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Proposte per la salvaguardia della risorsa idrica. Buone pratiche a livello di: risparmio idrico, riuso, recupero acque piovane, riconversione impianti agricoli e industriali. Il Ciclo Naturale dell’Acqua viene alterato dall’utilizzo in Cicli Antropici.
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Proposte per la salvaguardia della risorsa idrica Buone pratiche a livello di: risparmio idrico, riuso, recupero acque piovane, riconversione impianti agricoli e industriali. R.Lembo Forum dei Movimenti
Il Ciclo Naturale dell’Acqua viene alterato dall’utilizzo in Cicli Antropici R.Lembo Forum dei Movimenti
Il Ciclo Naturale dell’Acqua viene “alterato” dall’utilizzo in Cicli Antropici R.Lembo Forum dei Movimenti
acqua i diversi usi Acqua econsumi umani L’Acqua, consumi e sostenibilità Acquae consumi per usi produttivi R.Lembo Forum dei Movimenti
Acqua e Cicli produttivi :usi del ciclo dell’acqua • Cicli ed usi della “acqua” • Acqua per la vita : uso umani idropotabile e per la salute -Ciclo integrato S.I (captazione, distribuzione, erogazione, depurazione e acque reflue) - Acqua sottosuolo : acque minerali, sorgenti, da tavola acque termali, sorgenti 2. Acqua e sicurezza collettiva : usi produttivi > agricoltura > industria > energia > turismo (termali) R.Lembo Forum dei Movimenti
L’utilizzo ”antropico” dell’Acqua implica la costruzione di una serie di opere idrauliche necessarie ad assicurare i seguenti processi di modifica del “Ciclo Naturale” • CAPTAZIONE O EMUNGIMENTO • TRASPORTO DALLE FONTI ALLE AREE DI UTILIZZO • STOCCAGGIO IN ATTESA DELL’UTILIZZO • DISTRIBUZIONE • MONITORAGGIO E MISURA DEI QUANTITI UTILIZZATI • RACCOLTA DELL’ACQUA USATA • TRATTAMENTO PER IL RIUSO • DEPURAZIONE DEGLI INQUINANTI E RESTITUZIONE NEL CICLO NATURALE R.Lembo Forum dei Movimenti
Preservare la disponibilità quali-quantitativa dell’acqua nel suo ciclo naturale è il fondamento per il “risparmio idrico” • La scarsa disponibilità di “acqua dolce” per tutti gli usi “multipli” che ne vogliamo fare, associato all’aumento della popolazione mondiale richiede : - necessità di usarla nelle quantità strettamente necessarie, cioè salvaguardare la “risorsa” - usi e modalità di gestione finalizzate a sporcarla il meno possibile ; - introduzione di sistemi di riutilizzo dei cicli differenziati per usi, per utilizzare tante volte. • La motivazione alla base di comportamenti responsabili è il concetto stesso che l’acqua di cui disponiamo si trova in un ciclo naturale o antropico, il che implica che prima o poi quella stessa acqua la dovremo bere. Più la preserveremo, più sarà ancora buona e disponibile R.Lembo Forum dei Movimenti
Il ciclo di utilizzo antropico dell’acqua è condizionato da quattro fasi essenziali: • La destinazione d’uso L’uso dell’ acqua deve essere associata al principio della “preservazione” in quanto Bene Naturale, cioè quale patrimonio dell’umanità. L’acqua non può essere considerata una “merce”, una risorsa da “usare ed inquinare” • L’approvvigionamento idrico deve assicurare la “minor perdita” quantitativa possibile di acqua prelevata/utlizzata • L’utilizzo dell’acqua da parte del fruitore deve essere tale da eliminare sprechi, usi impropri, consumi non sostenibili. La qualità dell’acqua cambia a secondo degli usi specifici • La restituzione dell’acqua non più utilizzabile deve favorire la ricostituzione delle “riserve” del ciclo naturale dell’acqua. Il vero “risparmio idrico” dovrebbe essere valutato in un bilancio di uscita/rientro rispetto al Ciclo Naturale dell’Acqua R.Lembo Forum dei Movimenti
