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La Critica della Ragion Pura di Immanuel Kant 2. Il ‘problema generale della ragion pura’. IV Liceo scientifico Prof. Gianni Serino. Le domande di Kant in merito a “Che cosa posso conoscere?”. -Le scienze procedono in maniera lineare, approdando sempre a nuove conoscenze
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La Critica della Ragion Puradi Immanuel Kant2. Il ‘problema generale della ragion pura’ IV Liceo scientifico Prof. Gianni Serino
Le domande di Kant in merito a “Che cosa posso conoscere?” • -Le scienze procedono in maniera lineare, approdando sempre a • nuove conoscenze • La metafisica sembra procedere “a tentoni”, continua a porsi sempre gli stessi problemi, senza approdare a conclusioni definitive • → È possibile una metafisica fondata scientificamente? • -Le scienze empiriche fanno uso di nozioni (come le quelle di sostanza e di causa) che non derivano dall’esperienza. • →Chi ci autorizza ad applicare all’esperienza queste nozioni? • → Se anche si rivela lecito applicare le nozioni di sostanza e di causa all’ambito dell’esperienza, questo ci autorizza ad applicarle oltre l’ambito dell’esperienza (parlando, ad esempio, di Dio come causa prima o dell’anima come sostanza pensante?) • → Se non è possibile spingersi oltre l’ambito dell’esperienza, che senso ha la naturale tendenza degli uomini a farlo? • → Se non è possibile spingersi oltre l’ambito dell’esperienza, come mai alcune argomentazioni sembrano dimostrare in maniera convincente l’esistenza di Dio o l’immortalità dell’anima? PROBLEMA GENERALE DELLA RAGION PURA →NECESSITÀ DI UNA CRITICA DELLA RAGION PURA
“Non c’è dubbio che ogni nostra conoscenza incomincia con l’esperienza […]” [Critica della Ragion Pura, introduzione, I] “Nel t e m p o , dunque, nessuna conoscenza in noi precede all’esperienza, e ogni conoscenza comincia con questa” [Critica della Ragion Pura, introduzione, I] “Ma sebbene ogni nostra conoscenza cominci con l’esperienza, non perciò essa deriva tutta dalla esperienza. Infatti potrebbe esser benissimo che la nostra stessa conoscenza empirica fosse un composto di ciò che noi riceviamo dalle impressioni e di ciò che la nostra facoltà di conoscere vi aggiunge da sé (stimolata solamente dalle impressioni sensibili); aggiunta che noi propriamente non distinguiamo bene da quella materia che ne è il fondamento, se prima un lungo esercizio non ci abbia resi attenti ad essa, e non ci abbia scaltriti alla distinzione” [Critica della Ragion Pura, introduzione, I]
Conoscenze / nozioni Pure/a priori (non dipendono dall’esperienza) Empiriche/a posteriori (dipendono dall’esperienza) NECESSARIE CONTINGENTI UNIVERSALI PARTICOLARI
Conoscenze / nozioni Pure/a priori (non dipendono dall’esperienza) Empiriche/a posteriori (dipendono dall’esperienza) NECESSARIE CONTINGENTI UNIVERSALI PARTICOLARI
-Necessario è ciò che non può stare altrimenti da come è -L’esperienza ci dice che le cose stanno in un certo modo, ma non che non possono stare altrimenti →quando conosco una proposizione come necessaria, questa conoscenza non può mai fondarsi sull’esperienza, dunque è a priori A+B+C= 180°
Conoscenze / nozioni Pure/a priori (non dipendono dall’esperienza) Empiriche/a posteriori (dipendono dall’esperienza) NECESSARIE CONTINGENTI UNIVERSALI PARTICOLARI
Conoscenze / nozioni Pure/a priori (non dipendono dall’esperienza) Empiriche/a posteriori (dipendono dall’esperienza) NECESSARIE CONTINGENTI UNIVERSALI PARTICOLARI
-L’esperienza è sempre esperienza di cose particolari →Una proposizione universale non può mai basarsi sull’esperienza
-L’esperienza è sempre esperienza di cose particolari →Una proposizione universale non può mai basarsi sull’esperienza -E l’induzione? -Quella dell’induzione è una “universalità supposta” (possiamo solo dire: “finora non abbiamo constatato eccezione a questa regola”) → Se una proposizione presenta una “universalità rigorosa”, non può fondarsi sull’esperienza, dunque è a priori Tutti i cigni sono bianchi! ?!!
