1 / 29

Progetti innovativi nella P.A.

Progetti innovativi nella P.A. Prof. ing. Pierluigi Ridolfi Componente CNIPA. MISSIONE DEL CNIPA.

Download Presentation

Progetti innovativi nella P.A.

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Progetti innovativi nella P.A. Prof. ing. Pierluigi Ridolfi Componente CNIPA

  2. MISSIONE DEL CNIPA • Il CNIPA opera “presso” la Presidenza del Consiglio per l’attuazione delle politiche del Ministro per l’innovazione (MIT), con autonomia tecnica, funzionale, amministrativa, contabile e finanziaria e con indipendenza di giudizio • Il CNIPA subentra all’AIPA ed incorpora il Centro Tecnico

  3. COMPITI DEL CNIPA • Verso la Pubblica Amministrazione • definisce processi e strumenti per governare il processo di innovazione • coordina lo sviluppo dei sistemi informativi • detta criteri e regole tecniche di sicurezza, interoperabilità, apertura, prestazione • emette pareri di congruità tecnico-economica-strategica sui progetti • coordina la predisposizione di piani di formazione del personale • Verso i cittadini e le imprese: • contribuisce alla definizione della politica del Governo, lavorando in stretto contatto con il MIT • opera nell’ambito dell’Unione Europea • attua progetti speciali di innovazione

  4. MODUS OPERANDI • Gruppi di lavoro • indagini conoscitive, collaborazioni finalizzate • Progetti innovativi • la sperimentazione • Elaborazione di norme • la regolazione • Ciclo di convegni • i momenti di confronto • Pubblicazioni • la diffusione dei risultati • Attuazione di grandi progetti • Portale Italia.gov, rete RUPA , Servizio Pubblico di Connettività, “Digitale Terrestre”, …

  5. Alcuni grandi progetti • Verso le Pubbliche Amministrazioni • Il progetto “Archiviazione” -> la conservazione sostitutiva • Verso i cittadini: • Il progetto “Accessibilità” e la legge Stanca • Il progetto “Digitale Terrestre”

  6. La conservazione sostitutiva L’evoluzione delle norme a supporto della rivoluzione digitale

  7. 1968: conservazione sostitutiva • “Le P.A. ed i privati hanno facoltà di sostituire, a tutti gli effetti, ai documenti dei propri archivi, alle scritture contabili, alla corrispondenza ed agli altri atti di cui per legge o regolamento è prescritta la conservazione, la corrispondente riproduzione fotografica, anche se costituita da fotogramma negativo”(Legge 15/68 art. 25) OMAT – Milano 30 marzo 2004 La conservazione sostitutiva dei documenti, P. Ridolfi

  8. 1993: il supporto ottico • “Gli obblighi di conservazione e di esibizione di documenti per finalità amministrative e probatorie, previsti dalla legislazione vigente, si intendono soddisfatti anche se realizzati mediante supporto ottico purché le procedure utilizzate siano conformi a regole tecniche dettate dall’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione” (Legge 537/93 art. 2)

  9. 1997: validità del documento informatico • “Gli atti, dati e documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai privati con strumenti informatici e telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge”(Legge 59/97 art. 15)

  10. 2000: Il T.U. DPR 445 • “Le pubbliche amministrazioni ed i privati hanno facoltà di sostituire, a tutti gli effetti, i documenti dei propri archivi, le scritture contabili, la corrispondenza e gli altri atti di cui per legge o regolamento è prescritta la conservazione, con la loro riproduzione su supporto fotografico, su supporto ottico, o con altro mezzo idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali”

  11. 2004: Nuova deliberazione Finalità • adeguare alle esigenze di rinnovamento tecnologico e normativo • consentire la firma di file di documenti conservati, di qualunque dimensione • rendere coerenti le definizioni con quelle presenti nella normativa vigente Deliberazione CNIPA 11/2004

  12. Deliberazione CNIPA n. 11/2004Punti di rilievo • suddivide i documenti in due grandi categorie: documenti informatici e documenti analogici • mantiene sostanzialmente invariate le modalità di conservazione delle due categorie di documenti • ribadisce la distinzione tra conservazione di documento analogico non unico e unico, limitando solo in quest’ultimo caso il ricorso al Pubblico ufficiale / Notaio Deliberazione CNIPA 11/2004

  13. Normative specifiche • DM Ministero dell’economia e delle finanze 23 gennaio 2004 • DM Ministero del lavoro 30 ottobre 2002 • Circolare Ministero del lavoro n. 33/03 • Restano esclusi i documenti analogici unici: • Cartelle cliniche • Assegni bancari

  14. Azioni per l’operatività:rivisitazione globale della materia • prossimo avvio gruppo di lavoro con: • le Amministrazioni coinvolte (Beni culturali, Salute, Finanze, Giustizia, ….) • le Associazioni di settore (ABI, Assinform, Notai, …) • approfondimento dal punto di vista archivistico della tematica sui documenti unici / non unici • apertura di un tavolo di consultazioni con operatori ed esperti di settore OMAT – Milano 30 marzo 2004 La conservazione sostitutiva dei documenti, P. Ridolfi

