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LE ALLERGIE

FEBBRAIO 2012. Andrea Ferrari. LE ALLERGIE. L’ALLERGIA L’allergia è una reazione di ipersensibilità innescata da meccanismi immunologici. Può essere cellulo- o anticorpo-mediata

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Presentation Transcript


  1. FEBBRAIO 2012 Andrea Ferrari LE ALLERGIE

  2. L’ALLERGIA L’allergia è una reazione di ipersensibilità innescata da meccanismi immunologici. Può essere cellulo- o anticorpo-mediata Gli anticorpi responsabili della reazione allergica sono per lo più di tipo IgE; si parlerà in questi casi di allergia IgE mediata Non sempre una reazione IgE mediata si verifica nei soggetti atopici

  3. ALLERGENE Gli allergeni sono le molecole antigeniche responsabili delle reazioni allergiche Gli allergeni che reagiscono con IgE ed IgG sono per la maggior parte proteine, spesso glicosilate In alcuni casi anche i carboidrati si possono comportare da allergeni In casi più rari anche alcune sostanze a basso peso molecolare, definite apteni, possono comportarsi da allergeni

  4. Definizione: un allergene è un antigene (= non self) in grado di indurre una risposta immunologica anticorpale IgE-mediata e di reagire con questi anticorpi Caratteristiche fisico-chimiche: glicoproteine peso molecolare 10-40 kDa principalmente con attività enzimatica

  5.  Qual è la differenza tra allergie e intolleranze alimentari? La reazione negativa al cibo è spesso erroneamente definita allergia alimentare. In molti casi è provocata da altre cause come un’intossicazione alimentare di tipo microbico, un’avversione psicologica al cibo o un’intolleranza ad un determinato ingrediente di un alimento.

  6. ALLERGIA -L’allergia alimentare è una forma specifica di intolleranza ad alimenti o a componenti alimentari che attiva il sistema immunitario. Un allergene (proteina presente nell’alimento a rischio che nella maggioranza delle persone è del tutto innocua) innesca una catena di reazioni del sistema immunitario tra cui la produzione di anticorpi. Gli anticorpi determinano il rilascio di sostanze chimiche organiche, come l’istamina, che provocano vari sintomi: prurito, naso che cola, tosse o affanno. Le allergie agli alimenti o ai componenti alimentari sono spesso ereditarie e vengono in genere diagnosticate nei primi anni di vita.

  7. INTOLLERANZA -L’intolleranza alimentare coinvolge il metabolismo ma non il sistema immunitario. Un tipico esempio è l’intolleranza al lattosio: le persone che ne sono affette hanno una carenza di lattasi, l’enzima digestivo che scompone lo zucchero del latte.

  8. The prevalence of food allergy: a meta-analysis Rona et al. JACI 2007

  9. TEMPO • Le reazioni agli alimenti possono essere: • immediate (pochi minuti) • ritardate (dopo 4-6 ore) • tardive (dopo 1-2 giorni) • Le reazioni immediate: IgE mediate • Quelle tardive sono espressione di reazioni immunologiche differenti

  10. IgE/T cell MEDIATA IgE MEDIATA DA Orticaria Esofagite Gastrite Gastroenterite eosinofila Rinocongiuntivite SOA Asma bronchiale Dermatite atopica Orticaria Enteropatia Anafilassi Enterocolite Proctite Enteropatia Celiachia Le manifestazioni cliniche NON IgE MEDIATA

  11. 0-1 anno di età Cibi comuni • Latte • Uovo Altri dipendentemente dalle abitudini alimentari Sintomi comuni • Eczema • Orticaria • Vomito • Diarrea

  12. 1-3 anni di età Sintomi comuni • Eczema • Diarrea • Dolore addominale • Wheezing Cibi comuni • Latte • Uovo • Nocciole • Arachidi Altri dipendentemente dalle abitudini alimentari

  13. 3-7 anni di età Sintomi comuni • Disturbi Gastro int. • Asma • Rinite • Eczema Cibi comuni • Uovo • Grano • Nocciole ed arachidi • Soia • Frutta Altri dipendentemente dalle abitudini alimentari

