1 / 33

Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale. Lezione 4 Prof. Riccardo Acernese. Contenuto didattico . L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni materiali La permuta Le immobilizzazioni immateriali La rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni

vanessa
Download Presentation

Corso di Economia Aziendale

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Corso di Economia Aziendale Lezione 4 Prof. Riccardo Acernese

  2. Corso di Economia Aziendale Prof. Riccardo Acernese

  3. Contenuto didattico • L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni materiali • La permuta • Le immobilizzazioni immateriali • La rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni • I criteri di valutazione delle immobilizzazioni Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  4. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni ACQUISTO DEI FATTORI PRODUTTIVI IMMOBILIZZAZIONI SPESE CORRENTI fattori produttivi la cui utilità si protrae per più anni (es. Impianti, macchinari, brevetti, ecc.) + investimenti finanziari (es. Partecipazioni, titoli, ecc.) fattori produttivi la cui utilità è limitata ad un ciclo produttivo (es. materiali, lavoro, servizi, ecc.) Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  5. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI (art. 2424 Codice Civile) I - IMMATERIALI II - MATERIALI III - FINANZIARIE • Costi di impianto e di ampliamento • Costi di ricerca e sviluppo • Costi di pubblicità • Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno • Concessioni, licenze, marchi e diritti simili • Avviamento • Altre immobilizzazioni immateriali • Immobilizzazioni in corso • Acconti per immobilizzazioni immateriali • Terreni e fabbricati • Impianti e macchinari • Attrezzature industriali e commerciali • Altre immobilizzazioni materiali • Immobilizzazioni in corso • Acconti per immobilizzazioni materiali • Partecipazioni in imprese controllate • Partecipazioni in imprese collegate • Partecipazioni in imprese controllanti • Partecipazioni in altre imprese • Crediti verso imprese controllate • Crediti verso imprese collegate • Crediti verso imprese controllanti • Crediti verso altri • Altri titoli • Azioni proprie Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  6. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni Le operazioni di acquisto delle immobilizzazioni non si differenziano sostanzialmente da quelle riguardanti i beni ad utilità corrente, come le merci. Occorrerà pertanto rilevare: DARE: il costo pluriennale nel conto acceso al tipo di bene acquisito. Il credito per l’IVA pagata allo Stato sul valore dell’acquisto. AVERE: il debito nei confronti dei fornitori, per il totale fatturato. Esempio: In data 14/02 l’impresa acquista un automezzo al prezzo di €35.000 + IVA (20%) 14/02/20XX 10 Diversi a Deviti vs fornitori 42.000 20 Veicoli da trasporto 35.000 15 7.000 IVA ns/credito Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  7. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni L’automezzo è iscritto in contabilità al prezzo di acquisto pari a €35.000; esso è anche chiamato costo storico. Prima di illustrare le modalità di registrazione della vendita delle immobilizzazioni occorre ricordare che proprio per la natura di tali beni l’acquisto e la cessione rappresentano la fase iniziale e la fase terminale di un lasso di tempo superiore ad un esercizio sociale. Perdita di valore fisiologica e prevedibile = AMMORTAMENTO 31/12/X 31/12/X+1 31/12/X+n Data di acquisto Data di cessione Vita utile nell’impresa Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  8. AMMORTAMENTO L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni Rappresenta l’utilità ceduta in un esercizio di un bene ad utilità pluriennale ESEMPIO: L’ 1/01/0X viene acquistato un impianto del valore di 200.000 € pagato con assegno bancario e con vita utile di 10 anni S.P. C.E. 1/01/0X Dep. Bancari - 200.000 Impianti +200.000 S.P. C.E. 31/12/0X Quota amm.to 20.000 Impianti +200.000 F.do Amm.to impianti 20.000 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  9. Valore contabile Costo storico Fondo ammortamento 180.000 200.000 20.000 L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni Il valore effettivo dell’immobilizzazione è dato dalla differenza tra costo storico e fondo ammortamento. Tale valore è chiamato “valore contabile”. Riprendendo l’esempio precedente si avrà: Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  10. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni ESEMPIO : Sempre con riferimento all’esempio precedente si evidenzia l’evoluzione del fondo ammortamento Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  11. