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Ordinamento costituzionale di Weimar. Caratteristiche fondamentali. Principi fondamentali: Principio democratico: art.1 Cost . Al principio monarchico Weimar sostituisce quello democratico. Sistema rappresentativo e democrazia diretta.
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Caratteristiche fondamentali • Principi fondamentali: • Principio democratico: art.1 Cost. Al principio monarchico Weimar sostituisce quello democratico. • Sistema rappresentativo e democrazia diretta. • Il popolo è al centro del sistema: esso è l’organo che mette in moto il congegno istituzionale e che ne riassesta il movimento in caso di disfunzione • Stato unitario o federale? • I primi 2 progetti di Preuss erano per uno Stato unitario, ma vi fu una forte reazione da parte dei Länder. • Per le competenze legislative del Reich e dei Laender v. artt.6‐12.(v. anche art.13). • Nb.ILaender hanno competenza amm.va anche nelle materie regolate da leggi del Reich(art.14). • L’autonomia costituzionale dei Laender è sottoposta a limiti (v.art.17)
Segue • La forma di governo weimariana si ispira alla concezione, mutuata da Redslob, del regime parlamentare di tipo dualistico. • Fulcro del sistema è il popolo. Sia il Presidente della Repubblica sia il Reichstag (Camera rappresentativa di tutto il popolo) sono di diretta derivazione popolare.
Presidente della Repubblica • E’ eletto dal popolo per 7 anni(artt.41 e 43). Con riferimento al procedimento di elezione è da notare che se nessuno dei candidati ottiene al primo turno la maggioranza assoluta dei voti si procede al II turno cui possono partecipare anche candidati "nuovi"; viene eletto chi ottiene la maggioranza dei voti. Nessun limite si pone alla sua rielezione. • E’ prevista la sua deposizione, con deliberazione popolare su iniziativa del Reichstag (decisa con la maggioranza dei due terzi): ove la deliberazione sia favorevole al Presidente, questi si intende rieletto e vi è l’automatico scioglimento del Reichstag( art.43).
Poteri Presidente della Repubblica • Nomina e revoca (licenziamento) del Cancelliere e su proposta di questi dei ministri(art.53). Vi è il principio monocratico, ma vi è anche quello collegiale. È’ contemplato il rapporto di fiducia, ma non è sancito che una volta formatosi il Governo debba presentarsi al Reichstag per avere la fiducia. • Scioglimento della Camera rappresentativa del popolo(Reichstag), con il limite che l’esercizio di tale potere può avvenire 1 volta per lo stesso motivo e con l'ulteriore limite, inerente ad ogni atto presidenziale, della controfirma ministeriale(art.25).
Segue:Poteri del Presidente della Repubblica • Referendum • La Carta di Weimar conosce sia i referendum di iniziativa presidenziale sia i referendum di iniziativa popolare(art.73). Esteso è l’ambito lasciato al referendum di iniziativa presidenziale (non è abrogativo, ma sospensivo). • Ordinanze di necessità(art.48) • Al forte potere presidenziale, che può incidere sullo stesso testo costituzionale, sospendendo alcuni diritti fondamentali(artt.114,115,ecc.), è contrapposto, per la teoria equilibratrice, il potere del Reichstag di chiedere la revoca delle misure di necessità. Questa limitazione è stata nella prassi superata dall’uso dello scioglimento.
Reichstag:Capo II • Il testo costituzionale è ricco di disposizioni relative alla materia elettorale. In particolare va sottolineata la costituzionalizzazione del sistema elettorale proporzionale(art.22), applicato nella versione pura. • Ampi sono i poteri del Reichstag: esso svolge la funzione legislativa, possiede l’arma della sfiducia contro il Governo, e quella anomala della proposta di deposizione contro il Presidente. Va inoltre ricordato il particolare rilievo attribuito alle Commissioni parlamentari: si prevede una Commissione permanente A.E.e una Commissione permanente “a garanzia del diritto della rappresentanza popolare di fronte al governo”, nel periodo intercorrente fra le sessioni e dopo lo scioglimento dell’assemblea(art.36). É infine da notare la tutela riconosciuta alle minoranze: ”su richiesta di un quinto dei suoi membri” il Reichstag costituisce commissioni d’inchiesta(art.34).
REICHSRAT:Capo IV • Accanto al Reichstag vi è il Reichsrat, Camera rappresentativa dei Governi dei Länder (rappresentanza non paritaria). • Il Bicameralismo non è paritario. Per quanto riguarda l’attività legislativa, la seconda Camera ha solo un potere di veto sospensivo sui testi approvati dall’altra Camera; più forti sono i poteri in caso di revisione costituzionale(art.76). • Il rapporto di fiducia esiste solo fra il Reichstag e il Governo. Il Reichsrat è quindi escluso dal circuito fiduciario.
Altri organi • Consiglio economico del Reich, con un’attività meramente consultiva per i progetti di legge in materia economica e sociale e con un diritto di iniziativa nella stessa materia. • Tribunale costituzionale, competente a dirimere le controversie fra Reich e Laenderefra i Laender stessi, oltre che a giudicare il Presidente, il Cancelliere e i ministri accusati dal Reichstag per violazione della Costituzione o delle leggi(art.59): non ha però il potere di controllare la legittimità costituzionale delle leggi, né quello di dirimere le controversie tra i poteri dello Stato centrale.
II parte Cost.Weimar • La II parte del testo costituzionale è dedicata ai diritti vuoi dei singoli vuoi delle varie comunità: si distanzia notevolmente dalle dichiarazioni dei diritti precedenti non solo per l’ampiezza quanto piuttosto per la presenza, accanto ai classici diritti di libertà, dei diritti sociali e dei diritti dei gruppi. Essa servirà da modello per le Carte successive. • La forma di governo weimariana è dualistica. Secondo alcuni è semipresidenziale. Altri sottolineano in essa elementi di varie forme di governo, in specie parlamentare e presidenziale. • E’stata caratterizzata da una forte instabilità governativa,dall’incapacità del Reichstag di assolvere le sue funzioni, dall’uso frequente dello scioglimento. Preminente è stata la posizione del Presidente della Repubblica
Cause del crollo della repubblica di Weimar • Secondo alcuni il crollo di Weimar è da addebitarsi al sistema proporzionale;per altri alla crisi economica,per altri alla mancanza di democratizzazione dei corpi intermedi,per altri ancora ad una molteplicità di cause.