1 / 43

LE COMPETENZE MOTORIE e il profilo d’uscita verso una loro definizione

LE COMPETENZE MOTORIE e il profilo d’uscita verso una loro definizione. Di che cosa parlerò:. Prima parte: Il concetto di competenza Seconda parte: valutazione portfolio e standards Terza parte: una proposta di profilo in uscita. 1 PARTE il concetto di competenza.

marged
Download Presentation

LE COMPETENZE MOTORIE e il profilo d’uscita verso una loro definizione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LE COMPETENZE MOTORIE e il profilo d’uscitaverso una loro definizione M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  2. Di che cosa parlerò: Prima parte: Il concetto di competenza Seconda parte:valutazione portfolio e standards Terza parte:una proposta di profilo in uscita M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  3. 1 PARTEil concetto di competenza M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  4. Verso la condivisione del concetto competenza • C.M. 84/2005: “La competenza è l’agire personale di ciascuno basata sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguate, in un determinato contesto in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno a risolvere un problema, ad eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un agire semplice, automatizzato, astratto, ma è sempre un agirecomplesso che coinvolge tutta la persona e che connette in maniera unitaria e inseparabile i saperi (conoscenze) e i saper fare (abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini. Per questo, nasce da una continua interazione tra persona, ambiente e società, e tra significati personali e sociali, impliciti ed espliciti.” M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  5. Le “Competenze”indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia ( Raccomandazioni P.E. e del Consiglio del 7 settembre 2006) M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  6. due metafore di Perrenaudper descrivere il concetto di competenza Trasferimento di conoscenze? oppure Mobilitazione di risorse? Tratto da M.Pellerey, Le competenze individuali e il portfolio, LA Nuova Italia pag.66 M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  7. il regolamento adottato in base alla legge 26 /06 n. 296 e le I.N.C. allegate al presente regolamento prospettano le Competenze come traguardi di apprendimento relativi alle discipline, non come mobilitazione integrata di capacità personali che si mostrano effettivamente in grado di risolvere problemi, eseguire compiti e elaborare progetti M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  8. Dall’analisi dei contesti analizzati emerge che il concetto di competenza rimanda a qualcosa diesterno alla persona, a qualcosa che afferisce al mondo dei saperi che la persona deve arrivare a conquistare: • - utilizzare il linguaggio del corpo….. • - comprendere il valore delle regole… • - ….. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  9. Mentre nella scuola dell’infanzia la competenza è personale, nei traguardi, le competenze sono strutturate in sezioni disciplinari, cioè sono qualcosa di oggettivo da raggiungere tramite gli obiettivi di apprendimento M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  10. 2.A volte non c’è sostanziale differenza fra i traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento …utilizza il inguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico – musicali ( competenza 3, primaria) ….utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nlle forme della drammatrizzazione e della danza ( oda 6, primaria) M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  11. 3.A volte non è chiaro quale è l’oggetto della competenza • …viene indicato come traguardo per lo sviluppo delle competenze..….lo sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive diverse…(…primaria competenza 3) M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  12. le I.N.C. Ci sembrano prospettare un: Ritorno alla programmazione curriculare ( L. 517/77), con i : - traguardi come obiettivi generalistandarddi apprendimento per gli studenti ( 3 persona indicativo singolare) - gli obiettivi di apprendimento come obiettivi intermedi…( ” strategici al fine di raggiungere i traguardi…” ) Sparisce il termine “specifici” Quindi gli OA vanno ulteriormente declinati a livello di scuola? Dove si colloca allora lo standard? - oppure sono da intendersi come standard per l’apprendimento? Ma in questo caso, non sono affatto formulati come standard M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  13. 2 PARTEvalutazione portfolio e standard M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  14. La valutazione delle competenze esige la considerazione di una pluralità di informazioni e di metodi di osservazione 1.Osservazione sistematica 2.Autodescrizione 3.analisi dei risultati Tratto da M.Pellerey, Le competenze individuali e il portfolio, LA Nuova Italia pag. 116 M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  15. 1.Osservazione sistematica:  cosa osservo?Indicatori della competenza • 1. gli elementi di personalizzazione • 2. la presenza di conoscenze e abilità • 3. la relazione col compito unitario • 4. il riferimento alla situazione concreta (il contesto) • 5….. