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orientering. Orientarsi determinare la propria posizione rispetto ai punti cardinali saper leggere una carta topografica saper proseguire l’itinerario. Senza una carta topografica. bussola.
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Orientarsi • determinare la propria posizione rispetto ai punti cardinali • saper leggere una carta topografica • saper proseguire l’itinerario
Senza una carta topografica bussola ci troveremmo nell’impossibilità di orientarci e di muoversi con tranquillità e sicurezza nel territorio che non conosciamo
CARTOGRAFIA rappresentazione su carta, approssimata, ridotta e simbolica delle caratteristiche della superficie terrestre.
Piante e mappe: in maggiore di 1:10.000, sono molto dettagliate sia per la limitata zona rappresentata, sia per la ricchezza di particolari. • Carte topografiche: in scala fra 1:10.000 e 1:150.000, anche queste sono molto ricche di particolari e rappresentano piccoli tratti di superficie terrestre • Carte corografiche: in scala fra 1:150.000 e 1:1.000.000 raffigurano una o più regioni ed indicano vie di comunicazione • Carte geografiche: in scala superiore di 1:1.000.000 e rappresentano uno o più stati o anche un intero continente
Per capire il contenuto della carta topografica bisogna conoscere i cinque segreti • Scala • Punti cardinali • Meridiani • Segni convenzionali • Isoipse
SCALA • la scala indica di quante volte il disegno è più piccolo del terreno reale Scala 1:10000 1 centimetro sulla carta = 10000 centimetri nella realtà 1:2500 1 cm = 25 m 1:5000000 1 cm = 5 Km N.B.: le distanze misurate sulla carta sono distanti in linea d’aria quindi le distanze reali su di un terreno montuoso sono più lunghe
PUNTI CARDINALI • Chiunque si ponga in osservazione del sole a mezzogiorno è rivolto verso SUD (meridione), il NORD (settentrione) si trova alle sue spalle • L’EST (levante od oriente) è alla sua sinistra e corrisponde approssimativamente alla posizione del sole al momento del suo sorgere. • L’OVEST (ponente od occidente) è alla sua destra e corrisponde all’incirca al punto dove il sole tramonta
Per rappresentare i punti cardinali si utilizza la cosiddetta “Rosa dei venti” • Gli spazi compresi fra i quattro punti cardinali si definiscono quadranti
MERIDIANI • Circonferenze immaginarie che collegano il Polo Nord con il Polo Sud Polo Nord
SEGNI CONVENZIONALI • Per ottenere le carte topografiche si adottano segni e colori convenzio-nali: in nero sono disegnati i particolari del terreno opera dell’uomo (ponti, strade, muri,ecc), in azzurro è indicata l’idrografia (laghi, fiumi, ecc.), in marrone sono rappresentati i rilievi del terreno (curve di livello, scarpate, ecc).
ISOIPSE • linee che congiungono tutti i punti alla stessa altezza sul livello del mare • leggere le curve di livello significa guardare la carta e capire come si presenterà il terreno • in generale le possiamo dire che più le curve sono vicine l’una all’altra, più il terreno è ripido; più sono lontane più il pendio è dolce
BUSSOLA La bussola è uno strumento indispensabile per individuare il percorso da fare, per orientare la carta topografica, per stabilire le direzioni volute, l’azimut (angolo), scoprire i nomi delle cime ed i luoghi che vediamo.
1- Ago magnetico 2- Capsula girevole 3- Ghiera graduata 4- Linee meridiane 5- Freccia del Nord 6- Freccia di direzione 7- Placca trasparente 8- Righello
La bussola deve essere sempre usata tenendola in posizione orizzontale, lontana da oggetti di ferro o che conducono corrente elettrica, in quanto essi formano campi magnetici che influenzano l’ago calamitato. • La distanza da tenere dagli oggetti metallici è il doppio della lunghezza dell’oggetto.
I lati più lunghi della placca di base hanno una scala graduata in millimetri e/o in pollici, che serve per misurare le distanze sulla carta o per collegare due luoghi (punto di partenza e punto di arrivo)
Il lato corto della bussola, opposto alle frecce direzionali, deve trovarsi sempre in prossimità del nostro corpo all’altezza della cintura quando la teniamo in mano
La freccia direzionale indica sulla carta la direzione che si deve seguire per raggiungere il punto di arrivo.
Ruotando l’abitacolo ruota anche la graduazione da 0° a 360° incisa sul margine esterno. Tale rotazione consente di determinare l’azimut, cioè l’angolo formato dalla direzione NORD e dalla direzione Punto di arrivo. • Quindi l’azimut è la direzione di marcia rispetto alla direzione NORD.
Le linee Nord-Sud parallele alla freccia di orientamento posta sul fondo dell’abitacolo servono per mettere in relazione la bussola con la carta topografica.
Orientamento della cartina senza l’ausilio della bussola • Lo si può fare semplicemente ruotandola fino a che gli elementi topografici in essa rappresentati, non vengano a disporsi come sul terreno: ciò che vediamo a destra sul terreno, lo sarà anche sulla carta, così come ciò che ci è davanti e così via.
appoggiamo la bussola sulla carta, con l'ago in prossimità di un meridiano su di essa segnato • tenendo solidali carta e bussola fra il pollice e le altre dita, ruotiamo il tutto fino a che l'ago magnetico si dispone parallelo ai meridiani • Orientamento della cartina con la bussola
Determinazione della direzione di marcia • appoggiamo la bussola sulla carta, allineandone uno dei bordi lunghi della placca con la direzione che ci interessa (luogo in cui siamo-luogo in cui dobbiamo recarci), facendo attenzione che la freccia di direzione sia rivolta verso il punto di arrivo
ruotiamo la ghiera graduata fino a rendere le linee meridiane parallele ai meridiani della carta, badando che la freccia del nord incisa sulla base della capsula sia rivolta al nord della stessa
tolta la bussola dal foglio, poniamola dinanzi a noi tenendola orizzontal-mente all'altezza dell'ombelico, con la freccia di direzione rivolta in avanti • mantenendo lo strumento sempre nella stessa posizione rispetto al corpo, ruotiamo su noi stessi fino a che l'ago non venga a situarsi dentro e parallelo alla freccia del nord • la freccia di direzione della bussola ci indica ora la direzione da prendere