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Fissazione del prezzo e giochi ripetuti

Fissazione del prezzo e giochi ripetuti. Collusione e cartelli. Che cos’è un cartello? tentativo di imporre disciplina al mercato e di ridurre la competizione tra un gruppo di produttori i membri del cartello si accordano per coordinare le proprie azioni prezzi quote di mercato

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Fissazione del prezzo e giochi ripetuti

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  1. Fissazione del prezzo egiochiripetuti Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  2. Collusione e cartelli Che cos’è un cartello? tentativo di imporre disciplina al mercato e di ridurre la competizione tra un gruppo di produttori i membri del cartello si accordano per coordinare le proprie azioni prezzi quote di mercato territori di competenza prevengono la competizione eccessiva tra membri del cartello Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  3. Collusione e cartelli (2) I cartelli sono sempre esistiti, generalmente di nascosto: la congiura degli “elettrici” negli anni ‘50 lo smaltimento dei rifiuti a New York ArcherDaniels Midland e il cartello della lisina la congiura delle vitamine Ma alcuni cartelli sono espliciti e difficili da prevenire OPEC De Beers Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  4. Eventirecenti Negli anni recenti abbiamo assistito a multe record imposte alle imprese colpevoli di collusione. Per esempio: accordi illegali per fissare i prezzi e/o le quote di mercato € 479 milioni alla Thyssen per il cartello degli ascensori nel 2007 € 396,5 milioni alla Siemens per il cartello delle apparecchiature di commutazione a isolamento gassoso nel 2007 € 300 milioni alla Samsung per il cartello delle DRAM nel 2005 € 500 alla Hoffman-LaRoche nel 1999 € 110 milioni alla UCAR € 110 million nel 1998 € 100 milioni alla Archer-Daniels-Midland nel 1996 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  5. Eventirecenti (2) Le multe per illecito antitrust comminate dal DepartmentofJustice statunitense sono cresciute costantemente dal 2002 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  6. I cartelli Due implicazioni i cartelli esistono sebbene siano generalmente illegali, spesso le imprese infrangono deliberatamente la legge e ne costituiscono di nuovi Perché? ricerca di profitti Ma come possono essere sostenuti i cartelli? non possono essere sostenuti dalla legge bisogna perciò resistere alla tentazione di infrangere il cartello Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  7. L’incentivo a colludere Esiste un vero incentivo ad appartenere ad un cartello? Le deviazioni sono così endemiche da far fallire i cartelli? Se sì, perché preoccuparsi dei cartelli? Per una semplice ragione: senza le leggi che li rendono illegali, potrebbero essere sostenuti da contratti legalmente vincolanti invece senza contratti la tentazione di fregare i compagni di cartello è alta Studiamo: l’incentivo a formare i cartelli l’incentivo a deviare Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  8. Un esempio Prendete un semplice esempio due imprese identiche che competono alla Cournot producendo un bene omogeneo per ciascuna impresa, C’ = € 30 la domanda di mercato è P = 150 - Q Q = q1 + q2 Prezzo 150 Domanda 30 C’ Quantità 150 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  9. L’incentivo a colludere Profitti impresa 1: π1 = q1(P - c) = q1(150 - q1 - q2 - 30) = q1(120 - q1 - q2) Per massimizzare, derivate rispetto a q1: π1 / q1 = 120 – q1 – q2 = 0 q1* = 60 – q2/2 La funzione di reazione dell’impresa 2 è perciò: q2* = 60 – q1/2 Risolvete per q1 Questa è la funzione direazione