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ROSSELLA SOBRERO AMMINISTRATORE DELEGATO KOINÈTICA Responsabilità Sociale:

ROSSELLA SOBRERO AMMINISTRATORE DELEGATO KOINÈTICA Responsabilità Sociale: una teoria facile da capire, una pratica semplice da applicare. Cosa è la Responsabilità Sociale?. È prima di tutto un modo diverso di intendere il ruolo dell’impresa nella società

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ROSSELLA SOBRERO AMMINISTRATORE DELEGATO KOINÈTICA Responsabilità Sociale:

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Presentation Transcript


  1. ROSSELLA SOBRERO AMMINISTRATORE DELEGATO KOINÈTICA Responsabilità Sociale: una teoria facile da capire, una pratica semplice da applicare

  2. Cosa è la Responsabilità Sociale? • È prima di tutto un modo diverso di intendere il ruolo dell’impresa nella società • Parte dall’eticapersonale dell’imprenditore che decide di “andare oltre” a quanto imposto da leggi, codici, regolamenti attivando iniziative a favore dei diversi interlocutori dell’azienda

  3. Quali sono i principi della Responsabilità Sociale? • Il primo e più importante è saper conciliare il business con l’impegno sociale e ambientale • Il secondo è saper ascoltare chi ci circonda: dai dipendenti ai fornitori, alla collettività nella quale operiamo • Il terzo è saper individuare le azioni e le iniziative “giuste” che portino risultati utili a tutti: all’impresa, ai soggetti con i quali entra in contatto, alla collettività

  4. Quali sono i passi verso la Responsabilità Sociale? • La Responsabilità Sociale è un percorso e richiede tempi medio/lunghi. Non è quindi solo grazie ad un singolo gesto di solidarietà che ci si può definire socialmente responsabili • È necessario partire da un’analisi (che può naturalmente essere un’autoanalisi) dei principi e dei processi già in essere all’interno dell’azienda • Il modo più corretto di procedere è stabilire le priorità degli interventi che si vogliono mettere in atto rispetto alle aree che presentano maggiori criticità

  5. Cosa fare concretamente? • Definire i valori ai quali l’impresa si ispira e argomentarli in un documento che può essere condiviso con altri, in particolare con i collaboratori • Verificare gli ambiti nei quali l’azienda vuole impegnarsi maggiormente (dipendenti, ambiente, fornitori, comunità locale etc) e individuare le iniziative attraverso le quali sviluppare tale impegno • Stendere un piano di azioni nel quale fissare obiettivi, risultati attesi, modalità di verifica dei risultati

  6. Un alfabeto anche per la Responsabilità Sociale • Come tutte le cose, anche la Responsabilità Sociale d’Impresa deve essere studiata prima di poter essere applicata • Si è quindi pensato di esemplificare attraverso alcune semplici indicazioni – una per ogni lettera dell’alfabeto – possibili strade verso la Responsabilità Sociale d’Impresa • L’alfabeto non esaurisce tutte le iniziative possibili, ma rappresenta solo un’indicazione dalla quale prendere spunto

  7. Ambiente Borse di studio Car pooling Diversità Equo e solidale Fornitori Gesti di solidarietà Handicap Istruzione Linea aperta Maternità Natale Orari flessibili Pensionati Qualità Raccolta differenziata Salute Tempo libero Umano Volontariato Zero

  8. Alfabeto della Responsabilità Sociale • Carpooling • Stimolare il personale ad un impiego più responsabile dell’auto per raggiungere il posto di lavoro • promuovere all’interno dell’azienda il car pooling (auto in condivisione) • prevedere incentivi per coloro che programmano il tragitto casa lavoro • con i colleghi

  9. Alfabeto della Responsabilità Sociale Equo e Solidale Favorire i produttori del Sud del mondo in alcune attività aziendali • utilizzare materie prime provenienti dal canale del commercio equo e solidale • inserire prodotti equo e solidali nei distributori automatici presenti in azienda

  10. Alfabeto della Responsabilità Sociale Fornitori Rispettare le esigenze dei fornitori se compatibili con lo sviluppo del proprio business • concordare condizioni di pagamento eque e cercare di mantenere le scadenze concordate • stimolare il miglioramento della qualità di tutta la filiera produttiva

  11. Alfabeto della Responsabilità Sociale MaternitàFavorire la maternità delle collaboratrici permettendo loro di conciliare meglio l’impegno lavorativo e quello familiare • prevedere orari personalizzati in funzione dell’esigenza della neo-mamma • organizzare l’asilo nido aziendale anche in collaborazione con altre aziende del territorio

  12. Quali risultati si possono ottenere? • Maggiore coesionee condivisione di valori comuni all’interno dell’impresa • Migliorereputazione sul mercato e sul territorio • Maggiore collaborazione con i fornitori, i clienti, le altre imprese del territorio • Più cooperazione con le istituzioni locali

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