  15. Il progetto accessibilità L’innovazione al servizio del cittadino: normativa e tecnologia

  16. La Legge Stanca “La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.” (Art. 1 Legge 4, 9/1/2004, G.U. 17 gennaio 2004)

  17. Contenuti innovativi • Tutti i siti che saranno realizzati, o rinnovati, in futuro dalle pubbliche amministrazioni dovranno rispettare i requisiti di accessibilità • Per i privati il provvedimento non genera un obbligo, ma è fattore di stimolo a promuovere l’accessibilità dei loro siti • Tutti i libri di testo delle scuole, ove possibile, saranno resi disponibili in formati leggibili al computer da non vedenti o ipovedenti

  18. Applicabilità della legge • Si applica a: • pubbliche amministrazioni • enti pubblici economici • aziende private concessionarie di servizi pubblici • enti pubblici di assistenza e riabilitazione • aziende di trasporto e comunicazione a prevalente capitale pubblico • aziende appaltatrici di servizi informatici • Si estende a: • soggetti diversi che facciano richiesta di valutazione di accessibilità dei propri siti

  19. Regolamento di attuazione • Definisce: • I criteri generali per l'accessibilità dei servizi informatici • Le modalità di attribuzione della certificazione di accessibilità dei siti privati (bollino blu) • I controlli sugli operatori privati che hanno reso nota l'accessibilità dei siti e delle applicazioni informatiche • I controlli esercitabili sui soggetti pubblici • E’ adottato previa consultazione con le associazioni delle persone disabili, di sviluppatori competenti in materia di accessibilità, produttori di hardware e software

  20. Regole tecniche per i siti • Definiscono: • Le linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità • Le metodologie tecniche per la verifica dell'accessibilità dei siti INTERNET • Sviluppate mediante un processo “open” • pubblicità delle bozze di regole tecniche su web • supporto specialistico dei gruppi di lavoro istituiti presso la Segreteria Tecnica della Commissione • Supportano il “bollino blu” dell’accessibilità

  21. Semplicità, accessibilità, usabilità • La semplicità favorisce l’accessibilità • L’accessibilità è un dovere, l’usabilità una necessità • L’usabilità è facilità d’uso, intuitività, velocità, soddisfazione dell’utente: un sito usabile è “un bel sito”

  22. Accessibilità e multicanalità • Il Web e la mail • Il telefono ed i call center • La messaggistica mobile (SMS) • La televisione (digitale terrestre) • I sistemi CRM (Customer Relationship Management) nel back office

  23. Il progetto “Digitale Terrestre” Incentivare la sperimentazione per comprendere l’innovazione

  24. Il Progetto “Digitale Terrestre • Sperimentazione di servizi di pubblica utilitàattraverso la piattaforma digitale terrestre • Promosso da: • Ministero delle Comunicazioni • Ministro per l’innovazione e le tecnologie • Attuato da: • CNIPA – Centro nazionale per l’informatica nella P.A • FUB – Fondazione Ugo Bordoni • Finanziamento totale: 10 milioni euro

  25. Struttura di progetto • Sperimentazione di applicazioni semplici, informative, ad elevata multimedialità e bassa interattività remota, destinate al grande pubblico • Gestita dal CNIPA • Fondi disponibili: 7 mln euro • Sperimentazione di applicazioni avanzate • Gestita dal Ministero delle Comunicazioni (FUB) • Fondi disponibili: 3 mln euro

  26. Caratteristiche del bando CNIPA • Obiettivo: sviluppo di una piattaforma sperimentale distribuita sul territorio italiano • Modalità di attuazione: • cofinanziamento di un numero limitato di cantieri sperimentali coordinati da regioni ed enti locali • condivisione e consolidamento dei risultati tramite un Centro di Competenza • Quota di cofinanziamento massima: 50% • Apertura prevista: ottobre 2004, durata: 10 mesi

  27. Obiettivi dei cantieri sperimentali • Acquisire conoscenza per: • favorire l'accettazione del canale t-government da parte di un'utenza indifferenziata, tendenzialmente esclusa da altri canali di fruizione dei servizi medesimi • delineare modelli e strumenti per la realizzazione delle filiere di sviluppo, distribuzione e gestione del canale di t-government • Condividere la conoscenza in un tavolo comune di progetto, coordinato dal CNIPA

  28. Strategia di sperimentazione • Selezionare servizi semplici con un target d’utenza ben definito e di dimensioni significative • Realizzare il porting del servizio sul canale DTT • Implementare su di un testbed reale (e non realistico) • Curare l’usabilità e l’accessibilità del servizio • Realizzare un’apposita campagna di promozione • Andare “on air” con contenuti sempre “freschi” • Sviluppare un sistema di monitoraggio dell’utenza

  29. Per maggiori informazioni www.cnipa.gov.it

More Related