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Liceo Ginnasio M.Gioia , Piacenza Classe 3° Sc. A. Radioastronomia e scuola. Che cos’è la radioastronomia.
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Liceo Ginnasio M.Gioia, Piacenza Classe 3° Sc. A Radioastronomia e scuola
Che cos’è la radioastronomia La radioastronomia è un campo relativamente nuovo della ricerca astronomica, nato casualmente intorno al 1930, frutto di alcune ricerche fatte sui disturbi e sui rumori atmosferici che interferivano le radiotrasmissioni commerciali dell'epoca. In particolare, studia i corpi celesti misurando le loro emissioni radio.
Di cosa si occupa la radioastronomia • La radioastronomia può prendere in considerazione qualsiasi oggetto cosmico in grado di produrre onde radio che è genericamente chiamato radiosorgente. • Quest’ultima ha la caratteristica di emettere delle radioonde che possono essere captate dai radiotelescopi. • Le principali radiosorgenti, prese maggiormente in considerazione dalla radioastronomia, sono il Sole, la Luna, il Centro galattico, Cassiopea A, Cignus A e Taurus A
Il progetto del radiotelescopio L’idea era quella di avere una postazione permanente che potesse ricevere segnali di radiosorgenti. Abbiamo ricercato modalità per la costruzione di un radiotelescopio in rete. Quella proposta dal dott. Tomassetti ci è sembrata attuabile e a costo relativamente basso. Quindi è iniziata la fase di reperimento di tutto ciò che serviva per realizzare il radiotelescopio, cioè l'antenna, una stazione ricevente, un software di gestione e elaborazione dei dati ricevuti.
Progetti correlati In parallelo al radiotelescopio, abbiamo approfondito storia della comunicazione e abbiamo ricostruito le tappe fondamentali di questa evoluzione, a partire dalla comunicazione orale fino a internet. Inoltre abbiamo fatto una uscita didattica a Bologna, giornata in cui abbiamo assistito a una lezione sulla storia delle comunicazioni al Museo della Tecnologia e abbiamo visitato Villa Griffone, la residenza a Pontecchio Marconi in cui il famoso inventore italiano ha realizzato i suoi primi esperimenti di comunicazione wireless. In contemporanea abbiamo anche scritto un copione per un documentario sempre sul tema della storia della comunicazione che gireremo quest’anno e di cui saremo anche protagonisti.
Perché il radiotelescopio? L’interesse per la realizzazione di questo progetto è nato discutendo in classe su tutto quanto è stato detto a proposito del 2012. Le ipotesi a volte catastrofiche comunicate dai media ci hanno spinto a cercare una risposta scientifica. Abbiamo pensato quindi che un'analisi continuativa delle microonde provenienti dal Sole potesse far rilevare particolari mutamenti della stella. Inoltre ci è sembrato interessante conoscere qualcosa in più riguardo alle trasmissioni satellitari, poiché il mondo in cui viviamo è ormai basato su queste tecnologie.
La realizzazione del progetto Per costruire lo strumento abbiamo dovuto attendere la messa a norma del tetto da parte della Provincia, avvenuta nel maggio 2010. Per ora è solo avvenuto il collaudo, ma presto inizieremo con uno studio sistematico. Martedì scorso abbiamo avuto il primo incontro con la dott.ssa Stefania Varano del centro di Medicina che verrà a darci una mano nel puntamento dell'antenna e nell'analisi dei dati ricevuti. Abbiamo comunque attivato un contatto diretto con il centro di Medicina che collaborerà con noi per predisporre al meglio la stazione ricevente, che sarà calibrata con le antenne presenti a Bologna.
Fonti e Sitografia • Radioastronomia amatoriale di Flavio Falcinelli, ed. Il Rostro. • Radioastrolab (www.radioastrolab.it)