  14. 7-15 anni di età Sintomi comuni • SOA • Asma • Rinite • Disturbi GI • Anafilassi Cibi comuni • Frutta e vegetali • Nocciola ed arachidi • Uovo • Pesce e crostacei Altri dipendentemente dalle abitudini alimentari

  15. TEST Il test provocazione orale (TPO) o challenge rappresenta il gold standard nella diagnosi di allergia alimentare Skin Prick test (SPT): elevata sensibilità, ma scarsa specificità e predittività positiva. Dosaggio IgE specifiche su siero: sensibilità e valore predittivo minori del prick, ma specificità maggiore, la sensibilità e la specificità variano a seconda dell’alimento considerato. Cerecedo et al. Pediatr Allergy Immunol 2008

  16. Differenti metodiche per i test cutanei

  17. Allergeni più frequentemente testati Skin Prick test Alimentari: Latte Uovo Merluzzo Soia Grano Arachide Inalanti: Graminacee Composite Parietaria D. Pteronyssinus D. Farinae Alternaria Ep. Gatto Ep. cane

  18. IgE specifiche L’ aumento delle IgE totali riveste scarso significato, così come la conta degli eosinofili ematici e delle secrezioni. La ricerca delle IgE specifiche, invece, orienta per la diagnosi.

  19. Determinazione IgE specifiche Vantaggi • Effettuabili anche quando i test cutanei non sono possibili • Valutazione obiettiva dei risultati • Possibililtà di monitaggio di sensibilizzazioni (challenge, diete di eliminazione) • Predittività sulla evoluzione della patologia allergica

  20. Determinazione IgE specifiche Svantaggi • Costo elevato • Maggiore traumatismo, specie in età pediatrica • Necessità di monitoraggio della affidabilità del laboratorio

  21. PREVALENCE OF FOOD ALLERGENS SENSITISATION WITH AGE FROM GERMAN MULTICENTER ATOPY STUDY years Wahn. Allergy 2000

  22. ALIMENTI MAGGIORMENTE COINVOLTI • LATTE • UOVO • PESCE • POMODORO • FRUMENTO • ARACHIDI • AGRUMI • SOIA

  23. SINDROME ORALE ALLERGICA • Nei soggetti con pollinosi è frequente un'allergia alimentare che viene definita sindrome allergica orale (SOA) • La mucosa orale è stata proposta come sito di produzione delle IgE • Il contatto degli allergeni con la mucosa respiratoria induce e mantiene la produzione della cross-reattività delle IgE

  24. SINDROME ORALE ALLERGICA I sintomi (angioedema delle labbra, prurito alla lingua fino all’edema della glottide) si manifestano quando i cibi in questione vengono in contatto con la mucosa orale

  25. Hevea brasiliensis o “albero della gomma” Il LATTICE, cross reagisce con vari alimenti appartenenti anche a famiglie differenti, soprattutto con piante e frutti

  26. Sicherer JACI 2001

  27. ANAFILASSI Reazioni severe ad alimenti coinvolgono prevalentemente il sistema gastrointestinale, cutaneo, oculare, respiratorio e cardiovascolare. Nicklas et al. JACI 1998

  28. UNA SOLUZIONE  L'unico farmaco in grado di modificarne la rapida e drammatica evoluzione della reazione allergica è l'adrenalina: se non somministrata tempestivamente il rischio di morte diventa alto, poiché l'adrenalina impedisce l'evolvere della reazione e risolve il collasso cardiocircolatorio e l'asma minacciosi per la vita

  29. SINTOMATOLOGIA • GASTOINTESTINALE: nausea , vomito, diarrea, severi dolori addominali; nella femmina i dolori possono irradiarsi nelle regioni inferiori dell’addome e mimare una sensazione di contrazione uterina • CUTANEA: eritema con angioedema con o senza orticaria, • OCULARE: marcato angioedema palpebrale con coinvolgimento della congiuntiva • RESPIRATORIA: iperemia marcata del faringe, edema della glottide, wheezing, tosse, dispnea, laringospasmo, rientramenti inspiratori • CARDIOVASCOLARE: includono ipotensione, shock cardiongeno, aritmia, perdita di coscienza

  30. STRUTTURADI UN ALLERGENE

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