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Sulla rarità della pietra e sull’argilla per i mattoni. la sua argilla in luogo puro prese il suo mattone in luogo puro impastò le fondamenta purificò. Gudea, principe sumero della città di Lagash, che ha edificato nella sua città un tempio alla dea Ningirsu.
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Sulla rarità della pietra e sull’argilla per i mattoni la sua argilla in luogo puro prese il suo mattonein luogo puroimpastòle fondamenta purificò Gudea, principe sumero della città di Lagash, che ha edificato nella sua città un tempio alla dea Ningirsu I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 “dalla montagna di Magan la diorite fece scendere” 1
La fabbricazione dei mattoni “paglia per far mattoni” I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 “la consegna dei mattoni per noi [è dura]: 110 mattoni al giorno per uomo” 2
Il vetro • Alcuni termini per vetro usati in Mesopotamia: • anzahhu È un termine che indica pasta vitrea; ricorre anche nei testi hittiti. • mekku e ehlipakku, = vetro; il primo termine appartiene all'area semitica occidentale ed è usato anche a Tiro e a Ugarit; • il secondo è un termine di origine hurrica, usato dai Mittani in Alta Siria e forse è la traduzione del primo 3. zakukitim. Questo termine, palesemente semitico, richiama alla mente una radice zkk "esser puro, brillante" a cui si ricollega anche l'ebraico zekūkît. I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 3
I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 due testi di Mari: ARM XXI 222: lista di vasi preziosi, fra cui due coppe (sappum) fatte di zakukitim, termine palesemente semitico (vedi la radice zkk "esser puro, brillante" a cui si ricollega anche l'ebraico zekūkît). A2178: Anche qui ricorre il termine zakukitim; è una lettera del re di Mari Zimri-lim chiede a Nanip-šauri, re di Haburatum, di inviargli dello zakukitim. 4
Ricette sul vetro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Si configurano più come opera tecnico-scientifica che come ‘quaderno di bottega’. Questi testi hanno: • la struttura tipica delle ricette, che comporta • un'introduzione • singole prescrizioni • le singole prescrizioni hanno cadenze ben definite e distinguibili: • "se vuoi produrre il vetro x … allora devi fare …." • "in tot quantità della tal sostanza aggiungi tot di altre sostanze" • ricorrono termini tecnici per indicare operazioni specifiche • ricorrono locuzioni standard 5
Aspetti magici nella preparazione del vetro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Solidamente intrecciata con la struttura tipica delle ricette, ricorre anche una serie di prescrizioni particolari quali i rituali per creare una situazione favorevole a preparare il vetro, come la costruzione di un crogiuolo per la fusione del vetro. • veniva scelto un giorno propizio per la fabbricazione • venivano fatti sacrifici ai Kubu, in questo ambito indicati come divinità, ma che nei testi di metallurgia vengono tradotti come minerali = embrioni 6
Artigiani del vetro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Sono coloro che hanno creato e animato le botteghe I riferimenti sono all’Egitto e al Vicino Oriente soprattutto per chiarire l’aspetto della maggiore o minore dipendenza degli artigiani dal Palazzo e dal tempio Il discorso della committenza 7
Committenza pubblica e privata • la committenza fondamentale è legata al sovrano e al tempio giacché sono loro che riescono a movimentare le grandi quantità di beni (si pensi ai rapporti fra i sovrani e agli elenchi dei beni scambiati fra le diverse corti) • Si afferma anche una committenza privata e una clientela privata per questi artigiani avevano. I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 8
Artigiani e sacro Un altro aspetto connesso alla vita degli artigiani è quello che li vede associati ai dei rituali: questo vale soprattutto per quegli artigiani connessi con il mondo della fusione: quindi artigiani del vetro e artigiani del metallo I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 9
Modelli di documentazione nel mondo classico Paola Negri Scafa - ENEA I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012
Le iscrizioni Greche e Romane I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Costituiscono il corpus maggiore • Riguardano argomenti più vari: • dai documenti ufficiali di carattere politico • a elenchi di prezzi e salari • o a bandi di concorso per appalti edili; etc. 11
La documentazione del mondo classico Le iscrizioni e i papiri greci e latini trovati in Egitto sono autografi e costituiscono la documentazione diretta la rimanente documentazione greca e latina è tutta indiretta I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 12
I testi Micenei Sono schematici documenti amministrativi di archivi palatini e contengono scheletriche indicazioni di movimenti di materiali e di costruzioni di oggetti I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 costituiscono i più antichi documenti in lingua greca: un greco antichissimo della seconda metà del II millennio Sono stati trovati a: Cnosso, Pilo, Micene, Orcomeno, Tirinto, Tebe 13
