.r.l. conferisce l’azienda da cedere in una società neo costituita (Newco S.r.l.). La Bianchi S.r.l. acquista il 100% della Newco S.r.l. • Passaggi dell’operazione • In accordo con l’acquirente, la Rossi Spa costituisce una nuova società, la Newco S.r.l., interamente partecipata dalla Rossi stessa. Normalmente il capitale di costituzione è il capitale minimo. • Fa redigere da un professionista una perizia di valutazione del ramo d’azienda da cedere. Il professionista deve essere iscritto al Registro dei revisori contabili (nel caso di conferimento in s.r.l. non è richiesto che il perito sia scelto dal Tribunale competente). • Conferisce ai sensi dell’art. 2465 (2343 per le Spa) del codice civile alla Newco S.r.l. il ramo d’azienda periziato ad un valore eguale al valore di perizia. Sul valore di conferimento non è si applica IVA e le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa (Euro 168). • Successivamente Rossi cede il 100% di Newco a Bianchi ad un corrispettivo che, normalmente, è eguale al valore di perizia del ramo di azienda più il capitale iniziale di Newco. Rossi S.r.l. 100% Azienda Rossi Newco S.r.l.

  36. Io compro te: acquisizione della società conferitaria La Bianchi S.r.l. acquisisce il 100% della Newco S.r.l. Vantaggi per l’acquirente : Civilistici: al conferimento si applica la stessa disciplina codicistica che si applica all’acquisto dell’azienda. Pertanto per le passività potenziali vi è l’art. 2560 del c.c. che limita la responsabilità della conferitaria alle passività rilevate in contabilità. Per i rischi tributari (imposte non pagate e sanzioni) è possibile richiedere all’Agenzia delle Entrate un Certificato sulla posizione tributaria del conferente che limita la responsabilità della conferitaria a quanto riportato sul certificato. Va ribadito che quanto sopra riduce ma non azzera i rischi di acquisto (in caso ad esempio di insolvenza del venditore e conseguente assoggettamento dello stesso a procedura concorsuale). Tributari - le Imposte sul trasferimento delle quote sono minime: non c’è iva non c’è imposta di registro, ipotecaria e catastale. Come si è detto tali imposte non sono state applicate nemmeno sul conferimento. Inoltre ai sensi dell’art. 176 del TUIR il conferimento è neutro. Aziendali – se non vi è successiva fusione il compendio aziendale della società acquisita viene mantenuto separato ed autonomo senza commistioni contabili: il rischio aziendale viene mantenuto separato; vi sono due distinti bilanci e pertanto i risultati economici dei due compendi aziendali sono più facilmente apprezzabili. Svantaggi per l’acquirente: Tributari – se il corrispettivo pagato per le partecipazioni (= valore di perizia) è superiore al valore che nella contabilità del conferente (Rossi S.r.l.) aveva il ramo d’azienda conferito, sulla differenza, normalmente definita “avviamento”, le imposte sul reddito vengono di fatto pagate dall’acquirente. Ovviamente ciò costituisce un vantaggio per il venditore/conferente. Bianchi S.r.l. 100% Newco S.r.l.

  37. Mi unisco ad altri: costituzione di una società comune mediante conferimenti • Passaggi dell’operazione • La Rossi S.r.l. e la Bianchi S.r.l. possiedono due rami di azienda che esercitano attività nello stesso settore. • Le due società costituiscono una nuova società, la NewcoS.r.l.. Il capitale di costituzione è il capitale minimo. • Ambedue fanno redigere da un professionista una perizia di valutazione del ramo d’azienda da cedere. Il perito assegna all’azienda Bianchi un valore di stima di circa Euro 6 mln. ed all’azienda Rossi un valore di circa 4 mln. • La Newco delibera un aumento di capitale ad Euro 100.000 ed ambedue le società conferitarie sottoscrivono in natura conferendo ai sensi dell’art. 2465 (2343 per le Spa) del codice civile alla Newco S.r.l. il ramo d’azienda periziato ad un valore eguale al valore di perizia. • Il capitale viene sottoscritto per il 60% dalla Rossi e per il 40% dalla Bianchi. Il rimanente valore di perizia (Euro 9,9 mln) viene allocato in una Riserva di conferimento. Bianchi S.r.l. Rossi S.r.l. 40% 60% Azienda Rossi Azienda Bianchi Newco S.r.l.

