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Psicoterapia implicita nella comunicazione narrativa, simbolica e interattiva con il paziente. Vincenzo Masini. La sociologia della salute studia i rapporti tra il vissuto di malattia/salute
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Psicoterapia implicita nella comunicazione narrativa, simbolica e interattiva con il paziente Vincenzo Masini
La sociologia della salute studia i rapporti tra • il vissuto di malattia/salute • e le relazioni in cui tale vissuto è inserito a livello famigliare, di comunità sociale e di risposta delle istituzioni sistemiche a tale problema.
EBM e NBM La svolta narrativa in medicina si offre come una rottura epistemologica per l’organizzazione del sapere ed investe problemi di etica, terapia, principi, organizzazione delle cure ed il rapporto della medicina con le medicine complementari. La narrazione non è solo un metodo anamnestico o una forma di terapia ma un sistema concettuale.
La sociologia si pone l’obiettivo di studiare la narrazione delle relazioni. L’incontro della sociologia con la medicina narrativa raccoglie storie sulle relazioni per formulare tipizzazioni relazionali. In esse sono contenuti sia approcci psicoterapeutici espliciti che impliciti.
PSICOTERAPIE IMPLICITE Con questo termine T. Parsons si riferisce alla “psicoterapia inconscia nella professione medica non psichiatrica” esercitata sulla base delle dinamiche di ruolo del medico. Limiti di tal ruolo appaiono per Parsons quando insorga il rigetto per sostegno insufficiente, la strumentalità del paziente, la responsabilizzazione forzata e l’evasione dalla responsabilità.
PSICOTERAPIE ESPLICITE Tra i 200 approcci di psicoterapia esplicita Prochaska e Norcross catalogano comparativamente, in funzione degli stadi del processo di cambiamento e delle problematiche del paziente i seguenti approcci indicandone la prevalenza negli USA: Psicoanalisi freudiana (18%) – terapia adleriana (1%) – terapia esistenziale (1%) – terapia centrata sul paziente (1%) – terapia gestatica (1%) – analisi transazionale (5%) – terapia comportamentista (13%) – terapia cognitiva (24%) - terapia sistemica (4%) – terapie eclettiche (27%)
PSICOTERAPIE ESPLICITE • I processi di azione , di comunicazione e di relazione ascritti a tali psicoterapie vengono distinti in: • Presa di coscienza e catarsi, tipizzabili nelle tradizioni psicodinamiche, psicoanalitiche e umanistico-esistenziali • Capacità di scelta, stimoli decondizionanti e controllo delle contingenze, tipizzabili nelle psicoterapie comportamentali e sistemiche • Comunicazione interpersonale e superamento dei conflitti tipizzabili nelle psicoterapie transazionali e gestaltiche
I processi di terapia implicita riguardano la forma che assumono le storie di relazione, ovvero il particolare clima sociale e relazionale co-costruito nelle relazioni terapeutiche.Nel concetto di relazione sono contenute le forme di comunicazione, i processi di interazione e il clima.
La possibilità di cogliere le fluttuazioni nei gruppi mediante l’analisi quali-quantitativa • Storie di vita e grounded theory • Costruzione di idealtipi di personalità collettive di gruppo • La ricerca sulle relazioni gruppali
La analisi dei reticoli relazionali si avvale dei riferimenti sociologici e psicologici per lo studio delle modulazioni relazionali: • Processi di simbiosi – identità • Processi di attaccamento e distacco • Processi up e down • La cui miscela costruisce un impianto concettuale, mutuato dallo schema AGIL di Parsons di:
RELAZIONI DI AFFINITA’ E OPPOSIZIONE • DISPONIBILITA’ INSOFFERENZA • COMPLEMENTARITA’ DELUSIONE • INCONTRO LOGORAMENTO • DIALOGICITA’ EVITAMENTO • INTEGRAZIONE FASTIDIO • MEDIAZIONE INCOMPRENSIONE • RICONOSCIMENTO EQUIVOCO
Lo studio di questi modelli consente di costruire uno schema di analisi della relazionalità nelle comunità, nelle famiglie, nelle aziende, nei servizi, nei diversi raggruppamenti sociali. Tale modello è stato sperimentalmente applicato nella analisi di personalità collettiva di 508 CT, 1200 classi scolastiche, 10 servizi del Comune di Roma, 12 servizi minori del Ministero di Giustizia, 118 strutture di privato sociale (case famiglie), 130 medici di base nel loro rapporto con i pazienti.
