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allenamento invisibile

formazione allenatori ed educatori. allenamento invisibile. attività motoria adattata. metodologie di lavoro costantemente dirette al miglioramento delle capacità coordinative adeguato approccio psicologico.

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Presentation Transcript


  1. formazione allenatori ed educatori allenamento invisibile www.marcantogninisammy.net

  2. attività motoria adattata metodologie di lavoro costantemente dirette al miglioramento delle capacità coordinative adeguato approccio psicologico www.marcantogninisammy.net

  3. Cinestesiasensazione globale dei movimenti del proprio corpo e capacità di controllarli • Propriocettorielementi di fibre nervose, posti in muscoli e tendini, preposte all’informazione sulle posizioni degli arti e sulla posizione del corpo. Fusi neuromuscolari, Fusi neurotendinei www.marcantogninisammy.net

  4. SENSAZIONE E PRESA DI COSCIENZA DEL CORPO propriocettori Recettori del movimento esterocettori Superficie della pelle emozioni Telerecettori Olfatto udito vista Enterocettori Posizionati negli organi interni www.marcantogninisammy.net

  5. Sensazione e presa di coscienza del movimento propriocezione Apparato vestibolare (equilibrio) vista udito Esterocezione (pelle) emozioni www.marcantogninisammy.net

  6. prestazione aumento della difficoltà performance supply www.marcantogninisammy.net

  7. performance supply • Utilizzo integrato dei canali di informazione sensoriale per il miglioramento della tecnica sportiva • Conoscenza e sviluppo delle informazioni cinestetiche nel gesto motorio • Presa di coscienza della “sensazione del corpo” e della “sensazione del movimento” • Corretto sviluppo ed economico utilizzo delle proprie abilità mentali www.marcantogninisammy.net

  8. forma • Tecnica contenuto www.marcantogninisammy.net

  9. Forma • Movimento effettivamente eseguito • Posizioni, stazioni e spostamenti dei segmenti corporei • Configurazione esterna del gesto • Modello apparente di prestazione www.marcantogninisammy.net

  10. Contenuto • Funzioni SNC • Funzioni SNP • Tensione e rilassamento dei muscoli • Lavoro di propriocezione • Utilizzazione di forze esterne (gravità, energia centrifuga, accelerazioni) • Emozioni www.marcantogninisammy.net

  11. Contenuto Forma www.marcantogninisammy.net

  12. parola chiave • sentire www.marcantogninisammy.net

  13. Educazione all’Insuccesso www.marcantogninisammy.net

  14. autostima considerazione che un individuo ha di se stesso www.marcantogninisammy.net

  15. autostima www.marcantogninisammy.net

  16. autoefficacia riguarda le convinzioni della persona circa le proprie capacità di eseguire il corso di azioni necessario a raggiungere un risultato desiderato www.marcantogninisammy.net

  17. autoefficacia www.marcantogninisammy.net

  18. bisogni autorealizzazione stima appartenenza sicurezza fisiologici www.marcantogninisammy.net

  19. bisogno di autorealizzazione essere tutto ciò che si è in grado di essere www.marcantogninisammy.net

  20. l’allievo che non ha percorso da solo almeno la metà del cammino, non ha appreso nulla “Socrate” www.marcantogninisammy.net

  21. benefici del fallimento • il riuscire in tutti i compiti solo apparentemente accresce l’autostima • perché al primo insuccesso (inevitabile) il ragazzo/a non possiederà il giusto livello di “allenamento” per affrontare questo nuovo “senso del se’” (delusione) www.marcantogninisammy.net

  22. effetti • attribuzione causale esterna • disagio • stress • sentimenti di inferiorità • abbandono www.marcantogninisammy.net

  23. da recenti ricerche è emerso che i soggetti ansiosi con difficoltà di apprendimento, presentano una scarsa stima di se stessi e un “locus of control” esterno, causa di una tendenza a ritenere che ogni situazione nella quale viene percepito uno stato di benessere o malessere non dipenda da una capacità interna di agire sulla realtà, ma da fattori esterni nei confronti dei quali si è impotenti (ad es., un bambino che anziché affermare che l’interrogazione è andata bene perché era preparato, riferisce che gli ha fatto “domande facili” www.marcantogninisammy.net

  24. frustrazione stato psicologico risultante da un mancato soddisfacimento di un bisogno o di una volontà www.marcantogninisammy.net

  25. frustrazione (livello salutare) • rispetto regole • rispetto compagni • rispetto degli adulti • rispetto del genitore • allenamento a non soddisfare immediatamente i bisogni • allenamento ad autogestirsi • consapevolezza dei propri lutti www.marcantogninisammy.net

  26. frustrazione livello salutare • non troppo intensa • non protratta troppo a lungo • non imposta unicamente da comportamenti, atteggiamenti, credenze degli adulti senza valutare il punto di vista del bambino www.marcantogninisammy.net