1- La destinazione d’uso • la Direttiva 200/60 UE ha indicato la necessità di regolamentare la istituzione di Autorità sovraterritoriali ( bacini) capaci di pianificare, programmare e controllare gli usi dell’acqua, nell’intento di preservarne la “quantità e qualità” • La non istituzioni di queste autorità, l’assenza di una legge quadro e di un politica di governo del ciclo completo dell’acqua in Italia ed in Europa comporta : - fonti di approvvigionamento idonee per scopi potabili sono utilizzate per scopi industriali - situazioni di utilizzo di acque potabili per scopi irrigui - potabilizzazione delle acque per scopi domestico/sanitari, giardinaggi, strade, cioè per usi non alimentare. • Il concetto di risparmio idrico in questa fase del Ciclo Antropico si deve caratterizzare con la cura di destinare le acque potabili per soli scopi domestici e solo nei casi in cui vi sia disponibilità ed in assenza di altre possibili fonti di qualità inferiore concedere un limitato utilizzo sempre e comunque introducendo concreti fattori dissuasivi all’utilizzo per scopi produttivi R.Lembo Forum dei Movimenti
Acquae cicli produttivi : considerazioni sui consumi Nel mondo il 70% dell’acqua disponibile, viene utilizzata in agricoltura, ed a causa dei sistemi di irrigazione inefficienti si disperde o non viene restituita al ciclo naturale meno “inquinata” L’uso produttivo dell’acqua (agricoltura-industria-energia) rappresenta il 75% dei prelievi e dei consumi d’acqua dolce del pianeta In Italia Il fabbisogno italiano è così suddiviso: 60% destinato agli usi agricoli, 28% agli usi industriali, 12% agli usi civili; purtroppo va notato che globalmente circa il 70% dell'acqua viene sprecata o comunque non riutilizzata. L’agricoltura consuma in Italia 40.000 milioni di tonnellate d’acqua. - 40- 60% perso in evapotraspirazione (cannoni) L’industria 10.000 milioni di tonnellate Uso domestico 10.000 milioni di tonnellate Le perdite degli acquedotti oscillano tra il 30-35% nei paesi industrializzati ed arriva al 50% in alcune regioni dell’Italia ( paesi virtuosi come la Svizzera al 10%) In Italia ad esempio solo il 10% dell’acqua prelevata viene “fatturata” sulla base del consumo effettivo ed è quella per usi domestici. Per i prelievi di acqua per uso agricolo, produttivo, energetico i costi sono forfettari o simboli. R.Lembo Forum dei Movimenti
Acqua e cicli produttivi : USI DOMESTICI R.Lembo Forum dei Movimenti
Acquae cicli produttivi : il petrolio del Terzo Millennio CONSUMI IDRICI MONDIALI CONSUMO IDRICI NEI PAESI DEL SUD R.Lembo Forum dei Movimenti
L’Acqua e consumi R.Lembo Forum dei Movimenti
2 - L’approvvigionamento idrico • L’approvvigionamento idrico comprende la realizzazione di opere idriche e di funzionamento e tutte quelle attività di prelievo ed immissione nelle infrastrutture idriche di quantità d’acqua ( reti, acquedotti) per renderla disponibile nel luogo, nel tempo e con la qualità necessaria al suo utilizzo. • Il “risparmio idrico”, nella fase dell’approvvigionamento consiste nel capacità gestionale di recupero, e riduzione delle “perdite”. Queste operazioni richiedono spesso alti costi di manutenzione he vanno contro approcci di gestione industriale dell’acqua • La perdita fisica viene calcolata sulla differenza del VOLUME di acqua misurato all’immissione nelle opere idriche, presso le fonti di approvvigionamento ed il VOLUME di acqua misurato alla consegna agli utilizzatori, nell’arco temprale di un anno. • Il risparmio idrico a livello di approvvigionamento è definito da parametri standard internazionali e riconosciuti per la comparazione dei valori di perdita. R.Lembo Forum dei Movimenti
