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PROGETTO di MIGLIORAMENTO 2009-11 Migliorare la relazione di aiuto infermieristica con la persona affetta da demenza in strutture Residenziali, con l’applicazione sperimentale di un piano assistenziale infermieristico dott.ssa Mosele Antonella Responsabile Coordinamento Assistenziale
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PROGETTO di MIGLIORAMENTO 2009-11 Migliorare la relazione di aiuto infermieristica con la persona affetta da demenza in strutture Residenziali, con l’applicazione sperimentale di un piano assistenziale infermieristico dott.ssa Mosele Antonella Responsabile Coordinamento Assistenziale Residenzialità Territoriale Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Promotori del progetto • Rotary Club -Bassano del Grappa • Azienda Ulss n. 3 -Bassano del Grappa • Formazione in Agorà – Padova • Associazione AMAd-Associazione Malattia Alheimer e altre Demenze Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
SCOPO DEL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO Miglioramento della relazione d’aiuto tra infermiere e persone affette da demenza portando conseguentemente ad un possibile mantenimento delle capacità cognitive, motorie ed emotive residuali. Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
STRATEGIE ED INTERVENTI • 1. Anno 2009 - formare 30 infermieri dei Centri Servizi del Bassanese • 2. Anno 2010-elaborare un piano di assistenza alla persona demente • ospite delle strutture casa di riposo/RSA, che contenga metodi e • strumenti operativi che permettano di uniformare gli interventi assistenziali ed elevare gli standards qualitativi. • 3. Anno 2011-Sperimentare il piano assistenziale in 7 realtà pilota allo • scopo di metterlo a punto per un periodo sperimentale nel corso del • quale far emergere e correggere criticità. • 4. Anno 2012-in prospettiva…Implementare il piano Assistenziale, • nelle realtà dei centri servizi del territorio dell’Azienda Ulss 3 di • Bassano. Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 1.1 - Formazione - anno 2009 • Evento formativo 30 ore • di formazione finalizzata al miglioramento della pratica clinica • Titolo: • “L’infermiere e la relazione di aiuto con le persone affette da demenza in strutture residenziali • Partecipanti : 30 infermieri selezionati con il superamento di un test di • accesso tra tutti quelli presenti nelle strutture residenziali • 1° giornata: 08 maggio 2009 • 2° giornata: 12 maggio 2009 • 3° giornata:21 settembre 2009 • 4° giornata:21 ottobre 2009 • 5° giornata:23 novembre 2009 • 6° giornata:21 dicembre 2009 Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 1.2 - Formazione - anno 2009 • Titolo dell’evento formativo : • “L’infermiere e la relazione di aiuto con le persone affette da demenza in strutture residenziali • Contenuti salienti • Processo di assistenza infermieristica come metodo scientifico, procedimento logico, costituito da una sequenza di fasi e da un insieme di regole, con lo scopo di individuare i bisogni/ problemi di salute di una persona e di gestire le prestazioni assistenziali più idonee a risolverli. • Il Piano Assistenziale Individualizzato si compone di 6 fasi: • accertamento infermieristico con modello teorico GORDON • ragionamento diagnostico e diagnosi infermieristicheNANDA-I • pianificazione dei risultati infermieristici NOC • pianificazione degli interventi infermieristici NIC • gestione/ erogazione interventi assistenziali e attività NIC • verifica e valutazione delle prestazioni assistenziali con indicatori NOC Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 2.1 - Pianificazione FSC- anno 2010 • Condivisione tra Rotary Club e Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa di proseguire il progetto sperimentando il piano assistenziale sul campo. • Coinvolgimento dei Centri Servizi già interessati nell’evento formativo del 2009. Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 2.2 - Pianificazione FSC- anno 2010 • dal 18 novembre 2010 al 31 dicembre 2011 • Titolo: • “Migliorare la relazione di aiuto infermieristica con la persona affetta da demenza in strutture residenziali, mediante con l’applicazione sperimentale di un piano assistenziale • Partecipanti : 13 infermieri sperimentatori di 7 strutture residenziali • 4 infermieri uditori di 4 strutture residenziali • Gruppi in supporto alla sperimentazione: • Gruppo di Direzione • Gruppo di supporto organizzativo • Gruppo di supporto clinico • Gruppo dei partecipanti • Gruppo degli uditori Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 2.3 - Pianificazione FSC- anno 2010 Gruppo di Direzione Dott.ssa Busa Francesca - Coordinatore Direttori di Distretto Dott. Ballestrin Giovanni - ResponsabileResidenzialità Territoriale Dott.ssa Mosele Antonella - ResponsabileCoordinamento Assistenziale Dott. Salsa Francesco - Presidente Rotary Club Bassano Dott.ssa Zanetti Antonia - Presidente Associazione AMAd Dott.ssa Rigon Luisa Anna - Presidente Formazione in Agorà Rag. Bordignon Angelino - Direttore Centro Servizi Cartigliano Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 2.4- Pianificazione FSC- anno 2010 Formazione Sul Campo (FSC) dal 18 novembre 2010 al 31 dicembre 2011 Gruppo di supporto organizzativo IPAFD Gò Paola -Infermiere