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Il punto di vista (focalizzazione) da: A. Bernardelli-R . Ceserani , Il testo narrativo, Bologna, il Mulino, 2005. Le modalità della relazione informativa fra narratore e personaggio possono prendere tre forme principali:
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Il punto di vista (focalizzazione)da: A. Bernardelli-R. Ceserani, Il testo narrativo, Bologna, il Mulino, 2005 • Le modalità della relazione informativa fra narratore e personaggio possono prendere tre forme principali: • NARRATORE>PERSONAGGIO. E’ il caso del narratore cosiddetto ONNISCIENTE. In questa situazione narrativa il punto di vista dei personaggi è inattivo, l’informazione narrativa non viene filtrata dallo sguardo di nessun personaggio. Quindi, per quanto riguarda la regolazione dell’informazione narrativa, il racconto è a FOCALIZZAZIONE ZERO o NON FOCALIZZATO
Punto di vista (focalizzazione) • NARRATORE<PERSONAGGIO. Il narratore ne sa meno del personaggio e sembra osservarne le azioni e le reazioni dall’esterno. Il racconto diventa così “oggettivo” e descrittivo: il narratore segue le vicende che si dipanano dinanzi ai suoi occhi senza poterne prevenire o pregiudicare eventuali sviluppi. Questo tipo di focalizzazione è detto FOCALIZZAZIONE ESTERNA. E’ tipica del romanzo realista e, in generale, del poliziesco.
Punto di vista (focalizzazione) • NARRATORE=PERSONAGGIO. Il narratore ha le medesime informazioni del personaggio. Per dare informazioni sulla storia egli “passa attraverso” il personaggio. Questa è chiamata FOCALIZZAZIONE INTERNA. In questo caso fra narratore e storia si trova un personaggio mediatore dell’informazione detto FOCALIZZATORE. (H. James, G. Flaubert) • Nel caso in cui il punto di vista si sposta da un personaggio all’altro si parla di FOCALIZZAZIONE INTERNA VARIABILE • Nel caso in cui lo stesso evento è narrato da punti di vista contrastanti fra loro si parla di FOCALIZZAZIONE INTERNA MULTIPLA
Punto di vista (focalizzazione) • La focalizzazione può essere costante o fissa quando la storia viene filtrata attraverso la prospettiva di un solo personaggio per l’intero corso della narrazione. • Può essere variabile quando passa da un personaggio all’altro nel corso dello sviluppo del racconto • Può essere multipla quando sullo stesso episodio della storia abbiamo il diverso punto di vista di più personaggi (es. nel romanzo epistolare)