  27. frustrazione energia psichica aggressività www.marcantogninisammy.net

  28. aggressività ad (verso) e gradi (camminare) www.marcantogninisammy.net

  29. andare verso l’ostacolo www.marcantogninisammy.net

  30. l’aggressività risulta dal flusso di eccitazione che percorre il sistema muscolare, specialmente i grossi muscoli della schiena, delle gambe e delle braccia. Questi muscoli servono a stare in piedi e a muoversi. Il significato originario della parola “aggressione” è “muoversi verso”, azione che dipende dal funzionamento di questi muscoli. “Lowen” www.marcantogninisammy.net

  31. tollerare e superare la frustrazione è il nuovo e divertentissimo gioco del nostro ragazzo www.marcantogninisammy.net

  32. autostima www.marcantogninisammy.net

  33. sostegno educativo • diamo agli allievi dei “ganci” ai quali si possono aggrappare quando incontrano delle difficoltà • gli allievi possono e devono utilizzare i “ganci” anche senza l’educatore • scoperta dei propri limiti (vedi Mario, non sei bravo a saltare, ma guarda come sei veloce nella corsa) www.marcantogninisammy.net

  34. sostegno educativo • adeguata comunicazione • fiducia • empatia www.marcantogninisammy.net

  35. “e’ necessario sapere se un individuo continuerà ad andare avanti anche quando la situazione diventerà frustrante. La mia impressione è che, dato un determinato livello di intelligenza, il reale successo di un individuo sia funzione non solo del talento, ma anche della capacità di sopportare la sconfitta.” “Goleman” www.marcantogninisammy.net

  36. imprevisto www.marcantogninisammy.net

  37. educazione all’imprevisto www.marcantogninisammy.net

  38. educare a non diventare ansiosi davanti all’imprevisto www.marcantogninisammy.net

  39. gli imprevisti sono esigenti e richiedono alcune condizioni assolutamente necessarie affinchè si sviluppino per favorire un processo di crescita. www.marcantogninisammy.net

  40. ascolto attento, concentrato e molto presente, un ascolto soprattutto fatto spesso di silenzi in cui il genitore è capace di trattenersi, di non anticipare, di fermarsi. www.marcantogninisammy.net

  41. questo permette agli allievi di crearsi una competenza all’ascolto www.marcantogninisammy.net

  42. la possibilità di fermarsi e valutare. www.marcantogninisammy.net

  43. metaforicamente è un po’ come se questo cammino fosse fatto su strade di campagna, piste ciclabili, tracciati da trekking in cui è possibile fare una pausa, godere della natura e dell’ambiente circostante, conoscere un po’ meglio i luoghi che si stanno attraversando, in cui capita a volte di doversi fermare per chiedere indicazioni a differenze di autostrade sicure, veloci, rassicuranti e anche più noiose, che ti portano alla meta senza problemi ma solo a quella o a quelle più vicine www.marcantogninisammy.net

  44. lacuriositàal centro di tutto!! Lacuriositàdi tutti e prima di tutto dell’ insegnante www.marcantogninisammy.net

  45. l’incertezzache permette lo sviluppo di nuovi scenari, nuovi a tutti educatori e allievi. L’incertezzache può diventare una sorta di stile e di modalità di approccio alla vita, della quale educatori e allievi si alimentano, quando si presenta, e la accolgono con l’entusiasmo del mistero che porta. www.marcantogninisammy.net

  46. l’imprevisto permette lo sviluppo della capacità di far emergere interrogativi, e di sostenere gli allievi nelle loro capacità di ricerca www.marcantogninisammy.net

  47. l’inattesoci sorprende. Il fatto è che ci siamo fermati con troppa sicurezza nelle nostre teorie e nelle nostre idee le quali non hanno alcuna possibilità di accoglienza per il nuovo. Il nuovo spunta continuamente. Non possiamo mai prevedere il modo in cui si presenterà ma dobbiamo aspettarci la sua comparsa e cioè attenderci l’inatteso. E una volta giuntol’inattesosi dovrà essere capaci di rivedere le nostre teorie e idee più che far entrare con forza l’imprevisto nelle nostre idee incapace di accoglierlo veramente. www.marcantogninisammy.net

  48. empatia vedere le cose dal punto di vista dell’altro (figlio/a), quindi entrare nel suo “pathos” (empatia: in-pathos), nell’emozione del figlio/a. www.marcantogninisammy.net

  49. il temperamento non è destino ciò che fa davvero la differenza sono le risposte emotive che i bambini apprendono mentre crescono “Goleman” www.marcantogninisammy.net

  50. Il problem solving è la più alta forma di apprendimento www.marcantogninisammy.net

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