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni Nel momento in cui si decide di vendere un bene pluriennale occorre quindi considerare due conti: quello acceso al costo storico (saldo in DARE) e quello relativo al Fondo Ammortamento (saldo in AVERE). La cessione di un bene può intervenire essenzialmente attraverso due modalità: CESSIONE DI UN BENE IMMOBILIZZATO PERMUTA CON UN ALTRO BENE PAGAMENTO DEL PREZZO • CANCELLAZIONE DEL BENE • INCREMENTO DEI DEPOSITI BANCARI OVVERO DEI CREDITI V/CLIENTI • CANCELLAZIONE DEL BENE • RILEVAZIONE DI UN NUOVO BENE Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  12. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni CESSIONE DI UN BENE IMMOBILIZZATO Esistenza di una differenza tra valore contabile del bene e valore riconosciuto in sede di cessione dello stesso DIFFERENZA POSITIVA (valore cessione > valore contabile) DIFFERENZA NEGATIVA (valore cessione < valore contabile) Plusvalenza (provento straordinario) Minusvalenza (onere straordinario) Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  13. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni ESEMPIO 1: PREZZO DI VENDITA > VALORE CONTABILE Un impianto, del costo storico di €1.000, ammortizzato per €600, viene ceduto IL 16/11/2009 a €500 + I.V.A. ad aliquota ordinaria. PREZZO DI VENDITA ( 500 €) > VALORE CONTABILE (400 €) PLUSVALENZA = € (500 – 400) = € 100 La fattura viene emessa per il prezzo di vendita (€ 500): Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  14. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni ESEMPIO 1: In contabilità verrà pertanto registrato: 002 16/11/2009 01 Crediti vs Clienti a Diversi 600 21 Impianti 400 18 Plusvalenze 100 20 IVA ns / debito 100 F.Do amm.to impianti IVA ns / debito Impianti Plusvalenze Crediti vs Clienti 100 600 1.000 600 100 600 600 400 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  15. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni ESEMPIO 2: PREZZO DI VENDITA < VALORE CONTABILE Un impianto del costo storico di €1.000, ammortizzato per €600, viene ceduto il 18/11/2009 a €350 + I.V.A. ad aliquota ordinaria. PREZZO DI VENDITA ( 350 €) < VALORE CONTABILE (400 €) MINUSVALENZA = € (350 – 400) = € 50 La fattura viene emessa per il prezzo di vendita (€ 350): Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  16. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni ESEMPIO 2: PREZZO DI VENDITA < VALORE CONTABILE In contabilità verrà pertanto registrato: 003 18/11/2009 470 Diversi a Diversi 420 Crediti vs Clienti 01 Minusvalenze 50 19 Impianti 400 21 70 20 IVA ns / debito Impianti F.do amm.to impianti IVA ns / debito Minusvalenze Crediti vs Clienti 1.000 600 70 50 420 600 400 600 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  17. PERMUTA La permuta Caso particolare di compravendita di immobilizzazioni consistente nella simultanea cessione di un bene, che si intende dismettere dall’azienda ed acquisizione di un altro bene. La permuta si sostanzia in due opposte operazioni, una cessione ed un acquisto, che devono essere registrate separatamente. Solo in un momento successivo il debito verso il fornitore per il bene acquistato sarà compensato con il credito derivante dalla cessione. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  18. La permuta ESEMPIO: La società “A” ha deciso di cedere un computer perché obsoleto al fornitore “B”. Il costo storico è di €6.000; esso è stato ammortizzato per 3 anni, nella misura del 25% annuo. Il prezzo di vendita è di €2.000 + IVA, ordinaria. L’impresa acquista contestualmente dal fornitore “B” un nuovo computer del valore di €7.000 + I.V.A. • Calcoli preliminari • Percentuale complessiva di ammortamento: 25% x 3 = 75% • Fondo ammortamento computer = € 6.000 x 75% = €4.500 • Valore contabile = Costo Storico – Fondo ammortamento = € (6.000 – 4.500) = € 1.500 • Prezzo di vendita > Valore contabile  Plusvalenza = € (2.000 – 1.500) = €500 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  19. La permuta Le scritture in partita doppia saranno le seguenti: 1 21/11/2009 4.500 Computer a Fondo ammortamento computer 32 22 21/11/2009 2 Diversi 2.400 a 01 Crediti vs Cliente “B” 22 1.500 Computer 18 500 Plusvalenze 20 I.V.A. ns /debito 400 21/11/2009 3 Debiti vs fornitori “B” 8.400 a 10 Diversi 22 Computer 7.000 15 I.V.A. ns /credito 1.400 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  20. La permuta Si supponga che la differenza tra credito e debito sia regolata per banca: data 4 Diversi 8.400 a 10 Debiti vs Fornitore “B” 01 2.400 Crediti vs Cliente “B” Banca C/C 6.000 40 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  21. L’acquisto e la cessione delle immobilizzazioni IVA ns / debito F.do amm.to impianti Computer Plusvalenze Crediti vs Clienti 400 4.500 500 6.000 4.500 2.400 2.400 4.500 1.500 IVA ns / credito Computer Banca c/c Debiti vs fornitori 6.000 8.400 8.400 7.000 1.400 Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  22. Le immobilizzazioni immateriali La rilevazione di una immobilizzazione immateriale è vincolata all’accertamento della sua utilità futura. Al momento della rilevazione iniziale occorre iscrivere dapprima il debito verso il fornitore per il servizio e il relativo costo e successivamente si provvede a capitalizzare la spesa