E N D
Laboratorio scientifico Nel corso di quest’anno scolastico per quanto riguarda le scienze , la nostra professoressa ci ha portato nel laboratorio per realizzare gli esperimenti inerenti ai vari argomenti studiati . Quasi alla fine del secondo quadrimestre , la nostra insegnante ci ha proposto di realizzare, con una presentazione PowerPoint , l’argomento che più ci ha emozionato. Così abbiamo scelto l’esperimento, da noi intitolato, “il rame”. È stato interessante, infatti, osservare le reazioni di “ossido riduzione” che si verificano quando immergiamo oggetti di ferro , in una soluzione di solfato di rame.
Il rame Colore:rosso-arancio Simbolo:Cu Lavoro a cura di: Densità: 8920kg/m3 Ciaglia Umberto Durezza: 3,0 Iannucci Antonio Mattei Luca
Il nostro esperimento Esecuzione Conclusione Materiali • Prendere il solfato di rame con il cucchiaio, metterlo nell'acqua e girare per scioglierlo. • Dopo aver girato un po', l'acqua diventerà blu. • Si immergono allora i chiodi di ferro nella soluzione e si nota l'assunzione di un colore rossiccio da parte dei chiodi diventati quindi di rame. • Questa è una reazione definita “Ossido riduzione”, in cui avviene il trasferimento di elettroni dal rame al ferro. • Il rame diventa solido e il ferro va in soluzione formando un sale. • Un bicchiere pieno di acqua • Solfato di rame • Chiodi di ferro • Cucchiaino
Approfondimento: Che cos’è il rame? Il rame è un elemento chimico che ha per simbolo “Cu”. Molto probabilmente il rame è il metallo che l'umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti di rame datati 8700 a.C. il suo nome deriva dal latino “aeramen”, a causa del suo colore rosso-arancio. In tempi antichi non si faceva differenza tra il rame puro ed il bronzo, la sua lega più importante ottenuta con l'aggiunta di stagno. Il rame è un metallo rosato di conducibilità elettrica e termica elevatissime, superate solo da quelle dell'argento; è molto resistente alla corrosione e non è magnetico. E' facilmente lavorabile, duttile e malleabile. Può essere facilmente riciclato e i suoi “rottami” hanno un alto valore di recupero in quanto si può combinare per formare leghe metalliche. Gli impieghi di quest'ultime possono essere per motori elettrici, rubinetti e campane di bronzo. The end!