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GRAVIDANZA. Luciano SAVINO. Diagnosi di gravidanza Fisiologia della gravidanza Controllo della gravidanza Diagnosi prenatale. Diagnosi di gravidanza. Segni di presunzione (extragenitali) Fenomeni simpatici (nausea, vomito, salivazione, gastralgie, mutamenti del gusto)
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GRAVIDANZA Luciano SAVINO • Diagnosi di gravidanza • Fisiologia della gravidanza • Controllo della gravidanza • Diagnosi prenatale L. Savino
Diagnosi di gravidanza • Segni di presunzione (extragenitali) • Fenomeni simpatici (nausea, vomito, salivazione, gastralgie, mutamenti del gusto) • Aumento di volume dell’addome • Pigmentazioni cutanee, smagliature • Segni di probabilità (genitali) • Amenorrea • Modificazioni mammarie • Congestione mucose genitali • Modificazioni dell’utero (forma, volume, consistenza) L. Savino
Diagnosi di gravidanza 3. Segni di certezza (embrionali) • Visualizzazione ecografica del sacco gestazionale o dell’embrione • Rilevazione dell’attività cardiaca embrionale • Percezione dei movimenti attivi fetali • Palpazione di parti fetali • Positività del test immunologico di gravidanza L. Savino
Diagnosi di gravidanza Oggi la diagnosi di gravidanza è possibile già qualche giorno dopo l’impianto (10-14 giorni dopo l’ovulazione) attraverso il rilievo della Gonadotropina Corionica Umana (HCG), prodotta dal trofoblasto, nelle urine* o nel sangue della madre *Si tratta di un test molto sensibile e affidabile radioimmunologico e colorimetrico, che utilizza anticorpi monoclonali contro la HCG L. Savino
Diagnosi di gravidanzaAttraverso una sonda transvaginale già dalla 6a settimana di amenorrea è possibile visualizzare l’attività cardiaca embrionale L’ecografia non viene impiegata per la diagnosi di gravidanza, ma per la valutazione di casi in cui si sospetta una gravidanza ectopica o una minaccia d’aborto L. Savino
SVILUPPO DELL’EMBRIONE E DEL FETO FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA L. Savino
Embrione umano di 22 (A) e 23 (B) giorni L. Savino
Sviluppo dell’embrione umano dal 25° al 60° giorno L. Savino
Embrione di 9 settimane (CRL 37 mm) L. Savino
Sviluppo fetale L. Savino
Proporzioni somatiche L. Savino
Peso alla nascita ed età gestazionale L. Savino
Annessi fetali • Placenta • Cordone • Membrane Strutture di origine fetale che collegano il feto alla madre e che vengono espulse dopo il feto L. Savino
Sviluppo della placenta L. Savino
Utero gravido con placenta in situ L. Savino
Placenta dopo il secondamento L. Savino
Placenta L. Savino
Circolazione fetale • Il sangue fetale si ossigena nella placenta invece che nel polmone • alcuni organi fetali (cuore, encefalo) sono più ossigenati di altri • questa differenza si accentua in condizioni di ipossia (centralizzazione del circolo) L. Savino
Circolazione feto-placentare L. Savino
Funzioni della placenta • Scambi gassosi • Scambi metabolici • Funzione endocrina L. Savino
Passaggio transplacentare • Diffusione semplice: O2, CO2, lipidi • diffusione facilitata: glucosio • trasporto attivo: aminoacidi • pinocitosi: proteine L. Savino
Quantità Circa 800 ml a termine Ricambio Produzione: rene, polmoni fetali, secrezione attiva o diffusione amniotica Riassorbimento: membrana amniotica (50%), albero bronchiale fetale, deglutizione (20 ml/h) Composizione Acqua 98-99% Proteine Lipidi Ormoni Altre sostanze Funzioni Azione meccanica protettiva Mobilità feto Ambiente termico costante Processi metabolici Liquido amniotico L. Savino
ADEGUAMENTO MATERNO ALLA GRAVIDANZA Cambiamenti nell’organismo materno locali (utero, cervice, vagina) e generali
Segno di HegarRammollimento della cervice a livello istmico L. Savino
Aumento di volume dell’utero L. Savino
Sviluppo dell’utero fino a termine L. Savino
Modificazioni generali: adeguamento circolatorio • Espansione del volume del sangue circolante (circa +1500ml) • riduzione delle resistenze periferiche • aumento della gettata sistolica e della frequenza cardiaca L. Savino
Fattori della coagulazione • Lieve diminuzione delle piastrine • aumento del fibrinogeno • aumento del D-dimero • invariata antitrombina III, poco modificate proteina C e proteina S (inibitori della coagulazione) spostamento dell’equilibrio coagulativo verso la coagulazione stato trombofilico L. Savino
Adeguamento della funzionalità renale • Aumento del flusso renale • aumento della velocità di filtrazione • aumento della clearance (creatinina) • riduzione delle concentrazioni plasmatiche di creatinia e acido urico L. Savino
Modificazioni dell’apparato urinario • Atonia/dilatazione dell’uretere per effetto del progesterone e per l’eventuale compressione da parte dell’utero • pollachiuria e possibile incontinenza urinaria L. Savino