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  16. Per esempio la competenza “ l’alunno è in grado di condurre un progetto motorio, ovvero un torneo di pallavolo, come occasione per riflettere sulla valenza educativa dello sport “ può essere osservata mettendo in evidenza:1.La presenza di elementi di personalizzazione..l’alunno è disponibile ( non lo è) confrontarsi coi compagni e mettersi alla prova in situazione competitiva…. Offre ( stenta ad offirire) al gruppo squadra il proprio contributo tencico –tattico2.La capacità di leggere e interpretare il compito assegnato… nel tempo ( non osservo solo una prestazione) ….l’alunno affronta ( non affronta) il momento competitivo come un momento di confronto attivo3. Il riferimento alla situazione…Viverne l’esito con equilibrio, senza esaltazioni per la vittoria né abbattimenti per la sconfitta4.La capacità di coordinare conoscenze e abilità in maniera efficace…Realizzare un gioco efficace volto alla ricerca di soluzioni personali e creative….Tratto da M.Vicini in G.Bertagna Scuola in movimento Franco Angeli 2004 pag236 M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  17. 2. Autodescrizioneè la percezione che il soggetto ha nei confronti di se stesso e della prestazione che compie • Consente di rilevare alcuni aspetti fondamentali dell’agire umano, quali il senso o il significato dato al proprio comportamento, le intenzioni che hanno guidato lo svolgersi dell’attività, le emozioni o gli stati affettivi che l’hanno caratterizzata,ecc. • Narrazione – Biografia – Diario- autopercezione strutturata questionari….. Tratto da M.Pellerey, Le competenze individuali e il portfolio, LA Nuova Italia pag. 124 M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  18. 3. Analisi dei risultati conseguiti • …..è quanto nella pratica educativa scolastica è già presente in maniera assai variata…. • E’ a questo livello che bisogna definire i livelli….e gli standards di apprendimento ( di contenuto e di prestazione) M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  19. 1.esempio…l’alunno come atleta, applica un semplice schema di ricezione … Lo standard è rappresentato da una % di semplice applicazione del solo schema a W ( 3 azioni efficaci su 5) per l’atleta principiante; o di più schemi di ricezione ( sempre 3 azioni efficaci su 3 ) per atleti evoluti… 2. esempio..l’alunno come arbitro sa arbitrare una partita scolastica… Lo standard è rappresentato dal riconoscere prontamente in situazione di gioco i principali falli di palla, campo cambi, posizioni corrette dei giocatori, commettendo non più di 3 -5 errori per partita….. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  20. prima Standard fissati dai docenti, per impedire che la valutazione fosse a norma ( astratti= media statistica) e non a criterio ( tengono conto della storia personale di ciascuno) • L’INVALSI avrebbe dovuto stabilire il livello medio in base al rilevamento degli standard formulati nelle scuole campione, e da qui partire per definire poi le prove di verifica per tutti • Ora se questi oda sono da ritenersi standard di apprendimento per gli allievi, a parte che non sono formulati come tali ( sono talmente generici da lasciare spazio ad ogni prestazione), diventano strutturalmente selettivi; inoltre, se sono standard è grave che siano stati formulati a priori ( dal centro) invece che ricavati a posteriori da una analisi campionaria degli standard raggiunti nelle scuole migliori e peggiori • Tratto da G.Bertagna Valutare tutti valutare ciascuno La Scuola Brescia 2004 pag.112 segg. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  21. per valutare l’ essere della persona, avrò bisogno di gesti o prodotti espressivi di competenza (scrivere un articolo, gestire un’assemblea di classe,realizzare un ipertesto, giocare un partita in un torneo, danzare in uno spettacolo, progettare un percorso ginnico,ecc…) Una volta messo in situazione l’alunno, non resta che osservare M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  22. il portfolio: • - riguarda ciò che l’alunno sa fare, sa essere o stare con gli altri.… • - consente una valutazione longitudinale comparativa realizzata sia da parte dello studente sia dell’insegnante • - è uno strumento progressivo • - consente una valutazione autentica ( Varisco 2004) perché per arrivare ad una rappresentazione più adeguata delle competenze raggiunte da uno studente non è possibile utilizzare un solo metodo e tanto meno un solo strumento valutativo M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  23. La competenza come caratteristica dell’agire umano oggettiva ( prestazione) Soggettiva intersoggettiva ( percezione) ( certificazione) Tratto da M.Pellerey, Le competenze individuali e il portfolio, LA Nuova Italia pag. 49 M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  24. 