dell’impresa 1 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  10. L’incentivo a colludere (2) Le quantità di equilibrio di Nash sono q1* = q2* = 40 Il prezzo di equilibrio è P* = € 70 I profitti di ciascuna impresa sono (70 – 30) 40 = € 1600 Supponete che le imprese operino congiuntamente come un monopolio l’output totale è 60, ripartito in 30 unità per ciascuna impresa il prezzo è € 90 i profitti di ciascuna impresa sono € 1800 Ma c’è un incentivo a deviare 30 non è la risposta ottimale dell’impresa 1 se l’impresa 2 produce 30 unità Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  11. L’incentivo a deviare Supponete che ci si aspetti che l’impresa 2 produca 30 unità Allora l’impresa 1 produrrà q1d = 60 – q2/2 = 45 unità l’output totale è 75 unità il prezzo è € 75 i profitti dell’impresa 1 sono € 2025 e quelli dell’impresa 2 € 1350 Ovviamente l’impresa 2 può fare lo stesso ragionamento! Possiamo riassumere questa analisi nella matrice dei pay-off Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  12. L’incentivo a deviare (2) Entrambele impresehannol’incentivoa deviaredalloroaccordo Questo è l’equilibriodi Nash Impresa 2 Cooperare (M) Defezionare (D) Cooperare (M) (1800, 1800) (1250, 2250) Impresa 1 (1600, 1600) Defezionare (D) (2250, 1250) (1600, 1600) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  13. L’incentivo a deviare (3) Questo è un gioco del tipo “dilemma del prigioniero” esiste interesse reciproco a cooperare ma la cooperazione non è sostenibile Tuttavia, i cartelli esistono Ci deve perciò essere qualcos’altro considerate un contesto dinamico le imprese competono nel tempo possibilità di punire “il cattivo” comportamento e di premiare “quello buono” è una struttura di giochi ripetuti Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  14. Giochi con ripetizioni finite Ipotizzate che l’interazione tra le imprese dell’esempio sia ripetuta un numero finito di volte (entrambe le imprese conoscono in anticipo il numero di ripetizioni) c’è la possibilità di una strategia premio/punizione “Se cooperi in questo periodo, io coopererò nel prossimo” “Se devi, allora devierò anche io” usiamo ancora il concetto di equilibrio di Nash Perché il gioco dovrebbe essere con ripetizioni finite? risorse non rinnovabili brevetti che scadono dopo X anni dirigenti in carica per un certo numero di anni Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  15. Giochi con ripetizioni finite (2) Come il gioco originale, ma ripetuto due volte Considerate la strategia dell’imprsa 1: prima mossa: cooperare seconda mossa: coopera se l’impresa 2 ha cooperato al primo stadio, altrimenti defeziona Impresa 2 Cooperare (M) Defezionare (D) (1800, 1800) (1250, 2250) Cooperare (M) Impresa 1 Defezionare (D) (2250, 1250) (1600, 1600) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  16. Giochi con ripetizioni finite (3) Questa strategia non è sostenibile: la promessa non è credibile al termine del 1° periodo l’impresa 1 promette di cooperare nel 2° periodo ma il secondo periodo è l’ultimo periodo! la strategia dominante dell’impresa 1 nel 2° periodo è “Defezionare” Impresa 2 Cooperare (M) Defezionare (D) (1800, 1800) (1250, 2250) Cooperare (M) Impresa 1 Defezionare (D) (2250, 1250) (1600, 1600) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  17. Giochi con ripetizioni finite (4) La promessa di cooperare nel 2° periodo non è credibile, ma supponete ci siano più di due periodi: → con T periodi emerge lo stesso problema la promessa di cooperare al periodo T è inutile perciò entrambi scelgono “Defezionare” al periodo T ma allora il periodo T – 1 diventa l’ultimo periodo allora si sceglie “Defezionare” in T – 1. . . e così via Teorema di Selten “Se un gioco con un unico equilibrio viene ripetuto per un numero finito di volte, la soluzione di esso è quell’equilibrio ripetuto per ciascuna delle volte. La ripetizione finita di un unico equilibrio di Nash è l’equilibrio di Nash del gioco ripetuto.” Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  18. Giochi con ripetizioni finite (5) Il teorema di Selten è valido sotto due condizioni esiste un unico equilibrio per il gioco uniperiodale il gioco viene ripetuto un numero finito di volte Allentare uno di questi due vincoli ci porta alla possibilità di più equilibri cooperativi come alternativa alla semplice ripetizione dell’equilibrio uniperiodale In questo caso, ci concentriamo sul secondo vincolo e consideriamo cosa cambia quando il gioco viene ripetuto su un orizzonte temporale infinito o indefinito Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  19. Giochi con ripetizioni infinite o indefinite Con giochi “finiti” il cartello si scioglie all’ultimo periodo → si suppone di sapere quando termina il gioco ma se invece non lo sapessimo? c’è una qualche probabilità che, ad ogni periodo, il gioco continuerà (termine indefinito) allora il cartello potrebbe continuare indefinitamente: ad ogni periodo esiste una probabilità che ci sarà un periodo successivo il “buon comportamento” può essere premiato credibilmente e il “cattivo comportamento” può essere punito credibilmente Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  20. Valutazionediflussidiprofittiindefiniti Supponete che i profitti netti di ciascun periodo siano πt Il fattore di sconto è R La probabilità che si continui nel prossimo periodo è ρ Allora il valore attuale dei profitti è: V(πt) = π0 + Rρπ1 + R2ρ2π2 +…+ Rtρtπt + … valutati al “fattore di sconto aggiustato per la probabilità” Rρ prodotto del fattore di sconto e della probabilità che il gioco continui Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  21. Strategie del grilletto (Trigger strategies) Considerate un gioco continuato indefinitamente orizzonte temporale potenzialmente infinito La strategia per assicurare fedeltà al cartello basata su trigger strategy coopera nel periodo attuale finché tutti hanno cooperato in ogni precedente periodo devia se c’è stata una deviazione Prendete il precedente esempio periodo 1: producete l’output di collusione 30 periodo t: producete 30 finché in ogni periodo precedente è stato prodotto (30, 30); altrimenti producete 40 nel periodo attuale e in ogni periodo seguente La punizione viene attivata dalla deviazione Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  22. Stabilità del cartello I profitti attesi dalla partecipazione al cartello sono: VC = 1800 + 1800Rρ + 1800R2ρ2 + … = 1800/(1 - R ρ) I profitti attesi dalla deviazione dal cartello sono: VD = 2025 + 1600Rρ + 1600R2ρ2 + … = 2025 + 1600Rρ/(1 - R ρ) Partecipare al cartello è meglio di deviare se VC > VD ciò richiede 1800/(1 - Rρ) > 2025 + 1600Rρ/(1 - Rρ) Rρ > (2025 – 1800)/(2025 – 1600) = 0,529 se ρ = 1 questo implica che il tasso di sconto deve essere < 89% se ρ = 0,6 ciò significa che il tasso di sconto deve essere < 14,4% Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  23. Stabilità del cartello (2) Ora un esempio più generale Supponete che in ciascun periodo i profitti di un’impresa dalla collusione sono πC i profitti di un’impresa deviando dal cartello sono πD i profitti dell’equilibrio di Nash sono πN ci aspettiamo che πD > πM > πN Deviare dal cartello non conviene finché: Rρ > (πD – πM) / (πD – πN) Il cartello è stabile se i guadagni di breve termine della deviazione sono bassi rispetto alle perdite di lungo termine se i membri del cartello valutano molto i profitti futuri (basso tasso di