sostenuta. XXX data XXX Debiti vs fornitori a Pubblicità data XXX a Pubblicità Spese di pubblicità CONTO ECONOMICO ATTIVO IMMOBILIZZATO Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  23. Le immobilizzazioni immateriali Dismissione E’ possibile in alcuni casi cedere autonomamente un bene immateriale. Il bene immateriale permane nell’impresa durante tutto il periodo della sua vita utile; esso viene di anno in anno ammortizzato fino a che il suo valore diventa nullo. (ONERI PLURIENNALI) L’attività immateriale pluriennale viene trasferita congiuntamente ad una serie di altri beni, a causa della cessione dell’azienda o di un suo ramo. (AVVIAMENTO) Beni immateriali (MARCHI, BREVETTI, LICENZE) Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  24. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni L'art. 2424 c.c., inerente lo schema dello stato patrimoniale, al punto B.I così individua le immobilizzazioni immateriali: 1) costi di impianto e di ampliamento; 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità; 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno; 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; 5) avviamento; 6) immobilizzazioni in corso e acconti; 7) altre. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  25. IMMOBILIZZAZIONIMATERIALI La rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni L'art. 2424 c.c., inerente lo schema dello stato patrimoniale, al punto B.II così individua le immobilizzazioni materiali, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria: 1) terreni e fabbricati; 2) impianti e macchinario; 3) attrezzature industriali e commerciali; 4) altri beni; 5) immobilizzazioni in corso e acconti. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  26. IMMOBILIZZAZIONIFINANZIARIE La rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni • L'art. 2424, che dispone lo schema di stato patrimoniale, prevede al punto III, sotto il titolo “Immobilizzazioni finanziarie”, le seguenti classi di valori: • partecipazioni • imprese controllate • imprese collegate • imprese controllanti • altre imprese • 2) Crediti • 3) Altri titoli • 4) Azioni proprie Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  27. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  28. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  29. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni L'immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minore valore; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.Per le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o collegate che risultino iscritte per un valore superiore a quello derivante dall'applicazione del criterio di valutazione previsto dal successivo numero 4) o, se non vi sia obbligo di redigere il bilancio consolidato, al valore corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio dell'impresa partecipata, la differenza dovrà essere motivata nella nota integrativa. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  30. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni Le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o collegate possono essere valutate, con riferimento ad una o più tra dette imprese, anziché secondo il criterio indicato al numero 1), per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese medesime, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato nonché quelle necessarie per il rispetto dei principi indicati negli articoli 2423 e 2423-bis. SEGUE… Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  31. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni Quando la partecipazione è iscritta per la prima volta in base al metodo del patrimonio netto, il costo di acquisto superiore al valore corrispondente del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio dell'impresa controllata o collegata può essere iscritto nell'attivo, purché ne siano indicate le ragioni nella nota integrativa. La differenza, per la parte attribuibile a beni ammortizzabili o all'avviamento, deve essere ammortizzata. Negli esercizi successivi le plusvalenze, derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto, rispetto al valore indicato nel bilancio dell'esercizio precedente sono iscritte in una riserva non distribuibile. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  32. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni I costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento non é completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

  33. ART. 2426 C.C. I criteri di valutazione delle immobilizzazioni L'avviamento può essere iscritto nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere ammortizzato entro un periodo di cinque anni. E' tuttavia consentito ammortizzare sistematicamente l'avviamento in un periodo limitato di durata superiore, purché esso non superi la durata per l'utilizzazione di questo attivo e ne sia data adeguata motivazione nella nota integrativa. Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese

More Related