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Commissione per la Valutazione T rasparenza e Integrità delle amministrazioni pubbliche. Il Programma della trasparenza per la trasparenza e l’integrità (art. 11, dlg. n. 150 del 2009) SSPA, 22 e 23 novembre 2010 Incontri con gli OIV di Filippo Patroni Griffi.
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Commissione per la Valutazione Trasparenza e Integrità delle amministrazioni pubbliche Il Programma della trasparenza per la trasparenza e l’integrità (art. 11, dlg. n. 150 del 2009) SSPA, 22 e 23 novembre 2010 Incontri con gli OIV di Filippo Patroni Griffi
Evoluzione dei modelli di trasparenza • L’accesso qualificato nella legge n. 241 del 1990 e nelle sue successive modifiche (l’abbandono dell’ottica della Comm.Nigro) • L’accessibilità totale nel d.lg. 150/09: a) in funzione di servizio agli utenti b) in funzione di trasparenza per la collettività
Obiettivi della trasparenza totale • Efficienza dell’amministrazione: la trasparenza della performance • Prevenzione della corruzione: la mappatura dei rischi • La responsabilizzazione delle amministrazioni: misurazione e valutazione • Strumento di coesione “sociale” tra p.a. e cittadini: importanza degli stakeholders e dei momenti di “ascolto” dei cittadini • Si tratta di aree che si sovrappongono (esempi: costi dei servizi, dati sul personale, dati sui procedimenti)
Alcuni corollari fondamentali • Pubblicare tutto • Ma tutto ciò che serve (per evitare “opacità per confusione”), cioè dati indicativi e rilevanti (importanza degli stakeholders) • In forme che consentono la confrontabilità dei dati (il portale della trasparenza, ma bisogna cominciare) • Prevedere strumenti alternativi a internet (per evitare “opacità diseguali”)
Trasparenza e……… • …protezione dei dati personali: no all’alibi della riservatezza per eludere la normativa sulla trasparenza totale • …accesso: le discipline si muovono su piani separati, anche se alcuni limiti all’accesso sono riferibili alla trasparenza (ma la riservatezza nella professione non è limite alle conoscenza sulle consulenze nella p.a.) • …eperformance: corrispondenza biunivoca
Il programma triennale • Indice: rilevanza di alcune indicazioni, in tema di : • A) requisiti di forma • B) tempistica e strutture competenti • C) individuazione dei dati • Selezione dei dati, tenendo conto dei propri settori di attività e dei proprio procedimenti per individuare le aree esposte a rischio di corruzione o cattiva gestione • Gli “altri” strumenti (locandine, comunicazioni affisse, sportelli telefonici, ecc.) per evitare opacità diseguali
A) Requisiti di forma • Per favorire reperibilità e utilizzabilità dei dati • Con un click si deve poter entrare nell’area di interesse • Tempestività e attualità del dato: contestualizzare il dato e garantire la storia delle revisioni e la sua archiviazione anche se il contenuto è “catturato”da un motore di ricerca • Formato aperto • Sfruttare l’interattività tra sito e utenti (per informazioni, per il miglioramento continuo) • Pubblicare un prospetto riepilogativo del programma
Tempistica e strutture competenti • La doppia fase: l’immediata pubblicazione dei dati nelle modalità in uso; l’adeguamento della pubblicazione in conformità alle linee guida • L’adeguamento agli obblighi di legge tenendo conto di quanto c’è e delle priorità normative e del programma • La competenza degli organi di indirizzo politico-amministrativo e il senso della “regìa” degli OIV • La “rete dei suggerimenti”: URP, sportelli di contatto, linea amica, stakeholders.Bottom up • Il ruolo del “referente”: funzione trasversale, una sorta di responsabile del procedimento
Individuazione dei dati • Frammentarietà dell’attuale disciplina normativa e programma come strumento per razionalizzare la normativa e per evitare inammissibili lacune • Personale - cv, selezione, posizione, compensi • Organizzazione – per conoscerla, per valutarne la performance • Gestione – per verificarne l’efficienza (es.pagamenti) • Uso delle risorse – per sapere come si spende, ma anche quanto si ha da spendere