3 PARTEproposta di profilo in uscita M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  25. Per il nuovo obbligo scolastico (Dm ago. 2007, attuativo della LEGGE finanziaria n. 296/06) vengono proposte :1. Competenze disciplinari competenze chiave strutturate secondo 4 assi culturali con cui leggere saperi e competenze:1. asse dei linguaggi2. asse matematico3. asse scientifico – tecnologico4. asse storico- sociale2. e 8 competenze trasversaliproposte a livello europeo M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  26. Obiettivi consiglio europeo Lisbona 2000 Migliorare l’istruzione e la formazione degli insegnanti Sviluppare l e competenze per la società della conoscenza Garantire l’accesso alle TIC per tutti Attrarre più studenti agli studi più scientifici e tecnici Sfruttare meglio le risorse Un ambiente aperto per l’apprendimento Rendere l’apprendimento più attraente Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale Rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e della società in generale Sviluppare lo spirito imprenditoriale Migliorare l’apprendimento delle lingue straniere Aumentare la mobilità e gli scambi Rafforzare la cooperazione europea Competenze chiave UE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA  COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZA MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLGIA COMPETENZA DIGITALE  IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE RELAZIONALI /SOCIALI /CIVICHE IMPRENITORIALITÀ  ESPRESSIONE CULTURALE ( espressione creativa di idee – musica, arte, spettacolo……)       M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  27. In tal modo si elimina definitivamente il problema del profilo, ovvero di un punto sintetico che descrive l’alunno in uscita • L’attenzione si sposta dalle competenze della persona alla competenze disciplinari….dalla cui interazione e integrazione – per magia- scaturiranno le competenze chiave trasversali • ….” esse sono il risultato che si può conseguire attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali” M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  28. La mia proposta • 5°Asse del movimentoche definisce le competenze di base e gli OA comuni: abilità e conoscenze ( cfr Bolzano per 1 ciclo - obbligo scolastico e regione Lombardia per 2 ciclo) • OA specifici relativi alle competenze tecnico – professionali ( regione Lombardia per i corsi sperimentali triennali  legati alle figure professionali) e OA specifici per istituti liceali – tecnici eprofessionali 3. Indagineper individuare fra i docenti quali potrebbero essere gli standard dell’apprendimento di contenuto ( le conoscenze) e di prestazione ( le abilità) che orientano l’agire didattico dei docenti… da proporre al MPI per ipotesi – sperimentazione - prove INVALSI M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  29. 1 punto: 5°Asse del movimento M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  30. Specifici 1.Positiva percezione di sé 2.Competenza motoria Trasversali 3. Salute e fitness 4. Sviluppo sociale Ambiti di competenza comuni ai diversi curricoli europei e agli stati uniti M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  31. ITALIA M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  32. competenze base del 1° - 2°ciclodefiniscono la persona “ motoriamente educata “ M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  33. ProfiloCompetenze in uscita 1.Ambito della percezione di sé, relativo alla promozione e allo sviluppo dell’identità: • 1.Rendersi conto del valore del proprio corpo, potenzialità e limiti, per costruire un’immagine positiva di sé ( autostima) • 2.Valutare criticamente il ruolo della corporeità, dell’espressione corporea e dello sport nella storia e nella cultura contemporanea • 3. Vivere situazioni motorie piacevoli, che aiutino a percepire una positiva immagine di sé. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  34. 2.Ambito delle abilità motorie, sportive ed espressive quali strumenti culturali: 4.Utilizzare consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti 5.Interpretare la prestazione motoria alla luce delle diverse scienze che si occupano del movimento: biologiche/anatomiche, psico/sociologiche e fisico/matematiche… 6.Gestire in modo consapevole l’espressività corporea collegandola ad altri linguaggi( iconico, musicale…) 7.Ideare e realizzare sequenze motorie di natura artistico espressiva 8.Condurre progetti motori M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  35. 3.Ambito della salute ovvero degli stili di vita attivi , acquisiti mediante lo sviluppo e il mantenimento di un adeguato livello di forma fisica: 9.Utilizzare l’attività motoria per ricercare, migliorare e mantenere il proprio stato di salute 10.Gestire autonomamente la propria vita fisica, conducendo progetti di apprendimento/ allenamento 11.Realizzare performances in base a parametri dati, adattandola ai diversi tipi di ambiente 12.Promuovere per sé e gli altri il benessere fisico, consapevoli della sua connessione con quello psicologico, morale e sociale…. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  36. Ambito della socialità ovvero delle abilità sociali, maturate grazie ad esperienze di relazione nel gruppo: 13.Relazionarsi con gli altri all’interno di un gruppo, dimostrandosi disponibili ad ascoltare e collaborare in funzione di uno scopo comune 14.