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Imparare una lingua straniera. Quali sono i processi dell’apprendimento? Monika Troger. input + intake. Input = tutto il materiale linguistico (testi, informazioni, nozioni) in lingua straniera fornito al momento della lezione.
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Imparare una lingua straniera Quali sono i processi dell’apprendimento? Monika Troger
input + intake • Input = tutto il materiale linguistico (testi, informazioni, nozioni) in lingua straniera fornito al momento della lezione. • Intake = tutto ciò che lo studente riesce ad assimilare in un dato momento
input • Non siamo in grado di ricordare tutte le nozioni e informazioni che ci vengono date.
intake • Siamo in grado di memorizzare le nozioni nuove in base a • i nostri interessi • le necessità • le nostre conoscenze pregresse ecc. Bisogna conoscere le strutture A B C prima di poter apprendere le strutture D E F
P_r cap___ un testo n_n dev__ av__ tut__ __ inform___ Non è necessario capire tutto. A volte basta capire le parole chiavi per capire un testo o un discorso.
Ali Baba und die 40 Räuber Oltre alla conoscenza della lingua (che è incompleta) è il contesto a facilitare la comprensione.
Le difficoltà dell’apprendimento • Perché è così difficile imparare una lingua straniera? • Perché ci vuole tanto tempo? • Perché non riusciamo a memorizzare subito vocaboli nuovi?
Impariamo attraverso due canali che sono in correlazione tra di loro: apprendimento naturale (AQUISITION) e studio guidato (LEARNING).
Studio guidato e controllato mediante selezione degli argomenti in ordine progressivo (da facile a difficile) esercizi correzione degli errori Apprendimento naturale learning – aquisition
Lo studio guidato • L’insegnante guida il discente: • propone i testi (solitamente), • spiega gli argomenti, • fa notare gli errori. • Chiameremo i DATI esposti dall’insegnante “INPUT” e le informazioni memorizzate “OUTPUT”.
INPUT non si trasforma direttamente in OUTPUT • Le informazioni non vengono memorizzate automaticamente. • Gli studenti NON sono imbuti.
Learning aquisition Lo studio guidato (LEARNING) interagisce con la capacità di apprendimento naturale (AQUISITION) che • ha tempi individuali, • è un processo creativo. Ogni studente forma un sistema di regole variabile e progressivo. • I processi che avvengono nel cervello non possono essere direttamente guidati
a) padroneggiare la lingua ( > studio e > apprendimento naturale) sapere procedurale + lingua madre + approccio comunicativo + metodo audiovisivo b) avere conoscenze metalinguistiche (grammatica) (>studio) sapere dichiarativo + lingua straniera + metodo grammaticale-traduttivo Che cosa si può studiare e cosa si acquisisce?Conoscere una lingua significa
Sapere e saper fare So la regola eppure ho sbagliato!
conoscere vocaboli e regole conoscere la cultura parlare scrivere comprendere comunicare “sapere” non è “saper fare”
regole grammaticali civiltà e cultura strategie di apprendimento si può apprendere in un tempo relativamente breve parlare e scrivere applicazione delle strategie Si apprende gradualmente attraverso l’esercizio. Si apprende facendo. SAPERE DICHIARATIVO SAPERE PROCEDURALECOSA COME
Dove risiede il linguaggio? • la produzione linguistica è principalmente localizzata nell'area di Broca, la comprensione nell'area di Wernicke.
Che cosa succede nel nostro cervello quando impariamo più lingue? • Ogni lingua ha un suo sistema proprio e nettamente separato dagli altri. • Ogni lingua viene “salvata” in una zona a se stante diversa dalla lingua madre. • Tradurre i termini dalla lingua madre alla lingua straniera serve solo per verificare la comprensione. • Per memorizzare le parole e le strutture bisogna innestarle su parole e strutture già note.
memorizzare le parole nuove • Collegare le parole nuove a parole già note. • Memorizzarle insieme ad altre parole della lingua straniera. • La traduzione non serve per la memorizzazione e l’uso attivo (ecco perché non sappiamo PARLARE in latino o greco).
La memoria è una rete • Più legami ha un concetto con gli altri concetti, più saldamente è ancorato nella nostra memoria. Più facile è ricordarlo.
Non ricordare una parola non vuol dire non saperla. Vuol dire solo che è bloccato l’accesso all’informazione. forse la parola o l’informazione è stata salvata in un luogo sbagliato, forse è sbagliato il comando per richiamarla, stress e nervosismo bloccano la memoria. Difficoltà
C’è un modo solo per superare queste difficoltà: esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi
Imparare ad imparare Organizzazione dello studio Problemi e soluzioni
Problemi frequenti • Non ho tempo per studiare • Non riesco a ricordare i vocaboli nuovi • Non riesco a concentrarmi
La mancanza di tempo • si possono ascoltare i CD in lingua viaggiando in macchina o in treno, • si possono scrivere le parole nuove su bigliettini che si possono utilizzare nelle situazioni più impensate (aspettando il treno, facendo la fila dal medico …)
Quando studiare? E’ importante fissare in anticipo l’orario con il tempo da dedicare allo studio. Ciò che non si colloca nel tempo e nello spazio non esiste. E’ vantaggioso ripassare spesso e negli intervalli (schede, walkman, post-it).
Dove studiare? Alcuni preferiscono un posto fisso per studiare. Ma si può studiare ovunque: in treno, al caffé, durante una passeggiata … e guadagnare tempo prezioso.
Come studiare? • Studiare insieme a qualcuno può essere più divertente. Anche la musica (per es. J. S. Bach) può aiutare la concentrazione. • Alternate esercizi scritti a esercizi orali.
Quante volte bisogna ripassare? Per “salvare” un’informazione nella memoria a lungo termine bisogna averla masticata a lungo nella memoria breve. Almeno 3 volte: dopo 1 giorno, 1 settimana, 1 mese. Il ripasso è fondamentale!