Volume annuale rilasciato dalle fonti Volume annuale immesso nelle condotte di trasporto alle fonti Volume annuale uscito dalle condotte di trasporto Volume rilasciato all’ambiente naturale presso la fonte Volume annuale rilasciato dai Serbatoi Volume annuale immesso nelle reti di distribuzione Volume annuale misurato a tutti i tipi di utilizzatori L’approvvigionamento idricovalutazione del risparmio idrico R.Lembo Forum dei Movimenti
L’approvvigionamento idrico Alcune considerazioni sul risparmio idrico da parte dei gestori • Scarsa convenienza a ridurre le perdite perchè significa riduzione del fatturato; • Assenza di incentivi al risparmio nelle convenzioni di affidamento della gestione • Maggiori vantaggi economici a ridurre i grandi sprechi che migliorare( manutenzione) le reti • Vetustità degli impianti e quindi maggior pressione di esercizio; più è alta maggiore è lo spreco • Scarso interesse dei gestori a promuovere, favorire comportamenti consapevoli e risparmio idrico da parte degli utenti/consumatori R.Lembo Forum dei Movimenti
3 - L’utilizzo dell’acqua • La convinzione che l’acqua è una risorsa inesauribile perché il pianeta terra è fatto di acqua, che c’è sempre stata e ci sarà sempre, non ha portato la comunità a fissare “regole” e sanzioni. • Bisogna trovare il modo di ricordare ad ogni “utilizzatore” che l’acqua “usata” prima o poi la dovrà anche “bere” L’acqua del pianeta Terra è sempre la stessa da miliardi di anni, ed il ciclo dell’acqua, come quello dell’aria è un ciclo “ chiuso”. • L’acqua è “nobile” di nascita . Dobbiamo cercare di risparmiarne quanto più è possibile. Il suo utilizzo nonché i crescenti livelli di inquinamento sono fattori che determinano la riduzione della quantità e della qualità di acqua disponibile. • L’obiettivo culturale da promuovere è la “consapevolezza”, la responsabilità etica da parte di tutti gli utilizzatori a livello di Usi e di Consumi. • Lo strumento è la “conoscenza”, la promozione di una cultura responsabile come consumatori, fruitori associata ad una nuova cultura di salvaguardia come bene comune sul piano della “ cittadinanza” R.Lembo Forum dei Movimenti
Acqua e consumi : considerazioni L’Italia ha, sotto molti aspetti alcuni tristi primati nell’ Unione Europea: • il nostro paese è fra quelli che preleva la più alta quantità d’acqua procapite di tutta la comunità: 980 m3/ab/anno, il doppio della Grecia; • siamo al primo posto come prelievi per usi domestici (249 l/ab*g); • siamo ai primi posti in Europa come rapporto tra acqua prelevata e disponibilità della risorsa (secondi con il 32% dopo il Belgio); • in Europa con un metro cubo di acqua mediamente si producono beni per un valore di circa 96 euro; in Italia solo per 41 euro/ m3; • il nostro paese consuma in agricoltura tra il 50 e il 60% di tutta l’acqua prelevata. • I consumi domestici permangono a livelli eccessivi, quindi di spreco ( un italiano consuma in media 240 lt/g - uno svizzero 159 –uno svedese 119lt/g; a New York è di 600 ed in California di 4.100 lt al giorno • Il consumo medio di acqua potabile in un paese povere è di 20 litri, mentre in Italia il consumo è di 213 lt. • Gli italiani consumano 182 lt a persona/anno di acque minerali in bottiglia (il più alto consumo in Europa) - i Francesi 160 lt., i Belgi 138 lt. • Nel settembre del 2004, gli inglesi hanno messo in vendita acqua minerale in bottiglia per animali domestici, di differenti tipi(liscia, gassata, leggermente effervescente) al prezzo di 8 €uro al lt. Dopo la petrolizzazione dell’acqua si assiste alla coca-colizzazione dell’acqua R.Lembo Forum dei Movimenti
