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L'assistenza domiciliare. Aumento della soddisfazione del paziente (miglioramento della qualit? della vita) e dei familiariRiduzione dei ricoveri ospedalieri senza peggioramento delle condizioni di salute del pazienteRiduzione della spesa sanitaria. L'assistenza domiciliare al paziente HIV/AIDS i
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1. 2nd Infectivology TodayPaestum, 19 maggio 2006 Lospedalizzazione a domicilio per i pazienti con infezione da HIV: lesperienza di Roma
F. Palmieri, G. Bonaccorti, G. Ibba, R. Licordari
Divisione Post-Acuzie
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive - IRCCS
L. Spallanzani, Roma
2. Lassistenza domiciliare
3. Lassistenza domiciliare al paziente HIV/AIDS in epoca HAART
4. Lassistenza domiciliare al paziente HIV/AIDS in epoca HAART
6. Epoca pre- e post-HAART: pazienti assistiti nella provincia di Roma Altro: medicazioni, trasfusioni, FKT. Lazio 1995 (1924 pazienti viventi con AIDS= 1673 Roma) - Lazio 2002 (2558 pazienti viventi con AIDS= 2225 Roma) - Lazio 2004 (2910 pazienti viventi con AIDS= 2502 Roma) Altro: medicazioni, trasfusioni, FKT. Lazio 1995 (1924 pazienti viventi con AIDS= 1673 Roma) - Lazio 2002 (2558 pazienti viventi con AIDS= 2225 Roma) - Lazio 2004 (2910 pazienti viventi con AIDS= 2502 Roma)
7. Epoca pre- e post-HAART: pazienti assistiti nella provincia di Roma Altro: medicazioni, trasfusioni, FKT. Lazio 1995 (1924 pazienti viventi con AIDS= 1673 Roma) - Lazio 2002 (2558 pazienti viventi con AIDS= 2225 Roma) - Lazio 2004 (2910 pazienti viventi con AIDS= 2502 Roma) Altro: medicazioni, trasfusioni, FKT. Lazio 1995 (1924 pazienti viventi con AIDS= 1673 Roma) - Lazio 2002 (2558 pazienti viventi con AIDS= 2225 Roma) - Lazio 2004 (2910 pazienti viventi con AIDS= 2502 Roma)
8. Altro: medicazioni, emotrasfusioni, FKTAltro: medicazioni, emotrasfusioni, FKT
9. PCP, polmonitiPCP, polmoniti
10. UTD INMI L. Spallanzani
11. Attivitŕ UTD INMI 1995-2005
12. Attivitŕ UTD INMI 1995-2005
13. Pazienti assistiti UTD INMI problemi logistici tipici di una metropoli come Roma
problemi logistici tipici di una metropoli come Roma
14. Nuove tipologie di malati HIV/AIDS
15. Lassistenza domiciliare al paziente HIV/AIDS in epoca HAART
16. UTD operanti nella provincia di Roma
17. Sperimentazione di un modello organizzativo per il trattamento a domicilio delle persone con AIDS nella Regione Lazio (DGR 2031/2001)
18. DGR 2031/2001: obiettivi modello organizzativo
19. Differenze tra UTD pubbliche e private
20. Differenze tra UTD pubbliche e private
21. Differenze tra UTD pubbliche e private Farmaci antiretrovirali e DH.
Doppio trattamento solo in parte giustifica il maggior numero di accessi delle UTD privateFarmaci antiretrovirali e DH.
Doppio trattamento solo in parte giustifica il maggior numero di accessi delle UTD private
22. Differenze tra UTD pubbliche e private E necessario spostare lasse dellassistenza della malattia da HIV per renderlo piů adatto a migliorare sia la qualitŕ della vita dei pazienti con AIDS, in particolare dei malati terminali lungo-sopravviventi, sia lefficienza operativa del sistema sanitario.
E necessario spostare lasse dellassistenza della malattia da HIV per renderlo piů adatto a migliorare sia la qualitŕ della vita dei pazienti con AIDS, in particolare dei malati terminali lungo-sopravviventi, sia lefficienza operativa del sistema sanitario.
23. Assistenza domiciliare: prospettive Nel 2005 la Regione Lazio ha ricevuto per lassistenza domiciliare delle persone con AIDS un finanziamento (L. 135/90) di 4,5 milioni di euro.
Nel 2005 la Regione Lazio ha ricevuto per lassistenza domiciliare delle persone con AIDS un finanziamento (L. 135/90) di 4,5 milioni di euro.
24. Assistenza domiciliare: prospettive ECOG 3 Paziente in grado di accudire a se stesso solo in modo limitato: costretto a letto o in poltrona per piů del 50% delle ore diurne = Karnofsky 40-30
ECOG 3 Paziente in grado di accudire a se stesso solo in modo limitato: costretto a letto o in poltrona per piů del 50% delle ore diurne = Karnofsky 40-30