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“Stereotipi di genere, relazioni educative e infanzie”: la ricerca. Giovanna Guerzoni CSGE - Centro Studi sul Genere e l’Educazione Dipartimento di Scienze dell’Educazione Università di Bologna. 18 ottobre 2012.
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“Stereotipi di genere, relazioni educative e infanzie”: la ricerca Giovanna Guerzoni CSGE - Centro Studi sul Genere e l’Educazione Dipartimento di Scienze dell’Educazione Università di Bologna 18 ottobre 2012
Gruppo di ricerca - CSGe - Dipartimento di Scienze dell’Educazione - Università di Bologna Coordinamento: Stefania Lorenzini (Pedagogia interculturale) Elisa Truffelli (Pedagogia sperimentale) Giovanna Guerzoni (Antropologia Culturale) Chiara Cretella (Sociologia) Francesca Crivellaro (Antropologia Culturale) Manuela Gallerani (Pedagogia generale e sociale) Elena Malaguti (Pedagogia speciale) Rosy Nardone (Didattica e Pedagogia speciale - Università di Chieti) Federica Tarabusi (Antropologia Culturale) Federica Zanetti (Didattica e Pedagogia speciale) 18 ottobre 2012
“La differenza di genere è una categoria fondante e fondamentale nei processi di costruzione identitaria dei soggetti” • Tale categoria di caratterizza per essere: • Processuale • Dinamica • Relazionale • performativa • Fin dalla nascita bambine e bambini abitano e fanno esperienza del mondo non in modo “neutro” ma attraverso esperienza della vita vissute da una posizione parziale e situata
Se assumiamo che con “genere” ci riferiamo al carattere socialmente costruito dell’esperienza della maschilità e della femminilità, possiamo individuare nell’infanzia e nei processi educativi - in famiglia e nei servizi educativi e scolastici - i tempi, i luoghi le relazioni all’origine di tali processi di costruzione (trasmissione/apprendimento). 18 ottobre 2012
Quali rappresentazioni di maschilità e femminilità attraversano la società contemporanea e, di conseguenza, sono agiti nei contesti educativi? • Qual è l’idea di “educazione al femminile e al maschile” presente - nelle sue forme esplicite e implicite - a scuola e in famiglia? • Come interpretano i padri e le madri di oggi, le relazioni di genere? • Persistono stereotipi di genere nella definizione dei ruoli maschili e femminili? • Esistono differenze nelle rappresentazioni di genere tra educatori/insegnanti e famiglie (genitori, nonni)? • Come si rappresentano il ruolo materno e paterno le madri e i padri? • Quale rappresentazione di educatore e di educatrice, di insegnante uomo e donna hanno madri e padri? • E cosa ne pensano gli educatori/trici insegnanti? 18 ottobre 2012
Cornice della ricerca • L’impostazione della ricerca si è avvalsa di una metodologia di indagine che permettesse di avere • sia uno sguardo di insieme sull’intero panorama regionale, vasto e variegato • sia uno sguardo mirato e approfondito su particolari opinioni, atteggiamenti e dinamiche che si verificano all’interno delle diverse tipologie di servizio presenti sul territorio emiliano- romagnolo. 18 ottobre 2012
la pianificazione di un’indagine quantitativa attraverso l’uso di questionari di opinione semistrutturati • in grado di restituire uno sguardo d’insieme sull’intero territorio indagato • la pianificazione di un’indagine qualitativa mediante la tecnica del focus group • per approfondire alcuni aspetti delle rappresentazioni e dinamiche sul tema delle differenze di genere e dell’educare. 18 ottobre 2012
Ricerca documentativa • Rappresentazioni e stereotipi attorno al tema del genere in: • educatori • insegnanti • operatori • collaboratori • genitori • nonni Questionari Focus group
FASE 1- I QUESTIONARI • dati anagrafici intervistata/o • dati conoscitivi servizio • rappresentazioni di genere nei servizi/scuole relative all'infanzia • regole, trasgressione delle regole e interventi nella relazione educativa • la cura e le routine in relazione alla trasmissione di una cultura di genere e alla socializzazione di genere • rappresentazioni reciproche di educatori maschi e femmine • rappresentazioni di educatori-trici e insegnanti attorno al ruolo materno e paterno • rappresentazioni attorno al rapporto tra i generi nella società • esperienze pregresse professionali e formative sulle differenze di genere nell’infanzia • Questionario educatrici/tori, insegnanti • 62 domande, 202 variabili
FASE 1- I QUESTIONARI • dati anagrafici intervistata/o • rappresentazioni attorno al ruolo materno e paterno • divisione dei compiti all’ interno della famiglia • regole, trasgressione delle regole e interventi in base al sesso dei figli • rappresentazioni dei genitori intorno alla figura di educatore e di insegnante in relazione al genere di questi ultimi • rappresentazioni dei genitori rispetto a figli maschi e femmine • rappresentazioni attorno al rapporto tra i generi nella società • conoscenza del/sensibilità al tema. • Questionario genitori • 35 domande, 173 variabili
Questionario rivolto alle famiglie Su un totale di 6100 questionari distribuiti a bambini iscritti ai servizi/scuole educativi 0-6 anni in Emilia-Romagna (2011), sono pervenuti 2803 questionari, ovvero il 46% di quelli distribuiti. Questionario rivolto a educatori/trici e insegnanti Su un totale di 700 questionari distribuiti a educatori/trici e insegnanti sono stati raccolti 524 questionari, con un tasso di restituzione del 94% che avevano accettato di partecipare. Complessivamente sono stati raccolti 524 questionari di educatori/trici e insegnanti e 2803 questionari dei genitori per un totale di 3327 questionari. 18 ottobre 2012
FASE 2: LA RICERCA QUALITATIVA: I Focus gorup CON PERSONALE DEI SERVIZI 0-6 ANNI • Educatrici/tori domiciliari/familiari, di nidi d’infanzia, di micronidi, dei centri per bambini e genitori, spazi bambino, ecc. (fascia 0-3) • Collaboratrici/tori dei medesimi servizi • Insegnanti di scuole dell’infanzia (fascia 3-6) • Collaboratrici/tori delle medesime scuole • Operatrici/tori dei centri per le famiglie CON GENITORI E NONNI DEI SERVIZI 0-6 ANNI • gruppi eterogenei composti da genitori e nonni di bambini afferenti ai servizi coinvolti (fascia 0-3 anni) • gruppi eterogenei composti da genitori e nonni di bambini afferenti alle scuole coinvolte (fascia 3-6 anni)
FASE 2: LA RICERCA QUALITATIVA Mappa territoriale dei Focus Group
Il processo che si attiva nel focus group corrisponde a una sorta di “sinergia di gruppo” grazie alla quale gli stimoli che i partecipanti si mandano, si rinforzano reciprocamente, facendo emergere la varietà di idee e di spiegazioni che sono in campo in un momento dato: il momento in cui l’interazione si svolge. 18 ottobre 2012
Tab. 3 Focus group realizzati per servizi e tipologia 18 ottobre 2012
Inserire qui il testo o immagine qualsiasi 18 ottobre 2012
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