Disponibilità idrica in Italia 2004 • l'uso potabile è pari al 19% del prelievo idrico • il 96% degli italiani sono serviti dagli acquedotti, e su una disponibilità di acqua pro-capite che supera almeno i 260 litri al giorno. “E si tratta di acqua di buona qualità” per l'85% proveniente da pozzi e sorgenti per il 15% ricavata da corsi superficiali e da invasi R.Lembo Forum dei Movimenti
4 - La restituzione dell’acqua nell’ambiente naturale • Teoricamente, ogni utilizzatore dovrebbe poter accedere liberamente all’acqua con l’obbligo di restituirla nello stesso ecosistema nella stessa qualità e quantità. • L’acqua “usata” può essere rimessa nell’ambiente se la sua qualità non altera l’equilibrio quali-quantitativo naturale del corpo idrico recettore. L’accettabilità dello scarico avvenga solo secondo il “criterio di conformità” tra l’acqua immessa e quella già presente naturalmente trova riscontro nelle direttive comunitarie e leggi nazionali che ogni comunità si dà. La prassi insegna che i controlli sono rari, inesistenti, i parametri fissati vengono “derogati” • Alcuni principi e proposte che dovrebbero essere applicati : - non si può accettare il principio che l’acqua sporca debba essere scaricata nell’ambiente, altrimenti si ammetterebbe che la terra sia una pattumiera; - non si può accettare anche per l’acqua “il principio che inquina paga”; - l’acqua sottratta al suo ecosistema di appartenenza dovrebbe essere utilizzata ripetutamente senza alcuna restituzione all’ambiente ; - la restituzione dell’acqua al ciclo naturale,allo stato“inquinato,contaminato” senza motivazione non è ammesso. R.Lembo Forum dei Movimenti
Consumi domestici e restituzione all’ambiente I consumi domestici e la restituzione dell’acqua utilizzata non risponde a questi principi; ci troviamo infatti in presenza; • Assenza di applicazione nelle abitazioni ( nuove/vecchie) di tecnologie di riduzioni dei consumi domestici di acqua; • Assenza di regole comunali per adozione di reti duali o circuiti chiusi soprattutto nelle nuove case ed insediamenti; • Assenza di regole sui criteri di gestione ed uso per i settori industriali e per uso produttivo. • Assenza di politiche e campagne di risparmio idrico per i consumi ed usi idro-potabili e familiari R.Lembo Forum dei Movimenti
Promozione del risparmio e riuso • Il valore positivo di idee di questo genere è quello di porre attenzione sull’opportunità di dotare le abitazioni di sistemi di distribuzione per qualità di acqua diversa dall’uso umano, come il recupero delle cosiddette “acque grigie” suscettibili di ulteriori usi. • In tal senso si sono sviluppate applicazioni che integrano il recupero delle acque grigie con il recupero delle acque meteoriche. • L’esempio virtuoso che dimostra la fattibilità è il progetto ACQUASAVE condotto dall’ENEA con cui a Bologna è stata realizzata una palazzina di 8 appartamenti in cui si sono integrati: • 1. il recupero dell’acqua meteorica • 2. il recupero delle acque grigie • 3. l’installazione di riduttori di flusso e apparecchi igienici studiati per basso consumo di acqua R.Lembo Forum dei Movimenti
Innovazione per il risparmio e riuso • Ma esistono esempi di virtuosità ancora più interessanti ed economici, anche se le tecnologie oggi disponibili consentono oggi interventi di innovazione sostanziale della qualità abitativa dell’edilizia a livello di recupero delle acque reflue e piovane. • Infatti, è possibile oggi utilizzare, rispetto a questo obiettivo : • le tecniche di fitodepurazione • le tecniche di lagunaggio Entrambe consentono • il trattamento delle “acque meteoriche e/o grigie” • di mantenerle stoccate più a lungo termine • di riutilizzare nel contempo anche a scopo ornamentale. Alcuni esempi di sperimentazioni realizzate in Italia ed in Europa R.Lembo Forum dei Movimenti
