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Citomegalovirus e gravidanza. Patrizia Vergani Clinica Ostetrica e Ginecologica. CMV e GRAVIDANZA. E’ l’infezione congenita più frequente da quando la vaccinazione contro la rosolia si è diffusa
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Citomegalovirus e gravidanza Patrizia Vergani Clinica Ostetrica e Ginecologica
CMV e GRAVIDANZA • E’ l’infezione congenita più frequente da quando la vaccinazione contro la rosolia si è diffusa • L’infezione primaria è stimata essere tra 0,7- 4% con tasso di infezione feto-neonatale del 30-40% • La reinfezione, stimata del 13.5%, può avvenire per un nuovo ceppo virale ma più spesso per la riattivazione di un virus endogeno con tasso di trasmissione del 0.15 – 2%
CMV e FETO La gravità della malattia fetale dipende 1 - Dall’etàgestazionale dell’infezione materna 2 - Dalla forma sintomatica o asintomatica della malattia 3 - Dal carattere primario o secondario dell’infezione
CMV e Feto • Trasmissione verticale può avvenire in qualsiasi stadio della gravidanza • Il rischio di sequele è maggiore quando avviene nel 1° trimestre • Sequele severe anche nel 3° trimestre
Severità della infezione primaria da CMV ed età gestazionale Sequele • Primo Trimestre 40% • Secondo Trimestre 15% • Terzo Trimestre 3% • 10% dei feti-neonati sono sintomatici • 90% sono asintomatici e nel 5% dei casi svilupperanno sequele neurosensoriali entro 7-8 anni.
CMV: forma sintomatica ed ecografia La sorveglianza ecografica del feto permette di individuare le forme sintomatiche: 1- Se vi è stata infezione primaria materna non diagnosticata, mediante le ecografie di screening alla 18-20 settimana ed alla 32 settimana 2- In presenza di diagnosi di infezione primaria nella madre, in presenza di anomalie fetali e degli annessi
Durante la viremia da CMV la placenta è il primo organo che si infetta Le prime alterazioni istologiche 1- trombosi intervillosa 2- villite acuta sono visibili all’ecografia come un aumento di spessore della placenta stessa
Durante la viremia da CMV la placenta è il primo organo che si infetta Le alterazioni istologiche croniche 1- villite necrotica 2- villite calcifica sono visibili anch’esse all’ecografia
Infezione sintomatica da CMV segni ecografici • Ventricolomegalia • Microcefalia, alterazioni della sostanza bianca • Calcificazioni intracraniche • Epatosplenomegalia • Ileo da meconio • Ascite
Anomalie della sostanza bianca Normale CMV
Epatite fetale Normale CMV
Diagnosi di infezione fetale da CMV • L’ecografia prenatale individua la quota di feti infetti che presentano sintomi • Come gestire l’infezione materna primaria con feto che non presenta anomalie ecografiche?
Diagnosi di infezione primaria • Conversione da stato negativo a stato positivo • IgM possono persistere diversi mesi dopo l’infezione acuta • IgM non sono utili per differenziare infezione primaria dalla reinfezione • Incremento di 4 volte delle IgG dopo 3 – 4 settimane
Diagnosi di infezione primaria • Test di Avidità delle IgG • Malgrado esperienza per Toxoplasmosi, difficoltà diagnostica per il CMV
Come rispondere migliorando l’accuratezza? • IgM positive verificate con metodo VIDAS • Avidità < 0,8 con metodo VIDAS vengono inserite in protocollo specifico che prevede: Invio del campione sierologico esaminato c/o Microbiologia di Monza insieme a nuovi campioni di sangue materno e urine, all’Istituto di Virologia di Milano per la valutazione: - del Titolo anticorpale (IgG;IgM) - dell’Avidità delle IgG mediante Bouty Test - della PCR qualitativa -della eventuale presenza dell’antigenemia virale (Pp65- p72)
Testati campioni di sangue materno prelevati ogni 2 mesi per studiare l’andamento dell’Avidità delle IgG specifiche • Counseling alla coppia • Monitoraggio ecografico seriato • Bouty Test > 45% =>INFEZIONE PRECONCEZIONALE • Bouty Test <45%, PCR negativa, antigenemia virale negativa =>INFEZIONI PERICONCEZIONALI • Avidità indosabile e/o antigenemia virale positiva su sangue o urine =>INFEZIONE PRIMARIA ACUTA
Diagnosi di infezione fetale se ecografia negativa?? • Prelievo di sangue fetale: abbandonato per alto tasso di falsi positivi ed i falsi negativi • I test usati nella prima metà della gravidanza sono poco utili forse a causa dell’immaturità del sistema immune del feto • L’intervallo tra l’infezione materna ed il test influenza l’esito • La presenza del virus nel LA non predice la severità della malattia
Test invasivi e CMV: qualunque sia il test utilizzato l’incidenza di Falsi Negativi è del 10-20%
Royal College OG • Le evidenze disponibili non indicano l’utilità di eseguire lo screening per il citomegalovirus in gravidanza
American College OG • Il test sierologico di routine per il CMV durante la gravidanza non è raccomandato • Anche se il virus non è altamente contagioso attenzione ad alcune categorie a rischio • Gravide che curano bambini devono avere precauzioni come • Usare i guanti e lavarsi bene le mani quando cambiano i pannolini • Usare la mascherina in presenza di secrezioni respiratorie aumentate