I papiri • Documentario • Amministrativi • D’interesse pubblico • D’interesse privato I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 I papiri più antichi risalgono al IV sec. a.C. Sono di vario genere: • Letterario: • Teologia • Letteratura • Scienze 14
Utilità per la nostra ricerca Utilità dei papiri per la nostra ricerca Se si tratta di papiri letterari possono fornire una versione più antica di un testo e servire per la constitutio textus Se si tratta di papiri documentari possono contenere importanti indicazioni sulla vita quotidiana e sulle consuetudini di una comunità [costi, prezzi, gruppi di artigiani e loro stile di vita Possono contenere indicazioni su materiali e su tecniche di lavorazione, oltre che su dati socio-economici I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 15
La redazione scritta dei testi classici I testi classici sono tramandati come documenti indiretti • È necessario procedere alla ricostruzione del testo nella forma più vicina all’originale = constitutio textus I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 16
Per ricostituire il testo… Si raccolgono tutti i manoscritti disponibili dell’opera di interesse Si confrontano fra di loro per eliminare le copie conformi Poi si confrontano le varianti all’interno dei singoli codici per stabilire quali siano i rapporti di ‘parentela’ tra i singoli codici Lo strumento per stabilire questo rapporto è il confronto fra gli errori e le varianti I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 17
Proviamo con un esempio… Prendiamo i codici A, B, C, D, E E è copia di D ABC coincidono per certi errori che non sono comuni con D Per cui derivano da un originale scomparso a Se poi A e B coincidono in alcuni punti in cui C diverge, vi sarà un altro archetipo b, scomparso, comune solo ad A e B, ma non a C. Se chiamo x l’archetipo originario, avrò questo schema: I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 18
a D E C b B A Stemma o albero genealogico di un gruppo di manoscritti(da G. Pascucci) x I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 19
Questo è solo un esempio…. Un’operazione del genere si chiama recensio Viene eseguita per stabilire il testo (la constitutio textus) di ogni autore classico Si accompagna ad un’altra operazione: l’emendatio , ossia la correzione di errori riconosciuti commessi dagli amanuensi o il tentativo di colmare eventuali lacune dei manoscritti I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 20
Qualche testo sulle pietre preziose I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 UN TESTO MICENEO PY Ta 642.1 to-pe-za ra-e-ja we-a-re-ja a-ja me-na a2-ro[ ]u-do-pi ku-wa-no-qe pa-ra-ke-we-qe [ ] e-ne-wo pe-[za] “una tavola in pietra in cristallo decorate con acquamarina, con lapislazzuli, con pietra verde (smeraldo?) con le zampe nuove” 21
I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Plinio Naturalis Historia XXXVII “Le nuove gemme, senza nome, nascono anche all’improvviso, come avvenne una volta per una gemma trovata nelle miniere d’oro di Lampsaco, la quale fu inviata per la sua bellezza al re Alessandro (Magno),secondo la testimonianza di Teofrasto” Una curiosità: si può considerare antecedenti dei testi medioevali sulla pietra filosofale? 22
I materiali da costruzione romani I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Vitruvio, II, 4, 1 “Nelle strutture cementizie occorre in primo luogo prendere in considerazione l’arena, perché sia adatta alla preparazione della malta e non abbia frammista della terra. I generi dell’arena fossicia sono questi: nera, grigia, rossa, carboncino. Quella fra queste che strofinata nella mano farà sentire uno scricchiolio, sarà la migliore; quella che sarà terrosa, non presenterà asperità.” 23
Modalità di costruzione I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Vitruvio II 8, 1 “I generi di costruzione sono i seguenti: il ‘reticolato’, che ora tutti adoperano, e l’antico, che si chiama ‘incerto’. Tra questi il più elegante è il reticolato, ma è il più predisposto a formare fessure, poiché ha le commettiture e le giunture libere da tutti i lati. Invece le pietre del tipo ‘incerto’ collocate saldamente una sopra l’altra e disposte a mo’ di embrici l’una con l’altra, formano una struttura meno elegante, ma più salda del tipo ‘reticolato’. 24
Sul mattone crudo I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Vitruvio, II, 8, 9 “A proposito del mattoni crudi, finché sono disposti a perpendicolo, non si detrae nulla, ma quanto furono valutati quando furono fabbricati, tanto sempre saranno valutati. Pertanto in moltissime città è possibile vedere sia edifici pubblici, sia case private ed anche regge costruite in mattoni crudi: in primo luogo il muro ad Atene che guarda verso l’Imetto e il Pentelico; “ 25
