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CONVEGNO Quali competenze per l’Europa dell’Istruzione Venerdì 5 MAGGIO 2006 AUDITORIUM BIBLIOTECA PROVINCIALE - FOG

CONVEGNO Quali competenze per l’Europa dell’Istruzione Venerdì 5 MAGGIO 2006 AUDITORIUM BIBLIOTECA PROVINCIALE - FOGGIA. La biblioteca come strumento per l’acquisizione di competenze in chiave europea

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CONVEGNO Quali competenze per l’Europa dell’Istruzione Venerdì 5 MAGGIO 2006 AUDITORIUM BIBLIOTECA PROVINCIALE - FOG

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Presentation Transcript


  1. CONVEGNO Quali competenze per l’Europa dell’Istruzione Venerdì 5 MAGGIO 2006 AUDITORIUM BIBLIOTECA PROVINCIALE - FOGGIA La biblioteca comestrumento per l’acquisizione dicompetenze in chiave europea Donatella Lombello Dipartimento Scienze dell’educazione Università degli Studi di Padova

  2. Senso di appartenenza Il senso di appartenenza, il “sentirsi europeo” non è un automatismo, ma deriva da una coscienza culturale comune che si basa su valori condivisi, nel rispetto della diversità delle culture e delle tradizioni è dunque un processo continuo, fortemente dialettico, che dura tutta la vita Sentirsi europei

  3. Vincolo di appartenenza “cittadinanza” definisce il vincolo di appartenenza ad una entità politica positiva diritto/ dovere di partecipare direttamente alla gestione sociale e politica della vita comune Sentirsi europei

  4. Dal “senso del noi” alla cittadinanza dall’arcaico nucleo psichico di identità come ancoraggio storico-geografico-etnico patria=terra dei padri popolo autoctono= nato dalla stessa terra [appartenenza “data”] alla educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza-civitas<civis/ politica<polis – cittadinanza “progettata” –”conquistata”- “meritata” -”riconosciuta” collegata ad un patto-vincolo giuridico-(non come appartenenza etnica)- si dilata il confine ideale di “patria” che coincide col confine del “patto” etico-giuridico Sentirsi europei

  5. Cittadinanza europea Cittadinanza europea come processo di progressiva consapevolezza e partecipazione processo di educazione, di cultura, di istruzione i documenti europei insistono e investono sulla qualità dell’istruzione Sentirsi europei

  6. …europeizzazione: i documenti della Commissione europea tra i più significativi Memorandumsull’istruzione e la formazione permanente 30 ottobre 2000 Agenda di Lisbona 2000 Libro Bianco sulle Politiche Giovanili (2001),il seguito (2003) Follow-Up (2004) (Viviane Reding, Commissario responsabile degli affari per la gioventù Bruxelles il 23 Nov. 2000) Programma ECD-/HRE-Education for democratic Citizenship and Human Rights Education(1997-2004) www.coe.int/edc 1996-Insegnare e apprendere. Verso la Società conoscitiva di Édith Cresson e Pàdraig Flynn eEurope 2005: una società dell’informazione per tutti Relazione della Commissione al Consiglio europeo di primavera Promuovere le riforme di Lisbona Nell’unione allargata 20/02/2004

  7. 7-11 dic.2000-Consiglio europeo di Nizza- proclamazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea DIGNITÀ LIBERTÀUGUAGLIANZASOLIDARIETÀCITTADINANZAGIUSTIZIA 2005: Anno europeo della cittadinanza attraverso l’educazione-EYCE-European Year of Citizenship through Education l'Unione europea si basa sui principi di democrazia e dello stato di diritto Due tappe importanti per fissare importanti parole chiave

  8. istruzione ed educazione sul territorio mondiale : i più recenti documenti dell’ONU-UNESCO Information for All Programm 2004-05 Il manifesto di Alessandria (nov.2005) Vers les sociétés du savoir http://portal.unesco.org/ci/en/ev.php-URL_ID=21103&URL _DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=-465.htmlhttp://www.ifla.org/III/wsis/AlexandriaManifesto.html http://www.aib.it/aib/cen/ifla/aless.htm 2003-2012: il “Decennio dell’alfabetizzazione” dell’ONU-UNESCO L’alfabetizzazione come libertà (Literacy as freedom): tema del decennio in corso, (13 febbraio 2003) ratificato con la Dichiarazione di Praga: Towards an Information Literate Society (24 ottobre 2003) 2005-2014 Il “Decennio dell’Educazione per lo sviluppo sostenibile” dell’ONU-UNESCO World summit on the information society (Ginevra, dicembre 2003)

  9. La persona al centro di ogni azione • valorizzazione della risorsa umana, prima che economica, in grado di sviluppare autonomamente le proprie potenzialità e valorizzare la propria identità culturale in una ottica interculturale • ruolo del cittadino consapevole critico e attivo protagonista dello sviluppo complessivo della società • valorizzazione del vincolo giuridico, della partecipazione personale alla complessa rete di diritti e doveri collettivi

