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CHEMIOTERAPIA ANTITUMORALE

CHEMIOTERAPIA ANTITUMORALE. PROGRESSIONE IPOTETICA DI CELLULE DA NORMALI A MALIGNE. CINETICA DELLA CRESCITA TUMORALE. I principali fattori che determinano la velocità di crescita di un tumore sono: la vicinanza ai vasi sanguigni la disponibilità di ossigeno.

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CHEMIOTERAPIA ANTITUMORALE

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Presentation Transcript


  1. CHEMIOTERAPIA ANTITUMORALE

  2. PROGRESSIONE IPOTETICA DI CELLULE DA NORMALI A MALIGNE

  3. CINETICA DELLA CRESCITA TUMORALE • I principali fattori che determinano la velocità di crescita di un tumore sono: • la vicinanza ai vasi sanguigni • la disponibilità di ossigeno

  4. PRINCIPI DI TERAPIA CITOTOSSICA ANTITUMORALE • I farmaci uccidono una frazione costante, non un numero costante, di cellule (LOG CELL KILL)

  5. FRACTIONAL (LOG) CELL KILL HYPOTHESIS: Una data concentrazione di farmaco, applicata per un periodo di tempo definito, uccide una frazione costante della popolazione cellulare, indipendentemente dal numero assoluto di cellule I risultati del trattamento sono una funzione diretta (a) della dose di farmaco somministrata (b) del numero e della frequenza di ripetizione dei trattamenti (c) delle dimensioni del tumore all’inizio del trattamento

  6. PRINCIPI DI TERAPIA CITOTOSSICA ANTITUMORALE • I farmaci uccidono una frazione costante, non un numero costante, di cellule • La citotossicità è proporzionale all’esposizione totale al farmaco

  7. PRINCIPI DI TERAPIA CITOTOSSICA ANTITUMORALE • I farmaci uccidono una frazione costante, non un numero costante, di cellule • La citotossicità è proporzionale all’esposizione totale al farmaco • Le cellule possono manifestare diversa vulnerabilità ai farmaci citotossici a seconda della fase del ciclo cellulare

  8. PRINCIPI DI TERAPIA CITOTOSSICA ANTITUMORALE • I farmaci uccidono una frazione costante, non un numero costante, di cellule • La citotossicità è proporzionale all’esposizione totale al farmaco • Le cellule possono manifestare diversa vulnerabilità ai farmaci citotossici a seconda della fase del ciclo cellulare • I farmaci citotossici rallentano la progressione delle cellule nel ciclo cellulare

  9. PRINCIPI DI TERAPIA CITOTOSSICA ANTITUMORALE • I farmaci uccidono una frazione costante, non un numero costante, di cellule • La citotossicità è proporzionale all’esposizione totale al farmaco • Le cellule possono manifestare diversa vulnerabilità ai farmaci citotossici a seconda della fase del ciclo cellulare • I farmaci citotossici rallentano la progressione delle cellule nel ciclo cellulare • La citotossicità dei farmaci non è selettiva verso le cellule tumorali

  10. MTD MAXIMUM TOLERATED DOSE

  11. Gli effetti tossici COMUNIalla maggior parte dei chemioterapici antitumorali riguardano i tessuti in attiva proliferazione, e perciò:

  12. MIDOLLO OSSEO EMOPOIETICO ANEMIA IMMUNOSOPPRESSIONE TROMBOCITOPENIA INFEZIONI EMORRAGIE

  13. STRATEGIE PER AUMENTARE LA MTD Trapianto autologo di cellule staminali Trasfusione (di sangue completo o di piastrine) Utilizzo di fattori di crescita quali: G-CSF (FILGRASTIM) GM-CSF (MOLGRAMOSTIM) Eritropoietina (EPOIETINA)

  14. MUCOSA DEL TRATTO GASTRO-INTESTINALE DIARREA ULCERAZIONI EMORRAGIE DETERIORAMENTO DELLE CONDIZIONI GENERALI

  15. CUTE E BULBI PILIFERI ALOPECIA

  16. CELLULE GERMINALI AZOOSPERMIA AMENORREA (STERILITÀ)

  17. EFFETTI TOSSICI DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI

  18. STRATEGIE PER AUMENTARE LA MTD ANTIEMETICI Antagonisti del recettore 5HT3 (ONDANSETRON) Antagonisti dei recettori dopaminergici D2 (METOCLOPRAMIDE) Antagonisti del recettore peptidergico NK1 (APREPITANT) Agonisti del recettore cannabinoide CB1 (nabilone, dronabinolo) OLANZAPINA GABAPENTINA

  19. IPOTESI DI GOLDIE E COLMAN:

  20. ABCTRANSPORTERS

  21. STRUTTURA DELLA P-GLICOPROTEINA

  22. SUBSTRATI DELLA P-gp Antracicline Tassani Epipodofillotossine Alcaloidi della Vinca Mitoxantrone Actinomicina D

  23. INIBITORI DELLA P-gp • I generazione • Verapamil • Chinidina • Chinina • Ciclosporina A • II generazione • Valspodar • Biricodar

  24. PROBLEMI LEGATI ALL’USO DI INIBITORI DI I GENERAZIONE A B Scarsa affinità per P-gp INTERAZIONI FARMACOCINETICHE IMPREVEDIBILI TOSSICITÀ INACCETTABILE

  25. PROBLEMI LEGATI ALL’USO DEGLI INIBITORI DI II GENERAZIONE A B Substrati per CYP3A4 Scarsa selettività per P-gp vs. MRP1 • TOSSICITÀ CHEMIOTERAPICI INTERAZIONI FARMACOCINETICHE IMPREVEDIBILI

  26. INIBITORI DELLA P-gp • III generazione • Tariquidar • Zosuquidar

  27. GSH (GLUTATIONE)

  28. COOH O H O H - C - CH2 - CH2 - C - NH - C - C - NH - CH2 COOH CH2 NH2 SH GLUTATHIONE, GSH (- GLUTAMYL CYSTEINYL-GLYCINE)

  29. GSH ATTIVITÀ GST CONIUGAZIONE DI FARMACI ATTIVITÀ GSHpx Se-DIPENDENTE E INDIPENDENTE ELIMINAZIONE DI FARMACI ROS RUOLO DEI MECCANISMI GLUTATIONE-DIPENDENTI NELLA RESISTENZA AI FARMACI ANTITUMORALI STABILIZZAZIONE m  ATTIVITÀ MRP  APOPTOSI  ESTRUSIONE E/O SEQUESTRO DI FARMACI

  30. Meccanismi di Riparazione del DNA

  31. PRINCIPI DI CHEMIOTERAPIA IN ASSOCIAZIONE • I farmaci devono possedere attività antitumorale intrinseca, meccanismi d’azione differenti ed effetti tossici non sovrapponibili • È necessario ottimizzare il dosaggio e il regime di somministrazione • L’intervallo di dosaggio deve essere il più breve possibile

  32. BENEFICI DELLA TERAPIA IN ASSOCIAZIONE RISPETTO AI SINGOLI INTERVENTI •  dell’effetto citotossico massimale e  della tossicità • possibilità di uccidere cellule con caratteristiche diverse in popolazioni tumorali eterogenee •  della probabilità di sviluppo di cloni resistenti

  33. ASPETTI FARMACOGENETICI

  34. 1887: identificazione delle proprietà vescicanti delle mostarde solforate 1919: identificazione degli effetti tossici delle mostarde solforate sui leucociti 1942: primi studi clinici sulle mostarde azotate

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