-Padroneggiare gli orientamenti dominanti relativi alle tecniche e alle tattiche degli sport individuali e di squadra,proposti dall’istituzione scolastica e/o più in generale dalla società 15. Vivere situazioni di sano confronto agonistico M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  37. Lo studente competente e “bene educato” dal punto di vista motorio” è colui che sa: • Riflettere sull’esperienza per rendersi conto del valore , delle potenzialità e dei limiti del proprio corpo, per costruire un’immagine positiva di sé ( identità - autostima) 2. Utilizzare consapevolmente e autonomamente un’ampia varietà di gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti ( strumenti culturali) 3….. Vivere situazioni di sano confronto agonistico, relazionandosi con gli altri all’interno di un gruppo, dimostrandosi disponibili ad ascoltare e collaborare in funzione di uno scopo comune ( c.civile soclalità – cittadinanza…) 4…..Servirsi dell’attività motoria per ricercare, migliorare e mantenere il proprio stato di salute( c.Civile salute …) M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  38. Abilità controllare la postura e l’azione in relazione alle proprie percezioni -utilizzare autonomamente le principali tecniche di distensione muscolare -controllare la propria emotività in situazioni di confronto e di competizione -controllare l’entità dello sforzo in relazione al compito, al contesto e alle attitudini personali …. Conoscenze Le capacità motorie: caratteristiche e significato nelle varie teorie del movimento -interrelazione fra sviluppo motorio e quello delle altre aree della personalità …. 1.Ambito della percezione di sé, relativo alla promozione e allo sviluppo dell’identità:Riflettere sull’esperienza per rendersi conto del valore , delle potenzialità e dei limiti del proprio corpo, per costruire un’immagine positiva di sé ( autostima) M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  39. Abilità Conoscenze principi scientifici relativi al movimento ( fisici, biologici,fisiologici, ecc) e loro applicazione in funzione di un apprendimento autonomo e consapevole -principi di metodologia dell'allenamento applicata alla preparazione fisica e sportiva -il processo valutativo nelle attività motorie e sportive - L’espressione corporea e la comunicazione efficace - tecniche mimico – gestuali e di espressione corporea …… 2. Ambito delle abilità motorie, sportive ed espressive quali strumenti culturali “Utilizzare consapevolmente e autonomamente un’ampia varietà di gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti” riconoscere e applicare nell’azione i principi fondamentali ( scientifici, anatomo – fisiologici, di teoria dell’allenamento),che sottendono la prestazione motoria e sportiva -utilizzare in modo personale e creativo le abilità motorie specifiche degli sport e delle attività praticate - trasferire e ricostruire autonomamente e in collaborazione col gruppo, semplici tecniche, strategie, regole, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone - utilizzare principi e tecniche simbolico – espressive: danza, mimo, espressione corporea….. M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  40. Abilità Praticare giochi e sport individuali e di squadra di rilievo nazionale e locale - Sperimentare compiti diversi di tipo collaborativi e organizzativo -Comportarsi con fair – play, rispettando avversari e attrezzature - Cooperare in equipe, utilizzando e valorizzando le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti -Arbitrare una partita e/o assumere ruoli di giudice in gare scolastiche - Vivere il conflitto come possibilità positiva di cambiamento, imparando ad esprimerlo in modo non distruttivo -Gestire situazioni tecnico – tattiche specifiche, relative a sport individuali e di squadra…… Conoscenze 3.ambito della socialità,ovvero delle abilità sociali,maturate grazie ad esperienze di relazione nel gruppo“Vivere situazioni di sano confronto agonistico, relazionandosi con gli altri all’interno di un gruppo, dimostrandosi disponibili ad ascoltare e collaborare in funzione di uno scopo comune“ terminologia, regolamento, tecnica e tattica dei giochi sportivi e delle discipline sportive, individuali e di squadra, affrontati in ambito scolastico il valore dello sport e della competizione sportiva cenni di storia dell’esercizio fisico e dello sport…… M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  41. abilità Sviluppare una corretta abitudine al movimento, coerente con uno stile di vita attivo anche dal punto di vista alimentare, evitando di far ricorso a “ sostanze aggiuntive”quali: integratori, doping, alcool… -Assumere autonomamente comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e nei vari ambienti, compreso quello stradale…… Conoscenze 4 ambito della salute, ovvero degli stili di vita attivi, acquisiti mediante lo sviluppo e il mantenimento di un adeguato livello di forma fisica: …..Servirsi dell’attività motoria per ricercare, migliorare e mantenere il proprio stato di salute Ruolo dell'attività fisica e sportiva nello sviluppo della persona in termini di benessere fisico, mentale ed emotivo, relazioni interpersonali, opportunità sociali -Metodiche di sviluppo della salute dinamica contro i rischi della sedentarietà -Regole e significato della prevenzione degli infortuni e della sicurezza per sé e gli altri -Sport e alimentazione….. - M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  42. il nome della disciplina” corpo, movimento e sport”… tre oggetti diversi e distinti…perché questi e non altri?le SMS esprimevano a livello generale, l’insieme delle scienze che si occupano del movimento M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

  43. Aree  vincolanti • Art. 4 DPR 275/99 riconosce alle scuole la possibilità di “adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro” l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari” • - mancano, inoltre, nelle I.N.C il riferimento al monte ore annuale delle discipline M.Vicini_SALSOMAGGIORE_24.11.2007

More Related