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INDAGINE SULLE LOCAZIONI DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

INDAGINE SULLE LOCAZIONI DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI.

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INDAGINE SULLE LOCAZIONI DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

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Presentation Transcript


  1. INDAGINE SULLE LOCAZIONI DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI Abbiamo sempre ritenuto che, per una città tutto sommato piccola come Pisa, la presenza di circa 50.000 studenti fosse determinante e da dover considerare con attenzione per la costruzione di una corretta politica abitativa per questa città; perché il gran numero di alloggi occupati dagli studenti e il sistema contrattuale utilizzato danno conseguenze dirette anche nei rapporti contrattuali delle famiglie residenti. Per questo abbiamo pensato di mettere in atto, con Cristina Palla, nostra collaboratrice, e con la lista studentesca di “Sinistra per” una iniziativa che ci permettesse di fare una lettura approfondita di questo sistema abitativo che è in realtà, come potremo capire, una grande risorsa per l’economia di questa città. I temi principali che abbiamo affrontato sono: ·Dove abitano gli studenti. ·Quali le forme di contratto locativo utilizzate. ·Quali i canoni pagati. ·In quali condizioni ambientali vivono. ·Quali sono i rapporti con la proprietà. Per una miglior comprensione del problema abbiamo potuto utilizzare i numeri ufficiali della Amministrazione Universitaria riferiti alla presenza degli studenti universitari a Pisa. I dati avuti si riferiscono all’anno accademico 2002/03 e ci dicono che gli studenti iscritti all’Università sono stati 49.047. Di essi 18.700 erano studenti “fuori sede” dei quali 13.270 provenienti da tutta Italia (di questi gli studenti del Sud rappresentano il 60,5%) e 5.425 provenienti dalle province toscane più lontane. Vi sono poi poco meno di 3.000 “pendolari” provenienti dalle province più vicine o con Pisa confinanti. Da questi dati si può stimare che circa un terzo degli alloggi abitati da non residenti siano abitati da studenti. Abbiamo predisposto un questionario che fosse in grado di focalizzare i temi sopra menzionati e lo abbiamo sottoposto agli studenti direttamente, avvicinandoli nelle loro sedi di ritrovo : le mense, le facoltà universitarie, gli uffici amministrativi; e abbiamo raggiunto una quota di 1.217 cartelle di questionari; un campione che riteniamo significativo e rappresentativo della realtà e della condizione abitativa studentesca e quindi in grado di fornirci dati credibili. I risultati di questa indagine rappresentano sia conferme di una situazione già conosciuta ma anche qualche sorpresa. Le zone di presenza. Il 76% degli studenti (pari a circa 14.400 del totale) abita su un asse centrale che va da Porta a Lucca, al Centro, fino alla zona di Porta Fiorentina e assorbe circa 3.350 alloggi. Il solo Centro vede la presenza del 44% di studenti (pari a circa 9.300 del totale dei “fuori sede”) che abitano in circa 2.150 alloggi. Nella sola zona di Cisanello vi è l’11% di studenti (pari a circa 2.350) in circa 550 alloggi. Come vediamo il numero di alloggi assorbito è notevole, più di quanto non si pensasse, come potremo poi approfondire.

  2. Le tipologie contrattuali. Viene confermato, in questo caso, dalle testimonianze degli studenti che ben oltre la metà dei contratti – più del 54% - è variamente irregolare. Da notare che oltre il 20% risulta senza contratto scritto e che i Contratti Concordati rappresentano la buona media del 23,5% del campione ma che di essi solo il 5,4% sono regolari mentre il 19% è irregolare. I canoni praticati. Anche in questo caso viene confermato l’alto costo dei canoni se si considera che, facendo la media a “posto letto”, il 54,5% ha un canone che va da 200 a 300 €uro e che comunque quasi il 31% paga un canone che va da 150 a 200 €uro. Tutto questo significa un profitto per i locatori di circa 58 milioni di €uro, considerando che dalle rilevazioni fatte si ricava un costo medio mensile di canone di quasi 225 euro. Condizioni abitative: la situazione come si poteva immaginare non è esaltante, gli appartamenti in cui sono alloggiati gli studenti presentano molti inconvenienti di cui alcuni sicuramente ascrivibili alla proprietà e che quindi potrebbero essere risolti attraverso lavori di sistemazione: possiamo citare tra i più importanti Umidità e/o infiltrazioni, Riscaldamento inadeguato e Servizi igienici inadeguati/malfunzionanti. Caratteristiche degli appartamenti: tra le caratteristiche rilevate quelle che ci sembrano più importanti da mettere in evidenza sono: presenza di Impianto di riscaldamento a norma, Impianto idrico efficiente, Impianto elettrico a norma, Ambienti a norma igienica, ciò che va segnalato in tutti e 4 i casi è che la percentuale di appartamenti che sono sprovvisti è costantemente superiore al 40% ed in alcuni casi molto vicino al 50%. Ancora più allarmante è il dato che emerge dalla valutazione della compresenza di queste quattro caratteristiche, considerando l’area che potremmo definire di completa insoddisfazione ovvero gli appartamenti con nessuna o al massimo una di queste caratteristiche si rileva che questi superano la cifra di un terzo del totale, dato ancora più allarmante è che il canone medio non subisce variazioni rilevanti. Rapporti con la proprietà: I tre aspetti esaminati (Disponibilità, Rispetto della privacy, Interventi di manutenzione) rivelano note maggiormente positive rispetto a quelle negative tranne che per il livello degli Interventi di manutenzione ritenuti scadenti da oltre il 37% degli studenti, focalizzando ancora di più l’attenzione su questo aspetto viene inoltre ad evidenza che i canoni medi sono tendenzialmente livellati anche tra appartamenti con diversi livelli degli Interventi. Da ultimo, nel verificare soprattutto il numero degli occupanti l’alloggio, abbiamo ricavato una media di 4,3 studenti per alloggio. Considerando il numero complessivo già indicato di circa 23.000 tra fuori sede e pendolari, si ricava che questi assorbono un numero di abitazioni ben oltre il quantitativo finora previsto. I risultati di questa indagine indicano che gli studenti abitano circa 5.300 alloggi. Se allora consideriamo che nel Censimento del 2001 gli alloggi dichiarati vuoti o non abitati da residenti erano circa 7.700 (7.697) e che va considerato un numero di circa 1.000 alloggi utilizzati come case vacanze (il censimento del ’91 ne indicava 930) e un certo numero di alloggi abitati da stranieri spesso irregolari, il numero di alloggi realmente vuoti appare molto basso, certo assai inferiore a quanto finora indicato.

  3. Le zone di presenza degli studenti

  4. Il Canone applicato

  5. Dati aggregati Anni N. contratti % Mobilità degli studenti 2003-2004 664 68,6 Anno contratto N° contratti % 2004-2005 519 55,3 1994 2 20 = 2,1% 2003-2005 688 73,4 1995 0 1996 1 1997 3 1998 14 1999 15  1,6% 2000 40 34,3% 2001 77 8,2% 2002 98 10,5% 2003 169 18,0% 2004 475 50,6% 2005 44 4,7%

  6. Interventi di manutenzione correlati al periodo di costruzione

  7. Canone medio mensile

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