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Scuola materna di Ginestra Fiorentina a cura dei bambini di cinque anni anno scolastico 2002-2003. Insegnanti: Alessandra Pucci-Loredana Gentili Webmaster: Lia Faraldo. Introduzione.
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Scuola materna di Ginestra Fiorentinaa cura dei bambini di cinque annianno scolastico 2002-2003 Insegnanti: Alessandra Pucci-Loredana Gentili Webmaster: Lia Faraldo
Introduzione Le insegnanti volutamente non hanno modificato l’elaborato dei bambini, perché frutto della loro spontaneità e fantasia
C’erano una volta un bambino cinese e un bambino africano, erano a New York e stavano giocando con la neve facendo un bel pupazzo, gli avevano messo il cappello, la sciarpa, la carota al posto del naso, la scopa e la pipa in bocca.
I bambini si resero conto di non avere abbastanza spazio perché, dove avevano costruito il pupazzo, c’erano tante persone che camminavano velocemente.
Arrivò un grosso signore disattento che, distrattamente lo distrusse.I bambini, disperati, iniziarono a piangere.
Ecco che per magia apparve una fatina con ali trasparenti, la bacchetta magica in mano e con un bel vestito rosa chiaro.
La fatina chiese ai bambini:”Perché piangete?”“Perché ci hanno distrutto il nostro pupazzo di neve.”“Ma chi è stato?”“Un signore grosso e distratto.”
La fatina disse loro:”Cosa vi piacerebbe avere?”I bambini insieme:”Un grande giardino per giocare e fare capriole,ruzzolarsi,scatenarsi,fare le buche con le palette,andare in bicicletta e saltare senza pericolo”.
Allora la fatina per accontentarli, alzò la bacchetta magica e fece una magia: ed ecco apparve un grande giardino che, con l’arrivo della primavera, diventò tutto verde.
Ma i bambini non saranno soli, altri bambini arriveranno per giocare insieme a loro
Anche i genitori e i nonni saranno attratti da questo bel giardino, che diventerà un luogo dove potersi incontrare e scambiarsi giochi diversi e cibi diversi.
Multicultura La scuola materna di Ginestra, in questo anno scolastico, ha affrontato la tematica della multicultura e della intercultura in modo multidimensionale, incentrando anche la festa di Natale su questo argomento.Dopo questa esperienza per i bambini dei 5 anni è stato facile inventare una storia che avesse come filo conduttore la conoscenza e il rispetto di altre culture.Contemporaneamente abbiamo sollecitato i bambini a capire che, nonostante le diversità di pelle, religione e condizione di vita, tutti hanno gli stessi diritti e come tali dovrebbero avere anche tali opportunità.Dalla storia inventata le insegnanti hanno elaborato un piccolo progetto:
Bambino africanobambina cinese Personaggi reali Personaggi fantastici Ghiaccio neve pioggia Città Campagna Pupazzo di neve Giochi in città Giochi in campagna Vestiti invernali
La storia è ambientata nel periodo invernale, pertanto i bambini hanno affrontato i seguenti argomenti: • Ghiaccio • Neve • Pioggia • Pupazzo di neve • Vestiti invernali
Essendo la nostra scuola situata in campagna, i bambini non hanno avuto difficoltà nel descrivere le case rurali con i loro annessi.Hanno rappresentato graficamente: • le case di campagna • il paesaggio che le circonda • gli animali della fattoria • gli attrezzi della fattoria
I bambini hanno fatto una ricerca attraverso diapositive, fotografie e esperienze personali sulla struttura degli edifici costruiti nei grandi centri urbani; dalle conversazioni sono stati individuati nuovi vocaboli che hanno favorito l’arricchimento del lessico.Hanno notato le differenze e hanno riprodotto graficamente: • case • palazzi • grattacieli
… • La maggioranza dei bambini che abitano in città, sono costretti ad andare ai giardini pubblici per giocare liberamente.I bambini che abitano in campagna, hanno a disposizione ampi spazi per giocare, in più hanno la possibilità di utilizzare giochi non strutturati, ad esempio una corda per costruire un’altalena.
…Personaggi fantastici • Collocano folletti e gnomi nel bosco e nelle città le fate, mentre le streghe e il lupo, secondo loro, abitano indifferentemente nelle città e nei boschi.
Persone reali • In questa storia , oltre al bambino e la bambina, le persone reali sono rappresentate da una massa di gente frettolosa e disattenta che non ha tempo per i bambini e che non è attenta alle loro esigenze. Secondo noi, i bambini hanno voluto evidenziare il loro disagio nel crescere in questa era troppo automatizzata, disattenta e priva di fantasia.
Il giardino • Il finale della storia inventata, descrive il giardino come luogo per potersi incontrare e scambiare giochi e cibi diversi.Abbiamo così elaborato le caratteristiche multiraziali. Conoscere e comprendere le diversità fra le culture. Questo è il primo passo per il riconoscimento dell’uguaglianza fra tutti gli uomini. In quanto tutti hanno gli stessi diritti, sia che vengano dalla città che dalla campagna, oppure da altre nazioni.