  10. …Le risorse “…la principale materia prima dell'Europa è probabilmente la materia grigia “ (Jacques le Goff, La vecchia Europa e la nostra, Parigi, 1994) http://www.orientamentoirreer.it/materiali/CressonLibroBianco1995.htm

  11. Per una società della conoscenza: orientamenti per l’azione educativa • Investimento sulla qualità dell’istruzione • Valorizzazione della risorsa umana e specialmente dei giovani • Diffusione e innalzamento del livello generale delle conoscenze (…3 lingue) • Sviluppo personale e maggiore flessibilità nel percorso formativo di ognuno http://www.orientamentoirreer.it/materiali/CressonLibroBianco1995.htm

  12. Intenzionalità educativa e progettualità pedagogica • la qualità dell’educazione è fondamentale prerequisito per lo sviluppo di ciascuno e della comunità (cum-munus) • le abilità (skills) che l’educazione permette di far conseguire sono individuate nell’imparare per conoscere, per vivere insieme, per fare, per essere • Intenzionalità educativa (e-ducere=trarre fuori; edere=nutrire) intenzionalità cognitiva ed etica

  13. FORMAZIONE INDIVIDUALE PER LA CITTADINANZA ATTIVA • Intenzionalità cognitiva • Le abilità di ricerca e uso dell’informazione • acquistano il valore di “abilità di base” • che tutti debbono padroneggiare • Intenzionalità etica • formazione di un'umanità piena e consapevole, di una cultura aperta ai valori del pluralismo, fondata sul senso della responsabilità personale, per una educazione alla e nella democrazia

  14. LA BIBLIOTECA SCOLASTICA MULTIMEDIALE (BSM): PERCHÉ?AMBIENTE EDUCATIVO PER IMPARARE A IMPARARE LUNGO TUTTO L’ARCO DELLA VITA Strumento di innovazione e di cambiamento nel processo d’insegnamento/apprendimento rispetto a: • la tradizionale monodirezionalità trasmissiva del sapere: superamento della tradizionale sequenza lezione- studio individuale- interrogazione • le tradizionali gerarchie cognitive con l’uso delle NTIC: nuova organizzazione del pensiero; i caratteri della linearità e della sequenzialità sono integrati con quelli della multilinearità e della reticolarità

  15. LA BSM: COME?Cambia il rapporto didattico-educativo • L'insegnante / il docente-bibliotecario: • non si limita a trasmettere i contenuti disciplinari • si pone nella condizione di co-costruire saperi e conoscenze in un rapporto di interazione di co-interpretazione e condivisione di significati • non è più il solo esperto: rinuncia al suo ruolo direttivo per assumere quello del facilitatore /tutor/mediatore nella ricerca-valutazione-selezione delle informazioni • è sostegno ai processi cognitivi e metacognitivi degli allievi

  16. LA BSM: COME? Cambiano le modalità dell’ insegnamento • L'insegnante/ il docente-bibliotecario • Azione educativa: • predispone l'ambiente attuando strategie per l'apprendimento attivo: scelta degli argomenti- metodologia di lavori-percorsi di valutazione e autovalutazione -abilità cognitive e metacognitive • gestisce un ambiente di learning community • e di cooperative learning • agisce nella zona di sviluppo prossimale ( Vygotskji- scuola storico culturale e costruttivismo sociale) per portare gli allievi-anche i meno motivati- oltre ciò che conoscono

  17. LA BSM: COME?Cambiano le modalità dell’ apprendimento • L'allievo: • è protagonista nello svolgimento di attività di conoscenza • opera in situazione di interrelazione e interazione per la condivisione di significati e la costruzione comune del sapere • lavora in un clima di interattività di rispetto reciproco e di accettazione, in un clima socioemozionale ed affettivo favorevole alla valutazione positiva di sé, in condizioni di impegno • è aiutato a definire le proprie scelte motivazionali (wills) e le proprie abilità cognitive e metacognitive (skills)

  18. LA BSM: QUALI OBIETTIVI?strumento di innovazione e di cambiamentoin direzione della consapevolezza critica • sviluppo dell'intelligenza critica, del gusto per la ricerca, delle capacità autonome d'apprendimento, della costruzione collettiva di saperi condivisi • formazione della capacità di leggere, intesa come abilità • di scegliere e valutare criticamente • formazione della capacità di elaborare le conoscenze • in dimensione disciplinare e reticolare; di dominare la complessità dei • saperi e dei loro supporti • formazione di un'umanità piena e consapevole, di una cultura aperta ai valori del pluralismo, fondata sul senso della responsabilità personale, per una educazione alla e nella democrazia

  19. LA BSM: le forti radici Le solide radici per far svettare e stormire gli alti rami

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