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Servizio di Trasporto d’emergenza neonatale (S.T.E.N.). Inf. Gianfranco Cucurachi Fondazione I.R.C.C.S Policlinico S. Matteo P.V. U.O. Patologia Neonatale e Terapia Intensiva. PAVIA. Ruolo. Particolare importanza Trasferimento protetto
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Servizio di Trasporto d’emergenza neonatale(S.T.E.N.) Inf. Gianfranco Cucurachi Fondazione I.R.C.C.S Policlinico S. Matteo P.V. U.O. Patologia Neonatale e Terapia Intensiva PAVIA
Ruolo • Particolare importanza • Trasferimento protetto • Centri 1°/2°livello ai centri di 3°livello Pavia
Obiettivo • Assicurare la migliore assistenza al neonato • Trasferendolo nella struttura più idonea alle sue necessità • Utilizzando le risorse professionali e strutturali attraverso la centralizzazione dei centri specializzati di 3°livello. Pavia
Delibera regionale • N°5 /17546 del 20/12/1991 con la quale viene approvato un progetto sperimentale per il trasporto di emergenza neonatale della durata di 2 anni. • Individuazione dei centri di riferimento di 3° livello per l’assistenza al neonato patologico Pavia
Punti nascita afferenti • Clinica città di Pavia • Ospedale di Lodi • Ospedale di Cremona • Ospedale di Crema • Ospedale di Codogno • Ospedale di Vigevano • Clinica Beato Matteo (Vigevano) • Ospedale di Voghera • Ospedale di Broni Pavia
Vigevano 23 • Crema 21 • Città di Pavia 19 • Voghera 16 • Broni 13 • Lodi 11 • Altro 8 • Codogno 6 • Vigevano BM 2 • Cremona 0 • Totali 119 Pavia
Tipologie di trasporti • Trasporti primari • Trasporti interterziari • Back-transport Pavia
Equipe • Medico Neonatologo • Infermiere • Autista Pavia
Attività formativa nei centri periferici • Per il personale operante nei centri periferici è auspicabile che si svolgono dei corsi di rianimazione neonatale e stabilizzazione del neonato critico, rispettando un programma specifico di rianimazione in sala parto ed utilizzando protocolli per l’ assistenza al neonato nelle prime ore di vita. Pavia
Mezzi di trasporto • Autoambulanza • Elicotteri • Aerei Pavia
Autoambulanza E’ preferibile usare un’autoambulanza specificatamente strutturata per il trasporto neonatale, con dei requisiti specifici: • Isolamento termico ed acustico • Particolarmente curata nel comfort di marcia • Allestita per il trasporto neonatale Pavia
Incubatrice da trasporto • Ventilatore pressometrico con gas riscaldati ed umidificati; • Misuratore della temperatura corporea del neonato e dell’ incubatrice • Aspiratore elettrico • Pompa di infusione per liquidi e farmaci • Monitor cardio-respiratorio con saturimetro, rilevazione della PA, PO2 / PCO2 transcutanea • Facilità di disinfezione Pavia
Borsa del trasporto • La borsa per il trasporto è composta da una serie di scomparti codificati con un codice colore, contenenti l’ occorrente per affrontare qualsiasi emergenza. • Assemblate alla borsa ci sono poi altre tasche per il materiale più voluminoso (sondini d’aspirazione, sondini gastrici, set per cateterismi, set per PNX, ecc.). Pavia
CHECKLIST • Farmaci • Infusioni • Ventilazione • Assistenza al neonato Pavia
Attivazione dello S.T.E.N. • Richiesta telefonica • Raccolta dati ( età gestaz.peso,tipo di parto, condizione clinica ecc.) • Chiamata del personale reperibile Pavia
Patologie • Prematurità • Neonato che necessita di assistenza ventilatoria • Neonato O2 dipendente con insufficienza respiratoria ingravescente • Sospette malformazioni congenite letali o gravi • Neonato con sindrome ipossico-ischemica di 2°/3°grado • Neonato con grave compromissione dei parametri vitali (stato di shock, stato di male) Pavia
RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICHE • 1° fase • 2°fase • 3° fase Pavia
1° Fase • Controllo dell’attrezzatura: - Incubatrice - Borsa del trasporto - Modulistica - Ambulanza Pavia
2° Fase • Stabilizzazione del neonato - airway - breathing - circulation - drugs - rilevazione dei parametri vitali ( F.C. SaO2. P.A. E.A.B. stick glicemico) • Assistenza durante il trasporto Pavia
3° Fase • Riordino e disinfezione dell’incubatrice • Ripristino del materiale usato • Registrazione del trasporto Pavia
Conclusioni Il trasporto neonatale rappresenta un punto cruciale nell’assistenza al neonato critico E per questo va organizzato ed effettuato con mezzi adeguati e personale specializzato. Sarebbe auspicabile, il cosìdetto “trasporto in utero” il quale permette la centralizzazione delle gravidanze a rischio nelle strutture di 3°livello. Pavia