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…. Adozione e Scuola. Le differenze fra AN e AI. L’eta` del bambino
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… Adozione e Scuola
Le differenze fra AN e AI • L’eta` del bambino In AN sono maggiormente frequenti inserimenti in famiglia a pochi giorni, mentre in AN le età minime vedono in maggior numero la presenza di ricordi e attaccamenti, da qui le separazioni, traumi che si aggiungono al trauma principale, che rimarrà sempre, la CICATRICE dell’abbandono.
Le differenze somatiche, seppur in AN spesso ci sono bimbi di etnie non caucasiche • La doppia appartenenza etnica Attenzione: E` facile che le poche differenze somatiche dell’AN rendano più probabili strategie di evitamento rispetto alla elaborazione della storia e dell’abbandono, sia da parte del bambino (non è vero, da che io ricordo sono sempre stato con voi) che da parte dei genitori (faccio fatica a ricordare che non sia stato nella mia pancia).
Prima dell’arrivo… • E’ spesso presente una bassa stimolazione dovuta alla vita in istituto • Il bambino ha poca curiosita`conseguente all’ipostimolazione subita • Le esperienze traumatiche, portano a voler evitare di pensare, il bambino sviluppa un deficit dell’attenzione o una iperattività che hanno lo stesso risultato. ATTENZIONE- Le esperienze traumatiche sono comuni sia ai bambini adottati che ai bambini traumatizzati/abusati in generale. Tutto ciò determina una “probabilità” più elevata di difficoltà di apprendimento
Quindi all’inizio della scuola il bambino si trova • Con una autostima bassa • Reduce da separazioni dolorose • Ricordare piacevolmente l’orfanotrofio per I rapporti familiari interrotti potrebbe portarlo a voler andare a scuola per ricreare la condizione “tra bambini” come in istituto. • Con probabili difficoltà di apprendimento anche dovute alla lingua differente, magari capisce, ma ha difficoltà nel parlare la nuova lingua (accenti, verbi, parole che non vengono) • E` probabile quindi che si trovi in una dimensione in cui si sente inadeguato che si va ad aggiungere ad altri disagi contingenti al suo inserimento in un nuovo contesto di vita.
Inoltre Se l’impatto e` negativo e` probabile che viva sempre male la scuola, o tutte le condizioni di apprendimento Piu` e` vicino l’arrivo in Italia all’inizio della scuola e più queste cose possono essere presenti Inoltre se è arrivato da poco tempo nella nuova famiglia c’e` da considerare che la fase dell’attaccamento è in atto. Troppa carne al fuoco non fa altro che accrescere l’ansia da prestazione e il disagio. Diamo tempo al bambino, cosa possono essere alcuni mesi o anche un anno di fronte ad una vita serena e appagata.
Scuola e ansie… • Ansie di prestazione a carico dei figli per quanto appena detto unita alla loro paura di deludere i genitori e la tendenza ad autocolpevolizzarsi. • Le ansie degli insegnanti che vivono il rendimento di uno scolaro come valutazione delle proprie capacità che non dovrebbe pesare sui bambini • Le ansie dei i genitori che vivono la riuscita scolastica come una affermazione sociale del loro ruolo di Bravi genitori
La ricetta migliore: un po’ di pazienza • Evitare di avere fretta e se necessario stare più tempo con il proprio bambino appena arrivato, e ritardare l’inserimento nel contesto scuola • Nel caso di un inserimento mal valutato che si rivela precoce,evitare tour de force per recuperare. • Pensare alla qualità del tempo che vivono i nostri bambini
E’ importante ricercare e accettare le caratteristiche specifiche dei bambini, non siamo tutti uguali, nella diversità esaltare le caratteristiche individuali e sfruttarle porta ad una maggiore soddisfazione e qualificazione della sua individualità. Ricordare che il rendimento scolastico è importante, ma non decisivo per il successo nella vita