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Cronicità e Fragilità Mantova 21 ottobre 2011. Tenere in famiglia il Malato di Alzheimer A.S.P.e F. Mantova Azienda Servizi alla Persona e alla Famiglia ASCARI G. EUGENIA Direttore Generale ASPEF.
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Cronicità e FragilitàMantova 21 ottobre 2011 Tenere in famiglia il Malato di Alzheimer A.S.P.e F. Mantova Azienda Servizi alla Persona e alla Famiglia ASCARI G. EUGENIA Direttore Generale ASPEF.
Sperimentazione di interventi in rete dedicati alla gestione a domicilio dei soggetti affetti da demenze nella città di Mantova. 2007-2010
Città di Mantova • Il Piano Strategico per la Città ha considerato prioritario progettare un percorso che consentisse di ridisegnare un servizio domiciliare più aderente ai bisogni della popolazione anziana e/o affetta da malattie croniche
Città di Mantova OBIETTIVO Raccordare la pluralità di interventi valorizzando la qualità della vita del/sul territorio STRUMENTI • Innovazione organizzativa • Innovazione Strutturale • Formazione
Città di Mantova TAPPE FONDAMENTALI • Analisi • Valutazione • Pianificazione • Sperimentazione • Valutazione • Standardizzazione
Città di Mantova • N° abitanti 48.357 (l’unico rapporto di crescita è riferito alla popolazione straniera, +5,30) • Di cui over 65 15.170 • N° famiglie 22.984 • Famiglie monocomposte 9.049 • Di cui 50% over 65 anni 4.170
Città di Mantova • INDICE DI INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE • Lombardia 159 • Provincia di Mantova 191 • Città di Mantova 263
Città di Mantova • Mappatura della popolazione e sua pesatura per la preventiva stima del volume quali/quantitativo degli interventi sanitari e socio-assistenziali • Mappatura delle risorse: servizi Istituzionali (Medici di Base, erogatori di servizi sanitari pubblici e privati, Soggetti Terzo Settore) • Analisi delle modalità di intervento dei diversi attori
Città di Mantova • Anno 2007: Valutazione • Gravissime le carenze assistenziali alla fascia di popolazione over 65 colpita da forme di demenza
Città di Mantova Con il termine demenza s’intende una sindrome clinica caratterizzata da perdita delle funzioni cognitive, tra le quali la memoria, tali da interferire con le usuali attività sociali e lavorative del paziente. Oltre ai deficit cognitivi sono presenti disturbi che riguardano la sfera della personalità, l’affettività, l’ideazione e la percezione, le funzioni vegetative, il comportamento.
Città di Mantova Le demenze rappresentano, nei paesi occidentali, la quarta causa di morte nella popolazione anziana ultrasessantacinquenne, e la diffusione delle diverse forme di demenza è in costante crescita. I dati relativi alla prevalenza della demenza della popolazione ultrasessantacinquenne riportati negli studi condotti in diversi paesi industrializzati indicano tassi abbastanza comparabili che oscillano intorno al 5% nei soggetti di età superiore ai 65 anni con valori che vanno dal 3,4 % al 6,7%
Città di Mantova Stima di Prevalenza della popolazione affetta da demenza, secondo il sesso Provincia di Mantova ( Anagrafe Assistiti ASL- giugno 2005)
Città di Mantova Indice di prevalenza 5,37 Stima affetti da demenza
Il Comune, valutata l’entità del problema, ha costituito una task force. La Fondazione Cariverona ha finanziato il progetto con 700.000 euro
Città di Mantova L’assistenza a domicilio : una sfida I modelli organizzativi di assistenza domiciliare e tutti i sistemi tecnologici a supporto dei livelli di assistenza in ambienti di vita sono stati sperimentati su soggetti a deficit di cognitività variabile …
Città di Mantova Nella definizione dei possibili percorsi assistenziali ci siamo posti il problema della sostenibilità di sistema che supera il problema della scarsità delle risorse, ma affronta e aggredisce la stessa capacità di una collettività di dare risposte efficaci e sufficienti per una qualità della vita “accettabile”.
Città di Mantova Due le direttrici Introduzione di prassi di lavoro innovative, con la messa in campo di profili professionali raramente impegnati in interventi a domicilio e l’utilizzo di protocolli di lavoro specifici Interventi di modifica dell’ambiente domestico con l’ausilio anche delle nuove tecnologie in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Interventi domotici Uno studio logistico-ambientale e funzionale delle risorse residue e dei problemi rilevati al domicilio ha portato alla pianificazione di presidi tecnologici personalizzati di supporto al domicilio nelle varie funzioni deficitarie rilevate ( Sicurezza nella terapia, controllo fughe e cadute, gestione dei disturbi del sonno notturni, difficoltà di comunicazione con i famigliari, stimolazione cognitiva e sensoriale multimediale, …).
CDR 0-1: Classe 1 - MCI (Mild Cognitive Impairment) - Demenza a stadi iniziali • CDR 2: Classe 2 • Turbe Comportamentali Lievi • - Carico Famigliare Moderato • CDR 3: Classe 3 • Turbe Comportamentali Severe • - Carico Famigliare: Severo CLASSIFICAZIONE TIPOLOGIE DI UTENTI
PERCORSO ASSISTENZIALE DOMICILIARE FASE 1: RICHIESTA FASE 2: VERIFICA PREREQUISITI FASE 3: CONTATTO FASE 4: VISITA DOMICILIARE FASE 5: INSERIMENTO FASE 6 : ASSISTENZA FASE 7: FOLLOW-UP FASE 8: DIMISSIONI
Strumenti di Valutazione utilizzati • Test di Valutazione multimensionali • Scheda Accoglienza Scheda Indici di Osservazione, che contiene: • . Modulo elenco Problemi rilevati, affrontati, risolti • . Analisi di qualità di Vita
Città di Mantova Il Progetto: i numeri 300 i casi analizzati 85 i nuclei familiari presi in carico 25 gli operatori formati e reclutati 2 ricercatori dei laboratori Art Lab di Pontedera 3 Medici Geriatri 14 Medici di Medicina Generale
Soggetti coinvolti: Il 52% degli utenti presi in carico risulta seguiti da badante 24 h su 24, tutte di sesso femminile.
Utenti Dimessi: Di tutti i pazienti arruolati da novembre 2007 a dicembre 2009 il 29% sono stati dimessi dal servizio
PROFILO DEI PAZIENTI • STADIO DEMENZA • AUTONOMIA FUNZIONALE • DETERIORAMENTO COGNITIVO • COMORBILITA’ • Altre patologie • Molti farmaci
INDICATORI DI ESITO • DETERIORAMENTO COGNITIVO • BENESSERE • STRESS CAREGIVER • UMORE DEL PAZIENTE • QUALITA’ DI VITA DEL CAREGIVER • SINTETICI • Relazione qualità di vita del caregiver e del paziente • Relazione tra tono dell’umore e decadimento fisico del paziente
Permanenza a domicilio e Demenza: un connubio possibile? SI !