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Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 Novembre 2002. Dibattito guidato sulle problematiche nella redazione del Manuale. Elementi fondamentali. Individuazione dei Clienti e delle altre parti interessate.
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Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 Novembre 2002 Dibattito guidato sulle problematiche nella redazione del Manuale
Individuazione dei Clienti e delle altre parti interessate Suggerimento: nel paragrafo definizioni inserire una chiara descrizione dei Clienti, in modo da evitare di dover tutte le volte ripetere per esteso cosa si intende. Una volta definiti i Clienti ci si devono porre le seguenti domande: Che bisogni hanno questi clienti? Siamo in grado di soddisfare tali esigenze? Come fare per verificare la soddisfazione?
Bisogni Requisiti Individuazione dei Clienti e delle altre parti interessate La risposta a queste domande è oggetto dei vari capitoli del Manuale ed in particolare: Fase di progettazione
Requisiti Competenze Strutture Strumenti Individuazione dei Clienti e delle altre parti interessate Una volta determinati i requisiti si deve verificare che la struttura sia in grado di soddisfare tali requisiti
“Prodotti” • Risultati di Ricerca • Know-how • Dati • Rapporti tecnici • Esperienze di lab. Realizzazione del “prodotto” (Vedi p.to 7) Fruizione dei servizi Requisiti Individuazione dei processi Ricerca Consulenza Esper. Didattica
Ricerca Consulenza Esper. Didattica Descrizione dei processi nel punto 4.2.2 del Manuale Responsabile Responsabile Responsabile Procedura e modulistica Procedura e modulistica Procedura e modulistica Individuazione dei processi Descr. responsabilità ed autorità nel punto 5.5.1 del Manuale
Indicatore Individuazione degli indicatori Processo
Processo Come trattare gli indicatori e come migliorare il sistema in Manuale Cap. 8 Quali indicatori ed a quale livello nella procedura Indicatore Individuazione degli indicatori
Verifiche ispettive La norma richiede una procedura documentata (vedi 8.2.2) Quali contenuti? Non c’è nulla da inventare, la norma ci dice assolutamente tutto l’essenziale: verificare che il sistema sia conforme a quanto pianificato “ “ “ ai requisiti della norma “ “ “ alle regole del sistema “ “ efficacemente attuato “ “ mantenuto aggiornato
Verifiche ispettive • Le verifiche devono essere pianificate • Tutti i processi sia primari che di supporto (controllo e coordinamento del sistema stesso) devono essere sottoposti a verifica • Le verifiche devono essere commisurate all’importanza dei processi • Deve essere definito un responsabile per le verifiche con competenze ed indipendenza dal controllo che svolge • Deve essere documentata l’attività e devono essere resi noti i risultati agli interessati per avviare le azioni correttive di competenza • Si deve completare l’iter con la verifica del completamento ed efficacia delle azioni previste
Verifiche ispettive • Le verifiche ai processi pertanto devono rispondere alle seguenti domande: • Quanto pianificato è stato svolto? • Quanto svolto è conforme ai requisiti della norma? • Quanto svolto è conforme ai requisiti del sistema? • Quanto svolto è efficace? • Operativamente quando le procedure sono definite si avvia il disegno di un documento guida per la verifica ispettiva che riprende ciascun punto della procedura e lo trasforma in una domanda.
Verifiche ispettive Es. PO: “Definire il responsabile del progetto che dovrà firmare per accettazione dell’incarico il modulo “Acc. Inc”. La responsabilità del progetto può essere affidata a ricercatore confermato, professore associato o professore ordinario” VI: “E’ stato definito un responsabile del progetto? Si No E’ documentata l’accettazione dell’incarico sul modulo previsto? Si No L’incaricato è in possesso dei titoli previsti (Rc, Pa, Po?) Si No ”
Gli altri strumenti per il miglioramento Non Conformità
Tenuta sotto controllo di prodotti non conformi • Il punto della norma è il n. 8.3 e ci dice esattamente quali casi prevedere e cosa fare. Anche qui ci deve essere una procedura documentata per • Adottare azioni per eliminare le non conformità • Definire le condizioni eventuali per il rilascio in deroga • Definire utilizzi di carattere particolare in virtù delle • deficienze tecniche riscontrate • Conservare registrazioni relative a quanto fatto • Ricontrollare i prodotti corretti prima del loro rilascio • Definire azioni per il richiamo dei prodotti se il difetto si • riscontra dopo la consegna al cliente.
Gli altri strumenti per il miglioramento Azione Correttiva
Azioni correttive • Il punto della norma è il n. 8.5.2 e ci dice esattamente quali casi prevedere e cosa fare. Anche qui ci deve essere una procedura documentata per • il riesame delle non conformità • l’individuazione delle cause • la valutazione dell’esigenza di adottare azioni per evitare il • ripetersi delle non conformità • l’individuazione e l’attuazione delle azioni • la registrazione dei risultati delle azioni • il riesame delle azioni correttive attuate
Gli altri strumenti per il miglioramento Azione preventiva
Azioni preventive • Il punto della norma è il n. 8.5.3 e ci dice esattamente quali casi prevedere e cosa fare. Anche qui ci deve essere una procedura documentata per • l’individuazione delle non conformità potenziali • la valutazione dell’esigenza di adottare azioni per evitare il • presentarsi delle non conformità • l’individuazione e l’attuazione delle azioni • la registrazione dei risultati delle azioni • il riesame delle azioni preventive attuate • N.B. modifiche preventive devono sempre prevedere il controllo che non si introducano, con la modifica, delle criticità in altre porzioni del progetto
Gestione del problema Gestione della non conformità Verifica ispettiva Azione correttiva Azione preventiva Riassumiamo con un esempio