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Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Materia della tesi: Sistemi Distribuiti L-S VIDEOSORVEGLIANZA DISTRIBUITA URBANA BASATA SU RICONOSCIMENTO TARGHE E INFRASTRUTTURA MESH. A.A. 2010/2011. Contesto.
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Università degli Studi di BolognaFacoltà di IngegneriaCorso di Laurea in Ingegneria InformaticaMateria della tesi: Sistemi Distribuiti L-SVIDEOSORVEGLIANZA DISTRIBUITA URBANA BASATA SU RICONOSCIMENTO TARGHE E INFRASTRUTTURA MESH A.A. 2010/2011
Contesto • Sistema distribuito per monitoraggio e tracking del traffico in ambiente urbano. • Utilizzo di una nuova e innovativa telecamera (Xvision) • Allo stato attuale la camera è in grado di fornire in uscita una coppia di flussi video … • … non è stata implementato alcun tipo di algoritmo di elaborazione sui flussi video
Obiettivo • Realizzare un sistema di elaborazione che individua nel flusso video i caratteri che compongono le targhe automobilistiche in transito. • Sulla base di queste informazioni calcola alcuni indici sulla viabilità del traffico: • Tempi di percorrenza medi • Tracking per ciascuna vettura.
LPR (1) • Il riconoscimento delle targhe automobilistiche è basato su alcune peculiarità della targa: • Alto contrasto.
LPR (2) • Il riconoscimento delle targhe automobilistiche è basato su alcune peculiarità della targa: • Alto contrasto.
LPR (3) • Il riconoscimento delle targhe automobilistiche è basato su alcune peculiarità della targa: • Alto contrasto. • Rotazione dell’immagine sulla base delle rette presenti nella scena.
LPR (4) • Il riconoscimento delle targhe automobilistiche è basato su alcune peculiarità della targa: • Alto contrasto. • Disposizione e distanza dei caratteri. Immagine passata al motore OCR (Tesseract 3.0).
Plate Parser • Presenza di errori di riconoscimento dovuto a caratteri ambigui (ES 8 ↔ B) • L’idea è utilizzare un parser che sostituisce i caratteri sulla base della loro posizione all’interno della targa. • ESEMPIO: • Lista delle ambiguità e dei caratteri ammessi sono configurabili all’interno di un file XML B 8 123AL B
Mesh Network A • Architettura magliata dei nodi. • Ogni nodo comunica con gli altri direttamente o tramite altri nodi (Multi-hop). • Concetti già noti nelle reti di telecomunicazioni. B C D
Applicazione (1) • Grazie al principio di località si possono evitare messaggi di broadcast limitando la comunicazione ai soli nodi vicini: • Minore occupazione di banda. • Occorre stabilire la vicinanza dei nodi sulla base di metriche: • Distanza euclidea; • Reale distanza stradale (→ uso delle API GoogleMaps).
Applicazione (2) • Comunicazione basata su socket Udp. • Controllo dell’operatività basato su messaggi di heartbeat • Ottima integrazione con reti Mesh in quanto la comunicazione ha impatto solo sulla banda dei nodi vicini. • Attualmente sono stati implementati algoritmi: • Per calcolare tempi di percorrenza medi. • Di tacking automobilistico.
Conclusioni • L’obiettivo prefissato è stato raggiunto: l’architettura risulta essere fortemente scalabile. • Per l’utente finale: • Si possono fornire informazioni di viabilità personalizzate sulla base del principio di località. • Per il progettista e amministratore del sistema: • L’architettura introduce ridondanza dei collegamenti; • Tolleranza ai guasti;