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Veggente – Semantic Interoperability. HL7 v.2.x definisce il formato dei messaggi da scambiare ed il loro contenuto Messaggi diversi possono riportare parzialmente lo stesso contenuto senza essere facilmente interoperabili
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© 2006 CEFRIEL Veggente – Semantic Interoperability HL7 v.2.x definisce il formato dei messaggi da scambiare ed il loro contenuto Messaggi diversi possono riportare parzialmente lo stesso contenuto senza essere facilmente interoperabili HL7 v.3 introduce un modello concettuale condiviso (RIM) ed una metodologia (Message Development Framework) con cui derivare ogni possibile messaggio Messaggi diversi possono riportare parzialmente lo stesso contenuto ed essere automaticamente interoperabili Sfruttando tecniche di Ingegneria della Conoscenza e tecnologie del Semantic Web, è possibile definire un processo automatico incentrato sul RIM che: Aggreghi informazioni contenute in più messaggi HL7 v.3 per la creazione di nuovi messaggi v.3 Semplifichi la comunicazione tra sistemi informativi eterogenei senza dover codificare manualmente i vari mappaggi http://veggente.berlios.de
© 2006 CEFRIEL Veggente – Semantic InteroperabilityInteroperabilità tra messaggi HL7 v.3
© 2006 CEFRIEL Veggente – Semantic InteroperabilityEstensione verso altri formati
© 2006 CEFRIEL Veggente – Semantic InteroperabilityRoadmap Traduzione in linguaggi del Semantic Web (OWL/RDF) delle informazioni, espresse in formato MIF, estratte dal ballot di HL7 v.3 Identificazione del reasoner e del repository più opportuni Soluzione custom attraverso l'aggregazione di una libreria RDF (Redland [1]) e di un rule engine (CWM [2]), estendendone le funzionalità dove necessario Sviluppo degli algoritmi di lifting: da XML a RDF lowering: da RDF a XML Sviluppo dei meccanismi necessari per ottenere un'infrastruttura collaborativa [1] http://librdf.org [2] http://www.w3.org/2000/10/swap/doc/cwm.html