Adeguamento metabolico • Nel corso della gravidanza aumenta il consumo di glucosio da parte del feto e della placenta • l’ormone lattogeno placentare (HPL) riduce l’utilizzazione del glucosio nei tessuti (muscolo) e negli organi (encefalo) materni per risparmiarlo per il feto, contrastando l’azione dell’insulina L. Savino
Modificazioni della mammella • Aumento di volume per aumento degli alveoli, dei vasi ematici e linfatici, del connettivo e del tessuto adiposo • possibile secrezione di colostro (effetto della prolattina (PRL) e dell’ormone lattogeno placentare (HPL) • aumento della pigmentazione dell’areola e del capezzolo • comparsa dei tubercoli di Montgomery (ghiandole sebacee) L. Savino
Modificazioni dell’apparato gastro-intestinale • Atonia delle pareti e riduzione della peristalsi • Aumento dell’acidità gastrica e reflusso gastro-esofageo • Colestasi • Stipsi • Emorroidi L. Savino
Altre modificazioni generali • Comparsa di varici agli arti inferiori e vulvari • aumento della pigmentazione cutanea con l’esposizione alla luce (cloasma gravidico) • comparsa delle “strie gravidiche” (alterazioni del connettivo sottocutaneo dovute ai corticosteroidi) L. Savino
Igiene della gravidanza – esercizio fisico • Donne già allenate ad una attività aerobica possono continuare a praticarla • Donne abituate ad una vita sedentaria possono praticare una attività fisica moderata (camminare, nuotare) • Sono sconsigliabili attività che comportino il rischio di traumi in generale (sciare) o con ripercussione diretta sul bacino (andare in motorino) • In caso di complicazioni della gravidanza (ipertensione, gravidanza multipla, minaccia d’aborto o di parto pretermine) è consigliabile stare a riposo L. Savino
Igiene della gravidanza - lavoro • Astensione obbligatoria dal lavoro: 2 mesi prima della data presunta del parto, 3 mesi dopo il parto. In casi selezionati 1 mese prima e 4 mesi dopo il parto. • Astensione anticipata dal lavoro. In caso di complicazioni della gravidanza o nel caso che l’attività lavorativa esponga a fattori dannosi per la gravidanza, quando la donna non possa essere adibita ad altre mansioni. L. Savino
Igiene della gravidanza - lavoro • Rischio chimico: solventi (pelletterie, calzaturifici), gas anestetici (ospedali) • Rischio fisico: vibrazioni (trasporti), radiazioni ionizzanti (sanità) • Rischio biologico: infezioni virali e batteriche (scuola, sanità, imprese di pulizia) • Organizzazione del lavoro: posizione di lavoro, fatica fisica, turni di notte, esposizione a traumi, distanza tra l’abitazione ed il posto di lavoro L. Savino
Igiene della gravidanza - viaggi • Consigliabile l’uso delle cinture di sicurezza • Sconsigliati i viaggi che comportino fatica fisica e/o stress • Evitare i lunghi viaggi non necessari • In caso di necessità preferire il mezzo di trasporto che offra maggiori comodità L. Savino
Aumento ponderale medio in gravidanza L. Savino
Alimentazione in gravidanza • Integrare la razione calorica giornaliera di circa 400 Cal • Aggiungere almeno 30 g di proteine al giorno • Integrare con Fe, Ca, ac. Folico L. Savino
Igiene della gravidanza – tossicodipendenze: alcool • Sindrome alcoolica fetale: • ritardo di crescita pre e post natale • disturbi dello sviluppo intellettivo e comportamentale • dismorfismi facciali ( testa piccola, attacco basso delle orecchie, naso corto e rivolto in alto). • Assumere 20 g di alcool al giorno non comporta rischi per il feto L. Savino
Igiene della gravidanza- tossicodipendenze: fumo • Aumento del rischio per patologia placentare e ritardo di crescita fetale, il rischio aumenta con l’età materna • Il rischio aumenta in proporzione al numero di sigarette fumate • Il fumo passivo equivale ad un consumo di circa 5 sigarette L. Savino
Igiene della gravidanza - tossicodipendenze • Eroina rischio di ritardo di crescita intrauterino e di parto pretermine • Cocaina studi con risultati contrastanti sembrano indicare un rischio aumentato di ritardo di crescita e parto pretermine • Anfetamine rischio non ben documentato; sembra aumentare il rischio di preeclampsia e di palatoschisi L. Savino
Igiene della gravidanza - tossicodipendenze • La tossicodipendenza comporta un aumento del rischio per il buon esito della gravidanza non solo per gli effetti della specifica droga ma anche per lo stile di vita che generalmente vi è associato • la gravidanza offre una forte motivazione per interrompere l’uso di droghe • È necessario un supporto sociale e psicologico particolarmente attento nel puerperio per evitare ricadute L. Savino
Controllo della gravidanza • Perché? • Nascita di un bambino sano. • Mantenimento della salute materna. • Che cosa controllare? • Adeguamento materno alla gravidanza. • Insorgenza di malattie infettive. • Benessere fetale. • Come? • periodici controlli clinici • esami di laboratorio • ecografie L. Savino