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ACQUA AL POPOLO Il servizio idrico integrato rimanga ai Comuni. Luca Gaffuri Capogruppo Partito Democratico Consiglio Regionale della Lombardia. Acqua, esigenza primaria ed elemento vitale.
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ACQUA AL POPOLOIlservizio idrico integratorimanga ai Comuni Luca Gaffuri Capogruppo Partito Democratico Consiglio Regionale della Lombardia
Acqua, esigenza primariaed elemento vitale Il continuo mutamento del quadro normativo vanifica il lavoro portato avanti nei territori per l’organizzazione del SII (Servizio Idrico Integrato), crea incertezza e rende inefficace qualsiasi tipo di programmazione a lungo termine. Da ultimo la soppressione delle AATO (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) a far data dal 01.01.2011 (art. 1, c. 1 quinquies, della L. 42/2010), con obbligo di attribuire le funzioni ad altri soggetti, da individuarsi con legge regionale: un tentativo mal riuscito di razionalizzare i costi della P.A..
La Giunta Regionale con il Progetto di Legge n. 57, di modifica della L.R. n. 23/2006, prevede l’attribuzione delle competenze sul SII alle Province. Si propone quindi che il 'governo' del Servizio Idrico Integrato e le competenze che fino ad oggi erano esercitate dalle Autorità d'Ambito, quindi dalle Assemblee formate dai Sindaci di tutti i Comuni di ogni Provincia, siano trasferite alle Province, relegando i Comuni ad un ruolo marginale e meramente consultivo. I CONSIGLIERI REGIONALI DEL GRUPPO CONSILIARE PD, NEL CORSO DEL DIBATTITO SUL PROGETTO DI LEGGE, HANNO PIU’ VOLTE RIBADITO LA PROPRIA POSIZIONE A SOSTEGNO DEI COMUNI E LA FORTE PREOCCUPAZIONE IN RELAZIONE ALLE TARIFFE DEL SERVIZIO, FINORA IN ITALIA E IN LOMBARDIA DECISAMENTE PIU’ BASSE RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA.
Le proposte del PD in Consiglio Regionale Proposta di Legge al Parlamento, sottoscritta anche dai Gruppi Consiliari Pensionati, SEL, UDC: abolizione dell’art. 1, c. 1 quinquies, della L. 42/2010 e mantenimento delle AATO; Progetto di Legge Regionale: la titolarità sul SII è dei Comuni che ne determinano modalità, stru-menti, tariffe.
Il PD in Consiglio Regionale • Obiettivo della Proposta di Legge al Parlamento: Non vanificare quanto già realizzato in tema di Servizio Idrico Integrato.
Il PD in Consiglio Regionale • Obiettivo del Progetto di Legge: A legislazione statale invariata, garantire comunque la conti-nuità nella programmazione e una regolazione del SII in capo al livello di governo più idoneo:quello comunale e intercomu-nale.
I Consumi nelle Regioni Italiane Fonte: ISTAT Censimento risorse idriche dicembre 2009
Dispersioni in Lombardia Fonte: ISTAT Censimento risorse idriche dicembre 2009
Proposte a confronto Una premessa: La Giunta Regionale sostiene di agire in attuazione ad un “doveroso adempimento normativo”, ma abbandona il “modello lombardo” facendo alcune scelte precise che né la legge né la dottrina della Corte Costituzionale impon-gono.
Proposte a confronto L’elemento comune: Le Province e il Comune di Milano, per l’ambito della Città di Milano, costituiscono in ciascun ATO un ‘Ufficio d’Ambito’ nella forma di azienda speciale (ex art. 114, c. 1, d. lgs. 267/2000)
Proposte a confronto Ruolo della Provincia e dei Comuni Progetto Giunta Regionale Progetto Partito Democratico Alla Provincia sono attribuite le funzioni delle AATO La titolarità del SII spetta ai Comuni, i quali la esercitano La Provincia subentra nei rapporti giuridici in capo all’AATO soppressa Le gestioni affidate giungono a scadenza naturale La Provincia costituisce l’Ufficio d’Ambito e tramite esso esercita le funzioni e attività inerenti il SII Idem La Provincia prevede nel Cda dell’Ufficio d’Ambito una rappresentanza dei Sindaci dell’ATO (almeno 3 membri su 5 del Cda) I tre rappresentanti dei Sindaci nel Cda dell’Ufficio d’Ambito sono individuati dai Comuni dell’ATO in Conferenza dei Servizi.