Conoscenze / nozioni Pure/a priori (non dipendono dall’esperienza) Empiriche/a posteriori (dipendono dall’esperienza) NECESSARIE CONTINGENTI UNIVERSALI PARTICOLARI
Giudizi “S è P”
Giudizi “S è P” “La penna è sul tavolo”
“I rettili sono animali a sangue freddo” Giudizi “S è P”
Giudizi “S è P”
ANALITICI Giudizi “S è P”
ANALITICI Giudizi “S è P” SINTETICI
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto Giudizi “S è P” SINTETICI
“tutti i corpi sono estesi” ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto Giudizi “S è P” SINTETICI
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto Giudizi “S è P” SINTETICI “il triangolo ha tre lati”
Il predicato si ricava semplicemente dall’analisi del soggetto ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto Giudizi “S è P” SINTETICI “il triangolo ha tre lati”
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI “il triangolo ha tre lati”
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI “il triangolo ha tre lati” Non estendono le nostre conoscenze, ma servono a spiegare meglio i nostri concetti
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI “il triangolo ha tre lati” Sono utili alla scienza, per chiarire meglio i suoi concetti, ma una scienza non può essere costituita solo di giudizi analitici (sono infecondi)
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI Il concetto espresso dal predicato NON è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto (e dunque dice qualcosa di nuovo) “i corpi sono pesanti”
Costituiscono la sintesi tra due concetti distinti ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI Il concetto espresso dal predicato NON è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto (e dunque dice qualcosa di nuovo) “i corpi sono pesanti”
Estendono le nostre conoscenze ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI Il concetto espresso dal predicato NON è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto (e dunque dice qualcosa di nuovo) ESTENSIVI “i corpi sono pesanti”
ANALITICI Il concetto espresso dal predicato è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto ESPLICATIVI Giudizi “S è P” SINTETICI Il concetto espresso dal predicato NON è interamente contenuto nel concetto espresso dal soggetto (e dunque dice qualcosa di nuovo) ESTENSIVI
-I GIUDIZI ANALITICI sono a priori o a posteriori? -Per sapere che tutti i triangoli hanno tre lati o che tutti gli scapoli non sono sposati non ho bisogno di controllare caso per caso → i GIUDIZI ANALITICI sono a priori ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI
-I GIUDIZI SINTETICI sono a priori o a posteriori? -Sicuramente tutti i GIUDIZI a posteriori sono SINTETICI (perché se fossero analitici non avrebbero bisogno dell’esperienza) → sicuramente ci sono GIUDIZI SINTETICI a posteriori ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? Verità di ragione ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori Verità di fatto
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? Relazioni tra idee ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori Questioni di fatto
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? • Se così fosse, la risposta alla domanda “È possibile una metafisica fondata scientificamente?” sarebbe immediatamente “No!” ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? • Se così fosse, la risposta alla domanda “È possibile una metafisica fondata scientificamente?” sarebbe immediatamente “No!” Da soli non sono in grado di fondare una scienza feconda….. Da soli non sono in grado di fondare una scienza feconda….. ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI SINTETICI a posteriori
QUESTA DISTINZIONE È ESAUSTIVA DI TUTTI I POSSIBILI GIUDIZI? • Se così fosse, la risposta alla domanda “È possibile una metafisica fondata scientificamente?” sarebbe immediatamente “No!” Da soli non sono in grado di fondare una scienza feconda….. Da soli non sono in grado di fondare una scienza feconda….. ANALITICI a priori Giudizi “S è P” SINTETICI a posteriori Sono limitati all’ambito dell’esperienza e dunque non si vede come possano fondare una metafisica…
a priori a posteriori X √ ANALITICI √ ? SINTETICI
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? “7+5=12” è un giudizio a priori o a posteriori?