sconto) Esistesempreun valore R < 1 tale per cuiquestadisequazioneè soddisfatta Questa è la perditadilungoterminedeviandodalcartello Questo è ilguadagnodibreveterminedeviandodalcartello Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  24. Problemi con Trigger Strategies Con giochi ripetuti infinite volte la cooperazione è sostenuta dall’auto-interesse Ma ci sono alcune avvertenze gli esempi supponevano una reazione immediata alla deviazione → e se la punizione non fosse immediata? le trigger strategies funzioneranno ancora, ma il fattore di sconto dovrà essere più elevato sono molto severe e non perdonano → aspetto rilevante se la domanda è incerta una riduzione delle vendite potrebbe essere provocata da fattori di mercato e non dalla violazione delle quote stabilite perciò bisogna stabilire dei limiti alle variazioni entro i quali non avviene alcuna punizione o ci si accorda perché la punizione duri un certo numero di periodi Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  25. Il Folk theorem Abbiamo ipotizzato che la cooperazione avvenisse per produrre l’output di monopolio questo potrebbe non essere sempre vero esiste un numero potenzialmente infinito di accordi che possono essere raggiunti e sostenuti – il Folk theorem Si supponga che un gioco con un numero infinito di ripetizioni preveda dei payoff di equilibrio one-shot di Nash per ciascuna impresa. Allora ogni insieme di possibili payoff che sono preferiti da tutte le imprese ai payoff dell’equilibrio di Nash può essere sostenuto come equilibrio perfetto nei sottogiochi del gioco ripetuto per un fattore di sconto sufficientemente vicino all’unità. Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  26. Il Folk theorem (2) Prendere l’esempio 1. I possibili pay-off sono rappresentati dai seguenti casi p2 Il Folk Theorem affermache ogni punto di questotriangolo è un potenzialeequilibriodel gioco ripetuto Colludendoall’outputdimonopolioogniimpresaottiene €1800 €1800 ad impresapotrebbe non essersostenibile, ma unacifrainferioreforsesì Se le impresecolludonoperfettamentesispartiscono €3600 €3600 €2000 Se le impresecompetonociascunaottiene €1600 €1800 €1600 p1 €1800 €1500 €1600 €2000 €3600 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  27. Bilanciare la tentazione Un accordo collusivo deve bilanciare la tentazione a “fregare” In certi casi, l’esito di monopolio potrebbe essere non sostenibile tentazione a “fregare” troppo forte Ma il Folk Theorem indica che la collusione è ancora possibile ci potrà comunque essere un accordo: che è meglio della competizione ma non è soggetto alla tentazione a deviare Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  28. Esercizi Esercizio 2 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  29. Esercizi (2) Risoluzione Esercizio 2 Senza perdita di generalità, supponiamo che l’impresa 2 decida di deviare dalla collusione, ma che l’impresa 1 mantenga la propria quantità di cartello 30. Allora, la scelta ottimale per l’impresa 2 può essere ricavata dalla sua funzione di reazione 𝑄2𝐷𝑒𝑣𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 =1/4 [260 − 20 − 2 (30)] = 45 Perciò, il prezzo dell’industria sarà 260 – 2(30 + 45) = 110 Inoltre, i profitti dell’impresa deviante saranno 𝜋2𝐷𝑒𝑣𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛e = (110 − 20) (45) = 4050 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  30. Esercizi (3) Esercizio 4 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  31. Esercizi (4) Risoluzione Esercizio 4 Con competizione a la Bertrand 𝑃1 = 𝑃2 = 20 → 𝑄1 = 𝑄2 = 60 𝜋1 = 𝜋2 = 0 𝑄𝑀𝑜𝑛𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖𝑜 = (260 − 20) / 2 (2) = 60 → 𝑃𝑀𝑜𝑛𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖𝑜 = 260 − 2 60 = 140 Perciò, i profitti di ciascuna impresa nel cartello sono 𝜋1𝐶𝑎𝑟𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 = 𝜋2𝐶𝑎𝑟𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 = (140 − 20) (30) = 3600 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  32. Esercizi (5) Esercizio 6 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  33. Esercizi (6) Risoluzione Esercizio 6 Se l’impresa 2 devia, guadagna 7200 per un periodo, ma guadagna poi i profitti di Bertrand (pari a 0) per tutti i periodi successivi. D’altro canto, se l’impresa 2 non devia, può continuare a ricevere i profitti di cartello per sempre. Perciò, l’esito collusivo è sostenibile se 3600 + 𝛿 (3600) + 𝛿2(3600) + ⋯ ≥ 7200 + 𝛿 (0) + 𝛿2 (0) → 3600 / (1−𝛿) ≥ 7200 → 𝛿 ≥ 12 dove 𝛿 è il fattore di sconto corretto per la probabilità. Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  34. Esercizi (7) Esercizio 6 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  35. Esercizi (8) Risoluzione Esercizio 8 Ricordate che nel modello di Cournot con nimprese identiche, costi marginali c, intercetta della domanda pari ad a e pendenza –b si ha 𝑄1 = 𝑄2 = ⋯ = 𝑄𝑛 = (𝑎−𝑐) / (𝑛+1)𝑏 𝜋1 = 𝜋2 = ⋯ = 𝜋𝑛 = (𝑎−𝑐)2 / (𝑛+1)2𝑏 Perciò 𝑄1 = 𝑄2 = ⋯ = 𝑄4 = 24 𝜋1 = 𝜋2 = ⋯ = 𝜋4 = 1152 𝑃 = 68 𝑄𝑀𝑜𝑛𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖𝑜 = (260 − 20) / 2(2) = 60 →𝑃𝑀𝑜𝑛𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖𝑜 = 260 − 2 60 = 140 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  36. Esercizi (9) Risoluzione Esercizio 8 Perciò 𝑄1 = 𝑄2 = ⋯ = 𝑄4 = 15 e i profitti di ciascuna impresa partecipante al cartello sono 𝜋1𝐶𝑎𝑟𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 = 𝜋2𝐶𝑎𝑟𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 = ⋯ = 𝜋4𝐶𝑎𝑟𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 = (140 − 20) (15) = 1800 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  37. Esercizi (10) Esercizio 12 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  38. Esercizi (11) Risoluzione Esercizio 12 La media ponderata dei costi marginali è 𝑐 = (0,32) (0,7) + (0,32) (0,7) + (0,14) (0,8) + (0,14) (0,8) + + (0,04) (0,85) + (0,04) (0,85) = 0,74 Il valore dell’indice di Herfindahlè 𝐻 = 2(0,32)2 + 2(0,14)2 + 2(0,04)2 = 0,2472 Perciò (𝑃∗ − 0,74) / 𝑃∗ = 0,2472 / 1,55 = 0,16 → (1 − 0,16) 𝑃∗ = 0,74 → 𝑃∗ = 0,88 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  39. Esercizi (12) Risoluzione Esercizio 12 Dobbiamo ora trovare quanto sarebbero state le vendite totale con competizione a la Cournot. Per semplicità, assumiamo che le vendite totali con equilibrio di Cournot siano Q*. Allora, i profitti della ADM in equilibrio di Cournot sarebbero stati (0,88 – 0,70)(0,32)Q* = (0,0576)Q* Ipotizzando elasticità della domanda costante pari a η = 1,55 per tutti i livelli di output, il prezzo praticato dal cartello (€ 1,12), riflette un incremento di prezzo del 27% rispetto al livello (imperfettamente) concorrenziale. Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

  40. Esercizi (13) Risoluzione Esercizio 12 Dato che η = 1,55, l’output di monopolio di 100.000 tonnellate dovrebbe riflettere un decremento del (1,55)(27) = 42% dei volumi di vendita. In altre parole, l’output di Cournot avrebbe dovuto essere circa 172mila tonnellate. Perciò, i profitti della ADM avrebbero dovuto essere (0,0576/kilogrammo) (172mila tonnellate) (1000 kili per tonnellata) approssimativamente € 21,8 milioni. I profitti annuali della ADM con il cartello (1,12 – 0,70)(0,32)(1000)(100000) = (0,42)(0,32)(1000)(100000) = (42)(32)(22)(1000) = (29568)(1000) = € 29,568 milioni Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti

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