  38. Mi unisco ad altri: costituzione di una Holding comune mediante conferimenti di azienda Fase uno Fase due Bianchi S.r.l. Bianchi S.r.l. Rossi S.r.l. Rossi S.r.l. 40% 60% 100% 100% Insieme Holding S.r.l. Azienda Rossi Azienda Bianchi 100% 100% Rossi GestioneS.r.l. Bianchi Gestione S.r.l. Rossi Gestione S.r.l. Bianchi Gestione S.r.l. • Passaggi dell’operazione • Fase Uno: la Rossi S.r.l. e la Bianchi S.r.l. costituiscono ognuna una società partecipata al 100% e le conferiscono il proprio ramo di azienda. • Fase Due: (dopo un anno per applicare agevolazioni Pex) la Rossi S.r.l. e la Bianchi S.r.l. costituiscono una nuova società, la Insieme Holding S.r.l.. e le conferiscono il 100% delle due società conferitarie. Il Patrimonio delle due società, come da perizia di stima, è rispettivamente di 6 mln. e di 4 mln. Corrispondentemente il patrimonio netto della Holding sarà di complessivi 10 mln. Esso viene sottoscritto per il 60% dalla Rossi e per il 40% dalla Bianchi. Il rimanente valore di perizia (Euro 9,9 mln) viene allocato in una Riserva di conferimento.

  39. Mi unisco ad altri: costituzione di una Holding comune mediante affitti e conferimenti di azienda Piano per la costituzione di una holding fra le società della Toscana Nord Occidentale

  40. Situazione di partenza Bianchi Spa Blue Spa 34,494% 34,494% 33,570% 33,570% 17,661% 17,661% 29,592% 29,592% Gamma Consorzio Delta S.p.a. BETA S.p.a. ALFA S.p.a. 37,6362% 30% 30% 30% Beige Spa Verdi Spa Rossi Spa Arancio Spa Fase uno: a) costituzione di una nuova società partecipata dalle sei società Bianchi, Blue, Beige, Verdi, Rossi e Arancio: la Insieme Holding S.r.l.; b) conferimento dei servizi direzionali (amministrazione, finanza e controllo, segreteria, commerciale etc.) alla Insieme Holding S.r.l. mediante affitto di ramo d’azienda da ciascuna delle sei società. La Insieme Holding assume il ruolo di società direzionale di Gruppo. Fase due: c) ogni società conferisce il ramo di azienda di produzione ad una propria società di nuova costituzione; d) ogni società conferisce il 100% delle quote della società conferitaria alla Insieme Holding che assume pertanto il ruolo di holding del gruppo

  41. Fase uno: Insieme S.r.l. societa’ direzionale e di servizi Bianchi Spa Blue Spa 34,494% 34,494% 33,570% 33,570% 17,661% 17,661% 29,592% 29,592% Gamma Consorzio Delta S.p.a. BETA S.p.a. ALFA S.p.a. 37,6362% 30% 30% 30% Beige Spa Verdi Spa Rossi Spa Arancio Spa 12,5% 12,5% 12,5% 12,5% Insieme S.r.l. direzionale 25% 25% Le sei società operative Bianchi, Blue, Beige, Verdi, Rossi e Arancio costituiscono una società comune la Insieme S.r.l. e le affittano i rami di azienda costituiti dalle attività direzionali (amministrazione finanza e controllo, Commerciale, Affari generali/segreteria). La Insieme S.r.l. diviene una società direzionale e di servizi

  42. Fase due: Insieme Holding S.r.l. Conferimento delle società alla Insieme S.r.l. Bianchi Spa Blue Spa 34,494% 34,494% 33,570% 33,570% 17,661% 17,661% 29,592% 29,592% Gamma Consorzio Delta S.p.a. BETA S.p.a. ALFA S.p.a. Le sei società operative Bianchi, Blue, Beige, Verdi, Rossi e Arancio conferiscono l’attività di produzione ad una società partecipata al 100%. Successivamente conferiscono le partecipazioni nelle conferitarie alla Insieme S.r.l. Holding 37,6362% 30% 30% 30% Beige Spa Verdi Spa Rossi Spa Arancio Spa 12,5% 12,5% 12,5% 12,5% Insieme S.r.l. Holding 25% 25% Verdi gestione Beige gestione Arancio gestione Blue gestione Rossi gestione Bianchi gestione

