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1. Droga, uso-abuso e personalità Università degli studi di Parma
Facoltà di Psicologia
Corso di Psicopatologia G e S
Anno Accademico 2009/2010
Prof. Carlo Pruneti
2. DEFINIZIONI Concetti legati alla droga come la dipendenza, la tolleranza, ecc.
3. Definizione di “Dipendenza” Condizione patologica caratterizzata da perdita del controllo nei riguardi di alcuni comportamenti che portano ad una assunzione di sostanze con azione diretta ed indiretta sul SNC e SNA con gravi conseguenze sulla vita relazionale, sociale, lavorativa, ecc., dell’individuo
4. Definizione di “Abuso” Uso non utile né terapeutico di una data sostanza, in altri termini, l’individuo ne potrebbe fare tranquillamente a meno.
Questo, ovviamente, accade per molte sostanze, quali, ad esempio, gli alcolici
Vi deve essere una autosomministrazione, ovvero, è l’individuo che consapevolmente decide di assumere una data sostanza. E questa è, in fondo, la reale differenza tra un farmaco con azione diretta sul Sistema nervoso ed una vera e propria “droga”.
5. Definizione di droga (1) Qualsiasi sostanza che, introdotta in un organismo vivente, può modificarne le capacità percettive, emotive, cognitive o motorie
(Organizzazione Mondiale della Sanità – 28° rapporto, 1993)
6. Definizione di droga (2) Perché una sostanza sia inclusa tra le”droghe” è necessario che:
Sia autosomministrata dalla persona (o da animali)
Provochi, tra l’altro, anche la stimolazione del sistema mesolimbico del cervello (cosiddetto circuito di reward)
7. Sistema Mesolimbico Il sistema dopaminergico mesolimbico ha un ruolo centrale nei meccanismi di gratificazione (circuito di reward).
L’attivazione del sistema di reward rende tra l’altro piacevoli molte azioni come il nutrirsi, il bere, le iterazioni sociali, il comportamento sessuale, quello materno ecc., fondamentali per la sopravvivenza della specie.
Le sostanze d’abuso vanno a potenziare la trasmissione dopaminergica mesolimbica ed aumentano la concentrazione di dopamina.
8. Tolleranza Farmacologica Fenomeno che comporta la necessità di aumentare progressivamente la dose da somministrare per ottenere gli effetti farmacologici desiderati.
Fenomeno non esclusivo delle sostanze d’abuso e non presente per tutte le droghe: per molti farmaci si verificano fenomeni di tolleranza (ad esempio con anticolinergici o nitroderivati), sostanze come la cocaina e le amfetamine non determinano fenomeni di tolleranza.
9. Dipendenza Fisica Si instaura quando una sostanza d’abuso è assunta per un congruo periodo con concentrazioni ematiche costanti per giorni, settimane o mesi.
In caso di sospensione brusca dell’assunzione o di somministrazione di un antagonista di quella data sostanza, si manifesta la “sindrome d’astinenza” (variabile a seconda della sostanza).
Anche alcuni farmaci sono in grado di indurre dipendenza fisica pur non essendo “droghe” (antiipertensivi, glucocorticoidi, benzodiazepine…).
10. Dipendenza “Psicologica” Principalmente caratterizzata dal “craving” (bramosia incontrollata) per la sostanza.
E’ la causa di:
Irrefrenabile comportamento di ricerca compulsiva della sostanza
ricadute in tali comportamenti anche a distanza.
43. I Tratti di Personalità La personalità è un sistema complesso che può essere scomposto nelle dimensioni psicobiologiche del Temperamento e della Personalità (Cloninger, 1994).
I tratti di personalità inducono una variabilità dei comportamenti individuali e possono riflettere una differente funzionalità cerebrale.
Si ritiene che le dimensioni del temperamento siano ereditabili e determinate neuro-biologicamente mentre le dimensioni del carattere sarebbero influenzate dai fattori socio- culturali.
44. Dimensioni Temperamentali Novelty Seeking (NS): soggetto alla continua ricerca di nuovi stimoli - in relazione all’attività della dopamina
Harm Avoidance (HA): soggetto che cerca di evitare situazioni dannose - in relazione alla funzione della serotonina
Reward Dependence (RD): soggetto dipendente dalle gratificazioni - in relazione all’attività della norepinefrina
Persistent (P): soggetto tenace che affronta le difficoltà con costanza - in relazione all’attività della norepinefrina
45. Carattere Definisce il concetto del sé e le differenze individuali nelle mete e nei valori, che influenzano le intenzioni, le scelte e il significato dell’esperienza esistenziale. E’ influenzato dall’apprendimento socioculturale, modificabile nel corso della vita.
Le Dimensioni del Carattere previste nella teoria di Cloninger sono tre:
Self Directedness (autodeterminazione, senso di responsabilità)
Cooperativeness (capacità di collaborazione, solidarismo)
Self Trascendence (autotrascendenza)
46. Dimensioni del Carattere Autodeterminazione: senso di responsabilità, convinzione di poter autodefinire e mantenere le proprie scelte di comportamento (locus of control interno).
Capacità di collaborazione: capacità espressa di cooperare con i propri pari nel raggiungimento di obiettivi e collaborare alla costruzione di “imprese” comuni. Essere tollerante verso gli altri con comportamento alla ricerca di intese.
Autotrascendenza: capacita di speranza, spinte spirituali, di pensiero positivo con atteggiamento trascendente profondo, attento agli aspetti morali, forte percezione del futuro, capacità di andare “oltre a se”.
47. Profilo a Basso Rischio
48. Profilo ad Alto Rischio
49. Sviluppo della Dipendenza