Proposte a confronto Ruolo della Provincia e dei Comuni Progetto Giunta Regionale Progetto Partito Democratico La Conferenza di Servizi, a cui partecipano tutti i Comuni dell’ATO, delibera sulla forma di gestione del SII La Provincia organizza il SII e delibera la forma di gestione(*) La Provincia può assegnare alla società patrimoniale dell’ATO il compito di espletare le gare per l’affidamento del servizio, le attività di progettazione preliminare delle opere infrastrutturali del SII e le attività di collaudo Idem (*) Acquisito il parere vincolante della Conferenza dei Comuni (Emendamento proposto ed approvato in Commissione VIII)
Proposte a confronto Ruolo della Provincia e dei Comuni Progetto Giunta Regionale Progetto Partito Democratico La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito individua e attua le politiche del SII (*) Spetta ai Comuni deliberare le politiche I Comuni in Conferenza dei servizi approvano e aggiornano il Piano d’Ambito e i relativi oneri finanziari La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito approva e aggiorna il piano d’ambito (*) La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito definisce, secondo lo schema tipo regionale, i contenuti del contratto di servizio Idem La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito determina la tariffa base del SII (*) La determinazione della tariffa spetta alla Conferenza di servizi dei Comuni (*) Per le decisioni di cui sopra, la Provincia acquisisce parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni. (Emendamento proposto e approvato in Commissione VIII)
Proposte a confronto Ruolo della Provincia e dei Comuni Progetto Giunta Regionale Progetto Partito Democratico La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito vigila sull’attività del soggetto gestore del SII e (solo in caso d’accordo in essere) sull’attività della società patrimoniale La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambitovigila sull’attività dei soggetti gestori del SII e sull’attività delle società patrimoniali operanti nell’ATO La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito rilascia le autorizzazioni allo scarico delle acque reflue e costituisce la relativa banca dati Idem La Provincia tramite l’Ufficio d’Ambito delibera le dichiarazioni di pubblica utilità ed emana gli atti espropriativi per la realizzazione delle infrastrutture del SII Idem
Proposte a confronto I Comuni Progetto Giunta Regionale Progetto Partito Democratico I Comuni, convocati in Conferenza dei Servizi dalla Provincia, esercitano le funzioni inerenti il SII. Modalità di funzionamento e deliberazione sono stabilite con regolamento regionale. I Comuni partecipano alla votazione in proporzione alla popolazione residente. La provincia partecipa con diritto di voto. I Comuni partecipano alla Conferenza (*)dei Comuni dell’ATO La Provincia acquisisce dalla Conferenza dei Comuni parere obbligatorio e vincolante sulle proposte di piano d’ambito, tariffa e scelta del gestore da rendersi nel termine di 30 gg., decorsi i quali la Provincia procede comunque. I Comuni, in Conferenza dei servizi, deliberano piano d’ambito e tariffa, oltre che le modalità di scelta del gestore (o dei gestori del SII) ed i rappresentanti dei Sindaci nell’Ufficio d’Ambito. (*) Inizialmente definita Consulta dei Comuni. (Emendamento proposto e approvato in Commissione VIII)
Proposte a confronto Gestione unica o unitaria e società patrimoniale Progetto Giunta Regionale Progetto Partito Democratico La gestione del SII è unitaria; per particolari ragioni territoriali e amministrative può essere affidata a più gestori coordinati da un gestore responsabile La gestione del SII nell’ATO è unica (gestore unico) I Comuni possono costituire una società patrimoniale. Nel caso vi sia un’unica patrimoniale nell’ATO, rappresentativa dei 2/3 dei Comuni, la Provincia può affidare alla società il compito di espletare le gare per l’affidamento del servizio, le attività di progettazione preliminare delle opere infrastrutturali del SII e le attività di collaudo I Comuni possono costituire un’unica società patrimoniale nell’ATO; è necessario che vi partecipino, direttamente o indirettamente, almeno i 2/3 dei comuni dell’ATO
Ulteriori emendamenti proposti dal PD ed approvati in Commissione VIII Art. 48, comma 2 Spetta all’Autorità: La Provincia esercita tramite l’Ufficio d’Ambito, le seguenti funzioni e attività: a) l’individuazione e l’attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare il servizio idrico integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla legge e dalle normative europee e statali Inclusi la scelta e l’incarico del gestore del servizio Emendamento proposto e approvato Inclusi la scelta del modello gestionale e l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato
Ulteriori emendamenti proposti dal PD ed approvati in Commissione VIII Approvazione piano d’ambito Art. 48, comma 4 bis Emendamento proposto e approvato Trascorsi sessanta giorni dall’invio alla Regione del testo di cui al comma 4, l’ente responsabile dell’ATO approva il piano d’ambito o i relativi aggiorna-menti, motivando qualora intenda discostarsi dalle osservazioni regionali. Entro trenta giorni dal ricevimento delle osservazioni di cui al comma 4, l’ente responsabile dell’ATO approva il piano d’ambito o i relativi aggiornamenti, motivando qualora intenda discostarsene Parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni anche su “individuazione degli agglomerati”
Proposte a confronto La proposta della Giunta Regionale impone un unico modello (gestore unico, patrimoniale unica) e dà alle Province le ‘chiavi’ del SII. La controproposta del PD valorizza la responsabilità degli amministratori comunali nel valutare esigenze e opportunità in merito a servizio e infrastrut-ture/patrimonio inerenti il SII. Fonte immagini http://www.flickr.com/photos
Un piano straordinariodi finanza pubblica Dal Programma Elettorale 2008 del Popolo delle Libertà Il nostro impegno sarà all’opposto sul lato della spesa pubblica, che ridurremo nella sua parte eccessiva, non di garanzia sociale, e perciò comprimibile. A partire dal costo della politica e dell’apparato burocratico (ad esempio delle Province inutili).
La Regione Veneto, nella persona del Presidente Luca Zaia, ex ministro, presenta ricorso per illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 1-quinquies, D.L. 25.01.2010, n. 2, inserito dalla legge di conversione 26.03.2010, n. 42. (c.d. Decreto Calderoli) • Zaia • Calderoli • Fontana Calderoli firma il decreto che porta all’abolizione delle AATO … Non possiamo permettere che i Comuni si trovino a dover conferire il loro patrimonio e a trovare fondi per investimenti su cui non avranno voce in capitolo perché decisi da altri – conclude Fontana .