180 likes | 553 Views
La prestazione come funzione di due fattori:. Prestazione = F(Motivazione x Capacità). Contesto. Motivazione : insieme dei motivi che ci spingono ad agire, che sono in relazione a diversi obiettivi e interessi che sono guidati dai processi cognitivi ed emotivi.
E N D
La prestazione come funzione di due fattori: Prestazione = F(Motivazione x Capacità) Contesto • Motivazione:insieme dei motivi che ci spingono ad agire, che sono in relazione a diversi obiettivi e interessi che sono guidati dai processi cognitivi ed emotivi • Capacità: insieme delle caratteristiche intellettive dell’individuo, delle abilità (mentali, meccaniche e psicomotorie), del livello delle conoscenze e del grado di utilizzo della tecnologia nello svolgimento dell’attività • Contesto:sistema di fattori situazionali che costituiscono l’ambiente e definiscono le condizioni all’interno delle quali l’attività lavorativa si svolge
Dimensioni rilevanti della prestazione Task performance: attività richieste per lo svolgimento della propria mansione; Contextual performance: comportamenti che vanno al di là dello svolgimento dei propri compiti e si riferiscono a tutte quelle azioni che aumentano l’efficacia organizzativa, migliorano il clima lavorativo (comportamenti di cittadinanza organizzativa o prosocial organizational behavior); Ethical performance: “fare le cose eticamente corrette” .
Il ruolo della tecnologia Prestazione = F(Motivazione x Capacità Tecnologia) Si distinguono: Task skill-dominated:il fattore più importante ai fini della prestazione sono le capacità individuali; Task technology-dominated: il fattore più importante ai fini della prestazione è la tecnologia.
La motivazione: L’insieme dei motivi che ci spingono ad agire, che sono in relazione a diversi obiettivi e interessi e che sono guidati da processi cognitivi ed emotivi (Pilati, 1995) Le teorie della motivazione: Le teorie del contenuto: sottolineano l’importanza delle cause che originano il comportamento in quanto spiegano gli aspetti del comportamento stesso, in base ai bisogni umani e ai fattori specifici che lo guidano; Le teorie del processo: spiegano il modo in cui i comportamenti cambiano e il modo in cui una persona comincia ad agire differentemente.
Le teorie del contenuto - La gerarchia dei bisogni di Maslow - Il modello dei fattori duali di Herzberg - Il modello di McClelland
La gerarchia dei bisogni di Maslow Un bisogno consiste nella percezione di un gap esistente tra un situazione (presente o futura) e uno stato delle cose desiderato e si comincia a percepire uno stato di tensione che si cercherà di ridurre • I bisogni sono classificati in cinque classi di contenuto: bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, di stima, di auto-realizzazione; • I bisogni sono gerarchicamente ordinati da “bisogni di ordine inferiore” a “bisogni di ordine superiore”; • I bisogni di ordine inferiore devono essere sufficientemente soddisfatti prima che i bisogni di ordine superiore possano essere concepiti in modo sufficientemente forte da spingere all’azione ed orientare il comportamento.
Il modello dei fattori duali di Herzberg • I bisogni sono classificati in due classi di contenuto: fattori igienici (esigenze materiali, di consumo, di sicurezza e non nocività ambientale) e fattori motivanti (esigenze di crescita, sviluppo professionale); • I fattori igienici identificano bisogni percepiti come deficit rispetto ad uno standard e generano insoddisfazione se non trovano risposte; • I fattori motivanti identificano bisogni percepiti come surplus e sono generative di spinte positive all’azione per conseguire un’elevata soddisfazione piuttosto che per correggere una situazione negativa.
ALLEGATI 10 “Fattori igienici e motivazionali”
Il modello di McClelland Le persone acquisiscono o apprendono certi bisogni piuttosto che altri, sia dalla cultura della società in cui vivono, sia in modo diretto in base alle proprie esperienze Esistono tre tipi di bisogni: • successo-riuscita (need for achievement) Bisogno di portare a termine un compito con successo • potere (need for power) Bisogno di imporsi all’attenzione altrui, di stabilire, mantenere o ristabilire il proprio prestigio o potere • affiliazione (need for affiliation) Bisogno di interazione sociale e bisogno di stringere relazioni con altre persone
Le teorie del processo - Il Goal setting - I Modelli cibernetici e del rinforzo
Il Goal setting Gli obiettivi sono concepiti come livelli di aspirazione, traguardi da raggiungere che orientano la scelta delle azioni come mezzo per raggiungerli Il problema centrale affrontato da questi modelli è stato di capire quale livello degli obiettivi si correli a performance più elevate
Nel Goal settingil livello delle performance realizzate dipende: • Dal grado di difficoltà degli obiettivi (livelli di aspirazione troppo bassi riducono la ricerca; livelli di aspirazione troppo alti conducono a non agire); • Dal grado di precisione degli obiettivi (si è mostrato come propositi generici del tipo “facciamo del nostro meglio” spesso lastricano la strada a far meno bene di quanto si potrebbe); • Dal grado di autodeterminazione degli obiettivi (gli obiettivi autodeterminati possono essere più bassi di quelli che fisserebbero gli altri; d’altro lato essi possono essere accettati con maggior convinzione ed impegno).
I Modelli cibernetici e del rinforzo • Definiscono il problema come scostamento di uno stato di “non funzionamento” da uno di “funzionamento”; • Si basano sul principio del rinforzo. Infatti le azioni che fanno registrare effetti positivi vengono ritenute in memoria come corrette e ripetute in successive simili occasioni; • Comportano un risparmio di energia cognitiva ma sono applicabili solo a situazioni decisionali che si ripetono con caratteristiche simili nel tempo e ad azioni facilmente reversibili.