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Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti. Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007. Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007. Con il Decreto del Ministro dell'Istruzione del
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Centri Provinciali perl'Istruzione degli Adulti Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007
Decreto del Ministro dell'Istruzione del25 ottobre 2007 • Con il Decreto del Ministro dell'Istruzione del • 25 ottobre 2007…si dettano i criteri generali per il conferimento dell'autonomia ai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti • In base agli artt.1 e 2 del Decreto del Ministro • dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 l’autonomia • è conferita ad un Centro Provinciale per • l'Istruzione degli Adulti: • secondo i criteri e i parametri previsti dalla • normativa vigente in relazione all'utenza dei • centri con il riconoscimento di un proprio • organico
CPIA • Quali utenti possono iscriversi ai percorsi • organizzati dai Centro Provinciale per • l'Istruzione degli Adulti e previsti dagli art. 3 e • 4 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del • 25 ottobre 2007? • adulti privi del livello culturale e/o titolo di • studio corrispondente a ciascun tipo di • percorso attivato e immigrati che intendano • apprendere la lingua italiana per la loro • integrazione linguistica e sociale • Secondo il testo dell'art. 9 del Decreto del • Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 • come dovrebbe essere costituito l'organico di • base di un Centro Provinciale per l'Istruzione • degli Adulti salvo possibili integrazioni? • Da gruppi di 10 docenti ogni 120 adulti iscritti
CPIA • Secondo l'art. 7 del Decreto del Ministro • dell'Istruzione del 25 ottobre 2007, i CPIA • possono ampliare l’offerta formativa rispetto ai • percorsi elencati dall'art. 3? • si, secondo quanto previsto dal Decreto del • Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. • 275 • Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato • Regioni del marzo 2000, chi istituisce i • Comitati locali? • I comuni e le comunita montane • Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato • Regioni del marzo 2000, a chi spetta la • pianificazione e la programmazione dell’offerta • formativa integrata rivolta agli adulti? • Alla regione che istituisce un apposito • comitato regionale
CPIA • Secondo il punto 7.6 dell'Accordo Stato • Regioni del marzo 2000, come si caratterizza • il modello formativo destinato agli adulti? • Deve essere strutturato in percorsi aperti e • flessibili caratterizzati da moduli, finiti in se, • adattabili alle esperienze ed esigenze • dell'adulto che rientra in formazione • Ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del marzo • 2000, quale tra quelli proposti NON è un • obbiettivo prioritario dell'educazione degli • adulti? • la razionalizzazione della spesa pubblica nel • sistema dell'Istruzione • La Legge 18 dicembre 1997, n. 440 • disciplina… • l'istituzione di un Fondo per l'arricchimento e • l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli • interventi perequativi con cui possono essere • finanziate le attivita di Istruzione degli Adulti
CPIA • Secondo il testo dell'art. 1 della Ordinanza • Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi ha la • facoltà di istituire un CTP? • Il provveditore agli studi, sentito il Comitato • Provinciale per l'istruzione dell'eta adulta • Secondo il testo dell'art. 10 della Ordinanza • Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi • presiede il Comitato Provinciale per • l'istruzione dell'età adulta? • Il provveditore agli studi • Secondo il testo dell'art. 1 dell'OM 455/97, • qual è il riferimento didattico ed amministrativo • di un Centro Territoriale Permanente? • un’istituzione scolastica individuata tra quelle • nel cui ambito territoriale sono programmate • attivita per adulti
CPIA • Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza • Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, il • provveditore agli studi a chi conferisce • l'incarico di coordinatore del Centro • Territoriale Permanente? • Al dirigente scolastico dell'istitutuzione • scolastica individuata come riferimento • didattico ed amministrativo del CTP • Secondo il testo dell'art.4 dell'Ordinanza • Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, come • dovrebbe essere composto l'organico di base • di un Centro Territoriale Permanente? • 5 docenti provenienti dalla scuola secondaria • di primo grado e 3 docenti provenienti dalla • scuola elementare
CPIA • Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza • Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, qual è il flusso di utenza sulla base del quale può • essere istituito un CTP? • 90/110 utenti • Secondo il testo dell'art.7 dell' Ordinanza • Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, quali • certificazioni può rilasciare un Centro • Territoriale Permanente? • titolo di licenza elementare, titolo di licenza • media, attestato delle attivita di • professionalizzazione o di riqualificazione • professionale, nei casi in cui siano state • attivate specifiche intese, attestato delle attivita • di cultura generale seguite
CPIA • Ai sensi del Decreto del Ministero degli Interni • del 4 giugno 2010, qual è il livello di • conoscenza della lingua italiana del quadro • comune di riferimento europeo che uno • straniero deve dimostrare di possedere per • ottenere un permesso di soggiorno CE? • A2 • L'Ordinanza del Ministro della pubblica • istruzione del 29 luglio 1997, n. 455 istituisce • e disciplina… • i Centri Territoriali Permanenti
CPIA • L'Ordinanza del Ministro dell'Istruzione • dell'Università e della Ricerca del 3.12.2004, • n.87 disciplina…il passaggio dal sistema della formazione • professionale e dall’apprendistato al sistema • dell’istruzione • Una commissione che valuti e riconosca i • crediti derivanti da apprendimenti formali, non • formali e informali di un giovane adulto che • rientri in formazione può essere istituita ai • sensi…dell'Ordinanza del Ministero dell'Istruzione • 87/2004 • Per personalizzare il percorso di un adulto che • rientri in formazione, CTP e Istituti di • istruzione superiore di secondo grado • possono stringere Accordi di Rete ai sensi • del…art.7 del Decreto del Presidente della • Repubblica 8 marzo 1999, n. 275
CPIA • La Circolare Ministeriale n. 305 del 20 maggio • 1997…introduce importanti innovazioni organizzative e didattiche nell'impianto didattico ed • organizzativo dei corsi serali • Ai sensi della circolare ministeriale n. 7809 del • 25 luglio 1990 ai fini della formazione dei • singoli corsi serali sono necessarie per le • classi iniziali almeno… • 20 richieste di iscrizione • Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 7809 • del 25 luglio 1990 ai fini della formazione dei • singoli corsi serali sono necessarie per le • classi intermedie almeno…10 richieste di iscrizione
CPIA • Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 7809 • del 25 luglio 1990 in caso di frequenza • parziale dei corsi… • deve comunque effettuarsi la valutazione del • profitto conseguito • Ai sensi della Circolare Ministeriale N. 7809 • del 25 luglio 1990 a quali condizioni possono • essere realizzati corsi serali presso aziende o • centri formativi aziendali? • qualora il numero dei dipendenti interessati • giustifichi l'istituzione del corso e venga • garantito il pieno espletamento dell'attivita • didattica