Sulla invenzione della Ruota da Vasaio I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Plinio il Giovane, Epistole Morali, XC 31 (facendo riferimento a Posidonio): “Disse ‘Anacarsi inventò la ruota del vasaio, con il giro della quale sono fabbricati i vasi’. Poi, dato che la ruota del vasaio è citata presso Omero, preferì considerare falsi i versi piuttosto che la leggenda. Io non nego che Anacarsi sia stato l’inventore di questo oggetto, e, se lo è stato, appunto questo sapiente trovò quell’oggetto, ma non per la sua qualità di sapiente, dato che i sapienti molte cose fanno, in quanto sono uomini, non in quanto sono sapienti” 26
I versi contestati di Omero I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 E talvolta correvano con i piedi sapienti Agevolmente, come la ruota ben fatta tra mano Prova il vasaio, sedendo, per vedere se corre (Iliade, Versione di Rosa Calzecchi Onesti, ed.Einaudi, Torino) 27
Miniere - sul Pericolo dei Pozzi I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Vitruvio VIII, 6 13 “…così si dovrà fare. Si fa scendere una lucerna accesa: se questa rimane accesa si scenderà senza pericolo. Se invece il lume sarà spento dalla forza del vapore, allora per un secondo pozzo si scavino sfiatatoi a destra e sinistra; così i vapori si disperderanno dagli sfiatatoi come da delle narici. Quando saranno stati eseguiti tutti questi lavori e si sarà giunti all’acqua, allora si cinga con una struttura a secco perché le vene non vengano ostruite”. 28
La lavorazione dell’oro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Diodoro, III 14, 3-4, “Gli operai pongono l’oro grezzo in un recipiente d’argilla e uniscono piombo, sale, stagno, pula di orzo. Poi chiudono il coperchio perfettamente, sigillato con mastice, riscaldandolo per cinque giorni e cinque notti nel forno. Dopo che si è opportunamente raffreddato, nessuno degli altri materiali si trova nel recipiente, solo oro puro”. 29
La lavorazione del ferro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Plino, Naturalis Historia XXXIV 144 (ed. Einaudi p. 260-261) “Anche dai procedimenti di fusione esiste una grande differenza; si fonde nei forni una specie di nucleo di ferro per renderlo duro e tagliente, e, con un altro procedimento, si ottiene il ferro compatto per le incudini e le teste di martello. Ma la differenza fondamentale deriva dall’acqua in cui a più riprese si immerge il ferro incandescente” 30
Un cenno alla pittura I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 La pittura romana è riccamente documentata da materiale pittorico e fonti scritte 31
Un cenno all’affresco I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 In questa tecnica i pigmenti, mescolati con acqua, vengono applicati sull’intonaco fresco e ancora umido e si fissano a esso grazie al processo chimico attraverso il quale la calce dell’intonacosi trasforma in carbonato di calcio e divienesuperficie compatta. Esecuzione: • applicazione di un primo strato (arriccio) composto in genere da una calce grassa spenta e due o tre parti di sabbia silicea di fiume a grana grossa • applicazione dell’intonaco destinato a ricevere il colore, composto di sabbia fine, polvere di marmo e calce in parti quasi uguali e viene applicato sull’arriccio umido (giornata) I colori sono di origine minerale, tranne il nero che è di carbone vegetale o animale. Il più delicato è il minio (cinabro) perché annerisce 32
Un cenno alla Tempera Consiste di colori sciolti in acqua e addizionati con un glutine: • uovo • Xylocolla: preparata con ritagli di pelle di bue • Ichthyocolla: preparata con interiora di pesce Campo di applicazione: • Pannelli lignei egiziani • Pinakes greche • Alcune pitture su gesso di Cnosso, Festo, Tirinto e Micene • stele greche encausticate I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 33
Un cenno ai colori I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Le menzioni di colori e pittura negli autori classici sono moltissimi; ad esempio: tutto il VII libro del De Architectura di Vitruvio Plinio, Naturalis Historia, XXXV, soprattutto 58 e 149, Cicerone, Bruto, 18, 70; Quintiliano XII 10,3 34
Dalla villa di Livia I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 35
Per chiudere Qualcosa sul vetro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 36
I testi greci sulla natura del vetro I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Aristotele ricollega il vetro a sostanze come l'oro, l'argento, il rame, lo stagno e il piombo e lo considera, al pari di essi, fatto di acqua e quindi soggetto a fondere al calore. Teofrasto lo colloca tra le pietre che si producono riscaldando la terra. Anzi, nello specifico, è necessario riscaldare una terra vetrosa (uelitis) per ottenere vetro 37
Sulla ‘corporazione’ dei vetrai I Summer School on H-Data and ICT Innovation Roma 12-14 Settembre 2012 Sembrano configurarsi due filoni del sapere: -uno tecnico, connesso al sapere di bottega, che prefigura la preparazione di manuali di testo per addetti, quasi come anticipazione dei quaderni di bottega; -l'altro che si rifà a conoscenze di tipo magico-alchemico e che, partendo dai kubu assiro-babilonesi, e attraverso l'alchimia greca, rientra nella trasmissione del sapere occulto 38