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SINISTRA SENZA POPOLO: il voto nelle periferie di Roma

SINISTRA SENZA POPOLO: il voto nelle periferie di Roma. Federico TOMASSI Seminario CRS 10 maggio 2010. DI COSA PARLIAMO. Dato medio romano del voto (affluenza, candidati del centrosinistra, lista PD/Ulivo) nasconde grandi differenze nei vari quartieri

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SINISTRA SENZA POPOLO: il voto nelle periferie di Roma

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  1. SINISTRA SENZA POPOLO:il voto nelle periferie di Roma Federico TOMASSI Seminario CRS 10 maggio 2010

  2. DI COSA PARLIAMO • Dato medio romano del voto (affluenza, candidati del centrosinistra, lista PD/Ulivo) nasconde grandi differenze nei vari quartieri • È solo per tradizione storica (“quartieri rossi”) oppure ci sono fattori socioeconomici e urbanistici che spiegano le differenze ? • Non parleremo dei motivi perché si vince o si perde la singola elezione, che dipendono molto dal candidato (es. Rutelli e Zingaretti)

  3. COSA SAPPIAMO: IL VOTO NEI MUNICIPI Presidenti dei Municipi 2008 • Liste PD e candidati del centrosinistra vanno peggio nei municipi più esterni • In passato cintura rossa nella periferia • Oggi “Non riesco a immaginare un borgataro riformista” [Siti]

  4. COSA SAPPIAMO: LE DIVERSE PERIFERIE • “Periferia” non ha più un significato univoco [Tocci, Avanti c’è posto]

  5. LE ZONE URBANISTICHE • Analisi più omogenea con 143 Z.U. • Zone “rosse” a est e sud entro il GRA + XIII Munic. • Zone “blu” fuori da GRA+ XX Munic. Portadi Roma Pontedi Nona Vallerano eFonte Laurentina

  6. LA DIFFERENZA TRA LE PERIFERIE • Legge di Tomassi: “Il voto al PD e ai suoi candidati è inversamente proporzionale alla distanza dal Campidoglio”

  7. IL VOTO DI LISTA 1996-2010

  8. IL VOTO AI CANDIDATI 1997-2010

  9. LE VARIABILI CHE SPIEGANO IL VOTO • Distanza è solo un sintomo di fenomeni più complessi: storia, demografia, condizioni socio-economiche, urbanistica • Serve analisi più approfondita  Poche fonti • Ufficio elettorale del Comune: elezioni dal 1996 al 2010 per seggio (dati non ufficiali, con errori) • Anagrafe comunale (per Z.U.):residenti, fasce d’età, cittadinanza, stato civile • Censimento Istat 2001 (per Z.U.):nucleo familiare, titolo di studio, occupazione, settore lavorativo, abitazioni

  10. CORRELAZIONE TRA VARIABILI E VOTO • Alcune variabili molto correlate con voto  forte differenza 1º-4º quartile (es. Bonino ‘10)

  11. L’IMPORTANZA DELLA DENSITA’ • Voto al PD aumenta al crescere della densità, ma fino a una certa soglia

  12. L’ASTENSIONE • Affluenza 2010 correlata al voto Bonino/PD dove astensione è minore, più voti per noi • Affluenza scende nei nuovi quartieri da 2005 a 2010 • Però … • Lunghezza: iscritti +38%affluenza -12 punti% • Vallerano: iscritti +17%affluenza -16 punti%

  13. COEFFICIENTI DI REGRESSIONE

  14. LA PERIFERIA STORICA • Densità, distanza, affitto, fasce d’età, storia, nazionalità dicono in fondo la stessa cosa • Andiamo meglio nei quartieri ex popolari, dove la densità è alta, la distanza dal centro ridotta, gli affitti numerosi, le case vecchie, i residenti anziani con pochi figli, gli stranieri pochi • Problemi: • Sinistra intrappolata nel paradigma borghese-moderno  Monteverde come roccaforte [Tocci] • Non basta, perché i residenti si trasferiscono da lì  Voti validi della periferia storica sul totale romano calano da 51,4% (1996) a 47,4% (2010)

  15. QUALCHE SPIEGAZIONE • Ipotesi sui motivi delle difficoltà elettorali del centrosinistra nella periferia extra-Gra: Scelta politica di non governare la rendita fondiaria  Romani si spostano dove le case costano meno  Sprawl urbano con nuovi quartieri a bassa densità (nonostante popolazione stabile da 15 anni)  Nei nuovi quartieri è difficile fare politica tradizionale e la qualità della vita è limitata, perché…

  16. ERRORI URBANISTICI (LUNGO PERIODO) • Difficoltà politiche e amministrative nei quartieri periferici a bassa densità: 1) minori relazioni interpersonali, maggiore uso di automobili, scarso capitale sociale [Fruncillo] 2) servizi pubblici più costosi e meno efficaci a parità di residenti e imposte [Agenzia] 3) lontananza dal Campidoglio, con Municipi senza poteri e con poche risorse (Città metropolitana) • Colpiscono ugualmente Sinistra e Destra, ma: • Sinistra paga 15 anni di governo • Sinistra fa politica lavorando sul territorio, non tv

  17. ERRORI POLITICI (RECENTI) • Percezione tra gli elettori: • scelta del centrosinistra di privilegiare quartieri più centrali (opere ed eventi) • Alemanno è apparso più interessato alle periferie • Destra ha costruito su questo la vittoria elettorale, ma non sta risolvendo i problemi strutturali (es. Casilino 900) • Servono politici con radici nel territorio,che vivono i problemi e motivati a risolverli Più credibilità agli occhi degli elettori

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