  43. Antefatto di un Management Buy Out (ostile) • La famiglia Rossi possiede un impresa nel settore dei trasporti. La Rossi Spa. • Amilcare Rossi è l’imprenditore che dal nulla ha creato l’impresa ed è intestatario dell’intero capitale azionario. Non ha eredi in grado di condurre l’impresa. • Paolo Brambilla, dirigente della Rossi Spa, concepisce l’idea di acquisire la società e dà mandato ai suoi professionisti di elaborare un piano per il Buy Out. Il mandato prevede la massima riservatezza perché si teme che Amilcare Rossi non venderebbe se sapesse che l’acquirente è lui. • Per garantire la riservatezza viene conferito mandato ad una Merchant Bank, la Milton Brothers, di condurre l’operazione nella quale, apparentemente, l’acquirente è la Milton stessa. • Il range di prezzo di acquisto viene fissato dal Brambilla in minimo 8 e massimo 10 mln.

  44. Struttura Rossi Spa Amilcare Rossi 100% Rossi spa 100% End S.r.l.

  45. Stato Patrimoniale Rossi S.p.a. e End S.r.l. Basso indebitamento: la Rossi spa e la End s.r.l. non hanno debiti bancari, quindi hanno massima possibilità di attingere al credito; inoltre vi sono complessivi 3,5 mln. di liquidità.

  46. Rossi Spa: Conto economico e Cash flow Sufficienti e stabili flussi di cassa: il cash flow lordo di oltre Euro 1,1 mln. è sufficiente per il pagamento di un mutuo di Euro 5 mln. da restituire in cinque anni al Tasso del 5%

  47. Leveraged Buy Out – LBO - : il Senior Loan  Il finanziamento definitivo presenta il piano di ammortamento di un normale mutuo ed ha una scadenza che nella generalità dei casi, ove non vi siano garanzie immobiliari, non supera i cinque anni.

  48. Rossi spa – riepilogo caratteristiche per il Buy Out • Caratteristiche essenziali: • Basso indebitamento: la Rossi spa non ha debiti bancari, quindi massima possibilità di attingere al credito, e inoltre possiede 3,5 mln. di liquidità. • Sufficienti e stabili flussi di cassa: il cash flow lordo di oltre Euro 1,1 mln. è sufficiente per il pagamento di un mutuo di Euro 5 mln. da restituire in cinque anni al Tasso del 5% • Caratteristiche preferenziali: • Posizione di mercato dominante in un mercato maturo: la società ha circa il 50% del proprio mercato geografico di riferimento • Settore con basso contenuto tecnologico e bassa necessità di investimenti: il settore specifico presenta tali caratteristiche • Management di qualità: i dirigenti della società sono capaci e stabili • Presenza di beni immobili o mobili cedibili o scorporabili: valore effettivo degli immobili circa Euro 500.000, valore effettivo degli autoveicoli circa 1,5 mln.

  49. Struttura della operazione di Buy Out 1) Paolo Brambilla rilascia a Milton Brothers un mandato fiduciario. Il costo dell’operazione comprese fees per la Merchant e spese professionali e notarili è di Euro 0,5 mln. 2) Milton tratta l’acquisto dell’intero capitale della Rossi Spa e lo conclude al prezzo complessivo di Euro 9,5 mln. 3) Milton costituisce una Newco s.r.l. in cui viene versato un capitale di Euro 1 mln. depositato da Paolo Brambilla presso la Merchant. 4) Un pool di banche finanzia Newco con un Bridge Loan di 9 mln. garantito dal pegno sulle azioni acquisite di Rossi spa. 5) Newco dispone così di finanza per Euro 10 mln. con la quale acquista il 100% della Rossi spa e paga le spese. 6) Newco, Rossi spa e End s.r.l. vengono fuse per incorporazione in Newco.

  50. Struttura dopo acquisizione Rossi Spa Milton Brothers 100% Newco S.r.l. 100% Rossi spa 100% End S.r.l.

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