Conoscenze / nozioni Pure/a priori (non dipendono dall’esperienza) Empiriche/a posteriori (dipendono dall’esperienza) NECESSARIE CONTINGENTI UNIVERSALI PARTICOLARI
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? “7+5=12” è un giudizio a priori in quanto universale e necessario “7+5=12” è un giudizio ANALITICO o SINTETICO? “Veramente a prima vista, si potrebbe pensare che la proposizione 7 + 5 = 12 sia una proposizione semplicemente analitica, risultante dal principio di contraddizione dal concetto di una somma di sette e cinque. Ma, se si considera la cosa più da vicino si trova che il concetto di somma di sette e cinque non racchiude altro che l’unione dei due numeri in uno solo, senza che perciò venga assolutamente pensato qual sia questo numero unico che racchiude gli altri due. Il concetto di dodici non è punto pensato già pel fatto che io penso semplicemente quella unione di sette e di cinque, io posso analizzare quanto voglio il mio concetto di una tal somma possibile, ma non vi troverò il dodici. Bisogna oltrepassare questi concetti, ricorrendo all’intuizione corrispondente, come, ad esempio, alle cinque dita della mano o […]a cinque punti. ” [Critica della Ragion Pura, introduzione, V]
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? “7+5=12” è un giudizio a priori in quanto universale e necessario “7+5=12” è un giudizio ANALITICO o SINTETICO? “La proposizione aritmetica è, dunque, sempre sintetica; ciò si fa tanto più manifesto, quanto più alte si sono le cifre che si prendono: perché allora risplende chiaro che noi potremmo rigirare i nostri concetti a piacer nostro, ma, senza ricorrere all’aiuto dell’intuizione, mediante la semplice analisi dei nostri concetti non potremmo trovar mai la somma.” [Critica della Ragion Pura, introduzione, V]
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? “7+5=12” è un giudizio a priori in quanto universale e necessario “7+5=12” è un giudizio SINTETICO →“7+5=12” è un giudizio SINTETICO a priori
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? -Le proposizioni dell’aritmetica sono giudizi SINTETICI a priori -Le proposizioni della geometria sono giudizi SINTETICI a priori “Che la retta sia la linea più breve tra due punti, è una proposizione sintetica. Perché il mio concetto di retta non contiene niente di quantità, ma solo di qualità. Il concetto della più breve è dunque aggiunto, e non può essere ricavato con nessuna analisi da quello della linea retta. Qui deve perciò chiamarsi in aiuto l’intuizione, mediante la quale solamente è possibile la sintesi” [Critica della Ragion Pura, introduzione, V]
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? -Le proposizioni dell’aritmetica sono giudizi SINTETICI a priori -Le proposizioni della geometria sono giudizi SINTETICI a priori -Le proposizioni della fisica pura sono giudizi SINTETICI a priori Esempi di proposizioni della fisica pura: “tutto ciò che accade ha la sua causa”, “in tutti i cambiamenti del mondo corporeo la quantità di materia resta invariata”, ”in ogni comunicazione di movimento l’azione e la reazione saranno sempre uguali tra loro” [cfr. Critica della Ragion Pura, introduzione, IV, V]
Sono possibili i giudizi sintetici a priori? -Le proposizioni dell’aritmetica sono giudizi SINTETICI a priori -Le proposizioni della geometria sono giudizi SINTETICI a priori -Le proposizioni della fisica pura sono giudizi SINTETICI a priori -La metafisica (qualora sia possibile) deve essere costituita digiudizi SINTETICI a priori “Nella metafisica, considerando questa scienza solo come una scienza finora soltanto tentata, ma tuttavia indispensabile per la natura della ragione umana, devono esser contenute conoscenze sintetiche a priori; e non si tratta perciò semplicemente di scomporre e chiarire così, analiticamente i concetti che ci formiamo a priori delle cose, ma noi vogliamo estendere a priori le nostre conoscenze.” [Critica della Ragion Pura, introduzione, V]
Come sono possibili i giudizi analitici? ANALITICI a priori Principio di non contraddizione (definizioni e giudizi esplicativi in generale) Giudizi a priori “S è P” SINTETICI (matematica pura, fisica pura, metafisica?) a posteriori (proposizioni delle scienze empiriche e in generale questioni di fatto)
Come sono possibili i giudizi sintetici a posteriori? ANALITICI a priori Principio di non contraddizione (definizioni e giudizi esplicativi in generale) Giudizi a priori “S è P” SINTETICI (matematica pura, fisica pura, metafisica?) a posteriori Esperienza (proposizioni delle scienze empiriche e in generale questioni di fatto)
Come sono possibili i giudizi sintetici a priori? PROBLEMA GENERALE DELLA RAGION PURA ANALITICI a priori Principio di non contraddizione (definizioni e giudizi esplicativi in generale) Giudizi a priori “S è P” ? SINTETICI (matematica pura, fisica pura, metafisica?) a posteriori Esperienza (proposizioni delle scienze empiriche e in generale questioni di fatto) “Che cos’è qui l’incognita x, su cui si appoggia l’intelletto, quando crede di trovar fuori dal concetto A un predicato B, ad esso estraneo, e che, ciò malgrado, stima con esso congiunto?” [Critica della Ragion Pura, introduzione, IV]