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Definizione dell’infrastruttura per il trasporto dei dati tra P. A.

Definizione dell’infrastruttura per il trasporto dei dati tra P. A. Attività svolte. Prossime attività da svolgere. Gruppo di lavoro per lo studio istruttorio del Sistema Pubblico di Connettività (SPC) Composto da: Esperti di telecomunicazioni, di architetture di reti e servizi;

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  1. Definizione dell’infrastruttura per il trasporto dei dati tra P. A. Attività svolte Prossime attività da svolgere Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

  2. Gruppo di lavoro per lo studio istruttorio del Sistema Pubblico di Connettività (SPC) Composto da: Esperti di telecomunicazioni, di architetture di reti e servizi; Tecnici del Centro Tecnico e di due Regioni Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

  3. Obiettivi del SPC Garantire lo scambio di informazioni tra PA centrali e locali, Cittadini e Imprese; Valorizzare le esperienze regionali avviate; Promuovere l’interazione tra reti regionali e territoriali e le reti delle PA centrali; Conseguire economie di scala; Promuovere il mercato dei servizi di telecomunicazione a livello nazionale e locale; Sostenere lo sviluppo delle reti territoriali nelle zone del paese prive di tali infrastrutture, garantendo l’inclusione nel sistema di tutte le PA centrali e Locali; Assicurare interoperabilità e standard comuni di funzionalità e sicurezza. Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

  4. Esigenze Semplicità nei processi di acquisto dei servizi; Differenziazione dei servizi in termini di prezzo e qualità (listini flessibili per offrire nel tempo un’ampia gamma di servizi che soddisfino i diversi livelli di garanzia e sicurezza prefissati); Salvaguardia dell’autonomia delle singole amministrazioni; Disponibilità dei servizi “applicativi” comuni di pubblica utilità (presenza di servizi distribuiti ad alto valore aggiunto, come la posta certificata; il directory delle amministrazioni, strumenti di intelligence sull’uso delle reti, etc…); Erogazione dei servizi in più punti della rete nel rispetto di regole comuni che garantiscano l’interoperabilità e la visione unitaria del sistema; Graduale migrazione delle reti delle amministrazioni dall’attuale situazione a quella futura (SPC), e possibilità di adattare soluzioni innovative. Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

  5. Funzioni da definire È stato valutato:- quali funzioni di base deve assicurare l’intero Sistema per garantire la sua corretta operatività- dove collocarle in base all’architettura scelta (Backbone e/o direttamente ISP/ASP): Funzioni base di rete: connettività IP, routing, gestione indirizzi IP, DNS, peering per ISP, NTP, autonomus systems, qos, diffserv, nat, pat, gestione VPN, etc.. Funzioni base di interoperabilità: connettività Internet (hosting, housing, mirroring) e-mail, direcotory, posta certificata, etc.. Funzioni di sicurezza: firewalling, IDS, antivirus, cert, gestione rischi, PKI, formazione etc.. Funzioni di supporto: help desk, monitoraggio,sla, accounting, billing. Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

  6. Rete Rete Regionale/PAL Regionale CG reg PAL Schema logico dell’architettura PROVIDER Provider 1 Provider 2 Provider 3 … Dominio Gateways Amm 1 Centro Gestione Qualità ASP Dominio INTERNET Centro Gestione Amm i Sicurezza Provider 1 SPC Dominio di interconnessione Reti d’impresa Reti ricerca Dominio Amm n Dominio Amm m Provider 2 Provider 3

  7. PROVIDER PROVIDER Provider 1 Provider 2 Provider 3 PROVIDER 4 PROVIDER 5 …… PROVIDER X Internet Internet qualificata ISP Locale ISP Regionale Asp 2 Asp3 Asp 1 ISP Nazionale RUPAR PAL RUPAR PAC PAL PAC PAL RUPAR PAC Reti di categoria Struttura di gestione sicurezza Cittadini e imprese Struttura di gestione qualità SPC T TRIESTE MILANO VENEZIA TORINO GENOVA BOLOGNA FIRENZE ANCONA 3 PERUGIA L’AQUILA ROMA CAMPOBASSO BARI NAPOLI CAGLIARI CATANZARO PALERMO Backbone SPC

  8. Definizione dell’infrastruttura per il trasporto dei dati tra P.A. Attività svolte Prossime attività da svolgere Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

  9. Verifica e definizione architettura; Definizione livelli di prestazioni; Definizione livelli di sicurezza; Definizione modalità qualif. Provider nazionali e locali; Piano di realizzazione / fase di migrazione. tavolo di lavoro comune: Pubbliche Amministrazioni (PA centrali, Regioni, Province, Comuni) Esperti tecnici Fornitori e Associazioni per lo svolgimento delle attività di: Firenze, 13 gennaio 2003 – Infrastrutture e cooperazione per l’integrazione dei servizi Vittorio Pagani – Responsabile Area Rete unitaria – Centro Tecnico - PCM

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