coordinatore - Fondazione G. Rubbi Dott.ssa Carlesso Nathalie- Infermiere coordinatore – Istituto Palazzolo IPAFD Nervo Sabrina -Infermiere coordinatore – Centro Anziani Villa Aldina IPAFD Maluccelli Paola -Infermiere coordinatore- Casa di RiposoCartigliano Dott.ssa Tadiello Donatella Logopedista coordinatore - ISACC IPAFD Tosin Renato -Infermiere coordinatore -Madonnina Dott. Spanio Daniele -Infermiere coordinatore - RSA Tulipano Asl n. 3 Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 2.5 - Pianificazione FSC- anno 2010Formazione Sul Campo (FSC)dal 18 novembre 2010 al 31 dicembre 2011 • Gruppo Infermieri sperimentatori del piano assistenziale infermieristico DraguDoriano ScomazzonTonina NistorCristina Errico Fernando Ceccon P.Antonio CoppolaroGina Zonta Paola Scanagatta Rosanna VasileMonica Tosin Renato BadunaCarmen Urseiu Simona GheorgheviciMonica Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 3.1 • Organizzazione della Sperimentazione • dal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 • Centri Servizi, partners del progetto: • Casa di Riposo Cartigliano IPAB - Via Pio X, 15 36050 Cartigliano (VI) • Fondazione G. Rubbi -Via della Resistenza, 8 36063 Marostica (VI) • RSA Tulipano Via Panica,17 36063 Marostica (VI) • Istituto Palazzolo Via Cap. Alessio, 9 36027 Rosà (VI) • Madonnina Via Trieste 1/A 36061 Bassano del Grappa (VI) • Centro Anziani Villa Aldina Via Roma, 159/a 6028 Rossano Veneto (VI) • Istituto Servizi Assistenziali Cima Colbacchini Vicolo Ca’ Rezzonico, 2 • 36061 Bassano del Grappa (VI) Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 3.2 Organizzazione della sperimentazionedal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 Documenti supporto Clinico per la sperimentazione 1- documentazione sanitaria infermieristica -base 2- documentazione sanitaria infermieristica –mirata Organizzazione e logistica per la sperimentazione 3- Criteri di inclusione ed esclusione delle persone inserite nei Centri Servizi nella sperimentazione. 4- N° di persone con demenza da attribuire ad ogni sperimentatore 5- N° mesi di presa in carico delle persone dementi inserite nella sperimentazione 6-Modalità di integrazione tra il personale che segue la sperimentazione e personale che assiste le persone nei Centri Servizi. 7- Modalità organizzative minime per garantire la presa in carico della persona demente inserita nella sperimentazione. Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 3.3 Organizzazione della sperimentazionedal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 . Ruoli Organizzazione e logistica della sperimentazione Dott.ssa Mosele: referente per la sperimentazione ( funzione HUB) ( reperibile dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 9,00) Dott.ssa Rigon:consulente metodologico per la sperimentazione ( funzione HUB satellite) attivata da dott.ssa Mosele per problemi complessi e specifici di sperimentazione Dott.ssa Mosele e dott. Spanio: componenti del CUS (centro unico di sperimentazione) attivati e contattati dagli infermieri coordinatori per problemi organizzativi e clinici di sperimentazione . Infermieri Coordinatori dei centri Servizi, ( funzione SPOKE) riferimento per richieste clinico-organizzative da parte degli infermieri sperimentatori Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 4.1 Sperimentazionedal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 Strumenti per la sperimentazione presenti al CUS: • Registro dei casi in sperimentazione • Registro problemi avanzati dai coordinatori, la soluzione e chi l’ha fornita. • Registro numerazione delle cartelle con nominativo utente in sperimentazione. • Registro rientro delle cartelle infermieristiche completate o non completate Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 4.2 Sperimentazionedal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 • La sperimentazione è stata preceduta da 3 giornate formative: • 1° giornata retraining : 29 novembre 2010 • 2° giornata retraining:20 gennaio 2011 • 3° giornata retraining:15 febbraio 2011 Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 4.3Sperimentazionedal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 Periodi di sperimentazione • 1° Fase dal 14.03.al 15.06.2011 23 utenti • 2° Fase dal 18.07 al 10.09.2011 11 utenti • 3° Fase dal 19.09 al 12.11.2011 12 utenti Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
Fase 4.4 Sperimentazionedal 1 marzo 2011 al 31 dicembre 2011 Modalità di supporto nelle fasi di sperimentazione • Incontri presso i 7 Centri Servizi per rilevare osservazioni e/o criticità dei coordinatori ed infermieri. • Contatti telefonici tra gli infermieri sperimentatori e CUS. • Incontri con coordinatori ed infermieri per condividere esperienza in corso e rivedere documentazione in uso. • Rinforzo formativo sul metodo il gg. 6 luglio 2011 Mosele - Vicenza 12 maggio 2012
CONCLUSIONI • Il progetto ha richiesto da parte di tutti i ruoli coinvolti “IMPEGNO” e “FATICA”. • Il metodo applicato nei Centri di Servizio può sostenere il PAI (Piano Assistenziale Individualizzato) • Gli infermieri coinvolti hanno sviluppato consapevolezza professionale, competenze specifiche e si sono orientati da un’assistenza per compiti ad una assistenza personalizzata. Mosele - Vicenza 12 maggio 2012