1 / 19

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’. PREMESSA.

taariq
Download Presentation

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ MARIO FRACCARO

  2. PREMESSA • la responsabilità educativa è di tutto il personale della scuola e si ribadisce la necessità della corretta e puntuale progettazione individualizzata per l’alunno con disabilità, in accordo con gli Enti Locali, l’ASL e le famiglie. • Si veda anche DPR n. 122 del 22/06/09 inerente la Valutazione MARIO FRACCARO

  3. SOGGETTI PROTAGONISTI DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Provincia ASL Conferenza Sindaci MARIO FRACCARO

  4. I PRINCIPALI SOGGETTI che contribuiscono all’integrazione, anche attraverso la sottoscrizione degli Accordi di Programma, SONO: la SCUOLA la FAMIGLIA rappresentata dalle sue associazioni i COMUNI nella Conferenza dei Sindaci altri SOGGETTI nel TERRITORIO che sostengono l’integrazione sociale l’AZIENDA ASL con il sistema integrato dei servizi socio-sanitari la PROVINCIA Persona con disabilità P.E.I. MARIO FRACCARO

  5. LA PERSONA E LA CURA EDUCATIVA Persona L. 104/92: • un atteggiamento di “cura educativa” nei confronti degli alunni con disabilità che si esplica in un percorso formativo individualizzato MARIO FRACCARO

  6. PDF e PEI • Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI) sono per la Legge in questione i momenti concreti in cui si esercita il diritto all’istruzione e all’educazione dell’alunno con disabilità MARIO FRACCARO

  7. CONVENZIONEONU • Con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, il Parlamento italiano ha ratificato la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità. • “la disabilità è il risultato dell’interazionetra persone conmenomazioniebarriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri” MARIO FRACCARO

  8. LA DIMENSIONE INCLUSIVA DELLA SCUOLA • Si segnala una ”mancata partecipazione di tutte le componenti scolastiche al processo di integrazione“ MARIO FRACCARO

  9. POF…INCLUSIVO • la presenza di alunni disabilinon è un incidente di percorso, un‘emergenza da presidiare, ma un evento che richiede una riorganizzazione del sistema già individuata in via previsionale e che rappresenta un’occasione di crescita per tutti. MARIO FRACCARO

  10. LA PROGRAMMAZIONE • Tale integrazione, nella misura in cui sia sostanziale e non formale, non può essere lasciata al caso, o all'iniziativa degli insegnanti per le attività di Sostegno (…) • È necessario invece procedere secondo disposizioni che coinvolgano tutto il personale docente, curricolare e per le attività di sostegno MARIO FRACCARO

  11. INTEGRARSI… • È indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegnodefiniscono gli obiettivi di apprendimento per gli alunni con disabilità in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. MARIO FRACCARO

  12. IL PROGETTO DI VITA • include un intervento che va oltre il periodo scolastico, aprendo l'orizzonte di “un futuro possibile”; • deve essere condiviso dalla famiglia e dagli altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione. MARIO FRACCARO

  13. LA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA E FORMATIVA DEI DOCENTI La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti (…) • a gestire in modo alternativo le attività d’aula • a favorire e potenziare gli apprendimenti • ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni. MARIO FRACCARO

  14. IL CLIMA DELLA CLASSE • Gli insegnanti devono assumere comportamenti non discriminatori, essere attenti ai bisogni di ciascuno, accettare le diversità presentate dagli alunni disabili e valorizzarle come arricchimento per l’intera classe MARIO FRACCARO

  15. LE STRATEGIE DIDATTICHE E GLI STRUMENTI La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali: • l’apprendimento cooperativo • il lavoro di gruppo e/o a coppie • il tutoring • l’apprendimento per scoperta • la suddivisione del tempo in tempi, • l’utilizzo di mediatori didattici • di attrezzature e ausili informatici • di software e sussidi specifici. MARIO FRACCARO

  16. MARIO FRACCARO

  17. IL DOCENTE ASSEGNATO ALLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO • La logica deve essere invece sistemica, ovvero quella secondo cui il docente in questione è “assegnato alla classe per le attività di sostegno”, nel senso che oltre a intervenire sulla base di una preparazione specifica nelle ore in classe collabora con l'insegnante curricolare e con il Consiglio di Classe affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua assenza. MARIO FRACCARO

  18. LA COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE • La famiglia rappresenta infatti un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale. MARIO FRACCARO

  19. PROBLEMI APERTI • Tendenza alla delega dei processi di integrazione al docente di sostegno e all’assistente ad personam • Difficoltà nei rapporti interistituzionali per carenza di personale • Poca progettualità rispetto alla vita adulta • Carenza di integrazione a livello sociale • In generale , calo dell’attenzione e del “presidio” sulle tematiche dell’integrazione MARIO FRACCARO

More Related