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Analizzare le relazioni. Le transazioni tra relazioni di scambio e di potere . La domanda di fondo dell ’ economia delle istituzioni:. Perche ’ esistono le imprese ? Perche ’ un grande segmento delle attivita ’ di produzione non viene coordinato attraverso gli scambi di mercato ?
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Le transazioni tra relazioni di scambio e di potere La domanda di fondo dell’economia delle istituzioni: • Perche’ esistono le imprese? Perche’ un grandesegmentodelleattivita’ diproduzione non vienecoordinatoattraversogliscambidimercato? • Perche’ esistonoqueste “isoledipotere” in cui le cosesimuovono non in virtu’ discambidimercato ma in virtu’ dell’autorita’ dell’imprenditore? • Qualisono le condizionieconomichechefavorisconol’uno o l’altromeccanismodicoordinamento?
L’approccio dei costi transazionali • Le originirisalgono a Coase (1937), ma lo svilupposideve a Oliver Williamson (1986) • Approccioeconomicocentratosullatransazione: scambidienergia, informazioni, oggetti, ecc. cheintervengonotrasoggetti Quandoquesteoperazioniavvengono in forzadi un accordoreciproco, la transazione assume la forma di uncontrattoche ne regolal’esecuzione • Problematipico:dataunatransazione, qual’e’ la strutturadigovernopiu’ efficiente?
La risposta: ilmercato ha deicosti Da dove hannooriginequesticosti? Le risposte: Costidiricercadeiprezzi Costilegatiallanegoziazione e all’esecuzionediciascunatransazione Costilegatiall’impossibilita’ distipularecontratticompletiquandol’orizzontetemporale e’ lungo (incertezzasulfuturo) Opportunismo (inganno, truffa, menzogna)
Williamson: dacosadipendel’entitàditalicosti? Gradodispecificitàdellerisorseinvestitenellarelazione se le transazioni sono di tipo on-off e gli investimenti non sono particolarmente specifici Se le relazioni sono ricorrenti e richiedono investimenti specifici Tanto più specifici sono gli investimenti da sostenere per poter effettuare la transazione e tanto più le parti hanno convenienza a continuare la relazione, in quanto interromperla implicherebbe il non recupero dei sunk cost Quindi:
Williamson: cosafalievitareicostiditransazionesulmercato? 2. Frequenzadelletransazioni comporta più elevati costi fissi (non crescono al crescere del numero delle transazioni) comporta più elevati costi variabili( crescono al crescere del numero delle transazioni) All’aumentare del numero delle transazioni si riducono i costi fissi unitari (l’organizzazione interna diventa più efficiente rispetto al mercato)
Williamson: cosafalievitareicostiditransazionesulmercato? 3. L’incertezza quanto > è la complessità ambientale e/o soggettiva tanto maggiori sono i costi di transazione da sostenere per realizzare gli scambi complessità ambientale opportunismo delle parti
R.Coase (1937), The nature of the firm, Economica, pp.368-405 (...) Nostro compito è scoprire perchè nasce l’impresa in un’economia di scambi specializzata(...) La principale spiegazione del perchèè vantaggioso creare un’impresa sembra essere il fatto che l’utilizzo del meccanismo dei prezzi di mercato comporta un costo. Il costo più evidente dell’organizzare la produzione tramite il meccanismo dei prezzi è quello di scoprire quali sono i prezzi che interessano (...) Il funzionamento del mercato comporta un certo costo e, formando un'organizzazione e permettendo a un’autorità (un imprenditore) di dirigere le risorse, possono essere risparmiati taluni costi di contrattazione (...) Un’impresa consiste dunque in un sistema di rapporti che vengono in essere quando la direzione dell’uso delle risorse dipende da un imprenditore (...)L’approccio finora sviluppato sembra offrire un vantaggio consistente nel fatto che è possibile attribuire un significato scientifico a ciò che si intende quando si afferma che che un’impresa cresce o si riduce di dimensioni. Un’impresa si espande quando altre ulteriori transazioni (che possono essere scambi di mercato coordinati tramite il meccanismo dei prezzi) vengono organizzate dall’imprenditore e diventa più piccola quando quest’ultimo abbandona l'organizzazione di queste transazioni (...) Un’impresa tenderà ad espandersi fino a che i costi di organizzare una transazione in più all’interno dell’impresa diventano uguali ai costi di effettuare la stessa transazione mediante uno scambio di mercato, o ai costi di organizzare un’impresa diversa (...)
Coase: internalizzazione degli scambi Che può essere diminuito ricorrendo alla gerarchia l’impresa nasce perché, in certe situazioni, internalizzare certe transazioni costa meno che lasciarle sul mercato
Coase: i limiti dell’espansione • All’aumentare delle transazioni “internalizzate” aumenteranno le dimensioni dell’impresa: fino a quando? Fino a quando il costo internalizzato diventa superiore a quello del mercato Infatti esistono anche costi di uso dell’organizzazione: • Opportunismo della linea manageriale intermedia • Perdita di controllo all’aumentare delle dimensioni • manipolazione delle informazioni • inerzie organizzative
La teoria dei costi di transazioneLe implicazioni diprogettazione organizzativa • la progettazione organizzativa deve economizzare congiuntamente costi di produzione e costi di transazione • l’ambiente transazionale è una variabile di progettazione organizzativa (gestione dei confini efficienti) • la progettazione organizzativa consiste nella progettazione di una “doppia rete” (interna ed esterna) di transazioni • la progettazione organizzativa richiede conoscenze interdisciplinari che si estendono all’economia, alla gestione dei contratti, ecc.
Una terza forma di governo delle transazioni:il contributo di Ouchi • Possibilità di superare i limiti dell’organizzazione gerarchica • adozione di un assetto definito di “clan” • accanto a relazioni formali esiste anche una organizzazione sociale informale che si sviluppa a partire dalla condivisione di valore e norme che regolano questa “micro società” fortemente coesa • natura delle relazioni • di condivisione
La convenzione È una regolarità R nel comportamento dei membri di una popolazione P collocati in una situazione ricorrente S Se: Ciascuno si conforma a R Ciascuno anticipa che gli altri si conformano Si preferisce la conformità a R Esiste un’altra regolarità R che soddisfa le tre condizioni precedenti Le quattro condizioni sono un sapere condiviso Ovvero: la convenzione permette il coordinamento tra gli individui senza che sia intervenuto un accordo formale ed esplicito
Pertanto se… • una convenzione è un accordo implicito su alcune regole di pensiero o di azione che costituiscono un riferimento per il comportamento degli individui entro un gruppo specifico • ne consegue che… la convenzione risolve il problema dell’incertezza sul comportamento
Il clan Accordo sociale su un’ampia gamma di valori e convinzioni Basa la sua capacità di controllo Su un livello profondo di accordo tra i componenti …relativamente a ciò che costituisce un comportamento corretto Impegno a rispettare un comportamento prescritto socialmente Mutuo adattamento
Dall’altra partePerché il clan è una forma di convenzione Definendolo in negativo Perché è diverso da mercato e gerarchia! Definendolo in positivo Rapporti permeati da fiducia Controllo assicurato dal principio di lealtà Equità supportata da Processi di socializzazione Forme di controllo sociale Feedback e cooperazione elevati