I sistemi di Fitodepurazione e Lagunaggio costituisco anche una possibilità per la Ricarica delle falde quale serbatoio naturale • Lagunaggio • Sistemi con microfite • Sistemi con macrofite galleggianti • Sistemi con macrofite radicate sommerse • Sistemi con macrofite radicate emergenti: • Free Water System • Subsurface Flow System: SFS-h e SFS-v • Ossidazione • Denitrificazione • Volatilizzazione (es: NH3 e N2) • Adsorbimento • Sedimentazione • Filtrazione • Assorbimento delle piante • Formazione del suolo R.Lembo Forum dei Movimenti
Le fasi del Ciclo Antropico sulle quali intervenire con proposte di risparmio idrico sono l’utilizzo e la restituzione nell’ambiente • Gli sprechi a livello di utilizzo in Italia sono valutati intorno al 40% del Volume Idrico Annualmente distribuito all’utenza. Di questo spreco : > circa il 70% ha luogo negli edifici privati ed è dovuto principalmente a materiali d'erogazione non idonei; > il restante 30% viene perso negli edifici pubblici (scuole, uffici pubblici, centri sportivi, ecc. ecc.) ed è dovuto a flussi continui ed apparecchiature d'erogazione non ottimali (docce, rubinetti, scarichi wc, ecc. ecc.) 2. Mediamente in Italia si valuta che circa il 20% del Volume Idrico Annualmente utilizzato potrebbe essere agevolmente recuperato : > con un adeguato standard di manutenzione delle opere idrauliche utilizzate per la captazione, trasporto, accumulo e distribuzione idrica R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale da parte dei diversi utilizzatore Alcune proposte di buone pratiche a livello di usi • Domestico • Agricolo • Industriale • Turistico • Ricreativo • Civile Urbano R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Acqua ed usi : i consumi domestici al Nord R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Risparmio idrico a livello domestico • Un esempio concreto lo possiamo osservare nel caso delle acque utilizzate per la pulizia personale (doccia, lavabo ecc,) che normalmente viene inviata allo scarico. Allo stesso tempo per lo sciacquone del gabinetto viene utilizzata l’acqua potabile. • Esistono ormai diversi sistemi che consentono di riutilizzare a livello domestico la stessa acqua; alcuni esempi : > sistema di pompette capace di succhiarsi l’acqua dalla cassetta sifonata. Nelle nostre case normalmente gli scarichi di lavabo, doccia, bidet e lavello della cucina sono collegati a questa cassetta incassata nel pavimento. Quindi, il sistema brevettato consente di catturare l’acqua utilizzata e di conservarla in un serbatoio collocato sotto il lavabo per essere utilizzata al fine di riempire la vaschetta di carico dello sciacquone del gabinetto. > R.Lembo Forum dei Movimenti
Sciacquone = 30 % dei consumi • Sostituire la cassetta con quelle a due pulsanti e ancora meglio si può usare un piccolo lavandino per sciacquarsi le mani prima di riempire la cassettina sito: sinkpositive R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Domestico R.Lembo Forum dei Movimenti
Il risparmio idrico potenziale dell’utilizzatoreUso Agricolo • Il risparmio idrico nell’uso agricolo è potenzialmente ancora maggiore che in altri settori. • Infatti le tecniche di irrigazione presentano una resa di acqua alla pianta molto differente passando dalle tecniche per “sommersione” a quelle “a goccia” si ha un risparmio tra l’80% ed il 90% di acqua. • Ovviamente l’innovazione dell’impiantistica tecnologica in agricoltura diventa conveniente quando il coltivatore deve sostenere per l’approvvigionamento idrico costi superiori a quelli dell’ammortamento dell’investimento iniziale • Colture conformi alle vocazioni idro-climatiche R.Lembo Forum dei Movimenti