Nelle prime 571 CT (Labos, 1998) studiate sono stati così individuati processi di lavoro e modelli di comunicazione di tipo dinamico (up-down) , empatico affettivo (attaccamento -distacco) ed empatico cognitivo (simbiosi – identità): Dinamico (strategie di base): 125 Dinamico – empatico affettivo: 47 Dinamico-empatico cognitivo:104 Empatico affettivo: 15 Empatico affettivo-empatico cognitivo:11 Empatico cognitivo: 18 Dinamico – empatico affettivo – empatico cognitivo: 151
L’OBIETTIVO E’ QUANTIFICARE LE RELAZIONI CHE COSTRUISCONO PROCESSI AFFINI DI GRUPPALITA’:
MEDIANTE L’ANALISI DELLA QUANTITA’ DELLE QUALITA’ RELAZIONALI
PER PSICOTERAPIA IMPLICITA SI INTENDO I PROCESSI RELAZIONALI CHE CONDUCONO DALLA: ALLA: INSOFFERENZA DISPONIBILITA’ DELUSIONE COMPLEMENTARITA’ LOGORAMENTO INCONTRO EVITAMENTO DIALOGICITA’ FASTIDIO INTEGRAZIONE INCOMPRENSIONE MEDIAZIONE EQUIVOCORICONOSCIMENTO
MEDIANTE LA CORRELAZIONE TRA PERSONALITA’ COLLETTIVA E PROCESSO INDIVIDUALE DI PERSONALITA’ Per mettere in sintonia i processi relazionali con le patologie sono stati individuati sette principali disturbi di processo di personalità: ossessivi, aggressivo-depressivi, schizoidi, isterico-istrionici, abulici o di evitamento, fobici e processi dislocativi della dipendenza affettiva.
LA DESCRIZIONE DEI PROCESSI DI PERSONALITA‘ E’ ELABORATA CON LA MAGGIOR SINTONIA POSSIBILE AL DSM PROCESSI ANSIOSO OSSESSIVO 8 PROCESSI DISLOCATIVI PROCESSI 6 DELLA DIPENDENZA AGGRESSIVO- 4 AFFETTIVA DEPRESSIVO 2 0 PROCESSI FOBICI PROCESSI SCHIZOIDI PROCESSI DI PROCESSI ISTERICO- EVITAMENTO ISTRIONICO
L’analisi su un campione di 450 ex ospiti (Istituto Medicina Sociale, 2002) presso diversi centri di recupero effettuata attraverso il questionario di processi di personalità mostrava la seguente composizione: Processi ossessivi RAMPANTI AVARI (achievers) (15 % del campione) Processi aggressivo-depressivi RUMINANTI (20% del campione) Processi schizoidi DELIRANTI (5% del campione) Processi isterico-istrionici SBALLONI EFFERVESCENTI (15% del campione) Processi abulici o di evitamento APATICI (25% del campione) Processi fobici INVISIBILI (10% del campione) Processi di dipendenza affettiva ADESIVI (10 % del campione)
La Correlazione tra tipi di strutture e tipi di pazienti era 0,68.
Le personalità collettive di gruppo (Hinshelwood) • Personalità collettiva di gruppo orientata al controllo e all’istituzione. • Personalità collettiva di gruppo confliggente. • Personalità collettiva di differenziazione. • Personalità collettiva di gruppo fusionale. • Personalità collettiva centrata sull’apatia. • Personalità collettiva dissolvente • Personalità collettiva affiliativa.